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LODI MATTUTINE
ORA MEDIA
VESPRI
COMPIETA
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:
Vita di tutti, Cristo Redentore,
o Giudice tremendo, unico Re,
odi pietoso la supplica e accogli
benignamente il canto.
Grata la lode nella notte ascenda
a te, divina Luce,
e l’eco dell’eterna melodia
consoli e allieti i cuori.
Di gioiosa innocenza adorna i giorni,
pensieri ispira di vita immortale,
in ogni azione nostra
sfavilli la tua gloria.
A te, suprema fonte dell’essere,
o Trinità beata,
la Chiesa dei redenti
leva felice l’inno nei secoli. Amen.
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:
Al quinto giorno tutto ciò che vive
hai tratto o Dio, dall’acque primordiali:
guizzano i pesci nel mare,
gli uccelli si rincorrono nell’aria.
Nati nell’onda del santo lavacro,
rigenerati dal sangue di Cristo,
serbaci liberi e puri
nella preziosa vita della grazia.
Non ci avvilisca la colpa
né la superba innocenza ci illuda,
il cuore nell’orgoglio non si esalti
né si deprima per le sue cadute.
Così ti implora il tuo popolo, o Padre,
per Cristo Redentore
che nello Spirito Santo
regna con te nei secoli. Amen.
CANTICO DEI TRE GIOVANI Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
SALMODIA
Salmo 88,39-53
IV (39-46)
Ant. 1 Non far trionfare, o Signore, * la destra dei nostri nemici.
Tu, Signore, lo hai respinto e ripudiato, *
ti sei adirato contro il tuo consacrato;
hai rotto l’alleanza con il tuo servo, *
hai profanato nel fango la sua corona.
Hai abbattuto tutte le sue mura *
e diroccato le sue fortezze;
tutti i passanti lo hanno depredato, *
è divenuto lo scherno dei suoi vicini.
Hai fatto trionfare la destra dei suoi rivali, *
hai fatto gioire tutti i suoi nemici.
Hai smussato il filo della sua spada *
e non l’hai sostenuto nella battaglia.
Hai posto fine al suo splendore, *
hai rovesciato a terra il suo trono.
Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza *
e lo hai coperto di vergogna.
Gloria.
Ant. 1 Non far trionfare, o Signore, * la destra dei nostri nemici.
V (47-53)
Ant. 2 Ricordati, o Signore, le tue grazie di un tempo, * che per la tua fedeltà hai giurato a Davide.
Fino a quando, Signore,
continuerai a tenerti nascosto, *
arderà come fuoco la tua ira?
Ricorda quant’è breve la mia vita. *
Perché quasi un nulla hai creato ogni uomo?
Quale vivente non vedrà la morte, *
sfuggirà al potere degli inferi?
Dove sono, Signore, le tue grazie di un tempo, *
che per la tua fedeltà hai giurato a Davide?
Ricorda, Signore, l’oltraggio dei tuoi servi: *
porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,
con le quali, Signore, i tuoi nemici insultano, *
insultano i passi del tuo consacrato.
Benedetto il Signore in eterno. *
Amen, amen.
Gloria.
Ant. 2 Ricordati, o Signore, le tue grazie di un tempo, * che per la tua fedeltà hai giurato a Davide.
Salmo 89
Ant. 3 Si manifesti ai tuoi servi * la tua opera, o Signore.
Signore, tu sei stato per noi un rifugio *
di generazione in generazione.
Prima che nascessero i monti †
e la terra e il mondo fossero generati, *
da sempre e per sempre tu sei, Dio.
Tu fai ritornare l’uomo in polvere *
e dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
Ai tuoi occhi, mille anni
sono come il giorno di ieri che è passato, *
come un turno di veglia nella notte.
Li annienti: li sommergi nel sonno; *
sono come l’erba che germoglia al mattino:
al mattino fiorisce, germoglia, *
alla sera è falciata e dissecca.
