FESTA

 

 
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LODI MATTUTINE
ORA MEDIA
VESPRO
COMPIETA

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO
1. Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando, rendi
più vario e grato il tempo.

Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.

Si destra allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.

Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.

Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.

Il gallo canta, Torna la speranza:
l’inferno sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.

Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie si dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.

Tu, vera luce, nei cuori siplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.

Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.

2. Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.

Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.

Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.

Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

RESPONSORIO
«Rallegratevi con me, voi che amate il Signore:
io, la serva, sono piaciuta all’Altissimo.
Dalle mie viscere ho generato
il Dio fatto uomo.

D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata,
perché Dio ha guardato la sua umile serva.
Dalle mie viscere ho generato
il Dio fatto uomo.

Non si dice il Cantico dei tre giovani.

SALMODIA
Cantico 1 Sam 2,1-10

Ant. 1 Il mio cuore esulta nel Signore; * in lui soltanto può gloriarsi l’uomo.

Il mio cuore esulta nel Signore, *
la mia fronte s’innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici, *
perché io godo del beneficio che mi hai concesso.

Non c’è santo come il Signore, *
non c’è rocca come il nostro Dio.

Non moltiplicate i discorsi superbi, †
dalla vostra bocca non esca arroganza; *
perché il Signore è il Dio che sa tutto
e le sue opere sono rette.

L’arco dei forti s’è spezzato, *
ma i deboli sono rivestiti di vigore.

I sazi sono andati a giornata per un pane, *
mentre gli affamati han cessato di faticare.
La sterile ha partorito sette volte *
e la ricca di figli è sfiorita.

Il Signore fa morire e fa vivere, *
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce, *
abbassa ed esalta.

Solleva dalla polvere il misero, *
innalza il povero dalle immondizie,
per farli sedere insieme con i capi del popolo *
e assegnare loro un seggio di gloria.

Perché al Signore appartengono i cardini della terra *
e su di essi fa poggiare il mondo.

Sui passi dei giusti egli veglia, †
ma gli empi svaniscono nelle tenebre. *
Certo non prevarrà l’uomo malgrado la sua forza.

Dal Signore saranno abbattuti i suoi avversari! *
L’Altissimo tuonerà dal cielo.

Il Signore giudicherà gli estremi confini della terra; †
darà forza al suo re *
ed eleverà la potenza del suo Messia.

Gloria.

Ant. 1 Il mio cuore esulta nel Signore; * in lui soltanto può gloriarsi l’uomo.

       Cantico Is 61,10-62,3

Ant. 2 Il Signore mi ha rivestito dei suoi gioielli, * mi ha posto in capo la sua corona.

Io gioisco pienamente nel Signore, *
la mia anima esulta nel mio Dio,

perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, *
mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come uno sposo che si cinge il diadema *
e come una sposa che si adorna di gioielli.

Poiché come la terra produce la vegetazione †
e come un giardino fa germogliare i semi, *
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutti i popoli.

Per amore di Sion non mi terrò in silenzio, *
per amore di Gerusalemme non mi darò pace,
finché non sorga come stella la sua giustizia *
e la sua salvezza non risplenda come lampada.

Allora i popoli vedranno la tua giustizia, *
tutti i re la tua gloria;
ti si chiamerà con un nome nuovo *
che la bocca del Signore avrà indicato.

Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, *
un diadema regale nella palma del tuo Dio.

Gloria.

Ant. 2 Il Signore mi ha rivestito dei suoi gioielli, * mi ha posto in capo la sua corona.

       Cantico Sir 24,3-4.9-20

Ant. 3 La Sapienza si è costruita una casa * in Maria vergine, sposa di Giuseppe.

«Io sono uscita dalla bocca dell’Altissimo *
e ho ricoperto come nube la terra.
Ho posto la mia dimora lassù, *
il mio trono era su una colonna di nubi.

Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi creò; *
per tutta l’eternità non verrò meno.

Ho officiato nella tenda santa davanti a lui, *
e così mi sono stabilita in Sion.
Nella città amata mi ha fatto abitare; *
in Gerusalemme è il mio potere.

Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso, *
nella porzione del Signore, sua eredità.
Sono cresciuta come un cedro sul Libano, *
come un cipresso sui monti dell’Ermon.

Sono cresciuta come una palma in Engaddi, *
come le piante di rose in Gerico,
come un ulivo maestoso nella pianura; *
sono cresciuta come un platano.

Come cinnamòmo e balsamo ho diffuso profumo; *
come mirra scelta ho sparso buon odore;
come gàlbano, ònice e storàce, *
come nuvola di incenso nella tenda.

Come un terebinto ho esteso i rami *
e i miei rami son rami di maestà e di bellezza.
Io come una vite ho prodotto germogli graziosi *
e i miei fiori, frutti di gloria e ricchezza.

Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate, *
e saziatevi dei miei prodotti.
Poiché il ricordo di me è più dolce del miele, *
il possedermi è più dolce del favo di miele.

Quanti si nutrono di me avranno ancora fame*
e quanti bevono di me, avranno ancora sete».

Gloria.

Ant. 3 La Sapienza si è costruita una casa * in Maria vergine, sposa di Giuseppe.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA    Gn 3,9-20
Dal libro della Genesi.

(Al tempo delle origini) il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».
Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».
Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché tu hai fatto questo,
sii tu maledetto più di tutto il bestiame
e più di tutte le bestie selvatiche;
sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia tra te e la donna,
tra la tua stirpe
e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
Alla donna disse:
«Moltiplicherò
i tuoi dolori e le tue gravidanze,
con dolore partorirai figli.
Verso tuo marito sarà il tuo istinto,
ma egli ti dominerà».
All’uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare,
maledetto sia il suolo per causa tua!
Con dolore ne trarrai il cibo
per tutti i giorni della tua vita.
Spine e cardi produrrà per te
e mangerai l’erba campestre.
Con il sudore del tuo volto mangerai il pane;
finché tornerai alla terra,
perché da essa sei stato tratto:
polvere tu sei e in polvere tornerai!».
L’uomo chiamò la moglie Eva, perché essa fu la madre di tutti i viventi.

RESPONSORIO
Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,
e della sua gloria
sarà piena la terra.

Sorgerà a giudicare le nazioni:
i popoli in lui spereranno,
e della sua gloria
sarà piena la terra.

SECONDA LETTURA
Dai «Discorsi» di sant’Andrea di Creta, vescovo.

«Il termine della legge è Cristo» (Rm 10, 4). Si degni egli di innalzarci verso lo spirito ancora più di quanto ci libera dalla lettera della legge.
In lui si trova tutta la perfezione della legge perché lo stesso legislatore, dopo aver portato a termine ogni cosa, trasformò la lettera in spirito, ricapitolando tutto in se stesso. La legge fu vivificata dalla grazia e fu posta al suo servizio in una composizione armonica e feconda. Ognuna delle due conservò le sue caratteristiche senza alterazioni e confusioni. Tuttavia la legge, che prima costituiva un onere gravoso e una tirannia, diventò, per opera di Dio, peso leggero e fonte di libertà.
In questo modo non siamo più «schiavi degli elementi del mondo» (Gal 4, 3), come dice l’Apostolo, né siamo più oppressi dal giogo della legge, né prigionieri della sua lettera morta.
Il mistero del Dio che diventa uomo, la divinizzazione dell’uomo assunto dal Verbo, rappresentano la somma dei beni che Cristo ci ha donati, la rivelazione del piano divino e la sconfitta di ogni presuntuosa autosufficienza umana. La venuta di Dio fra gli uomini, come luce splendente e realtà divina chiara e visibile, è il dono grande e meraviglioso della salvezza che ci venne elargito.
La celebrazione odierna onora la natività della Madre di Dio. Però il vero significato e il fine di questo evento è l’incarnazione del Verbo. Infatti Maria nasce, viene allattata e cresciuta per essere la Madre del Re dei secoli, di Dio.
La beata Vergine Maria ci fa godere di un duplice beneficio: ci innalza alla conoscenza della verità, e ci libera dal dominio della lettera, esonerandoci dal suo servizio. In che modo e a quale condizione? L’ombra della notte si ritira all’appressarsi della luce del giorno, e la grazia ci reca la libertà in luogo della schiavitù della legge. La presente festa è come una pietra di confine fra il Nuovo e l’Antico Testamento. Mostra come ai simboli e alle figure succeda la verità e come alla prima alleanza succeda la nuova. Tutta la creazione dunque canti di gioia, esulti e partecipi alla letizia di questo giorno. Angeli e uomini si uniscano insieme per prender parte all’odierna liturgia. Insieme la festeggino coloro che vivono sulla terra e quelli che si trovano nei cieli. Questo infatti è il giorno in cui il Creatore dell’universo ha costruito il suo tempio, oggi il giorno in cui, per un progetto stupendo, la creatura diventa la dimora prescelta del Creatore.

TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio, *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra di adora.

A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
guida  e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
Lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
È tuo onore e vanto, o Dio, che una creatura così splendida e pura, sia nata nel mondo; accogli benigno le preghiere e le lodi che ti eleva il tuo popolo, celebrando con gioia la natività della Vergine santa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

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LODI MATTUTINE
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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79

Ant. Il roveto che brucia e mai non si consuma la tua verginità, Maria, ci raffigura. * Santa Madre di Dio, intercedi per noi.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Il roveto che brucia e mai non si consuma la tua verginità, Maria, ci raffigura. * Santa Madre di Dio, intercedi per noi.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa)
È tuo onore e vanto, o Dio, che una creatura così splendida e pura, sia nata nel mondo; accogli benigno le preghiere e le lodi che ti eleva il tuo popolo, celebrando con gioia la natività della Vergine santa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
Cantico Sap 10,15-21;11,1-4

Ant. 1 Beata la donna da cui Cristo è nato! * Quanto è gloriosa la Vergine che ha generato il Re del cielo.

La Sapienza liberò un popolo santo
e una stirpe senza macchia *
da una nazione di oppressori.

Entro nell’anima di un servo del Signore *
e si oppose con prodigi
e con segni a terribili re.

Diede ai santi la ricompensa delle loro pene, *
li guidò per una strada meravigliosa,
divenne loro riparo di giorno *
e luce di stelle nella notte.

Fece loro attraversare il Mar Rosso, *
guidandoli attraverso molte acque;
sommerse invece i loro nemici *
e li rigettò dal fondo dell’abisso.

Per questo i giusti spogliarono gli empi †
e celebrarono, Signore, il tuo nome santo *
e lodarono concordi
la tua mano protettrice,

perché la sapienza
aveva aperto la bocca dei muti *
e aveva sciolto la lingua degli infanti.

Essa fece riuscire le loro imprese *
per mezzo di un santo profeta:
attraversarono un deserto inospitale, †
fissarono le tende
in terreni impraticabili, *
resistettero agli avversari,
respinsero i nemici.

Quando ebbero sete,
ti invocarono *
e fu data loro acqua
da una rupe scoscesa,
rimedio contro la sete
da una dura roccia.

Gloria.

Ant. 1 Beata la donna da cui Cristo è nato! * Quanto è gloriosa la Vergine che ha generato il Re del cielo.

Salmi Laudativi

Ant. 2 In te è riposta, o Vergine, ogni speranza di vita: * da te ci viene ogni grazia di verità e di amore.
        Sal 150
Lodate il Signore nel suo santuario, *
lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi, *
lodatelo per la sua immensa grandezza.

Lodatelo con squilli di tromba, *
lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze, *
lodatelo sulle corde e sui flauti.

Lodatelo con cembali sonori, †
lodatelo con cembali squillanti; *
ogni vivente dia lode al Signore.

        Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 In te è riposta, o Vergine, ogni speranza di vita: * da te ci viene ogni grazia di verità e di amore.

       Salmo diretto Sal 86
Le sue fondamenta sono sui monti santi; †
il Signore ama le porte di Sion *
più di tutte le dimore di Giacobbe.

Di te si dicono cose stupende, *
città di Dio.

