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LODI MATTUTINE
ORA MEDIA
VESPRI
COMPIETA
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:
Ristorate le membra affaticate,
i servi tuoi si levano;
vieni e accogli, o Dio,
la prima voce dei tuoi figli oranti.
Lieto ti loda il labbro,
il cuore ardente ti chiama:
all’operosa vita che riprende
presiedi e benedici.
La stella del mattino
vince la notte, alla crescente luce
la tenebra nel bel sereno sfuma:
il male così ceda alla tua grazia.
A te concorde sale la supplica:
strappa dai cuori ogni fibra colpevole,
e l’animo redento
celebrerà in eterno la tua gloria.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
domina e vive nei secoli. Amen.
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:
Sommo Creatore dei lucenti cieli,
o immenso Dio, che dividendo l’acque,
offri alla bruna terra
le fresche piogge e l’ardore del sole,
dall’alto manda sull’anima nostra
la divina rugiada della grazia,
né, seducendoci con nuovi inganni,
ci mortifichi più l’antico errore.
Alla tua luce la fede
attinga la provvida luce
che ogni miraggio disperda
e dissipi ogni tenebra.
Ascolta, Padre, la nostra preghiera
per Gesù Cristo Signore
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito Santo. Amen.
CANTICO DEI TRE GIOVANI Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
SALMODIA
Salmo 6
Ant. 1 Volgiti, Signore, a liberarmi * salvami per la tua misericordia.
Signore, non punirmi nel tuo sdegno, *
non castigarmi nel tuo furore.
Pietà di me, Signore: vengo meno; *
risanami, Signore: tremano le mie ossa.
L’anima mia è tutta sconvolta, *
ma tu, Signore, fino a quando?
Volgiti, Signore, a liberarmi, *
salvami per la tua misericordia.
Nessuno tra i morti ti ricorda. *
Chi negli inferi canta le tue lodi?
Sono stremato dai lunghi lamenti, †
ogni notte inondo di pianto il mio giaciglio, *
irroro di lacrime il mio letto.
I miei occhi si consumano nel dolore, *
invecchio fra tanti miei oppressori.
Via da me voi tutti che fate il male, *
il Signore ascolta la voce del mio pianto.
Il Signore ascolta la mia supplica, *
il Signore accoglie la mia preghiera.
Arrossiscano e tremino i miei nemici, *
confusi, indietreggino all’istante.
Gloria.
Ant. 1 Volgiti, Signore, a liberarmi * salvami per la tua misericordia.
Salmo 9 A
I (1-11)
Ant. 2 Annunzierò tutte le tue meraviglie, Signore.
Ti loderò, Signore, con tutto il cuore *
e annunzierò tutte le tue meraviglie.
Gioisco in te ed esulto, *
canto inni al tuo nome, o Altissimo.
Mentre i miei nemici retrocedono, *
davanti a te inciampano e periscono,
perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa; *
siedi in trono giudice giusto.
Hai minacciato le nazioni, †
hai sterminato l’empio, *
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico, *
è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.
Ma il Signore sta assiso in eterno; *
erige per il giudizio il suo trono:
giudicherà il mondo con giustizia, *
con rettitudine deciderà le cause dei popoli.
Il Signore sarà un riparo per l’oppresso, *
in tempo di angoscia un rifugio sicuro.
Confidino in te quanti conoscono il tuo nome, *
perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.
Gloria.
Ant. 2 Annunzierò tutte le tue meraviglie, Signore.
II (12-21)
Ant. 3 Sorgi, Signore, non prevalga l’uomo; * chi è povero e infelice a te si affida.
Cantate inni al Signore, che abita in Sion, *
narrate tra i popoli le sue opere.
Vindice del sangue, egli ricorda, *
non dimentica il grido degli afflitti.
Abbi pietà di me, Signore, †
vedi la mia miseria, opera dei miei nemici, *
tu che mi strappi dalle soglie della morte,
perché possa annunziare le tue lodi, †
esultare per la tua salvezza *
alle porte della città di Sion.
Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata, *
nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.
Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia; *
l’empio è caduto nella rete, opera delle sue mani.
Tornino gli empi negli inferi, *
tutti i popoli che dimenticano Dio.
Perché il povero non sarà dimenticato, *
la speranza degli afflitti non resterà delusa.
Sorgi, Signore, non prevalga l’uomo: *
davanti a te siano giudicate le genti.
Riempile di spavento, Signore, *
sappiano le genti che sono mortali.
Gloria.
Ant. 3 Sorgi, Signore, non prevalga l’uomo; * chi è povero e infelice a te si affida.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA Rm 1,1-17
Inizio della lettera ai Romani di san Paolo, apostolo
Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il vangelo di Dio, che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture, riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti, Gesù Cristo, nostro Signore. Per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia dell’apostolato per ottenere l’obbedienza alla fede da parte di tutte le genti, a gloria del suo nome; e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo. A quanti sono in Roma amati da Dio e santi per vocazione, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.
Anzitutto rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo a tutti voi, perché la fama della vostra fede si espande in tutto il mondo. Quel Dio, al quale rendo culto nel mio spirito annunziando il vangelo del Figlio suo, mi è testimone che io mi ricordo sempre di voi, chiedendo sempre nelle mie preghiere che per volontà di Dio mi si apra una strada per venire fino a voi. Ho infatti un vivo desiderio di vedervi per comunicarvi qualche dono spirituale perché ne siate fortificati, o meglio, per rinfrancarmi con voi e tra voi mediante la fede che abbiamo in comune, voi e io. Non voglio pertanto che ignoriate, fratelli, che più volte mi sono proposto di venire fino a voi - ma finora ne sono stato impedito - per raccogliere qualche frutto anche tra voi, come tra gli altri Gentili. Poiché sono in debito verso i Greci come verso i barbari, verso i dotti come verso gli ignoranti: sono quindi pronto, per quanto sta in me, a predicare il vangelo anche a voi di Roma.
Io infatti non mi vergogno del vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco. È in esso che si rivela la giustizia di Dio di fede in fede, come sta scritto: Il giusto vivrà mediante la fede (cfr. Ab 2, 4).
RESPONSORIO
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore:
cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
Lodate il Signore e invocate il suo nome,
proclamate tra i popoli le sue opere;
cercate sempre il suo volto.
SECONDA LETTURA
Dal trattato su «Il mistero dell’incarnazione del Signore» di sant’Ambrogio, vescovo
Non mi basterebbe un giorno intero se volessi elencare i nomi degli eretici e delle varie sètte. Ma contro tutte le eresie sta questa professione della fede cattolica: «Cristo è Figlio di Dio», eterno dal Padre e nato dalla Vergine. Il santo profeta David lo descrive come un gigante perché è uno, biforme e di duplice natura, partecipe della divinità e della carne, «quale sposo che esce dal talamo, esulta come un gigante che si accinge a percorrere la sua strada» (Sal 18, 6); sposo dell’anima in quanto Verbo, gigante della terra perché, per adempiere il suo compito in vista del nostro bene, pur essendo da sempre Dio eterno, accettò i misteriosi eventi della incarnazione: non diviso ma uno, perché l’una e l’altra realtà sono uno e uno è nell’una e nell’altra realtà, cioè sia nella divinità sia nel corpo. Non l’uno dal Padre e l’altro dalla Vergine, ma il medesimo in un modo dal Padre e in un altro modo dalla Vergine.
Una generazione non compromette l’altra, né la carne compromette la divinità, perché il Figlio non compromette il Padre né la passione la volontà né la volontà la passione. Infatti, egli nello stesso tempo pativa e non pativa, moriva e non moriva, era seppellito e non era seppellito, risorgeva e non risorgeva, egli che risuscitava il suo proprio corpo, perché risorge solo ciò che è caduto, ma non risorge ciò che non è caduto. Dunque risorgeva secondo la carne, che appunto morì e risuscitò, ma non poteva risorgere secondo il Verbo che non si era dissolto nella terra, ma rimaneva sempre presso Dio. Dunque moriva secondo l’assunzione della nostra natura, ma non moriva secondo la sostanza della vita eterna; pativa in quanto soggetto alla passione del corpo, perché si credesse che aveva assunto un corpo reale, ma non pativa l’impassibilità divina del Verbo, che è esente da ogni dolore. Perciò egli stesso diceva: «Dio, Dio mio, volgi il tuo sguardo verso di me! Perché mi hai abbandonato?» (Sal 21, 2), in quanto fu veramente abbandonato secondo la carne quel medesimo che secondo la divinità non poteva né essere abbandonato né essere lasciato.