Perché siamo distrutti dalla tua ira, *
siamo atterriti dal tuo furore.
Davanti a te poni le nostre colpe, *
i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.
Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira, *
finiamo i nostri anni come un soffio.
Gli anni della nostra vita sono settanta, *
ottanta per i più robusti,
ma quasi tutti sono fatica, dolore; *
passano presto e noi ci dileguiamo.
Chi conosce l’impeto della tua ira, *
tuo sdegno, con il timore a te dovuto?
Insegnaci a contare i nostri giorni *
e giungeremo alla sapienza del cuore.
Volgiti, Signore; fino a quando? *
Muoviti a pietà dei tuoi servi.
Saziaci al mattino con la tua grazia: *
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Rendici la gioia per i giorni di afflizione, *
per gli anni in cui abbiamo visto la sventura.
Si manifesti ai tuoi servi la tua opera *
e la tua gloria ai loro figli.
Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio: †
rafforza per noi l’opera delle nostre mani, *
l’opera delle nostre mani rafforza.
Gloria.
Ant. 3 Si manifesti ai tuoi servi * la tua opera, o Signore.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA Is 10,12-21
Dal libro del profeta Isaia
Quando il Signore avrà terminato tutta l’opera sua sul monte Sion e a Gerusalemme, punirà l’operato orgoglioso della mente del re di Assiria e ciò di cui si gloria l’alterigia dei suoi occhi.
Poiché ha detto:
«Con la forza della mia mano ho agito
e con la mia sapienza, perché sono intelligente;
ho rimosso i confini dei popoli
e ho saccheggiato i loro tesori,
ho abbattuto come un gigante
coloro che sedevano sul trono.
La mia mano, come in un nido, ha scovato
la ricchezza dei popoli.
Come si raccolgono le uova abbandonate,
così ho raccolto tutta la terra;
non vi fu battito d’ala,
nessuno apriva il becco o pigolava».
Può forse vantarsi la scure con chi taglia per suo mezzo
o la sega insuperbirsi contro chi la maneggia?
Come se un bastone volesse brandire chi lo impugna
e una verga sollevare ciò che non è di legno!
Perciò il Signore, Dio degli eserciti,
manderà una peste contro le sue più valide milizie;
sotto ciò che è suo vanto arderà un bruciore
come bruciore di fuoco;
esso consumerà anima e corpo
e sarà come un malato che sta spegnendosi.
La luce di Israele diventerà un fuoco,
il suo santuario una fiamma;
essa divorerà e consumerà
rovi e pruni in un giorno,
la magnificenza della sua selva e del suo giardino;
il resto degli alberi nella selva
si conterà facilmente,
persino un ragazzo potrebbe farne il conto.
In quel giorno
il resto di Israele e i superstiti della casa di Giacobbe
non si appoggeranno più su chi li ha percossi,
ma si appoggeranno sul Signore,
sul Santo di Israele, con lealtà.
Tornerà il resto,
il resto di Giacobbe, al Dio forte.
RESPONSORIO Cfr. Is 43,25; Sal 80,9-10
Ascolta, Israele:
ecco vengo, io, il Signore.
Io cancellerò i peccati del tuo popolo.
Israele se tu mi ascoltassi!
Non ci sia in mezzo a te un altro dio,
e non prostrarti a un dio straniero.
Io cancellerò i peccati del tuo popolo.
SECONDA LETTURA
Dai «Discorsi» di san Bernardo, abate
Se nell’avvento del Signore, che stiamo celebrando, considero chi è colui che viene, resto sorpreso per la grandezza della maestà. Se considero invece chi sono coloro ai quali egli viene, sono confuso da tanta degnazione.
Senz’altro rimangono stupefatti gli angeli per questa novità, vedendo al di sotto di sé colui che mai non cessano di adorare sopra di sé, essi che certo ascendono ormai e discendono verso il Figlio dell’uomo (cfr. Gv 1, 51).