Ricorderò Raab e Babilonia
fra quelli che mi conoscono; †
ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: *
tutti là sono nati.

Si dirà di Sion: «L’uno e l’altro è nato in essa *
e l’Altissimo la tiene salda».

Il Signore scriverà nel libro dei popoli: *
«Là costui è nato».
E danzando canteranno: *
«Sono in te tutte le mie sorgenti».

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Ascolta, Dio pietoso, la supplica dei tuoi servi: libera da ogni pericolo della vita presente quanti ci raduniamo a onorare la natività della Madre di Dio, che intercede per noi presso il tuo trono. Per Cristo nostro Signore.

INNO
O luce e vanto di nostra gente,
o benedetta Madre di Dio,
tu dalla triste schiavitù ci liberi
e a nuova vita generi.

Dalla stirpe di Davide
in te l’antica nobiltà risorge,
ma più grande e più nobile
riluce in te la dignità del Figlio.

Strappa dalla radice attossicata
i nostri rami sterili,
divina linfa dalla croce germini
degli uomini il regale sacerdozio.

Sorella nostra e altissima regina,
vergine intatta e madre,
unica porta di nostra speranza
che ti schiudi sul regno della vita,

prega per noi colpevoli,
vinci le insidie del male,
la tua potenza supplice
guidi i tuoi figli alla casa del Padre.

A te la lode, Trinità beata,
che nella Vergine santa
tutto raccogli e doni
il mare delle tue grazie. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Al nostro Salvatore, figlio di Dio e nato da donna, acclamiamo con gioia:

Gesù, fiore illibato della beata vergine Maria, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Cristo, che, splendido di nuova luce, sei venuto la grembo di Maria, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Redentore, che fosti l’attesa e la speranza dell’antico popolo di Dio, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Signore, che hai reso gloriosa la verginità di colei che ti ha generato, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Gesù, che dall’alto della croce hai affidato alla Madre i tuoi fratelli, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Cristo, che hai associato la tua e nostra Madre alla gloria pasquale, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale


  .


ORA MEDIA
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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Terza

E’ l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.

Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.

Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.

Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.

Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.

Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.

Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.

Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.

Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

SALMODIA
Salmo 18 B

Ant. 1 Vergine, che sei nata da genitori giusti al cospetto di Dio, * con le tue sante preghiere propiziaci il Figlio tuo.

La legge del Signore è perfetta, *
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è verace, *
rende saggio il semplice.

Gli ordini del Signore sono giusti, *
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi, *
danno luce agli occhi.

Il timore del Signore è puro, dura sempre; *
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,
più preziosi dell’oro, di molto oro fino, *
più dolci del miele e di un favo stillante.

Anche il tuo servo in essi è istruito, *
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze chi le discerne? *
Assolvimi dalle colpe che non vedo.

Anche dall’orgoglio salva il tuo servo *
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile, *
sarò puro dal grande peccato.

Ti siano gradite *
le parole della mia bocca,
davanti a te i pensieri del mio cuore. *
Signore, mia rupe e mio redentore.

Gloria.

Ant. 1 Vergine, che sei nata da genitori giusti al cospetto di Dio, * con le tue sante preghiere propiziaci il Figlio tuo.

Salmo 111

Ant. 2 Bello è il tuo volto, Vergine beata, * più bella è la tua fede.

Beato l’uomo che teme il Signore *
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe, *
la discendenza dei giusti sarà benedetta.

Onore e ricchezza nella sua casa, *
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, *
buono, misericordioso e giusto.

Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, *
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno: *
Il giusto sarà sempre ricordato.

Non temerà annunzio di sventura, *
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme, *
finché trionferà dei suoi nemici.

Egli dona largamente ai poveri, †
la sua giustizia rimane per sempre, *
la sua potenza s’innalza nella gloria.

L’empio vede e si adira, †
digrigna i denti e si consuma. *
Ma il desiderio degli empi fallisce.

Gloria.

Ant. 2 Bello è il tuo volto, Vergine beata, * più bella è la tua fede.

