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COMPIETA

 

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.


INNO
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Non sono impallidite ancora in cielo
l’ultime stelle, e già dal sonno, o Dio,
sorge la Chiesa a mattinar lo Sposo
con animo adorante.

Così ci sia donato,
dopo la lunga notte,
di varcare le soglie del tuo regno
inni cantando a te con cuore nuovo.

O Trinità beata,
a te, suprema fonte dell’essere,
il coro dei redenti
leva felice l’inno nei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Tu che l’immensa volta del cielo
stupendamente di luce avvampi
e di vaghi colori
adorni la bellezza del creato;

tu che nel quarto giorno hai voluto
il fiammeggiante globo del sole
e l’alternante gioco della luna
e il nitido corso degli astri,

così scandendo nell’ordine il tempo
e misurando le notti
e i giorni e i mesi e gli anni,
ascolta, Padre, la nostra preghiera.

Sciogli l’orrido gelo della colpa,
rischiara il cuore degli uomini,
impreziosisci l’anima
della tua santa grazia.

Noi t’imploriamo, o Dio,
per il tuo Figlio unigenito
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito Santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 17,2-30
I (2-7)   

Ant. 1 Invoco il Signore: egli è degno di lode; * così sarò salvato dai nemici.

Ti amo, Signore, mia forza, *
    Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore;

mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; *
    mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.

Invoco il Signore, degno di lode, *
    e sarò salvato dai miei nemici.

Mi circondavano flutti di morte, *
    mi travolgevano torrenti impetuosi;
già mi avvolgevano i lacci degli inferi, *
    già mi stringevano agguati mortali.

Nel mio affanno invocai il Signore, *
    nell’angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce, *
    al suo orecchio pervenne il mio grido.

Gloria.

Ant. 1 Invoco il Signore: egli è degno di lode; * così sarò salvato dai nemici.
   
II (8-20)

Ant. 2 Il Signore mi ha liberato, perché mi vuol bene.

La terra tremò e si scosse; †
    vacillarono le fondamenta dei monti, *
    si scossero perché egli era sdegnato.

Dalle sue narici saliva fumo, †
    dalla sua bocca un fuoco divorante; *
    da lui sprizzavano carboni ardenti.

Abbassò i cieli e discese, *
    fosca caligine sotto i suoi piedi.
Cavalcava un cherubino e volava, *
    si librava sulle ali del vento.

Si avvolgeva di tenebre come di velo, *
    acque oscure e dense nubi lo coprivano.
Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi *
    con grandine e carboni ardenti.

Il Signore tuonò dal cielo, †
    l’Altissimo fece udire la sua voce: *
    grandine e carboni ardenti.

Scagliò saette e li disperse, *
    fulminò con folgori e li sconfisse.

Allora apparve il fondo del mare, *
    si scoprirono le fondamenta del mondo,
per la tua minaccia, Signore, *
    per lo spirare del tuo furore.

Stese la mano dall’alto e mi prese, *
    mi sollevò dalle grandi acque,

mi liberò da nemici potenti, †
    da coloro che mi odiavano *
    ed eran di me più forti.

Mi assalirono nel giorno di sventura, *
    ma il Signore fu mio sostegno;
mi portò al largo, *
    mi liberò perché mi vuol bene.

Gloria.

Ant. 2 Il Signore mi ha liberato, perché mi vuol bene.

III (21-30)

Ant. 3 Ascolta misericordioso, o Dio, * il popolo che ti supplica.

Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia, *
    mi ripaga secondo l’innocenza delle mie mani;
perché ho custodito le vie del Signore, *
    non ho abbandonato empiamente il mio Dio.

I suoi giudizi mi stanno tutti davanti, *
    non ho respinto da me la sua legge;
ma integro sono stato con lui *
    e mi sono guardato dalla colpa.

Il Signore mi rende secondo la mia giustizia, *
    secondo l’innocenza delle mie mani
        davanti ai suoi occhi.

Con l’uomo buono tu sei buono *
    con l’uomo integro tu sei integro,
con l’uomo puro tu sei puro, *
    con il perverso tu sei astuto.

Perché tu salvi il popolo degli umili, *
    ma abbassi gli occhi dei superbi.

