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LODI MATTUTINE
ORA MEDIA
VESPRI
COMPIETA
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:
Tu che l’arcana voce di Dio
unico Figlio proclama,
o contemplata gloria degli angeli,
sei la salvezza e il vigore del mondo.
Cibo, bevanda, senso alla fatica
tu sei, dolcezza alla quiete, Cristo;
ogni disgusto, ogni triste livore
dall’anima disperdi.
Lieto splendore che vinci le tenebre,
dall’odioso Nemico salvaci;
sciogli l’impaccio delle colpe e guidaci
alla dimora del cielo.
Al Padre, eterno Signore dei secoli,
all’Unigenito amato, allo Spirito
dal coro dei credenti
gioiosamente si levi il cantico. Amen.
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:
L’alta tua fantasia
ha popolato, Signore, la terra,
con ordinata sapienza chiamando
e fiere e rettili e bestie del campo.
E, quasi te, sugli animali ignari
hai posto l’uomo, tua vivente immagine,
dell’universo coscienza e voce:
e così fu compiuto il sesto giorno.
La nostra nobiltà difendi, o Dio,
salva l’uomo dal male
che contamina il cuore
e i tuoi figli avvilisce.
La grazia accordi l’animo alla lode:
ogni groviglio di contesa sciogli,
prosperi nella pace il nostro giorno,
salvaci nella gioia.
A te leviamo, Padre, la supplica
per Gesù Cristo, tuo Figlio
che nello Spirito Santo
regna con te nei secoli. Amen.
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
SALMODIA
Salmo 34,1-2.3c.9-19.22-23.27-28
I (1-2.3c.9-12)
Ant. 1 Di’ all’anima mia, Signore: * «Sono io la tua salvezza».
Signore, giudica chi mi accusa, *
combatti chi mi combatte.
Afferra i tuoi scudi *
e sorgi in mio aiuto.
di' all'anima mia: *
«Sono io la tua salvezza».
Io invece esulterò nel Signore *
per la gioia della sua salvezza.
Tutte le mie ossa dicano: «Chi è come te, Signore, †
che liberi il debole dal più forte, *
il misero e il povero dal predatore?».
Sorgevano testimoni violenti, *
mi interrogavano su ciò che ignoravo,
mi rendevano male per bene: *
una desolazione per la mia vita.
Gloria.
Ant. 1 Di’ all’anima mia, Signore: * «Sono io la tua salvezza».
II (13-16)
Ant. 2 Riecheggiava nel mio petto la mia preghiera.
Io, quand'erano malati, vestivo di sacco, †
mi affliggevo col digiuno, *
riecheggiava nel mio petto la mia preghiera.
Mi angustiavo come per l'amico, per il fratello, *
come in lutto per la madre
mi prostravo nel dolore.
Ma essi godono della mia caduta, si radunano, *
si radunano contro di me
per colpirmi all'improvviso.
Mi dilaniano senza posa, †
mi mettono alla prova, scherno su scherno, *
contro di me digrignano i denti.
Gloria.
Ant. 2 Riecheggiava nel mio petto la mia preghiera.
III (17-19.22-23.27-28)
Ant. 3 Destati per la mia causa, Signore.
Fino a quando, Signore, starai a guardare? †
Libera la mia vita dalla loro violenza, *
dalle zanne dei leoni l'unico mio bene.
Ti loderò nella grande assemblea, *
ti celebrerò in mezzo a un popolo numeroso.
Non esultino su di me i nemici bugiardi, *
non strizzi l'occhio chi mi odia senza motivo.
Signore, tu hai visto, non tacere; *
Dio, da me non stare lontano.
Dèstati, svègliati per il mio giudizio, *
per la mia causa, Signore mio Dio.
Esulti e gioisca chi ama il mio diritto, †
dica sempre: «Grande è il Signore *
che vuole la pace del suo servo».
La mia lingua celebrerà la tua giustizia, *
canterà la tua lode per sempre.
Gloria.
Ant. 3 Destati per la mia causa, Signore.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA Ger 22,13-30
Dal libro del profeta Geremia.
Guai a chi costruisce la casa senza giustizia
e il piano di sopra senza equità,
che fa lavorare il suo prossimo per nulla,
senza dargli la paga,
e dice: «Mi costruirò una casa grande
con spazioso piano di sopra»
e vi apre finestre
e la riveste di tavolati di cedro
e la dipinge di rosso.
