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UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando, rendi
più vario e grato il tempo.

Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.

Si desta allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.

Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.

Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.

Il gallo canta, torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.

Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie si dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.

Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.

Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.

Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.

Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.

Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

RESPONSORIO
Di fronte agli altri popoli non abbiate timore,
voi che nei vostri cuori
adorate e temete il Signore:
    sempre i suoi angeli sono con noi.

Venne l’angelo e si fermò sull’altare
portando in mano un incensiere d’oro;
    sempre i suoi angeli sono con noi.

SALMODIA
                            Cantico    Tb 13,2-10a

Ant. 1 «Io sono Raffaele, che sto davanti al Signore: * benedite il Signore e narrate le sue meraviglie».

Benedetto Dio che vive in eterno; *
          il suo regno dura per tutti i secoli;
 
egli castiga e usa misericordia, *
          fa scendere negli abissi della terra,
fa risalire dalla grande Perdizione *
          e nulla sfugge alla sua mano.
 
Lodatelo, figli di Israele, davanti alle genti: †
          egli vi ha disperso in mezzo ad esse *
          per proclamare la sua grandezza.
 
Esaltatelo davanti ad ogni vivente, †
          è lui il Signore, il nostro Dio, *
          lui il nostro Padre, il Dio per tutti i secoli.
 
Vi castiga per le vostre ingiustizie, *
          ma userà misericordia a tutti voi.
Vi raduna da tutte le genti, *
          in mezzo alle quali siete stati dispersi.
 
Convertitevi a lui con tutto il cuore
                   e con tutta l'anima, *
          per fare la giustizia davanti a lui
e allora egli si convertirà a voi *
          e non vi nasconderà il suo volto.
 
Ora contemplate ciò che ha operato con voi *
          e ringraziatelo con tutta la voce;
benedite il Signore della giustizia *
          ed esaltate il re dei secoli.
 
Io gli do lode nel paese del mio esilio *
          e manifesto la sua forza e grandezza
          a un popolo di peccatori.
 
Convertitevi, o peccatori, *
          e operate la giustizia davanti a lui;
chi sa che non torni ad amarvi *
          e vi usi misericordia?
 
Io esalto il mio Dio e celebro il re del cielo *
          ed esulto per la sua grandezza.
Tutti ne parlino *
          e diano lode a lui in Gerusalemme.

Gloria.

Ant. 1 «Io sono Raffaele, che sto davanti al Signore: * benedite il Signore e narrate le sue meraviglie».
   
                            Cantico    Tb 13,10-13.15

Ant. 2 Non temete; la pace sia con voi * e benedite Dio per tutti i secoli.

Tutti parlino del Signore *
          e diano lode a lui in Gerusalemme.
 
Gerusalemme, città santa, †
          ti ha castigata per le opere dei tuoi figli, *
          e avrà ancora pietà per i figli dei giusti.
 
Da' lode degnamente al Signore *
          e benedici il re dei secoli;
 
egli ricostruirà in te il suo tempio con gioia, *
          per allietare in te tutti i deportati,
per far contenti in te tutti gli sventurati, *
          per tutte le generazioni dei secoli.
 
Come luce splendida brillerai
                   sino ai confini della terra; *
          nazioni numerose verranno a te da lontano;
 
gli abitanti di tutti i confini della terra †
          verranno verso la dimora del tuo santo nome, *
          portando in mano i doni per il re del cielo.
 
Generazioni e generazioni
                   esprimeranno in te l'esultanza *
          e il nome della città eletta durerà nei secoli.
 
Sorgi ed esulta per i figli dei giusti: †
          tutti presso di te si raduneranno *
          e benediranno il Signore dei secoli.
 
Beati coloro che ti amano, *
          beati coloro che gioiscono per la tua pace.

Gloria.

Ant. 2 Non temete; la pace sia con voi * e benedite Dio per tutti i secoli.

                            Cantico    Tb 13,16-18

Ant. 3 Venga a noi il tuo angelo, Signore, * messaggero di grazia e di pace.

Beati coloro che avranno pianto per le tue sventure: *
          gioiranno per te e vedranno tutta la tua gioia
          per sempre.
 