Tu, Signore, sei luce alla mia lampada; *
    il mio Dio rischiara le mie tenebre.
Con te mi lancerò contro le schiere, *
    con il mio Dio scavalcherò le mura.

Gloria.

Ant. 3 Ascolta misericordioso, o Dio, * il popolo che ti supplica.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Dt 10,12-11,9.26-28
Dal libro del Deuteronomio

Parole di Mosè a Israele:
«Israele, che cosa ti chiede il Signore tuo Dio, se non che tu tema il Signore tuo Dio, che tu cammini per tutte le sue vie, che tu l’ami e serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l’anima, che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi, che oggi ti do per il tuo bene? Ecco, al Signore tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e quanto essa contiene. Ma il Signore predilesse soltanto i tuoi padri, li amò e, dopo loro, ha scelto fra tutti i popoli la loro discendenza, cioè voi, come oggi.
Circoncidete dunque il vostro cuore ostinato e non indurite più la vostra nuca; perché il Signore vostro Dio è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa parzialità e non accetta regali, rende giustizia all’orfano e alla vedova, ama il forestiero e gli dà pane e vestito. Amate dunque il forestiero, poiché anche voi foste forestieri nel paese d’Egitto.
Temi il Signore tuo Dio, a lui servi, restagli fedele e giura nel suo nome: egli è l’oggetto della tua lode, egli è il tuo Dio; ha fatto per te quelle cose grandi e tremende che i tuoi occhi hanno visto. I tuoi padri scesero in Egitto in numero di settanta persone; ora il Signore tuo Dio ti ha reso numeroso come le stelle dei cieli.
Ama dunque il Signore tuo Dio e osserva le sue prescrizioni: le sue leggi, le sue norme e i suoi comandi. Voi riconoscete oggi - poiché non parlo ai vostri figli che non hanno conosciuto né hanno visto le lezioni del Signore vostro Dio - voi riconoscete la sua grandezza, la sua mano potente, il suo braccio teso, i suoi portenti, le opere che ha fatte in mezzo all’Egitto, contro il faraone, re d’Egitto, e contro il suo paese; e ciò che ha fatto all’esercito d’Egitto, ai suoi cavalli e ai suoi carri, come ha fatto rifluire su di loro le acque del Mare Rosso, quando essi vi inseguivano e come li ha distrutti per sempre; ciò che ha fatto per voi nel deserto, fino al vostro arrivo in questo luogo; ciò che ha fatto a Datan e ad Abiram, figli di Eliab, figlio di Ruben; come la terra ha spalancato la bocca e li ha inghiottiti con le loro famiglie, le loro tende e quanto a loro apparteneva, in mezzo a tutto Israele. Perché i vostri occhi hanno visto le grandi cose che il Signore ha operato.
Osserverete dunque tutti i comandi che oggi vi do, perché siate forti e possiate conquistare il paese che state per entrare a prendere in possesso e perché restiate a lungo sul suolo che il Signore ha giurato di dare ai vostri padri e alla loro discendenza: terra dove scorre latte e miele.
Vedete, io pongo oggi davanti a voi una benedizione e una maledizione: la benedizione, se obbedite ai comandi del Signore vostro Dio, che oggi vi do; la maledizione, se non obbedite ai comandi del Signore vostro Dio e se vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per seguire dèi stranieri, che voi non avete conosciuti».

RESPONSORIO                   
Abbi pietà di noi, Signore, e liberaci,
perché non riconosciamo altro dio all’infuori di te.
    Sii propizio al tuo popolo, Israele.

Ascolta tu, pastore d’Israele,
tu che guidi Giuseppe come un gregge
e assiso sui cherubini rifulgi.
    Sii propizio al tuo popolo, Israele.