Forse tu agisci da re
perché ostenti passione per il cedro?
Forse tuo padre non mangiava e beveva?
Ma egli praticava il diritto e la giustizia
e tutto andava bene.
Egli tutelava la causa del povero e del misero
e tutto andava bene;
questo non significa infatti conoscermi?
Oracolo del Signore.
I tuoi occhi e il tuo cuore,
invece, non badano che al tuo interesse,
a spargere sangue innocente,
a commettere violenza e angherie.
Per questo così dice il Signore su Ioiakìm figlio di Giosia, re di Giuda:
«Non faranno il lamento per lui, dicendo:
Ahi, fratello mio! Ahi, sorella!
Non faranno il lamento per lui, dicendo:
Ahi, signore! Ahi, maestà!
Sarà sepolto come si seppellisce un asino,
lo trascineranno e lo getteranno
al di là delle porte di Gerusalemme».
Sali sul Libano e grida
e sul Basàn alza la voce;
grida dagli Abarìm,
perché tutti i tuoi amanti sono abbattuti.
Ti parlai al tempo della tua tranquilla prosperità,
ma tu dicesti: «Io non voglio ascoltare».
Tale è stata la tua condotta fin dalla giovinezza:
non hai ascoltato la mia voce.
Tutti i tuoi pastori saranno pascolo del vento
e i tuoi amanti andranno schiavi.
Allora ti dovrai vergognare ed essere confusa,
a causa di tutte le tue iniquità.
Tu che dimori sul Libano,
che ti sei fatta il nido tra i cedri,
come gemerai quando ti coglieranno le doglie,
dolori come di partoriente!
«Per la mia vita - oracolo del Signore - anche se Conìa figlio di Ioiakìm, re di Giuda, fosse un anello da sigillo nella mia destra, io me lo strapperei. Ti metterò nelle mani di chi attenta alla tua vita, nelle mani di coloro che tu temi, nelle mani di Nabucodònosor re di Babilonia e nelle mani dei Caldei. Sbalzerò te e tua madre che ti ha generato in un paese dove non siete nati e là morirete. Ma nel paese in cui brameranno tornare, là non torneranno. È forse questo Conìa un vaso spregevole, rotto, oppure un vaso che non piace più a nessuno? Perché sono dunque scacciati, egli e la sua discendenza, e gettati in un paese che non conoscono?».
Terra, terra, terra! Ascolta la parola del Signore! Dice il Signore: «Registrate quest'uomo come uno senza figli, un uomo che non ha successo nella sua vita, perché nessuno della sua stirpe avrà la fortuna di sedere sul trono di Davide né di regnare ancora su Giuda».
RESPONSORIO
Guai a chi costruisce la casa senza giustizia,
che fa lavorare il prossimo per nulla,
senza dargli la paga,
perché il Signore ama la giustizia
e non abbandona i suoi fratelli.
I malvagi saranno sterminati,
ma chi spera nel Signore possederà la terra,
perché il Signore ama la giustizia
e non abbandona i suoi fratelli.
SECONDA LETTURA
Dal libro della «Imitazione di Cristo».
«Chi segue me non cammina nelle tenebre» (Gv 8, 12), dice il Signore. Queste sono parole di Cristo, con le quali egli ci esorta a imitare la sua vita e i suoi costumi, se vogliamo veramente essere illuminati e liberati da ogni cecità di cuore. Perciò il nostro più ardente desiderio deve essere quello di meditare la vita di Gesù Cristo.
La dottrina di Cristo supera tutte le dottrine dei santi; e chi ne possiede lo spirito, ci troverà «la manna nascosta» (Ap 2, 17). Avviene invece che molti, dal frequente ascoltare la parola divina, traggono ben poco ardore, perché mancano dello spirito di Cristo: ecco dunque che, se uno vuol comprendere pienamente e saporosamente i suoi insegnamenti, deve studiarsi di conformare a lui tutta la propria vita.
Che giova a te discutere profondamente sulla Trinità, se poi non sei umile e finisci così col dispiacere alla Trinità? Non i profondi discorsi, ma la vita virtuosa ci rende santi, giusti e cari a Dio. Perciò io desidero più sentire in me la compunzione che saperne la definizione.