Anima mia, benedici il Signore, il gran sovrano: †
          Gerusalemme sarà ricostruita *
          come città della sua residenza per sempre.
 
Beato sarò io,
                   se rimarrà un resto della mia discendenza *
          per vedere la tua gloria e dar lode al re del cielo.
 
Le porte di Gerusalemme
                   saranno ricostruite di zaffiro e di smeraldo *
          e tutte le sue mura di pietre preziose.
Le torri di Gerusalemme si costruiranno con l'oro *
          e i loro baluardi con oro finissimo.
 
Le strade di Gerusalemme saranno lastricate *
          con turchese e pietra di Ofir.
Le porte di Gerusalemme
                   risuoneranno di canti di esultanza, *
          e in tutte le case canteranno: «Alleluia!
 
Benedetto il Dio d'Israele †
          e benedetti coloro che benedicono
                   il suo santo nome *
          nei secoli e per sempre!».

Gloria.

Ant. 3 Venga a noi il tuo angelo, Signore, * messaggero di grazia e di pace.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Ap 12,1-12a
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo.

Io, Giovanni, vidi: Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo.
Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli.
Allora udii una gran voce nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
poiché è stato precipitato
l'accusatore dei nostri fratelli,
colui che li accusava davanti al nostro Dio
giorno e notte.
Ma essi lo hanno vinto
per mezzo del sangue dell'Agnello
e grazie alla testimonianza del loro martirio,
poiché hanno disprezzato la vita
fino a morire.
Esultate, dunque, o cieli,
e voi che abitate in essi».

RESPONSORIO                   
Si fece in cielo silenzio,
mentre il drago lottava con l’angelo Michele.
E fu udita una voce;
    mille migliaia dicevano:
    «Onore e potenza in eterno al nostro Dio».

Vidi un libro nella destra di Dio,
scritto sul lato interno e sull’esterno.
    Mille migliaia dicevano:
    «Onore e potenza in eterno al nostro Dio».

SECONDA LETTURA       
Dalle «Omelie sui vangeli» di san Gregorio Magno, papa.

È da sapere che il termine «angelo» denota l'ufficio, non la natura. Infatti quei santi spiriti della patria celeste sono sempre spiriti, ma non si possono chiamare sempre angeli, poiché solo allora sono angeli, quando per mezzo loro viene dato un annunzio. Quelli che recano annunzi ordinari sono detti angeli, quelli invece che annunziano i più grandi eventi, son chiamati arcangeli Per questo alla vergine Maria non viene inviato un angelo qualsiasi, ma l'arcangelo Gabriele. Era ben giusto, infatti, che per questa missione fosse inviato un angelo tra i maggiori, per recare il più grande degli annunzi.
A essi vengono attribuiti nomi particolari, perché anche dal modo di chiamarli appaia quale tipo di ministero è loro affidato.
Nella santa città del cielo, resa perfetta dalla piena conoscenza che scaturisce dalla visione di Dio onnipotente, gli angeli non hanno nomi particolari, che contraddistinguano le loro persone.
Ma quando vengono a noi per qualche missione, pren­dono anche il nome dell'ufficio che esercitano.
Così Michele significa: Chi è come Dio?, Gabriele: Fortezza di Dio, e Raffaele: Medicina di Dio.
Quando deve compiersi qualcosa che richiede grande coraggio e forza, si dice che è mandato Michele, perché si possa comprendere, dall'azione e dal nome, che nessuno può agire come Dio. L'antico avversario che bramò, nella sua superbia, di essere simile a Dio, dicendo: Salirò in cielo (cfr. Is 14, 13-14), sulle stelle di Dio innalzerò il trono, mi farò uguale all'Altissimo, alla fine del mondo sarà abbandonato a se stesso e condannato all'estremo supplizio. Orbene egli viene presentato in atto di combattere con l'arcangelo Michele, come è detto da Giovanni: «Scoppiò una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago» (Ap 12, 7).
A Maria è mandato Gabriele, che è chiamato Fortezza di Dio; egli veniva ad annunziare colui che si degnò di apparire nell'umiltà per debellare le potenze maligne dell'aria.
Doveva dunque essere annunziato da «Fortezza di Dio» colui che veniva quale Signore degli eserciti e forte guerriero.
Raffaele, come abbiamo detto, significa Medicina di Dio. Egli infatti toccò gli occhi di Tobia, quasi in atto di medicarli, e dissipò le tenebre della sua cecità. Fu giusto dunque che venisse chiamato «Medicina di Dio» colui che venne inviato a operare guarigioni.

TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio, *
    ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
    tutta la terra di adora.

A te cantano gli angeli *
    e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
    il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
    sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
    e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
    la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
    e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
    eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
    per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
    hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
    Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
    che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
    nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
    guida  e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
    Lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
    in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
    pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
    non saremo confusi in eterno.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
O Dio, nella fedeltà del tuo amore paterno proteggi il tuo popolo, sorreggilo nelle necessità e per l’aiuto degli angeli donagli fiducia e tranquilla letizia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

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LODI MATTUTINE
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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. L’angelo Gabriele apparve a Zaccaria * e gli disse: «Tua moglie ti darà un figlio».

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. L’angelo Gabriele apparve a Zaccaria * e gli disse: «Tua moglie ti darà un figlio».

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, nella fedeltà del tuo amore paterno proteggi il tuo popolo, sorreggilo nelle necessità e per l’aiuto degli angeli donagli fiducia e tranquilla letizia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Sap 10,15-21;11,1-4

Ant. 1
Angeli tutti del Signore, * adorate il Signore.

La Sapienza liberò un popolo santo
        e una stirpe senza macchia *
    da una nazione di oppressori.

Entro nell'anima di un servo del Signore *
    e si oppose con prodigi
        e con segni a terribili re.

Diede ai santi la ricompensa delle loro pene, *
    li guidò per una strada meravigliosa,
divenne loro riparo di giorno *
    e luce di stelle nella notte.

Fece loro attraversare il Mar Rosso, *
    guidandoli attraverso molte acque;
sommerse invece i loro nemici *
    e li rigettò dal fondo dell'abisso.

Per questo i giusti spogliarono gli empi †
    e celebrarono, Signore, il tuo nome santo *
    e lodarono concordi
        la tua mano protettrice,

perché la sapienza
        aveva aperto la bocca dei muti *
    e aveva sciolto la lingua degli infanti.

Essa fece riuscire le loro imprese *
    per mezzo di un santo profeta:
attraversarono un deserto inospitale, †
    fissarono le tende
        in terreni impraticabili, *
    resistettero agli avversari,
        respinsero i nemici.

Quando ebbero sete,
        ti invocarono *
    e fu data loro acqua
        da una rupe scoscesa,
        rimedio contro la sete
        da una dura roccia.

Gloria.

Ant. 1 Angeli tutti del Signore, * adorate il Signore.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Angeli di Dio, lodatelo.
                                Sal 148
Lodate il Signore dai cieli, *
    lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
    lodatelo, voi tutte, sue schiere.

Lodatelo, sole e luna, *
    lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
    voi acque al di sopra dei cieli.

Lodino tutti il nome del Signore, *
    perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre, *
    ha posto una legge che non passa.

Lodate il Signore dalla terra, *
    mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
    vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

monti e voi tutte, colline, *
    alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie, *
    rettili e uccelli alati.

I re della terra e i popoli tutti, *
    i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle, †
    i vecchi insieme ai bambini *
    lodino il nome del Signore:

perché solo il suo nome è sublime, †
    la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
    Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.

È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
per i figli di Israele, popolo che egli ama.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Angeli di Dio, lodatelo.

                            Salmo diretto    Sal 1
Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi, †
non indugia nella via dei peccatori *
e non siede in compagnia degli stolti;

ma si compiace della legge del Signore, *
la sua legge medita giorno e notte.

Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua, *
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai; *
riusciranno tutte le sue opere.

Non così, non così gli empi: *
ma come pula che il vento disperde;
perciò non reggeranno gli empi nel giudizio, *
    né i peccatori nell’assemblea dei giusti.