SECONDA LETTURA       
Dal «Trattato su Matteo V, 17-20» di san Cromazio di Aquileia, vescovo

Dice il Signore: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento» (Mt 5, 17). Non è venuto ad abolire la Legge o i Profeti il Figlio di Dio, che è l’autore della Legge e dei Profeti, perché fu lui a dare al popolo per mezzo di Mosè la Legge che doveva essere trasmessa e a riempire di Spirito Santo i profeti perché annunciassero ciò che doveva avvenire. «Non sono venuto dunque, dice, per abolire la Legge o i Profeti, ma per dare compimento». In questo modo dette compimento alla Legge e ai Profeti: compiendo egli stesso ciò che era stato scritto di lui nella Legge e nei Profeti. Perciò, dopo aver bevuto l’aceto offertogli sulla croce, esclamò: «Tutto è compiuto» (Gv 19, 30), per mostrare chiaramente che tutte le cose che erano state scritte su di lui nella Legge e nei Profeti, fino alla bevanda dell’aceto, si erano compiute. In ogni modo, dà compimento alla Legge quando col sacramento della sua passione compie il mistero della Pasqua e dell’agnello, un tempo mostrato in figura. Perciò l’Apostolo dice: «Infatti anche Cristo, nostra Pasqua, si è immolato» (1 Cor 5, 7). Dà compimento alla Legge quando, prendendo un corpo, nella realtà compie i sacrifici della Legge e tutte le prefigurazioni che a lui si riferivano. O almeno dà compimento alla Legge quando, col nuovo aiuto della grazia evangelica, conferma i precetti della Legge che precedentemente aveva dato.
Dice infatti: «Chi violerà uno di questi precetti pur minimi e insegnerà agli uomini a comportarsi così, sarà considerato minimo nel regno dei cieli» (Mt 5, 19). Se è cosa empia trasgredire i precetti di minima importanza, molto più empio sarà trasgredire quelli importanti e importantissimi. Perciò per bocca di Salomone lo Spirito Santo attesta appunto questo dicendo: «Chi disprezza le cose da poco, a poco a poco va in rovina» (Sir 19, 1). Per tale motivo nulla deve essere trasgredito dei precetti divini, nulla ridotto, ma tutto deve essere osservato e insegnato con animo attento e devoto per non perdere la gloria del regno celeste, perché le cose che dal giudizio degli infedeli o degli uomini di questo mondo sono ritenute minime e poco importanti, presso Dio non sono poco importanti, bensì necessarie.
«Chi invece insegnerà ed eseguirà», il Signore insegna che sarà grande nel regno dei cieli. Per tale motivo bisogna agire non solo a parole, ma anche con i fatti; e non devi soltanto insegnare, ma anche compiere ciò che hai insegnato. Ascoltiamo lo stesso Signore rimproverare nel vangelo simili maestri che dicono e non fanno: «Guai a voi, dice, scribi e farisei ipocriti che gravate gli uomini con pesi che non possono portare, mentre voi non toccate questi carichi nemmeno con un dito» (Lc 11, 46). Perciò anche l’Apostolo dice: «Presso Dio non sono giusti quelli che ascoltano la Legge, ma quelli che la mettono in pratica saranno giustificati» (Rm 2, 13). Se questo dice anche di coloro che ascoltano, che cosa si deve pensare di coloro che insegnano? Perciò anche Salomone raccomanda: «Non essere veloce nella tua lingua e pigro e indolente nelle tue opere» (Sir 4, 34). Per questo bisogna che chi insegna offra in se stesso l’esempio d’una fede pura e di una vita onesta, come l’Apostolo scrive a Timoteo: «Sii modello, dice, dei fedeli» (1 Tm 4, 12). E ancora: «Offrendo te stesso quale esempio di opere buone nella giustizia, nella castità, nella sobrietà per mezzo della sana dottrina» (Tt 2, 7-8). Per tale ragione anche lo stesso Figlio di Dio, che è maestro e signore della Legge, per esserci di esempio volle anche compiere con le opere tutto ciò che aveva insegnato.
E aggiunse: «Se la vostra giustizia non sarà maggiore di quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli» (Mt 5, 20). Viene criticata la giustizia degli scribi e dei farisei, perché questi cercavano non la fede nella divina promessa, ma la lode degli uomini e la gloria mondana, come abbiamo un esempio di quel fariseo superbo e borioso il quale, ostentando i presunti meriti della sua giustizia, con animo altezzoso e parole piene d’orgoglio si vantava sfacciatamente davanti a Dio. Gli scribi e i farisei, dunque, conservavano l’apparenza della giustizia, non per piacere a Dio ma per ottenere la fama della gloria umana, e acquistare guadagni terreni e vantaggi temporali. Per questo il Signore ci esorta a mettere davanti a tale screditata giustizia, che mira alla lode umana, le opere della giustizia celeste e i meriti della fede, per Cristo nostro Signore, che è benedetto nei secoli. Amen.