Se penso al motivo per cui è venuto, cerco, per quanto mi è possibile, di misurare l’incomparabile ampiezza della carità. Se rifletto sul modo, vi riconosco l’esaltazione della condizione umana. Il Creatore e Signore dell’universo è venuto infatti presso gli uomini, è venuto per gli uomini, è venuto come uomo. Qualcuno potrebbe dire: Come si può affermare che sia venuto, dal momento che fu sempre dappertutto? È vero che era nel mondo, che il mondo è stato fatto per mezzo di lui, e tuttavia il mondo non lo conobbe (cfr. Gv 1, 10). Quindi non è venuto colui che era lontano, ma apparve colui che era nascosto. Perciò rivestì la forma umana, nella quale potesse farsi conoscere, colui che abita in una luce inaccessibile (cfr. 1 Tm 6, 16).
Non è indecoroso per la maestà apparire nella propria somiglianza che dall’inizio aveva creato, né è indegno di Dio presentarsi in immagine a coloro dai quali non poteva essere riconosciuto nella propria sostanza.
Così, colui che aveva creato l’uomo a propria immagine e somiglianza, diventato uomo, si fece riconoscere dagli uomini.
Con solenne memoria ogni anno la Chiesa celebra la venuta di tanta maestà, di tanta umiltà, di così grande carità, di così alta nostra glorificazione.
Voglia il cielo che tale memoria, celebrata una volta l’anno, sia celebrata incessantemente e sempre più degnamente!
Noi conosciamo tre venute del Signore: presso gli uomini, negli uomini, a giudizio degli uomini. Egli viene presso tutti indistintamente, ma non ugualmente in tutti e nel giudizio di tutti.
Il primo e il terzo avvento sono noti, in quanto manifesti; il secondo è invece spirituale e occulto, e di esso il Signore medesimo dice: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola, e il Padre mio lo amerà, e noi verremo a lui e porremo la nostra dimora presso di lui» (Gv 14, 23). Beato, Signore Gesù, colui presso il quale dimorerai!
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
Signore Dio, Re del cielo.
Dio Padre onnipotente, *
Gesù Cristo e Spirito Santo.
Signore Dio, *
Figlio del Padre.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
abbi pietà di noi.
Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
e dalle tentazioni.
Perché tu solo il santo, *
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.
Ogni giorno ti benediciamo, *
e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.
Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando; *
cerca il tuo servo
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
perché siamo troppo infelici: *
aiutaci, Dio, nostra salvezza.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.
ORAZIONE
Il tuo popolo, o Padre, si appresti a celebrare con spirituale letizia l’annua memoria dell’amore immenso, che mosse il nostro Creatore ad assumere la fragilità della nostra natura e a discendere nel mondo per liberarci. Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
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LODI MATTUTINE
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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. «Ecco, mando davanti a te il mio messaggero a preparati la strada, * a guidarti nel tuo cammino, a introdurti nella dimora che ti ho preparato».
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. «Ecco, mando davanti a te il mio messaggero a preparati la strada, * a guidarti nel tuo cammino, a introdurti nella dimora che ti ho preparato».
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (Pausa di preghiera silenziosa)
Fa’, o Dio, che, maturando frutti di conversione, prepariamo con impegno la via al Redentore; e donaci di vedere con gioia la tua salvezza. Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Is 40,10-17
Ant. 1 Ecco, il Signore nostro viene con potenza * e con braccio forte.
Ecco, il Signore Dio viene con potenza, *
con il braccio egli detiene il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio *
e i suoi trofei lo precedono.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge *
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto *
e conduce pian piano le pecore madri.
Chi ha misurato con il cavo della mano
le acque del mare *
e ha calcolato l’estensione dei cieli con il palmo?
Chi ha misurato con il moggio
la polvere della terra, †
ha pesato con la stadera le montagne *
e i colli con la bilancia?