E se tu sapessi anche tutta la Bibbia e gli scritti di tutti i filosofi, che vantaggio potresti trarne senza la carità e la grazia di Dio? «Oh, vanità delle vanità! E tutto è vanità» (Qo 1, 2; 12, 8), fuorché amare Dio e servire lui solo. Ed è questa, dunque, la più alta sapienza: avvicinarsi a Dio disprezzando il mondo.
Quindi è vanità cercare le ricchezze caduche e riporre in esse la nostra speranza. Vanità è anche desiderare gli onori e i posti elevati, seguire le brame della carne sospirando a ciò per cui si dovrà poi subire un castigo, sognare una vita lunga e curarsi poco di condurre una vita buona, badare solo alla vita d'oggi senza pensare mai a ciò che sarà un giorno: vanità è amare ciò che passa con la velocità d'un lampo, anziché bramare il luogo della gioia eterna. Ricordati spesso di quella massima: «Né occhio si sazia col vedere, né orecchio si empie con l'udire» (Qo 1, 8). Perciò fa' in modo di staccare il tuo cuore dall'amore delle cose visibili, per darti tutto alle cose invisibili: chi segue il richiamo dei sensi, macchia la propria coscienza e perde la grazia di Dio.
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
Signore Dio, Re del cielo.
Dio Padre onnipotente, *
Gesù Cristo e Spirito Santo.
Signore Dio, *
Figlio del Padre.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
abbi pietà di noi.
Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
e dalle tentazioni.
Perché tu solo il santo,
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.
Ogni giorno ti benediciamo, *
e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.
Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando; *
cerca il tuo servo
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
perché siamo troppo infelici: *
aiutaci, Dio, nostra salvezza.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.
ORAZIONE
Il nostro labbro conosca, o Dio pietoso, la gioia di lodarti, e l’animo sempre si rallegri della tua grande misericordia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
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LODI MATTUTINE
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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. Serviamo il Signore nostro Dio * in santità e giustizia.
Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. Serviamo il Signore nostro Dio * in santità e giustizia.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa)
Padre, gloria infinita dei giusti, che illumini chi crede in te, donaci di vivere al tuo splendore; tu, che dalle tenebre della notte ci hai ricondotto alla luce, guidaci al giorno beato che non conosce sera. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Is 45,15-26
Ant. 1 Volgetevi a me e sarete salvi, * perché io sono Dio e non ce n’è un altro.
Veramente tu sei un Dio misterioso, *
Dio di Israele, salvatore.
Saranno confusi e svergognati *
quanti s'infuriano contro di lui;
se ne andranno con ignominia *
i fabbricanti di idoli.
Israele sarà salvato dal Signore
con salvezza perenne. *
Non patirete confusione o vergogna
per i secoli eterni.
Poiché così dice il Signore, che ha creato i cieli; †
egli, il Dio che ha plasmato e fatto la terra *
e l'ha resa stabile;
l'ha creata non come orrida regione, *
ma l'ha plasmata perché fosse abitata:
«Io sono il Signore; non ce n'è un altro. †
Io non ho parlato in segreto, *
in un angolo oscuro della terra.
Non ho detto alla discendenza di Giacobbe: *
Cercatemi in un'orrida regione!
Io sono il Signore, che parlo con giustizia, *
che annunzio cose rette.
Radunatevi e venite, †
avvicinatevi tutti insieme, *
superstiti delle nazioni!
Non hanno intelligenza
quelli che portano un idolo da loro scolpito *
e pregano un dio che non può salvare.
Manifestate e portate le prove, *
consigliatevi pure insieme!
Chi ha fatto sentire ciò da molto tempo *
e chi l'ha predetto fin da allora?
Non sono forse io, il Signore? †
Fuori di me non c'è altro Dio; *
fuori di me non c'è Dio giusto e salvatore.
Volgetevi a me e sarete salvi, †
paesi tutti della terra, *
perché io sono Dio; non ce n'è un altro.
Lo giuro su me stesso, †
la verità esce dalla mia bocca, *
una parola irrevocabile:
davanti a me si piegherà ogni ginocchio, *
per me giurerà ogni lingua».
Si dirà: «Solo nel Signore *
si trovano vittoria e potenza! ».
Verso di lui verranno, coperti di vergogna, *
quanti fremevano d'ira contro di lui.
Nel Signore saranno vittoriosi e si glorieranno *
tutti i discendenti di Israele.
Gloria.
Ant. 1 Volgetevi a me e sarete salvi, * perché io sono Dio e non ce n’è un altro.