Il medesimo dice anche: «Le parole dei miei delitti sono lungi dalla salvezza» (Sal 21, 26). Cioè: «Non si lasci ingannare chi sente le parole: “Perché mi hai abbandonato?”, ma comprenda che sono dette in riferimento alla carne le parole che sono “lontano dalla pienezza della divinità”. Non hanno nulla a che fare con Dio “le parole dei delitti”, perché a lui sono estranei anche i delitti delle parole. Ma poiché ho preso su di me i delitti degli altri, ho preso su di me anche le parole dei delitti degli altri, per cui posso dire di essere stato abbandonato da Dio Padre, io che sono sempre “presso Dio”».
Era dunque immortale nella morte, impassibile nella passione. Infatti come Dio non lo colpì la pena della morte, ma come uomo lo videro gli inferi. Perciò «emise lo spirito» (Mt 27, 50); ma tuttavia, pienamente libero di deporre e riprendere il suo corpo, «emise lo spirito», non lo perse. Era appeso sulla croce, ma scuoteva tutto l’universo; tremava sul patibolo, ma tutto questo mondo tremava davanti a lui; era tra i supplizi e veniva ferito, ma donava il regno dei cieli; divenuto il peccato di tutti, lavava i peccati del genere umano. Infine morì - lo dico per la seconda e la terza volta esultando e inneggiando: «Morì» -, affinché la sua morte divenisse fonte di vita per i morti.
Ma in verità anche la sua sepoltura ha qualcosa di mirabile. Infatti, sebbene fosse stato unto da Giuseppe e collocato nel suo sepolcro, con un’azione davvero nuova egli stesso, sebbene morto, dischiudeva il sepolcro dei morti. Il suo corpo giaceva nella tomba, ma egli, «libero tra i morti» (Sal 87, 6), distrutta la legge della morte, donava il perdono a coloro che stavano nell’inferno. Dunque la sua carne era nel sepolcro, ma la sua potenza operava dal cielo. Si mostrava a tutti attraverso la realtà del suo corpo perché la carne non era il Verbo, ma era la carne del Verbo. La carne «gustò la morte» (cfr. Eb 2, 9), ma «la potenza di Dio» (1 Cor 1, 18. 24) è impassibile; si spogliò del suo corpo, ma dal corpo non può derivare nessun danno a Dio.
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
Signore Dio, Re del cielo.
Dio Padre onnipotente, *
Gesù Cristo e Spirito Santo.
Signore Dio, *
Figlio del Padre.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
abbi pietà di noi.
Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
e dalle tentazioni.
Perché tu solo il santo, *
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.
Ogni giorno ti benediciamo, *
e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.
Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando; *
cerca il tuo servo
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
perché siamo troppo infelici: *
aiutaci, Dio, nostra salvezza.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.
ORAZIONE
Padre onnipotente, luce indefettibile e verità infinita, fa’ che la nostra condotta rifulga di santità e di grazia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
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LODI MATTUTINE
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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. Benedetto il Signore, * che ci ha visitati e redenti.
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. Benedetto il Signore, * che ci ha visitati e redenti.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (Pausa di preghiera silenziosa)
Dio, che di luce rivesti il mattino, il tuo inesauribile amore oggi custodisca i nostri passi; e il santo splendore della fede, ispirando ogni azione, rischiari la nostra strada. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico 1Cr 29,10-13
Ant. 1 Nella tua mano forza e potenza; * dalla tua mano ogni grandezza.