Il Signore veglia sul cammino dei giusti, *
    ma la via degli empi andrà in rovina.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Dio, che hai creato le schiere celesti a compimento dell’opera di salvezza, dirigi la tua Chiesa e usale misericordia, perché con gli angeli presti il suo servizio irreprensibile a Cristo Signore e possa con loro cantare in eterno le lodi dell’Agnello immolato, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INNO
Ai benedetti spiriti,
ai santi arcangeli, ai principi
della superna corte,
l’inno di lode leviamo.

Tu che le schiere celesti con
Michele, forza di Dio,
vinci l’astuto nemico e dissipa
ogni malefica insidia.

A noi di lieti annunci,
o Gabriele, pronto messaggero,
alla tua dolce Regina porta
l’umile nostra voce.

Raffaele, che gli uomini
guidi pietoso sulla giusta via,
veglia sui passi dubbiosi
e i mali nostri risana.

Per gli infiniti secoli
gli angeli, i santi, i pellegrini in terra
della divina Trinità la gloria
cantano in coro unanime. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Acclamiamo a Cristo, re delle schiere celesti.

Signore Gesù, che hai voluto la tua incarnazione annunziata da un angelo, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Signore Gesù, che, nato a Betlemme, dagli angeli sei stato indicato ai pastori, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Signore Gesù, che nel deserto dagli angeli sei stato servito e confortato, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Signore Gesù, che al Getsemani nella tua tristezza mortale sei stato consolato da un angelo, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Signore Gesù, che nel giorno di Pasqua alle donne sei stato da un angelo proclamato risorto, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Signore Gesù, che sul monte della tua ascensione sei stato promesso dagli angeli alla tua Chiesa, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

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ORA MEDIA
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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

E’ l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.

Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.

Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.

Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.

Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.

Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.

Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.

Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.

Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

SALMODIA
Salmo 118,145-168

a Terza:
Ant. Esultate, o cieli; * stato precipitato l’accusatore dei nostri fratelli * con tutti i suoi angeli: uomini tutti, benedite Dio.

a Sesta:
Ant. «Io sono Gabriele, che sto al cospetto di Dio, * e sono stato mandato a parlarti».

a Nona:
Ant. Tobia incontrò un giovane pronto per il viaggio * e lo salutò, non sapendo che era un angelo di Dio.

XIX 145-152 (Cof)

T’invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi; *
    custodirò i tuoi precetti.
Io ti chiamo, salvami, *
    e seguirò i tuoi insegnamenti.

Precedo l’aurora e grido aiuto, *
    spero sulla tua parola.
I miei occhi prevengono le veglie della notte *
    per meditare sulle tue promesse.

Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia; *
    Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio.
A tradimento mi assediano i miei persecutori, *
    sono lontani dalla tua legge.

Ma tu, Signore, sei vicino, *
    tutti i tuoi precetti sono veri.
Da tempo conosco le tue testimonianze *
    che hai stabilite per sempre.

Gloria.

XVII 153-160 (Res)

Vedi la mia miseria, salvami, *
perché non ho dimenticato la tua legge.
Difendi la mia causa, riscattami, *
    secondo la tua parola fammi vivere.

Lontano dagli empi è la salvezza, *
    perché non cercano il tuo volere.
Le tue misericordie sono grandi, Signore, *
    secondo i tuoi giudizi fammi vivere.

Sono molti i persecutori che mi assalgono, *
    ma io non abbandono le tue leggi.
Ho visto i ribelli e ne ho provato ribrezzo, *
    perché non custodiscono la tua parola.

Vedi che io amo i tuoi precetti, *
    Signore, secondo la tua grazia dammi vita.
La verità è principio della tua parola, *
    resta per sempre ogni sentenza della tua giustizia.

Gloria.

XVIII 161-168 (Sin)

I potenti mi perseguitano senza motivo, *
ma il mio cuore teme le tue parole.
Io gioisco per la tua promessa, *
    come uno che trova grande tesoro.

Odio il falso e lo detesto, *
amo la tua legge.
Sette volte al giorno io ti lodo *
per le sentenze della tua giustizia.

Grande pace per chi ama la tua legge, *
nel suo cammino non trova inciampo.
Aspetto da te la salvezza, Signore, *
e obbedisco ai tuoi comandi.

Io custodisco i tuoi insegnamenti *
e li amo sopra ogni cosa.
Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: *
davanti a te sono tutte le mie vie.