Salmi Laudativi
Ant. 2 Buono è il Signore * ed eterna la sua misericordia.
Sal 99
Acclamate al Signore, voi tutti della terra, †
servite il Signore nella gioia, *
presentatevi a lui con esultanza.
Riconoscete che il Signore è Dio; †
egli ci ha fatti e noi siamo suoi, *
suo popolo e gregge del suo pascolo.
Varcate le sue porte con inni di grazie, †
i suoi atri con canti di lode, *
lodatelo, benedite il suo nome;
poiché buono è il Signore, †
eterna la sua misericordia, *
la sua fedeltà per ogni generazione.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 Buono è il Signore * ed eterna la sua misericordia.
Salmo diretto Sal 50
Pietà di me, o Dio,
secondo la tua misericordia; *
nel tuo grande amore cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe, *
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato, *
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
retto nel tuo giudizio.
Ecco, nella colpa sono stato generato, *
nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
e nell’intimo m’insegni la sapienza.
Purificami con issopo e sarò mondato; *
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
esulteranno le ossa che hai spezzato.
Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza *
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
sostieni in me un animo generoso.
Insegnerò agli erranti le tue vie *
e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra *
e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito *
è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, *
tu, o Dio, non disprezzi.
Nel tuo amore fa' grazia a Sion, *
rialza le mura di Gerusalemme.
Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
sopra il tuo altare.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
O Dio di misericordia, che hai gravato dei nostri peccati il Figlio tuo innocente perché i tuoi figli colpevoli si allietassero del divino perdono, guarda il cuore affranto e umiliato: pietosamente riedifica la nostra coscienza e concedi ai tuoi servi, rinnovati dall’effusione dello Spirito, di proclamare gioiosamente la tua gloria. Per Cristo nostro Signore.
INNO
Tu che del cielo sei l’eterna gloria
e della terra l’unica speranza,
o Verbo splendente del Padre,
o bellissimo Figlio della Vergine,
stendi la mano tua pietosa e svegliaci
dal pigro torpore del sonno;
a dire le tue lodi
snebbia le nostre menti.
La scintillante stella del mattino,
messaggera del giorno,
il buio notturno dirada,
e noi cantiamo alla tua santa luce.
Nella notte del mondo
il tuo volto ci illumini
e ci serbi illibati
fino all’ultima sera.
Gesù Signore, a te si canti gloria,
a te che regni splendido
col Padre e con lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
All’unico Signore, che è morto in croce per noi e ora vive alla destra del Padre, diciamo la nostra lode.
Cristo Gesù, Signore della gloria. Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Cristo Gesù, pietra viva, scelta e preziosa davanti a Dio. Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Cristo Gesù, messo a morte nella carne e reso vivo nello Spirito, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Cristo Gesù, pastore e custode delle nostre anime, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Cristo Gesù, capo di tutti i pastori, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Cristo Gesù, sovrano degli angeli, dei principati e delle potenze, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca
Amen.
oppure
La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale
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ORA MEDIA
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ORA MEDIA
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.
Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 118,25-32 IV (Dalet)
Ant. 1 Io corro per la via dei tuoi comandi, * e tu mi allarghi il cuore.
Io sono prostrato nella polvere; *
dammi vita secondo la tua parola.
Ti ho manifestato le mie vie e mi hai risposto; *
insegnami i tuoi voleri.
Fammi conoscere la via dei tuoi precetti *
e mediterò i tuoi prodigi.
Io piango nella tristezza; *
sollevami secondo la tua promessa.
Tieni lontana da me la via della menzogna, *
fammi dono della tua legge.
Ho scelto la via della giustizia, *
mi sono proposto i tuoi giudizi.
Ho aderito ai tuoi insegnamenti, Signore, *
che io non resti confuso.
Corro per la via dei tuoi comandamenti, *
perché hai dilatato il mio cuore.
Gloria.
Ant. 1 Io corro per la via dei tuoi comandi, * e tu mi allarghi il cuore.
Salmo 25
Ant. 2 Confido nel Signore, non potrò vacillare.
Signore, fammi giustizia: †
nell’integrità ho camminato, *
confido nel Signore, non potrò vacillare.
Scrutami, Signore, e mettimi alla prova, *
raffinami al fuoco il cuore e la mente.
La tua bontà è davanti ai miei occhi *
e nella tua verità dirigo i miei passi.