Sii benedetto, Signore Dio di Israele, nostro padre, *
ora e sempre.
Tua, Signore, è la grandezza, la potenza, †
la gloria, la maestà e lo splendore, *
perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo.
Tuo è il regno Signore; *
tu ti innalzi sovrano su ogni cosa.
Da te provengono ricchezza e gloria; *
tu domini tutto;
nella tua mano c’è forza e potenza; *
dalla tua mano ogni grandezza e potere.
Per questo, nostro Dio, ti ringraziamo *
e lodiamo il tuo nome glorioso.
Gloria.
Ant. 1 Nella tua mano forza e potenza; * dalla tua mano ogni grandezza.
Salmi Laudativi
Ant. 2 Il Signore è sul trono * e regna in eterno.
Sal 28
Date al Signore, figli di Dio, *
date al Signore gloria e potenza.
Date al Signore la gloria del suo nome, *
prostratevi al Signore in santi ornamenti.
Il Signore tuona sulle acque, †
il Dio della gloria scatena il tuono, *
il Signore, sull’immensità delle acque.
Il Signore tuona con forza, *
tuona il Signore con potenza.
Il tuono del Signore schianta i cedri, *
il Signore schianta i cedri del Libano.
Fa balzare come un vitello il Libano *
e il Sirion come un giovane bufalo.
Il tuono saetta fiamme di fuoco, *
il tuono scuote la steppa,
il Signore scuote il deserto di Kades *
e spoglia le foreste.
Il Signore è assiso sulla tempesta, *
il Signore siede re per sempre.
Il Signore darà forza al suo popolo *
benedirà il suo popolo con la pace.
Nel tempio del Signore *
tutti dicono: «Gloria!».
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 Il Signore è sul trono * e regna in eterno.
Salmo diretto Sal 5,2-10.12-13
Porgi l’orecchio, Signore, alle mie parole: *
intendi il mio lamento.
Ascolta la voce del mio grido, †
o mio re e mio Dio, *
perché ti prego, Signore.
Al mattino ascolta la mia voce; *
fin dal mattino t’invoco e sto in attesa.
Tu non sei un Dio che si compiace del male; †
presso di te il malvagio non trova dimora; *
gli stolti non sostengono il tuo sguardo.
Tu detesti chi fa il male, †
fai perire i bugiardi. *
Il Signore detesta sanguinari e ingannatori.
Ma io per la tua grande misericordia †
entrerò nella tua casa; *
mi prostrerò con timore nel tuo santo tempio.
Signore, guidami con giustizia
di fronte ai miei nemici; *
spianami davanti il tuo cammino.
Non c’è sincerità sulla loro bocca, *
è pieno di perfidia il loro cuore;
la loro gola è un sepolcro aperto, *
la loro lingua è tutta adulazione.
Gioiscano quanti in te si rifugiano, *
esultino senza fine.
Tu li proteggi e in te si allieteranno *
quanti amano il tuo nome.
Signore, tu benedici il giusto: *
come scudo lo copre la tua benevolenza.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
Dio di giustizia, unica fonte del bene, che odi il male e non tolleri la menzogna, dirigi tu, fino alla gioia eterna il cammino dei figli; e a quanti sperano nel tuo nome dona di poter esaltare la tua misericordia senza fine. Per Cristo nostro Signore.
INNO
Di fuoco il cielo si tinge e l’aurora
va risvegliando la terra assopita:
danza sul mondo la luce,
l’oscura insidia dilegui.
Svaniscano i foschi fantasmi notturni,
ogni impuro pensiero si dissolva;
la colpa, che striscia nell’ombra,
fugga percossa dai raggi del sole.
Oh! Presto sorga l’alba lucente
che porrà fine alla storia:
noi l’attendiamo in preghiera,
mentre il mattino risuona di canti.
A te, Padre, sia gloria
e all’unico tuo Figlio
con lo Spirito Santo
nei secoli infiniti. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Eleviamo la nostra invocazione al Salvatore, che è venuto non per essere servito, ma per servire e dare la sua vita per la redenzione di tutti.