Salmo 127

Ant. 3 Vergine delle vergini, quale prodigio è questo? Non c’è chi ti somigli tra quante donne furono o dopo te saranno. * Figlie di Sion, perché vi stupite? È mistero divino quel che voi contemplate.

Beato l’uomo che teme il Signore *
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani, *
sarai felice e godrai d’ogni bene.

La tua sposa come vite feconda *
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo *
intorno alla tua mensa.

Così sarà benedetto l’uomo che teme il Signore. *
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme *
per tutti i giorni della tua vita.

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. *
Pace su Israele!

Gloria.

Ant. 3 Vergine delle vergini, quale prodigio è questo? Non c’è chi ti somigli tra quante donne furono o dopo te saranno. * Figlie di Sion, perché vi stupite? È mistero divino quel che voi contemplate.

Alle altre Ore salmodia complementare

Terza

LETTURA BREVE    Ct 6,9b
L’hanno vista le giovani e l’hanno detta beata, le regine e le altre spose ne hanno intessuto le lodi.

Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te. * Alleluia, alleluia.

Benedetta tu tra le donne.
Alleluia. Alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
È tuo onore e vanto, o Dio, che una creatura così splendida e pura, sia nata nel mondo; accogli benigno le preghiere e le lodi che ti eleva il tuo popolo, celebrando con gioia la natività della Vergine santa. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE    Ct 6,10
Chi è costei che sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati?

Prega per noi, santa Madre di Dio.
Prega per noi, santa Madre di Dio. * Alleluia, alleluia.

Perché diventiamo degni delle promesse di Cristo.
Alleluia. Alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Prega per noi, santa Madre di Dio. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
Ascolta, Dio pietoso, la supplica dei tuoi servi: libera da ogni pericolo della vita presente quanti ci raduniamo a onorare la natività della Madre di Dio, che intercede per noi presso il tuo trono. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE    Ap 21,3
Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il «Dio-con-loro».

Tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Tutte le generazioni mi chiameranno beata. * Alleluia, alleluia.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente.
Alleluia. Alleluia».

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Tutte le generazioni mi chiameranno beata. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
È tuo onore e vanto, o Dio, che una creatura così splendida e pura, sia nata nel mondo; accogli benigno le preghiere e le lodi che ti eleva il tuo popolo, celebrando con gioia la natività della Vergine santa. Per Cristo nostro Signore.

oppure

Ascolta, Dio pietoso, la supplica dei tuoi servi: libera da ogni pericolo della vita presente quanti ci raduniamo a onorare la natività della Madre di Dio, che intercede per noi presso il tuo trono. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

 .


VESPRO
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VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure

Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
Illumina, Signore, il mio cammino,
sola speranza nella lunga notte.

Se l’animo vacilla o s’impaura,
rinvigorisci e salva.
Illumina, Signore, il mio cammino,
sola speranza nella lunga notte.

O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
Illumina, Signore, il mio cammino,
sola speranza nella lunga notte.

INNO
Ti salutiamo, dolcissima aurora
che annunzi il sole vero,
vaticinata vergine che ai miseri
darai l’Emmanuele.

Eletta a tanta sorte, tra gli uomini
immacolata tu sola rifulgi,
stella nascente che irradi letizia,
sospiro antico di tutte le genti.

Primo segno di grazia e di salvezza
dopo l’età colpevole,
ilare appari nella nostra notte
rasserenando il volto dell’Eterno.

Tu sarai madre: pace e giustizia
riconciliate s’abbracceranno;
schiacciato sarà il capo del Nemico
e finalmente perirà il suo regno.

Quando starai sulla cima del Golgota,
nuova Giuditta, coraggiosa e forte,
aspra e penosa sarà la battaglia,
ma sublime sarà la tua vittoria.

Gesù Signore, Creatore e Figlio
della beata Vergine
te con il Padre e lo Spirito santo
esalta il nostro cantico. Amen.

SALMODIA

Ant. Il Signore, accingendosi a redimere il mondo, * adornò di grazia la vergine Maria, tabernacolo della sua dimora.

Salmo 45

Dio è per noi rifugio e forza, *
aiuto sempre vicino nelle angosce.