Non si dice la Laus angelorum magna.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Padre dolcissimo, fa’ che il tuo popolo osservi tutta la tua legge e la proclami con interiore dedizione, perché non manchi di conseguire la gloria del regno dei cieli. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

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LODI MATTUTINE
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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Porgi l’orecchio e ascolta, apri i tuoi occhi, guarda la nostra sventura * e salvaci, Signore, dalla morte.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Porgi l’orecchio e ascolta, apri i tuoi occhi, guarda la nostra sventura * e salvaci, Signore, dalla morte.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
Aiuta, o Padre clementissimo, il tuo popolo perché viva con piena devozione e con fede operosa questi giorni di salvezza e si rinnovi nelle disposizioni del cuore. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Gdt 16,1-2a.13-15

Ant. 1
Lodate il Signore e proclamatelo, cantate sulla cetra al nostro Dio; * esaltate e invocate il suo nome.

Lodate il mio Dio con i timpani, *
    cantate al Signore con cembali,
elevate a lui l’accordo del salmo e della lode; *
    esaltate e invocate il suo nome.

Poiché il Signore è il Dio *
    che stronca le guerre.

Innalzerò al mio Dio un canto nuovo: †
    Signore, grande sei tu e glorioso, *
    mirabile nella tua potenza e invincibile.

Ti sia sottomessa ogni tua creatura: *
    perché tu dicesti e tutte le cose furon fatte;
mandasti il tuo spirito e furono costruite *
    e nessuno può resistere alla tua voce.

I monti sulle loro basi *
    insieme con le acque sussulteranno,
davanti a te le rocce si struggeranno come cera; *
    ma a coloro che hanno il tuo timore
    tu sarai sempre propizio.

Gloria.

Ant. 1 Lodate il Signore e proclamatelo, cantate sulla cetra al nostro Dio; * esaltate e invocate il suo nome.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Cantate inni a Dio, cantate inni; * cantate inni al nostro Re, cantate inni.
                                Sal 46
Applaudite, popoli tutti, *
acclamate Dio con voci di gioia;
perché terribile è il Signore, l’Altissimo, *
re grande su tutta la terra.

Egli ci ha assoggettati i popoli, *
ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.
La nostra eredità ha scelto per noi, *
vanto di Giacobbe suo prediletto.

Ascende Dio tra le acclamazioni, *
il Signore al suono di tromba.

Cantate inni a Dio, cantate inni; *
cantate inni al nostro re, cantate inni;
perché Dio è re di tutta la terra, *
cantate inni con arte.

Dio regna sui popoli, *
Dio siede sul suo trono santo.

I capi dei popoli si sono raccolti *
con il popolo del Dio di Abramo,
perché di Dio sono i potenti della terra: *
egli è l’Altissimo.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Cantate inni a Dio, cantate inni; * cantate inni al nostro Re, cantate inni.

                            Salmo diretto    Sal 35
Nel cuore dell’empio parla il peccato, *
davanti ai suoi occhi non c’è timor di Dio.
Poiché egli si illude con se stesso *
nel ricercare la sua colpa e detestarla.

Inique e fallaci sono le sue parole, *
rifiuta di capire, di compiere il bene.

Iniquità trama sul suo giaciglio, †
si ostina su vie non buone, *
via da sè non respinge il male.

Signore, la tua grazia è nel cielo, *
la tua fedeltà fino alle nubi;

la tua giustizia è come i monti più alti, †
il tuo giudizio come il grande abisso: *
uomini e bestie tu salvi, Signore.

Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio! *
Si rifugiano gli uomini all’ombra delle tue ali,
si saziano dell’abbondanza della tua casa *
e li disseti al torrente delle tue delizie.

È in te la sorgente della vita, *
alla tua luce vediamo la luce.