Gesù, servo di Dio, che porti la giustizia alle genti, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che non gridi e non fai udire in piazza la tua voce, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che sei cresciuto come radice in terra arida, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che ti sei addossato i nostri dolori, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che apri gli occhi ai ciechi e liberi i prigionieri, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Gesù, servo di Dio, alleanza del popolo e luce delle nazioni, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.
oppure:
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.
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ORA MEDIA
Torna all'inizio
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.
Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 18 B
Ant. 1 I comandi del Signore sono più preziosi * dell’oro e delle gemme.
La legge del Signore è perfetta, *
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è verace, *
rende saggio il semplice.
Gli ordini del Signore sono giusti, *
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi, *
danno luce agli occhi.
Il timore del Signore è puro, dura sempre; *
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,
più preziosi dell’oro, di molto oro fino, *
più dolci del miele e di un favo stillante.
Anche il tuo servo in essi è istruito, *
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze chi le discerne? *
Assolvimi dalle colpe che non vedo.
Anche dall’orgoglio salva il tuo servo *
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile, *
sarò puro dal grande peccato.
Ti siano gradite *
le parole della mia bocca,
davanti a te i pensieri del mio cuore. *
Signore, mia rupe e mio redentore.
Gloria.
Ant. 1 I comandi del Signore sono più preziosi * dell’oro e delle gemme.
Salmo 7
I (1-10)
Ant. 2 In te mi rifugio, * salvami, Signore mio Dio.
Signore, mio Dio, in te mi rifugio: *
salvami e liberami da chi mi perseguita,
perché non mi sbrani come un leone, *
non mi sbrani senza che alcuno mi salvi.
Signore mio Dio, se così ho agito: *
se c’è iniquità sulle mie mani,
se ho ripagato il mio amico con il male, *
se a torto ho spogliato i miei avversari,
il nemico m’insegua e mi raggiunga, †
calpesti a terra la mia vita *
e trascini nella polvere il mio onore.
Sorgi, Signore, nel tuo sdegno, †
lévati contro il furore dei nemici, *
àlzati per il giudizio che hai stabilito.
L’assemblea dei popoli ti circondi: *
dall’alto volgiti contro di essa.
Il Signore decide la causa dei popoli: †
giudicami, Signore,
secondo la mia giustizia, *
secondo la mia innocenza, o Altissimo.
Poni fine al male degli empi; †
rafforza l’uomo retto, *
tu che provi mente e cuore, Dio giusto.
Gloria.
Ant. 2 In te mi rifugio, * salvami, Signore mio Dio.
II (11-18)
Ant. 3 Dio è giudice giusto, * salva chi gli è fedele.
La mia difesa è nel Signore, *
egli salva i retti di cuore.
Dio è giudice giusto, *
ogni giorno si accende il suo sdegno.
Non torna forse ad affilare la spada, *
a tendere e puntare il suo arco?
Si prepara strumenti di morte, *
arroventa le sue frecce.
Ecco, l’empio produce ingiustizia, *
concepisce malizia, partorisce menzogna.
Egli scava un pozzo profondo *
e cade nella fossa che ha fatto;
la sua malizia ricade sul suo capo, *
la sua violenza gli piomba sulla testa.
Loderò il Signore per la sua giustizia *
e canterò il nome di Dio, l’Altissimo.
Gloria.
Ant. 3 Dio è giudice giusto, * salva chi gli è fedele.
Alle altre Ore salmodia complementare.
Terza
LETTURA BREVE Rm 8,6-8
Fratelli, i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace. Infatti i desideri della carne sono in rivolta contro Dio, perché non si sottomettono alla sua legge e neanche lo potrebbero. Quelli che vivono secondo la carne non possono piacere a Dio.
Rendi saldi i miei passi, Signore.
Rendi saldi i miei passi, Signore, * secondo la tua parola.
Su di me non prevalga il male.
Secondo la tua parola.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Rendi saldi i miei passi, Signore, * secondo la tua parola.