Non siedo con uomini falsi *
e non frequento i simulatori.
Odio l’alleanza dei malvagi, *
non mi associo con gli empi.
Lavo nell’innocenza le mie mani *
e giro attorno al tuo altare, Signore,
per far risuonare voci di lode *
e per narrare tutte le tue meraviglie.
Signore, amo la casa dove dimori *
e il luogo dove abita la tua gloria.
Non travolgermi insieme ai peccatori, *
con gli uomini di sangue non perder la mia vita,
perché nelle loro mani è la perfidia, *
la loro destra è piena di regali.
Integro è invece il mio cammino; *
riscattami e abbi misericordia.
Il mio piede sta su terra piana; *
nelle assemblee benedirò il Signore.
Gloria.
Ant. 2 Confido nel Signore, non potrò vacillare.
Salmo 27,1-3.6-9
Ant. 3 Il Signore è mia forza e mio scudo, * nel suo aiuto confida il mio cuore.
A te grido, Signore; *
non restare in silenzio, mio Dio,
perché, se tu non mi parli, *
io sono come chi scende nella fossa.
Ascolta la voce della mia supplica,
quando ti grido aiuto, *
quando alzo le mie mani verso il tuo santo tempio.
Non travolgermi con gli empi, *
con quelli che operano il male.
Parlano di pace al loro prossimo, *
ma hanno la malizia nel cuore.
Sia benedetto il Signore, *
che ha dato ascolto alla voce della mia preghiera;
il Signore è la mia forza e il mio scudo, *
ho posto in lui la mia fiducia;
mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore, *
con il mio canto gli rendo grazie.
Il Signore è la forza del suo popolo, *
rifugio di salvezza del suo consacrato.
Salva il tuo popolo e la tua eredità benedici, *
guidali e sostienili per sempre.
Gloria.
Ant. 3 Il Signore è mia forza e mio scudo, * nel suo aiuto confida il mio cuore.
Alle altre Ore salmodia complementare
Terza
LETTURA BREVE Gl 3,1-2
Io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie; i vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni. Anche sopra gli schiavi e sulle schiave, in quei giorni, effonderò il mio spirito.
Mandi il tuo Spirito, o Dio, e gli esseri sono creati.
Mandi il tuo Spirito, o Dio, e gli esseri sono creati, * e rinnovi la faccia della terra.
Tu lo elargisci, ed essi lo ricevono.
E rinnovi la faccia della terra.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Mandi il tuo Spirito, o Dio, e gli esseri sono creati, * e rinnovi la faccia della terra.
ORAZIONE
Ai figli da te amati dona, o Dio, il vigore di Pentecoste perché vincano il mondo nello Spirito di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE Ef 4,32
Fratelli, siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.
L’anima mia attende il Signore.
L’anima mia attende il Signore, * spera l’anima mia nella sua parola.
Grande è presso di lui la redenzione.
Spera l’anima mia nella sua parola.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
L’anima mia attende il Signore, * spera l’anima mia nella sua parola.
ORAZIONE
O Dio, che nel sacrificio pasquale ci hai liberati dalle tenebre della morte, tieni desta e operante nei cuori la speranza di arrivare alla gloria perenne nella comunione con Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE 1 Pt 2,21
Fratelli, Cristo patì per voi lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme.
Io sono prostrato nella polvere.
Io sono prostrato nella polvere, * dammi vita, Signore.
Secondo la tua parola.
Dammi vita, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Io sono prostrato nella polvere, * dammi vita, Signore.
ORAZIONE
Dio Padre santo, che dal fianco aperto del Crocifisso hai dato i sacramenti della purificazione e della vita e dalla sua immolazione hai effuso sui figli lo Spirito, fa’ che le nostre azioni rifulgano della tua luce di grazia, ed eleva la Chiesa come splendente segno tra i popoli. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
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VESPRI
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papa
memoria facoltativa
PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
oppure
Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te
RITO DELLA LUCE
Risplenderà in quel vespero la luce,
chiarore senza tramonto.
Non ci sarà mattino né sera:
sarà un unico giorno.
Unico re dominerà il Signore
su tutta la terra.
Non ci sarà mattino né sera:
sarà un unico giorno.
Risplenderà in quel vespero la luce,
chiarore senza tramonto.
Non ci sarà mattino né sera:
sarà un unico giorno.