Concedi la tua grazia a chi ti conosce, *
la tua giustizia ai retti di cuore.

Non mi raggiunga il piede dei superbi, *
non mi disperda la mano degli empi.
Ecco, sono caduti i malfattori, *
abbattuti, non possono rialzarsi.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Accogli con bontà, o Dio, la nostra preghiera e difendici con la tua potenza contro tutte le forze del male. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Le preghiere e le lacrime,
o Signore pietoso,
a te più intense si levano
in questo tempo santo.

Tu che conosci i cuori
e deboli ci vedi,
a chi si pente e ti invoca
concedi il tuo perdono.

Grande è il nostro peccato,
ma il tuo amore è più grande:
risana le oscure ferite
a gloria del tuo nome.

Dona il volere e la forza
di castigare le membra;
così lo spirito pronto
rifuggirà dalla colpa.

O Trinità beata, unico Dio,
accogli la nostra supplica
e questi giorni austeri
rendi fecondi e lieti. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Invochiamo il Redentore, rinnovando l’adesione della nostra fede, alla luce del vangelo.

Gesù vero Dio, che per obbedienza ti sei umiliato, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Verbo eterno, che ti sei immiserito, assumendo la condizione di servo, Kyrie eleison.
         Kyrie eleison.

Unigenito del Padre, che sei salito sulla croce per noi, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Cristo, che sei stato esaltato all’eterna gloria dei cieli, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Sacramento mirabile della divina condiscendenza, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Sapienza e potenza di Dio, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

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ORA MEDIA
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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,9-16 II (Bet)

Ant. 1 Abbandoniamo, fratelli, la strada del male.

Come potrà un giovane tenere pura la sua via? *
Custodendo le tue parole.
Con tutto il cuore ti cerco: *
non farmi deviare dai tuoi precetti.

Conservo nel cuore le tue parole *
per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.

Con le mie labbra ho enumerato *
    tutti i giudizi della tua bocca.
Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia *
    più che in ogni altro bene.

Voglio meditare i tuoi comandamenti, *
    considerare le tue vie.
Nella tua volontà è la mia gioia; *
    mai dimenticherò la tua parola.

Gloria.

Ant. 1 Abbandoniamo, fratelli, la strada del male.

Salmo 16
I (1-9a)

Ant. 2
Sulle tue vie, Signore, * tieni saldi i miei passi.

Accogli, Signore, la causa del giusto, *
    sii attento al mio grido.
Porgi l’orecchio alla mia preghiera: *
    sulle mie labbra non c’è inganno.

Venga da te la mia sentenza, *
    i tuoi occhi vedano la giustizia.
Saggia il mio cuore, scrutalo di notte, *
    provami al fuoco, non troverai malizia.

La mia bocca non si è resa colpevole, *
    secondo l’agire degli uomini
seguendo la parola delle tue labbra, *
ho evitato i sentieri del violento.

Sulle tue vie tieni saldi i miei passi *
    e i miei piedi non vacilleranno.

Io t’invoco, mio Dio: *
    dammi risposta;
porgi l’orecchio, *
    ascolta la mia voce,

mostrami i prodigi del tuo amore: *
    tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra.

Custodiscimi come pupilla degli occhi, *
    proteggimi all’ombra delle tue ali,
di fronte agli empi che mi opprimono, *
    ai nemici che mi accerchiano.

Gloria.

Ant. 2 Sulle tue vie, Signore, * tieni saldi i miei passi.

II (9b-15)

Ant. 3 Dio dei nostri padri, * fa’ che non andiamo in rovina coi nostri peccati.

Essi hanno chiuso il loro cuore, *
le loro bocche parlano con arroganza.
Eccoli, avanzano, mi circondano, *
puntano gli occhi per abbattermi;

simili a un leone che brama la preda, *
a un leoncello che si apposta in agguato.

Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo; *
con la tua spada scampami dagli empi,
con la tua mano, Signore, dal regno dei morti *
che non hanno più parte in questa vita.

Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre †
se ne sazino anche i figli *
    e ne avanzi per i loro bambini.

Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto, *
al risveglio mi sazierò della tua presenza.

Gloria.