ORAZIONE
Coi doni del tuo Spirito accompagni l’esistenza e le azioni dei tuoi figli; i frutti di benevolenza e di pace elargiti dallo stesso Consolatore arricchiscano, o Dio, la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE Lv 20,26
Sarete santi per me, poiché io, il Signore, sono santo e vi ho separato dagli altri popoli, perché siate miei.
Non tornerai tu forse, o Dio, a darci la vita?
Non tornerai tu forse, o Dio, a darci la vita * perché in te gioisca il tuo popolo?
Mostraci, Signore, la tua misericordia.
Perché in te gioisca il tuo popolo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Non tornerai tu forse, o Dio, a darci la vita * perché in te gioisca il tuo popolo?
ORAZIONE
Nell’amore di Gesù, tuo Figlio, risani, o Dio, le piaghe del peccato e nel vigore dello Spirito rianimi la nostra debolezza; quando si compirà il tuo disegno e trepidi staremo al tuo cospetto, apri ai tuoi servi fedeli le porte del convito eterno. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE Rm 5,8-9
Fratelli, Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati per il suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.
Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati.
Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati * con il suo sangue.
E ha fatto di noi un regno di sacerdoti.
Con il suo sangue.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati * con il suo sangue.
ORAZIONE
Il tuo Unigenito, o Padre, fatto nostro fratello, con sorprendente amore diede per noi la vita sulla croce; ci avvolga e ci protegga la sua grazia, e a te ci serbi per il giorno eterno l’unico Salvatore, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
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VESPRI
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Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
oppure:
Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
O luce agli occhi miei, dolce Signore,
difesa dei miei giorni.
Come di un manto il Signore mi avvolge
col suo fulgore e mi salva.
Non mi impaura la notte più fonda
né la difficile strada.
Come di un manto il Signore mi avvolge
col suo fulgore e mi salva.
O luce agli occhi miei, dolce Signore,
difesa dei miei giorni.
Come di un manto il Signore mi avvolge
col suo fulgore e mi salva.
INNO
A te, sole degli angeli,
l’anima nostra anela;
te, levando lo sguardo nella sera,
cerca, contempla e adora.
Se la tua voce chiama
gli astri nel cielo accorrono;
per te la vita palpita,
l’uomo di te respira.
Fa’ che i tuoi servi restino
sobri negli agi, forti
nelle vicende avverse,
integri al soffio del male.
Tu solo sazi, o Dio, la nostra fame,
in te la sete del cuore si estingue,
tu sei la fonte della vera gioia,
tu nella notte sei l’unica luce.
O mite Signore, perdona le colpe,
infondi l’amore operoso del bene,
la tua bontà che colma ogni mancanza,
ci doni tempi quieti.
Tu, candida pace, discendi
e compi i nostri voti;
rimosso ogni pericolo,
custodisci i tuoi servi.
Noi ti imploriamo, o Padre,
che eternamente regni
con il Figlio e lo Spirito
unico Dio nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 10
Ant. 1 Giusto è il Signore * e ama la giustizia.
Nel Signore mi sono rifugiato, come potete dirmi: *
«Fuggi come un passero verso il monte»?
Ecco, gli empi tendono l’arco, †
aggiustano la freccia sulla corda *
per colpire nel buio i retti di cuore.
Quando sono scosse le fondamenta, *
il giusto che cosa può fare?
Ma il Signore nel tempio santo, *
il Signore ha il trono nei cieli.
I suoi occhi sono aperti sul mondo, *
le sue pupille scrutano ogni uomo.
Il Signore scruta giusti ed empi, *
egli odia chi ama la violenza.
Farà piovere sugli empi brace, fuoco e zolfo, *
vento bruciante toccherà loro in sorte.
Giusto è il Signore, ama le cose giuste; *
gli uomini retti vedranno il suo volto.
Gloria.
Ant. 1 Giusto è il Signore * e ama la giustizia.
Salmo 14
Ant. 2 Chi cammina senza colpa, * abiterà nella tua dimora.
Signore, chi abiterà nella tua tenda? *
Chi dimorerà sul tuo santo monte?