Chi ha diretto lo spirito del Signore *
e come suo consigliere gli ha dato suggerimenti?
A chi ha chiesto consiglio, perché lo istruisse *
e gli insegnasse il sentiero della giustizia,
lo ammaestrasse nella scienza *
e gli rivelasse la via della prudenza?
Ecco, le nazioni son come una goccia da un secchio, †
contano come il pulviscolo sulla bilancia; *
ecco, le isole pesano quanto un granello di polvere.
Il Libano non basterebbe per accendere il rogo, *
né le sue bestie per l’olocausto.
Tutte le nazioni sono come un nulla davanti a lui, *
come niente e vanità sono da lui ritenute.
Gloria.
Ant. 1 Ecco, il Signore nostro viene con potenza * e con braccio forte.
Salmi Laudativi
Ant. 2 Grande è il Signore in Sion, * eccelso sopra tutti i popoli.
Sal 98
Il Signore regna, tremino i popoli; *
siede sui cherubini, si scuota la terra.
Grande è il Signore in Sion, *
eccelso sopra tutti i popoli.
Lodino il tuo nome grande e terribile, *
perché è santo.
Re potente che ami la giustizia, †
tu hai stabilito ciò che è retto, *
diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.
Esaltate il Signore nostro Dio, †
prostratevi allo sgabello dei suoi piedi, *
perché è santo.
Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti, †
Samuele tra quanti invocano il suo nome: *
invocavano il Signore ed egli rispondeva.
Parlava loro da una colonna di nubi: †
obbedivano ai suoi comandi *
e alla legge che aveva loro dato.
Signore, Dio nostro, tu li esaudivi, †
eri per loro un Dio paziente, *
pur castigando i loro peccati.
Esaltate il Signore nostro Dio, †
prostratevi davanti al suo monte santo, *
perché santo è il Signore, nostro Dio.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 Grande è il Signore in Sion, * eccelso sopra tutti i popoli.
Salmo diretto Sal 86
Le sue fondamenta sono sui monti santi; †
il Signore ama le porte di Sion *
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose stupende, *
città di Dio.
Ricorderò Raab e Babilonia
fra quelli che mi conoscono; †
ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: *
tutti là sono nati.
Si dirà di Sion: «L’uno e l’altro è nato in essa *
e l’Altissimo la tiene salda».
Il Signore scriverà nel libro dei popoli: *
«Là costui è nato».
E danzando canteranno: *
«Sono in te tutte le mie sorgenti».
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
Affretta la tua venuta, Signore Gesù, non tardare; dona sollievo alla Chiesa che si affida al tuo amore. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
INNO
Chiara una voce dal cielo
risuona nella notte:
splende la luce di Cristo,
fuggano gli incubi e l’ansia.
Se nelle tenebre umane
un astro nuovo rifulge,
si desti il cuore dal sonno,
non più turbato dal male.
Viene l’Agnello di Dio,
prezzo del nostro riscatto:
con fede viva imploriamo
misericordia e perdono.
Quando alla fine dei tempi
Gesù verrà nella gloria,
dal suo tremendo giudizio
ci liberi la grazia.
Sia lode a Cristo Signore,
al Padre e al Santo Spirito
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
La nostra voce esprima con gioia a Cristo l’amore della sua Chiesa.
Gesù che hai potere di sottomettere a te tutte le cose, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Salvatore, che aspettiamo con fiducia dal cielo, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Sposo, che hai amato la Chiesa e hai dato te stesso per lei, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che sei un solo Signore e ci doni una sola fede e un solo battesimo, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Capo, dal quale tutto il corpo riceve la forza di crescere, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu, che trasfigurerai il nostro misero corpo per conformarlo al tuo corpo glorioso, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.
oppure:
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.
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ORA MEDIA
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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.
Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 118,113-120 XV (Samech)
Ant. 1 Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, * non deludermi nella mia speranza.