Ant. 3 Dio dei nostri padri, * fa’ che non andiamo in rovina coi nostri peccati.

Alle altre Ore salmodia complementare.

Terza

LETTURA BREVE                Gc 1,17
Fratelli, ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall’alto e discende dal Padre della luce, nel quale non c’è variazione né ombra di cambiamento.

Non soffrono la sete, mentre li conduce per deserti.
Non soffrono la sete, mentre li conduce per deserti; * acqua dalla roccia fa scaturire per loro.

Egli è il Signore, che ti guida per la strada dove devi andare.
Acqua dalla roccia fa scaturire per loro.
 
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Non soffrono la sete, mentre li conduce per deserti; * acqua dalla roccia fa scaturire per loro.

ORAZIONE
Aiuta, o Padre clementissimo, il tuo popolo perché viva con piena devozione e con fede operosa questi giorni di salvezza e si rinnovi nelle disposizioni del cuore. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Gc 1,27
Fratelli, religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo.

«Volgetevi a me e sarete salvi».
«Volgetevi a me e sarete salvi» * - dice il Signore -.

«Perché io sono Dio, e non ce n’è altri».
- dice il Signore - .

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
«Volgetevi a me e sarete salvi» * - dice il Signore -.

ORAZIONE
Accogli con bontà, o Dio, la nostra preghiera e difendici con la tua potenza contro tutte le forze del male. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Gc 5,16
Fratelli, confessate i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza.

Riconosciamo, Signore, la nostra iniquità.
Riconosciamo, Signore, la nostra iniquità: * abbiamo peccato contro di te.

Non rompere la tua alleanza con noi.
Abbiamo peccato contro di te.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Riconosciamo, Signore, la nostra iniquità: * abbiamo peccato contro di te.

ORAZIONE
Aiuta, o Padre clementissimo, il tuo popolo perché viva con piena devozione e con fede operosa questi giorni di salvezza e si rinnovi nelle disposizioni del cuore. Per Cristo nostro Signore.

oppure:

Accogli con bontà, o Dio, la nostra preghiera e difendici con la tua potenza contro tutte le forze del male. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

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VESPRI
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VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:

Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
La tua raggiante luce
rischiara l’universo.
Si allietano i tuoi figli
al gioioso splendore.

Ma tenebroso carcere hanno in sorte
gli oppressori dei santi.
Si allietano i tuoi figli
al gioioso splendore.

La tua raggiante luce
rischiara l’universo.
Si allietano i tuoi figli
al gioioso splendore.

INNO
Cristo, che a nostra salvezza
disponi il santo digiuno,
vieni e conforta il tuo popolo
che celebra la Quaresima.

Ispira il pentimento,
poni sul labbro la supplica
che mitighi la giustizia
e muova il Padre al perdono.

La grazia tua ci liberi
dal passato colpevole
e un futuro innocente
pietosa a noi propizi.

L’annuo fervore ci doni,
purificando i cuori,
di tendere ancora una volta
alla beata Pasqua.

O Trinità, potente unico Dio,
l’universo di adori
e, liberato dal male,
ti canti un cantico nuovo. Amen.

SALMODIA
Salmo 26,1-6

Ant. 1 Mi protegge il Signore * nel segreto della sua dimora.

Il Signore è mia luce e mia salvezza, *
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita, *
di chi avrò terrore?

Quando mi assalgono i malvagi *
per straziarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici, *
a inciampare e cadere.

Se contro di me si accampa un esercito, *
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia, *
anche allora ho fiducia.

Una cosa ho chiesto al Signore, *
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore *
tutti i giorni della mia vita,

per gustare la dolcezza del Signore *
ed ammirare il suo santuario.

Egli mi offre un luogo di rifugio *
nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua dimora, *
mi solleva sulla rupe.

E ora rialzo la testa *
sui nemici che mi circondano;
immolerò nella sua casa sacrifici d’esultanza, *
inni di gioia canterò al Signore.

Gloria.

Ant. 1 Mi protegge il Signore * nel segreto della sua dimora.

Salmo 26,7-14

Ant. 2 Sei tu il mio aiuto: * non lasciarmi, o Dio.

Ascolta, Signore, la mia voce. *
Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»; *
il tuo volto, Signore, io cerco.