INNO
Mesto si muore il giorno,
già la notte discende:
a te, Signore, che domini il tempo,
devoto sale nel vespero il canto.
Nella tua vigna, o Cristo,
ha faticato il servo:
ora non puoi negargli
la mercede promessa.
Tu che mi hai dato il vigore,
mi doni anche il riposo;
da te, che sei fedele,
il premio aspetto nell’ultima sera.
Si canti eterna gloria
a Gesù Cristo Signore,
al Padre e allo Spirito,
unico Dio nei secoli. Amen.
NOTIZIA DEL SANTO
Carlo Giuseppe Wojtyła nacque nel 1920 a Wadowice in Polonia. A ventidue anni maturò la sua vocazione al sacerdozio e iniziò a frequentare il seminario clandestino di Cracovia. Ordinato sacerdote il primo novembre 1946, compì gli studi teologici a Roma e, al ritorno in patria, ricoprì vari incarichi pastorali e universitari.
Nominato vescovo ausiliare di Cracovia, di cui divenne arcivescovo nel 1964, difese la libertà dei cittadini e della Chiesa contro la dittatura comunista. Prese parte al Concilio Ecumenico Vaticano II e nel 1967 venne creato cardinale da Paolo VI.
Il 16 ottobre 1978 fu eletto papa e assunse il nome di Giovanni Paolo II. Subito si impose all’attenzione di tutti come il forte atleta di Dio che chiamava l’intera umanità ad aprire, anzi a spalancare le porte a Cristo, unico Redentore dell’uomo.
Scelto e inviato dal Signore a confermare nella fede i fratelli, testimoniò che il Vangelo ha un annuncio originale e insostituibile da offrire al mondo e indicò a tutti i fedeli la santità come la misura alta della vita cristiana.
Animato da una straordinaria sollecitudine apostolica, volle incontrare la Chiesa sparsa in tutto il mondo e la varietà dei popoli e delle culture mediante innumerevoli viaggi pastorali, «mosso dal desiderio di aprire dappertutto delle vie di accesso a Cristo».
Conquistò il cuore dei giovani con la parola franca ed esigente; fu accanto alle famiglie nella loro peculiare vocazione per illuminarne il cammino irto di difficoltà; ai malati diede una personale testimonianza di sacrificio e di speranza.
Tra i molteplici frutti lasciati in eredità alla Chiesa sono da ricordare il suo ricchissimo Magistero e la promulgazione del Catechismo della Chiesa Cattolica e dei Codici di Diritto Canonico per la Chiesa latina e le Chiese Orientali.
La sua morte, avvenuta il 2 aprile 2005, vigilia della II domenica di Pasqua o della Divina Misericordia, commosse il mondo intero. Una folla innumerevole accorse a Roma a rendere omaggio alle sue spoglie mortali e, già nel giorno del suo funerale, la voce del popolo di Dio lo acclamò santo. È stato beatificato da papa Benedetto XVI il primo maggio 2011 e canonizzato da papa Francesco il 27 aprile 2014.
SALMODIA
Salmo 40
Ant. 1 Risanami, Signore, * contro di te ho peccato.
Beato l’uomo che ha cura del debole, *
nel giorno della sventura il Signore lo libera.
Veglierà su di lui il Signore, †
lo farà vivere beato sulla terra, *
non lo abbandonerà alle brame dei nemici.
Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore. *
Gli darai sollievo nella sua malattia.
Io ho detto: «Pietà di me, Signore; *
risanami, contro di te ho peccato».
I nemici mi augurano il male: *
«Quando morirà e perirà il suo nome?».
Chi viene a visitarmi dice il falso, †
il suo cuore accumula malizia *
e uscito fuori sparla.
Contro di me sussurrano insieme i miei nemici, *
contro di me pensano il male:
«Un morbo maligno su di lui si è abbattuto, *
da dove si è steso non potrà rialzarsi».
Anche l’amico in cui confidavo, †
anche lui, che mangiava il mio pane, *
alza contro di me il suo calcagno.
Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami, *
che io li possa ripagare.
Da questo saprò che tu mi ami *
se non trionfa su di me il mio nemico;
per la mia integrità tu mi sostieni, *
mi fai stare alla tua presenza per sempre.
Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele, *
da sempre e per sempre. Amen, amen.
Gloria.
Ant. 1 Risanami, Signore, * contro di te ho peccato.