Detesto gli animi incostanti, *
io amo la tua legge.
Tu sei mio rifugio e mio scudo, *
spero nella tua parola.
Allontanatevi da me o malvagi, *
osserverò i precetti del mio Dio.
Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, *
non deludermi nella mia speranza.
Sii tu il mio aiuto e sarò salvo, *
gioirò sempre nei tuoi precetti.
Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, *
perché la sua astuzia è fallace.
Consideri scorie tutti gli empi della terra, *
perciò amo i tuoi insegnamenti.
Tu fai fremere di spavento la mia carne, *
io temo i tuoi giudizi.
Gloria.
Ant. 1 Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, * non deludermi nella mia speranza.
Salmo 78,1-5.8-11.13
Ant. 2 Non ricordare, Signore, le colpe passate: * presto ci venga incontro la tua misericordia.
O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, †
hanno profanato il tuo santo tempio, *
hanno ridotto in macerie Gerusalemme.
Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
in pasto agli uccelli del cielo, *
la carne dei tuoi fedeli agli animali selvaggi.
Hanno versato il loro sangue
come acqua intorno a Gerusalemme, *
e nessuno seppelliva.
Siamo divenuti l’obbrobrio dei nostri vicini, *
scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.
Fino a quando, Signore, sarai adirato: per sempre? *
Arderà come fuoco la tua gelosia?
Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, †
presto ci venga incontro la tua misericordia, *
poiché siamo troppo infelici.
Aiutaci, Dio, nostra salvezza, *
per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati *
per amore del tuo nome.
Perché i popoli dovrebbero dire: *
«Dov’è il loro Dio?».
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, *
la vendetta per il sangue dei tuoi servi.
Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; †
con la potenza della tua mano *
salva i votati alla morte.
E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo, †
ti renderemo grazie per sempre; *
di età in età proclameremo la tua lode.
Gloria.
Ant. 2 Non ricordare, Signore, le colpe passate: * presto ci venga incontro la tua misericordia.
Salmo 79
Ant. 3 Tu che sei assiso sui Cherubini, rifulgi: * risveglia la tua potenza e vieni in nostro aiuto.
Tu, pastore d’Israele, ascolta, *
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza *
e vieni in nostro soccorso.
Rialzaci, Signore, nostro Dio, *
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Signore, Dio degli eserciti, †
fino a quando fremerai di sdegno *
contro le preghiere del tuo popolo?
Tu ci nutri con pane di lacrime, *
ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
e i nostri nemici ridono di noi.
Rialzaci, Dio degli eserciti, *
fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Hai divelto una vite dall’Egitto, *
per trapiantarla hai espulso i popoli.
Le hai preparato il terreno, *
hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.
La sua ombra copriva le montagne *
e i suoi rami i più alti cedri.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare *
e arrivavano al fiume i suoi germogli.
Perché hai abbattuto la sua cinta *
e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco *
e se ne pasce l’animale selvatico.
Dio degli eserciti, volgiti, *
guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, *
il germoglio che ti sei coltivato.
Quelli che l’arsero col fuoco e la recisero, *
periranno alla minaccia del tuo volto.
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, *
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te più non ci allontaneremo, *
ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.
Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, *
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Gloria.
Ant. 3 Tu che sei assiso sui Cherubini, rifulgi: * risveglia la tua potenza e vieni in nostro aiuto.
Alle altre Ore salmodia complementare.
Terza
LETTURA BREVE 1Pt 5,10
Fratelli, il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, egli stesso vi ristabilirà, dopo una breve sofferenza vi confermerà e vi renderà forti e saldi.
Rialzaci, Signore, Dio dell’universo.
Rialzaci, Signore, Dio dell’universo, * e noi saremo salvi.
Fa’ splendere il tuo volto.
E noi saremo salvi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Rialzaci, Signore, Dio dell’universo, * e noi saremo salvi.