Colui che cammina senza colpa, *
agisce con giustizia e parla lealmente,
non dice calunnia con la lingua, †
non fa danno al suo prossimo *
e non lancia insulto al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, *
ma onora chi teme il Signore.
Anche se giura a suo danno, non cambia; †
presta denaro senza fare usura, *
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo *
resterà saldo per sempre.
Gloria.
Ant. 2 Chi cammina senza colpa, * abiterà nella tua dimora.
PRIMA ORAZIONE
Signore Gesù Cristo, che hai voluto condividere la nostra vita e, ritornato al Padre, hai aperto agli uomini l’eterna dimora, fa’ che, camminando senza colpa sul sentiero dei tuoi precetti, veniamo ad abitare per sempre sul tuo monte santo. Tu che sei Dio, e vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. Magnifica il Signore Dio l’anima mia.
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. Magnifica il Signore Dio l’anima mia.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Nell’umiltà supplichiamo la tua clemenza, o Dio eterno e vivo: il nuovo giorno accolga lieti i tuoi servi, che ti invocano implorando nella sera. Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Con acqua pura, o Cristo, ci hai lavati,
con parole di vita ci hai nutriti.
Pastore eterno e grande,
Salvatore del mondo!
È mutata la sorte della stirpe di Adamo,
il cielo si è dischiuso, la vita eterna è data!
Pastore eterno e grande,
Salvatore del mondo!
Orazione
O Dio, che moltiplichi il popolo dei credenti con larga effusione di grazia, guarda benevolo ai figli che ti sei prescelto e serba per il regno eterno quanti nel battesimo rinascono a nuova vita. Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Concludiamo la preghiera vespertina, rendendo grazie al Padre che non si stanca di amarci, e a cuore aperto imploriamo:
Salva, Signore, il tuo popolo.
Ricordati della tua Chiesa:
custodiscila da ogni male e rendila perfetta nel tuo amore.
Raduna in unità tutti coloro che si onorano del nome cristiano,
perché il mondo creda nel Salvatore che tu hai mandato.
Benedici i parenti, i benefattori, gli amici e tutti coloro che condividono con noi il lavoro e la vita:
effondi su tutti la carità di Cristo.
Sii vicino agli agonizzanti:
i loro occhi vedano la tua salvezza.
Abbi pietà di chi oggi è defunto,
e dona a tutti la pace.
A Dio, sorgente e premio di ogni giustizia, fiduciosi diciamo:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.
oppure:
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.
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COMPIETA
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Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,
ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.
Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.
Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.
A te si innalza, Padre, la supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 85
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.
Signore, tendi l’orecchio, rispondimi, *
perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele; *
tu, Dio mio, salva il tuo servo,
che in te spera.
Pietà di me, Signore, *
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.
Tu sei buono, Signore, e perdoni, *
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera *
e sii attento alla voce della mia supplica.
Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido *
e tu mi esaudirai.
Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *
e non c’è nulla che uguagli le tue opere.
Tutti i popoli che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
per dare gloria al tuo nome;
grande tu sei e compi meraviglie: *
tu solo sei Dio.
Mostrami, Signore, la tua via, *
perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice *
che tema il tuo nome.
Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *
e darò gloria al tuo nome sempre,
perché grande con me è la tua misericordia: *
dal profondo degli inferi mi hai strappato.
Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,
una schiera di violenti
attenta alla mia vita, *
non pongono te davanti ai loro occhi.
Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *
lento all’ira e pieno di amore, Dio fedele,
volgiti a me e abbi misericordia:
dona al tuo servo la tua forza, *
salva il figlio della tua ancella.
Dammi un segno di benevolenza;
vedano e siano confusi i miei nemici, *
perché tu, Signore,
mi hai soccorso e consolato.
Gloria.
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.
LETTURA BREVE 1Ts 5,9-10
Fratelli, Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.
Conserva ai miei occhi la luce.
Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.
Guarda e rispondimi, o Dio.
Perché non mi sorprenda il sonno della morte.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,29-32
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.
ORAZIONE
Rischiara, o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che, accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.