Salmo 45
Ant. 2 Il Signore degli eserciti è con noi, * nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Dio è per noi rifugio e forza, *
aiuto sempre vicino nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra, *
se crollano i monti nel fondo del mare.
Fremano, si gonfino le sue acque, *
tremino i monti per i suoi flutti.
Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, *
la santa dimora dell’Altissimo.
Dio sta in essa: non potrà vacillare; *
la soccorrerà Dio, prima del mattino.
Fremettero le genti, i regni si scossero; *
egli tuonò, si sgretolò la terra.
Il Signore degli eserciti è con noi, *
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore, *
egli ha fatto portenti sulla terra.
Farà cessare le guerre sino ai confini della terra, †
romperà gli archi e spezzerà le lance, *
brucerà con il fuoco gli scudi.
Fermatevi e sappiate che io sono Dio, *
eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.
Il Signore degli eserciti è con noi, *
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Gloria.
Ant. 2 Il Signore degli eserciti è con noi, * nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
PRIMA ORAZIONE
O Dio, che hai edificato sulla pietra la nuova Gerusalemme, rendila pura e lieta col fiume di grazia che sgorga dal trono dell'Agnello e custodiscila contro ogni violenza; mentre le umane certezze vacillano, intatta la tua Chiesa rimanga, tabernacolo del tuo incontro con gli uomini e segno imperituro di salvezza al cospetto dei popoli. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te nell'unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, * pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, * pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
O Dio, ricco di misericordia, che hai chiamato san Giovanni Paolo II, papa, a guidare l’intera tua Chiesa, concedi a noi, forti del suo insegnamento, di aprire con fiducia i nostri cuori alla grazia salvifica di Cristo, unico redentore dell’uomo. Per lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cristo ci ha liberato dalla collera
e sovrasta i colpevoli.
Grande è il suo amore!
Dal fianco suo squarciato sul Calvario
acqua e sangue fluirono.
Grande è il suo amore!
Pace e grazia nell'onda del battesimo
sono donate ai popoli.
Grande è il suo amore!
Orazione
O Dio, che generi sempre nuovi figli alla Chiesa, donaci di vivere nella testimonianza della vita quotidiana il mistero del battesimo che celebriamo con fede pura. Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Al Re del cielo, che esaudisce i poveri e li colma di beni, rivolgiamo con fede l'implorazione:
Mostraci, o Dio, la tua misericordia.
Conforta, o Padre, le membra doloranti della tua Chiesa,
e dona a tutti i popoli la libertà di lodarti.
Tu che nella risurrezione di Cristo hai vinto la morte e hai manifestato la vita,
soccorri i malati e assisti i morenti.
Non guardare le nostre colpe,
e cancella tutte le nostre iniquità.
Tu che nel Figlio crocifisso ti sei rivelato Dio di misericordia e di perdono,
aiuta chi è nella pena e ha perduto ogni speranza umana.
Abbi pietà di chi oggi è morto sul lavoro o sulla strada,
e accogli tutti i fedeli defunti nell'eterna dimora della tua luce.
Al Padre di ogni consolazione rivolgiamo la nostra preghiera di figli:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.
oppure
La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale
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COMPIETA
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Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.
Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.
Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.
Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.
A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella tenebra orrenda
veglia sull’opera tua.
Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.
SALMODIA
Salmo 87
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.
Signore, Dio della mia salvezza, *
davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
tendi l'orecchio al mio lamento.
Io sono colmo di sventure, *
la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
sono come un uomo ormai privo di forza.
È tra i morti il mio giaciglio, *
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
e che la tua mano ha abbandonato.
Mi hai gettato nella fossa profonda, *
nelle tenebre e nell'ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.
Hai allontanato da me i miei compagni, *
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
si consumano i miei occhi nel patire.
Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
O sorgono le ombre a darti lode?
Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
la tua giustizia nel paese dell'oblio?
Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
perché mi nascondi il tuo volto?
Sono infelice e morente dall'infanzia, *
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
i tuoi spaventi mi hanno annientato,
mi circondano come acqua tutto il giorno, *
tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
mi sono compagne solo le tenebre.
Gloria.
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.
LETTURA BREVE Ger 14,9
Tu sei in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.
Pietà di me, o Dio.
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.
Mi riparo all’ombra delle tue ali.
In te mi rifugio.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,29-32
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
ORAZIONE
Donaci, o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.