ORAZIONE
Fa’, o Dio, che maturando frutti di conversione, prepariamo con impegno la via al Redentore; e donaci di vedere con gioia la tua salvezza. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE Is 11,10-11a
In quel giorno la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli, le genti cercheranno con ansia, la sua dimora sarà gloriosa. In quel giorno il Signore stenderà di nuovo la mano per riscattare il resto del suo popolo superstite.
«Mia parte è il Signore».
«Mia parte è il Signore», * - esclama l’anima mia -.
«In lui voglio sperare»
Esclama l’anima mia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
«Mia parte è il Signore», * - esclama l’anima mia -.
ORAZIONE
Affretta la tua venuta, Signore Gesù, non tardare; dona sollievo alla Chiesa che si affida al tuo amore. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE Mic 6,8
Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la pietà, camminare umilmente con il tuo Dio.
Con te è la sapienza, Signore.
Con te è la sapienza, Signore; * essa conosce le tue opere.
Mandala dai cieli santi.
Essa conosce le tue opere.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Con te è la sapienza, Signore; * essa conosce le tue opere.
ORAZIONE
Fa’, o Dio, che maturando frutti di conversione, prepariamo con impegno la via al Redentore; e donaci di vedere con gioia la tua salvezza. Per Cristo nostro Signore.
oppure:
Affretta la tua venuta, Signore Gesù, non tardare; dona sollievo alla Chiesa che si affida al tuo amore. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
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VESPRI
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Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
oppure:
Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Presso il Signore dimora la luce:
ogni mistero illumina.
Egli scruta nel cuore delle tenebre:
nulla è nascosto a lui.
Sapienza e forza appartengono a Dio.
Egli scruta nel cuore delle tenebre:
nulla è nascosto a lui.
Presso il Signore dimora la luce:
ogni mistero illumina.
Egli scruta nel cuore delle tenebre:
nulla è nascosto a lui.
INNO
Tu che la notte trapunti di stelle
e di luce celeste orni le menti,
Signore, che tutti vuoi salvi,
ascolta chi ti implora!
L’acerba sorte dell’uomo
ha toccato il tuo cuore:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore della speranza.
Al vespro volge la storia del mondo;
tu, disposando l’umana natura
nell’inviolato grembo di una vergine,
sei venuto a salvarci.
Compassionevole, tu sei Signore,
ogni cosa a te piega il ginocchio:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.
E quando scenderà l’ultima sera,
santo e supremo Giudice, verrai:
oh! non lasciare in quell’ora al Maligno
chi si è affidato a te!
A te cantiamo gloria,
o Cristo, Re pietoso,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 131
I (1-10)
Ant. 1 Siamo entrati nella dimora di Dio * e ci prostriamo allo sgabello dei suoi piedi.
Ricordati, Signore, di Davide, *
di tutte le sue prove,
quando giurò al Signore, *
al Potente di Giacobbe fece voto:
«Non entrerò sotto il tetto della mia casa, *
non mi stenderò sul mio giaciglio,
non concederò sonno ai miei occhi *
né riposo alle mie palpebre,
finché non trovi una sede per il Signore, *
una dimora per il Potente di Giacobbe».
Ecco, abbiamo saputo che era in Éfrata, *
l’abbiamo trovata nei campi di Iàar.
Entriamo nella sua dimora, *
prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.
Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo, *
tu e l’arca della tua potenza.
I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia, *
i tuoi fedeli cantino di gioia.
Per amore di Davide tuo servo *
non respingere il volto del tuo consacrato.
Gloria.
Ant. 1 Siamo entrati nella dimora di Dio * e ci prostriamo allo sgabello dei suoi piedi.
II (11-18)
Ant. 2 Tu rivestirai di salvezza, Signore, * i tuoi sacerdoti * ed esulteranno di gioia i tuoi fedeli.