Perciò non temiamo se trema la terra, *
se crollano i monti nel fondo del mare.
Fremano, si gonfino le sue acque, *
tremino i monti per i suoi flutti.

Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, *
la santa dimora dell’Altissimo.

Dio sta in essa: non potrà vacillare; *
la soccorrerà Dio, prima del mattino.
Fremettero le genti, i regni si scossero; *
egli tuonò, si sgretolò la terra.

Il Signore degli eserciti è con noi, *
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

Venite, vedete le opere del Signore, *
egli ha fatto portenti sulla terra.

Farà cessare le guerre sino ai confini della terra, †
romperà gli archi e spezzerà le lance, *
brucerà con il fuoco gli scudi.

Fermatevi e sappiate che io sono Dio, *
eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.
Il Signore degli eserciti è con noi, *
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. Il Signore, accingendosi a redimere il mondo, * adornò di grazia la vergine Maria, tabernacolo della sua dimora.

PRIMA ORAZIONE
La tua Chiesa, o Padre, come vergine pura e fedele, custodisca la tua alleanza e, imitando la vita della santa Madre di Dio, mantenga integra la sua fede, salda la speranza, ardente l’amore. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55

Ant. Benedetta sei tu, vergine Maria, dal Signore Dio altissimo, * fra tutte le donne della terra.

L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
magnifica il Signore.

Ant. Benedetta sei tu, vergine Maria, dal Signore Dio altissimo, * fra tutte le donne della terra.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Donaci, o Padre, i tesori della tua misericordia e, poiché la divina maternità della Vergine ha segnato l’inizio della nostra salvezza, la festa della sua natività ci faccia crescere nella grazia e nella pace. Per Cristo nostro Signore.

SALLENDA IN ONORE DELLA BEATA VERGINE
La tua natività, Vergine madre di Dio,
ha annunziato la gioia all’universo:
da te è nato il sole di giustizia,
Cristo nostro Dio,
che ha tolto la condanna e ha portato la grazia,
ha debellato la morte e ci ha donato la vita.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
La tua natività, Vergine madre di Dio,
ha annunziato la gioia all’universo:
da te è nato il sole di giustizia,
Cristo nostro Dio,
che ha tolto la condanna e ha portato la grazia,
ha debellato la morte e ci ha donato la vita.

Orazione
L’intercessione della beata Vergine Maria, che oggi onoriamo nella sua nascita da genitori giusti e fedeli, ottenga, o Dio, che il mistero di salvezza sia sempre proclamato nella tua santa Chiesa e a tutti gli uomini sia rivelato. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
A Dio Padre onnipotente rendiamo grazie per la gloria immortale profusa sulla madre del Figlio suo, e con animo lieto diciamo:
Hai fatto in lei cose grandi, Signore.

Tu che hai costituito Maria madre della misericordia,
− fa’ che gli uomini sperimentino la sua bontà tra i pericoli.

Coi poveri del Signore, Maria aspettò, umile e appassionata, la venuta del Messia,
− fa’ che tutti si riconoscano bisognosi della tua salvezza.

Tu che hai dato a Maria il compito di Madre di famiglia,
− fa’ che tutte le madri, per sua intercessione, ispirino amore e santità nelle loro case.

Tu che hai reso forte e animosa Maria ai piedi della croce, e l’hai colmata di gioia nella risurrezione di Cristo,
− dona consolazione e fiducia agli afflitti.

Tu che hai coronato Maria regina dei santi,
− accogli tra le cerature eternamente beate i nostri defunti.

A Dio, Padre di tutti, cantiamo la nostra lode per le opere mirabili del suo amore, e diciamo:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

 .


COMPIETA
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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.

Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.

Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.

Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.

A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella tenebra orrenda
veglia sull’opera tua.

Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.

SALMODIA
Salmo 87

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore

Signore, Dio della mia salvezza, *
davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria.

Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore

LETTURA BREVE    Ger 14,9
Tu sei  in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

Pietà di me, o Dio.
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

Mi riparo all’ombra delle tue ali.
In te mi rifugio.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.

CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,19-32

Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

ORAZIONE
Donaci, o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.

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