Non nascondermi il tuo volto, *
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, *
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato, *
ma il Signore mi ha raccolto.

Mostrami, Signore, la tua via, †
guidami sul retto cammino, *
a causa dei miei nemici.

Non espormi alla brama dei miei avversari; †
contro di me sono insorti falsi testimoni *
che spirano violenza.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore *
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte, *
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

Gloria.

Ant. 2 Sei tu il mio aiuto: * non lasciarmi, o Dio.

PRIMA ORAZIONE
Accogli con bontà, o Dio, la nostra preghiera e difendici con la tua potenza contro tutte le forze del male. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
Abbiamo peccato Signore, e il nostro peccato ci accusa; * ma tu perdona, o Dio, chi si pente.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Abbiamo peccato Signore, e il nostro peccato ci accusa; * ma tu perdona, o Dio, chi si pente.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Aiuta, o Padre clementissimo, il tuo popolo perché viva con piena devozione e con fede operosa questi giorni di salvezza e si rinnovi nelle disposizioni del cuore. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
La luce della fede ci accompagna
attraverso il deserto della vita
fino alla terra promessa.
Signore, guida il tuo popolo
       alla vera salvezza.

La speranza rincuora i viandanti spossati
e l’animo dei figli rende vigile e pronto.
    Signore, guida il tuo popolo
       alla vera salvezza.

Orazione
Rinvigorisci, o Dio, nei nostri cuori la purità della fede; e la luce di verità che al sacro fonte è brillata su noi, rischiari e renda sicuro il nostro cammino nella notte del mondo. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
A Cristo Gesù, che ha annunciato al mondo la conversione e la penitenza, diciamo con voce implorante:
Guardaci, Signore, e converti i nostri cuori.

Signore, che vuoi fare di tutti gli uomini una cosa sola,
accresci nella tua Chiesa l’amore per l’unità.

Signore, che tutti vuoi salvare e condurre alla conoscenza della verità,
rinvigorisci con il tuo Spirito l’azione missionaria e rendila sempre più efficace.

Signore, che ci richiami coll’esempio e la grazia del tuo digiuno alla patria felice da cui fummo scacciati,
fa’ che la penitenza quaresimale ci guidi alla gioia della tua risurrezione.

Signore, che ci insegni da quale eccelsa obbedienza è venuta la nostra salvezza,
dona e conserva in noi la vera libertà dello spirito, segno eloquente dell’immagine divina nell’uomo.

Signore, che per la redenzione di tutti hai subito la morte di croce,
associa i nostri defunti al mistero della tua morte, perché possano con te risorgere a vita nuova.

Preghiamo il Padre del cielo, che ha mandato Cristo per distruggere i nostri peccati:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

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COMPIETA
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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.   

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.

Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.

Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.

Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.

A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella notturna tenebra
veglia sull’opera tua.

Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.

SALMODIA
Salmo 30,2-6

Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
    mai sarò deluso; *
    per la tua giustizia salvami.

Porgi a me l’orecchio, *
    vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
    la cinta di riparo che mi salva.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
    per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
    perché sei tu la mia difesa.

Mi affido alle tue mani; *
    tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.

Gloria.

Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore.

Salmo 129

Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere, Signore?

Dal profondo a te grido, o Signore; *
    Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
    alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore, *
    Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono: *
    perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore, *
    l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore *
    più che le sentinelle l’aurora.

Israele attenda il Signore, *
    perché presso il Signore è la misericordia
grande è presso di lui la redenzione. *
    Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

Gloria.

Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere, Signore?

LETTURA BREVE                Ef 4,26-27.31-32
Fratelli, non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.

Ritorna, anima mia, alla tua pace.
    Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il Signore ti ha beneficato.

Il Signore protegge gli umili.
    Il Signore ti ha beneficato.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il Signore ti ha beneficato.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso.

ORAZIONE
Dopo la fatica del giorno ti supplichiamo, Dio di eterna luce: l’incessante alternanza dei tempi ci porta un’altra notte, ma il tuo splendore indefettibile ci custodisca sereni nel nostro riposo. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Salve, regina, madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce vergine Maria.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.