Gloria.

a Terza:
Ant. Esultate, o cieli; * stato precipitato l’accusatore dei nostri fratelli * con tutti i suoi angeli: uomini tutti, benedite Dio.

a Sesta:
Ant. «Io sono Gabriele, che sto al cospetto di Dio, * e sono stato mandato a parlarti».

a Nona:
Ant. Tobia incontrò un giovane pronto per il viaggio * e lo salutò, non sapendo che era un angelo di Dio.

Terza

LETTURA BREVE                Dn 12,1
In quel giorno sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia, come non c'era mai stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro.

A te voglio cantare davanti agli angeli.
    A te voglio cantare davanti agli angeli. * Alleluia, alleluia.

Mi prostro verso il tuo tempio santo.
    Alleluia. Alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    A te voglio cantare davanti agli angeli. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Dio, nella fedeltà del tuo amore paterno proteggi il tuo popolo, sorreggilo nelle necessità e per l’aiuto degli angeli donagli fiducia e tranquilla letizia. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Dn 9,22-23
L'angelo Gabriele mi rivolse questo discorso: «Daniele, sono venuto per istruirti e farti comprendere. Fin dall'inizio delle tue suppliche è uscita una parola e io sono venuto per annunziartela, poiché tu sei un uomo prediletto. Ora sta' attento alla parola e comprendi la visione».

Un angelo venne e si fermò all’altare.
Un angelo venne e si fermò all’altare. * Alleluia, alleluia.

Portando in mano un incensiere d’oro.
Alleluia. Alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Un angelo venne e si fermò all’altare. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Dio, che hai creato le schiere celesti a compimento dell’opera di salvezza, dirigi la tua Chiesa e usale misericordia, perché con gli angeli presti il suo servizio irreprensibile a Cristo Signore e possa con loro cantare in eterno le lodi dell’Agnello immolato, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Tb 12,15a.18a.20
Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che sono sempre pronti ad entrare alla presenza della maestà del Signore. Quando ero con voi, io non stavo con voi per mia iniziativa, ma per la volontà di Dio: lui dovete benedire sempre, a lui cantate inni. Voi benedite il Signore sulla terra e rendete grazie a Dio. Io ritorno a colui che mi ha mandato.

Dio sia con voi nel cammino.
    Dio sia con voi nel cammino. * Alleluia, alleluia.

L’angelo del Signore vi accompagni.
Alleluia. Alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Dio sia con voi nel cammino. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Dio, nella fedeltà del tuo amore paterno proteggi il tuo popolo, sorreggilo nelle necessità e per l’aiuto degli angeli donagli fiducia e tranquilla letizia. Per Cristo nostro Signore.

oppure

Dio, che hai creato le schiere celesti a compimento dell’opera di salvezza, dirigi la tua Chiesa e usale misericordia, perché con gli angeli presti il suo servizio irreprensibile a Cristo Signore e possa con loro cantare in eterno le lodi dell’Agnello immolato, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

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VESPRI
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SECONDI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure

Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
    Illumina, Signore, il mio cammino,
    sola speranza nella lunga notte.

Se l’animo vacilla o s’impaura,
rinvigorisci e salva.
    Illumina, Signore, il mio cammino,
    sola speranza nella lunga notte.

O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
    Illumina, Signore, il mio cammino,
    sola speranza nella lunga notte.

INNO
Ai benedetti spiriti,
ai santi arcangeli, ai principi
della superna corte,
l’inno di lode leviamo.

Tu che le schiere celesti conduci,
Michele, forza di Dio,
vinci l’astuto nemico e dissipa
ogni malefica insidia.

A noi di lieti annunci,
o Gabriele, pronto messaggero,
alla tua dolce Regina porta
l’umile nostra voce.

Raffaele, che gli uomini
guidi pietoso sulla giusta via,
veglia sui passi dubbiosi
e i mali nostri risana.

Per gli infiniti secoli
gli angeli, i santi, i pellegrini in terra
della divina Trinità la gloria
cantano in coro unanime. Amen.

RESPONSORIO
Io ritorno a colui che mi ha mandato
disse l’angelo Raffaele.
    Voi benedite il Signore
    e narrate le sue meraviglie.