Il Signore ha giurato a Davide †
e non ritratterà la sua parola: *
«Il frutto delle tue viscere
io metterò sul tuo trono!
Se i tuoi figli custodiranno la mia alleanza †
e i precetti che insegnerò ad essi, *
anche i loro figli per sempre
sederanno sul tuo trono».
Il Signore ha scelto Sion, *
l’ha voluta per sua dimora:
«Questo è il mio riposo per sempre; *
qui abiterò, perché l’ho desiderato.
Benedirò tutti i suoi raccolti, *
sazierò di pane i suoi poveri.
Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti, *
esulteranno di gioia i suoi fedeli.
Là farò germogliare la potenza di Davide, *
preparerò una lampada al mio consacrato.
Coprirò di vergogna i suoi nemici, *
ma su di lui splenderà la corona».
Gloria.
Ant. 2 Tu rivestirai di salvezza, Signore, * i tuoi sacerdoti * ed esulteranno di gioia i tuoi fedeli.
PRIMA ORAZIONE
Affretta la tua venuta, Signore Gesù, non tardare; dona sollievo alla Chiesa che si affida al tuo amore. Tu che vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. «Betlemme, terra di Giuda, uscirà da te un capo, * che pascerà il mio popolo, Israele».
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. «Betlemme, terra di Giuda, uscirà da te un capo, * che pascerà il mio popolo, Israele».
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Fa’, o Dio, che, maturando frutti di conversione, prepariamo con impegno la via al Redentore; e donaci di vedere con gioia la tua salvezza. Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
A chi nel deserto del mondo
patisce la sete
ristoro darò d’acqua viva.
Io sono il pastore
e conosco le fresche sorgenti.
Chi è povero e solo si allieti,
consoli il suo cuore:
per tutti c’è grazia, c’è vita.
Io sono il pastore
e conosco le fresche sorgenti.
Orazione
Donaci, o Dio eterno, di rivivere così intimamente i misteri della nostra redenzione, da meritare di allietarci un giorno del vittorioso avvento di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.
INTERCESSIONI
Acclamiamo Cristo, salvatore del mondo, annunziato dai profeti, e innalziamo a lui la nostra preghiera:
Vieni, Signore Gesù.
Verbo eterno, che hai creato l’universo e nella pienezza dei tempi sei disceso dal cielo per noi,
vieni e salvaci dal peccato e dalla morte
Luce vera, che illumini ogni uomo,
vieni e disperdi le tenebre della nostra ignoranza.
Figlio unigenito, che vivi nel Padre,
vieni e rivelaci l’amore che ci salva.
Tu che sei il nostro liberatore,
dona a tutti gli uomini la libertà dei figli di Dio.
Tu che hai vinto le barriere della divisione e dell’odio,
riunisci al banchetto eterno i morti di tutte le guerre.
Rivolgiamoci al Padre con la preghiera insegnataci da Gesù:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.
oppure:
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.
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COMPIETA
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Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,
ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.
Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.
Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.
A te si innalza, o Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 15
Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio. †
Proteggimi, o Dio: *
in te mi rifugio.
† Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
senza di te non ho alcun bene».
Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
è tutto il mio amore.
Si affrettino altri a costruire idoli:
io non spanderò le loro libazioni di sangue *
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
la mia eredità è magnifica.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Di questo gioisce il mio cuore,
esulta la mia anima; *
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza, *
dolcezza senza fine alla tua destra.
Gloria.
Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.
LETTURA BREVE 1Ts 5,23
Fratelli, il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.
Rallegra la vita del tuo servo.
Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.
Sii attento alla voce della mia supplica.
Perché tu sei buono, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,29-32
Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.
ORAZIONE
O Creatore dei secoli e ordinatore dei tempi, che giorni e notti avvicendi, a te devota sale la supplica: tu che hai dato di sostenere fino alla sera la fatica diurna, donaci di attraversare la tenebra sereni al riparo delle tue ali. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, Vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.