Proclamate a tutti i viventi
il bene che vi ha fatto.
    Voi benedite il Signore
    e narrate le sue meraviglie.

SALMODIA

Ant.
Quando Zaccaria entrò nel tempio, gli apparve l’angelo Gabriele, * ritto alla destra dell’altare dell’incenso.

Salmo 8

O Signore, nostro Dio, †
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra: *
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti †
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, *
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, *
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l’uomo perché te ne ricordi *
e il figlio dell’uomo perché te ne curi?

Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, *
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, *
tutto hai posto sotto i suoi piedi;

tutti i greggi e gli armenti, *
tutte le bestie della campagna;
Gli uccelli del cielo e i pesci del mare, *
che percorrono le vie del mare.

O Signore, nostro Dio, *
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
    voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
    durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
    e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. Quando Zaccaria entrò nel tempio, gli apparve l’angelo Gabriele, * ritto alla destra dell’altare dell’incenso.

PRIMA ORAZIONE
Donaci, o Padre, il conforto promesso dalla tua pietà, tu che non ci fai mancare mai la protezione degli angeli. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant. Accogli, Vergine, la divina Parola, * che, mediante l’angelo, il Signore ti invia.

L'anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
    D'ora in poi tutte le generazioni
        mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Accogli, Vergine, la divina Parola, * che, mediante l’angelo, il Signore ti invia.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che chiami gli angeli e gli uomini a cooperare al tuo disegno di salvezza, concedi a noi pellegrini sulla terra la protezione degli spiriti beati che in cielo stanno davanti a te pronti a servirti. Per Cristo nostro Signore.

SALLENDA IN ONORE DEGLI ARCANGELI
O principe glorioso della schiera celeste,
o Raffaele arcangelo, ricordati di noi,
intercedi per noi presso il Figlio di Dio.
    Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito santo.
    Come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.
O principe glorioso della schiera celeste,
o Raffaele arcangelo, ricordati di noi,
intercedi per noi presso il Figlio di Dio.

Orazione
La nostra voce si unisca, o Dio vivo e santo, alla lode degli angeli, che esaltano in letizia il tuo disegno mirabile e si pongono solleciti al servizio del suo compimento. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Glorifichiamo il Signore, adorato da infinite schiere di angeli e alla loro voce uniamo la nostra, acclamando:
Con gli angeli e gli arcangeli ti benediciamo, Signore.

O Dio, che hai ordinato agli angeli di custodirci nel nostro cammino,
salvaci dalle insidie e dai pericoli.

Tu che riveli agli angeli la gloria del tuo volto,
fa’ che viviamo sempre alla luce della tua presenza.

Tu che un giorno renderai i tuoi figli simili agli angeli,
donaci la castità del corpo e del cuore.

O Dio, fa’ che il glorioso principe san Michele venga in aiuto al tuo popolo,
e lo difenda contro Satana e i suoi alleati.

Dio eterno degli angeli e di tutti gli spiriti beati,
ammetti alla corte celeste i nostri fratelli defunti.

Al Signore del cielo e della terra diciamo con umile voce:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

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COMPIETA
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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,

ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.

Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.

Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.

A te si innalza, o Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 15

Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio. †

Proteggimi, o Dio: *
    in te mi rifugio.
† Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
    senza di te non ho alcun bene».

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
    è tutto il mio amore.

Si affrettino altri a costruire idoli:
    io non spanderò le loro libazioni di sangue *
    né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
    nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
    la mia eredità è magnifica.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
    anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
    sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore,
    esulta la mia anima; *
    anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
    né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita,
    gioia piena nella tua presenza, *
    dolcezza senza fine alla tua destra.

Gloria.

Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.

LETTURA BREVE                1Ts 5,23
Fratelli, il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

Rallegra la vita del tuo servo.
    Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

Sii attento alla voce della mia supplica.
    Perché tu sei buono, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

CANTICO DI SIMEONE            
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

ORAZIONE
O Creatore dei secoli e ordinatore dei tempi, che giorni e notti avvicendi, a te devota sale la supplica: tu che hai dato di sostenere fino alla sera la fatica diurna, donaci di attraversare la tenebra sereni al riparo delle tue ali. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.