UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Ristorate le membra affaticate,
i servi tuoi si levano;
vieni e accogli, o Dio,
la prima voce dei tuoi figli oranti.

Lieto ti loda il labbro,
il cuore ardente ti chiama:
all’operosa vita che riprende
presiedi e benedici.

La stella del mattino
vince la notte, alla crescente luce
la tenebra nel bel sereno sfuma:
il male così ceda alla tua grazia.

A te concorde sale la supplica:
strappa dai cuori ogni fibra colpevole,
e l’animo redento
celebrerà in eterno la tua gloria.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
domina e vive nei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Sommo Creatore dei lucenti cieli,
o immenso Dio, che dividendo l’acque,
offri alla bruna terra
le fresche piogge e l’ardore del sole,

dall’alto manda sull’anima nostra
la divina rugiada della grazia,
né, seducendoci con nuovi inganni,
ci mortifichi più l’antico errore.

Alla tua luce la fede
attinga la provvida luce
che ogni miraggio disperda
e dissipi ogni tenebra.

Ascolta, Padre, la nostra preghiera
per Gesù Cristo Signore
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI  Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
Salmo 30,2-17.20-25
I (2-9)

Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele: * mi affido alle tue mani.

In te, Signore, mi sono rifugiato, †
mai sarò deluso; *
per la tua giustizia salvami.

Porgi a me l’orecchio, *
vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
la cinta di riparo che mi salva.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
perché sei tu la mia difesa.

Mi affido alle tue mani; *
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
Tu detesti chi serve idoli falsi, *
ma io ho fede nel Signore.

Esulterò di gioia per la tua grazia, †
perché hai guardato alla mia miseria, *
hai conosciuto le mie angosce;

non mi hai consegnato nelle mani del nemico, *
hai guidato al largo i miei passi.

Gloria.

Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele: * mi affido alle tue mani.

II (10-17)

Ant. 2 Fa’ splendere il tuo volto * sul tuo servo, o Signore.

Abbi pietà di me, Signore, sono nell’affanno; †
per il pianto si struggono i miei occhi, *
la mia anima e le mie viscere.

Si consuma nel dolore la mia vita, *
i miei anni passano nel gemito;
inaridisce per la pena il mio vigore, *
si dissolvono tutte le mie ossa.

Sono l’obbrobrio dei miei nemici,
il disgusto dei miei vicini, †
l’orrore dei miei conoscenti; *
chi mi vede per strada mi sfugge.

Sono caduto in oblio come un morto, *
sono divenuto un rifiuto.

Se odo la calunnia di molti, *
il terrore mi circonda;
quando insieme contro di me congiurano, *
tramano di togliermi la vita.

Ma io confido in te, Signore; †
dico: «Tu sei il mio Dio, *
nelle tue mani sono i miei giorni».

Liberami dalla mano dei miei nemici, *
dalla stretta dei miei persecutori:
fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo, *
salvami per la tua misericordia.

Gloria.

Ant. 2 Fa’ splendere il tuo volto * sul tuo servo, o Signore.

III (20-25)

Ant. 3 Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore.

Quanto è grande la tua bontà, Signore! *
La riservi per coloro che ti temono,
ne ricolmi chi in te si rifugia *
davanti agli occhi di tutti.

Tu li nascondi al riparo del tuo volto, *
lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda, *
lontano dalla rissa delle lingue.

Benedetto il Signore, †
che ha fatto per me meraviglie di grazia *
in una fortezza inaccessibile.

Io dicevo nel mio sgomento: *
«Sono escluso dalla tua presenza».
Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera *
quando a te gridavo aiuto.

Amate il Signore, voi tutti suoi santi; †
il Signore protegge i suoi fedeli *
e ripaga oltre misura l’orgoglioso.

Siate forti, riprendete coraggio, *
o voi tutti che sperate nel Signore.

Gloria.

Ant. 3 Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA    Gs 1,1-18
Dal libro di Giosuè.

Dopo la morte di Mosè, servo del Signore, il Signore disse a Giosuè, figlio di Nun, servo di Mosè: «Mosè mio servo è morto; orsù, attraversa questo Giordano tu e tutto questo popolo, verso il paese che io dò loro, agli Israeliti. Ogni luogo che calcherà la pianta dei vostri piedi, ve l’ho assegnato, come ho promesso a Mosè. Dal deserto e dal Libano fino al fiume grande, il fiume Eufrate, tutto il paese degli Hittiti, fino al Mar Mediterraneo, dove tramonta il sole: tali saranno i vostri confini. Nessuno potrà resistere a te per tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con te; non ti lascerò né ti abbandonerò.
Sii coraggioso e forte, poiché tu dovrai mettere questo popolo in possesso della terra che ho giurato ai loro padri di dare loro. Solo sii forte e molto coraggioso, cercando di agire secondo tutta la legge che ti ha prescritta Mosè, mio servo. Non deviare da essa né a destra né a sinistra, perché tu abbia successo in qualunque tua impresa. Non si allontani dalla tua bocca il libro di questa legge, ma mèditalo giorno e notte, perché tu cerchi di agire secondo quanto vi è scritto; poiché allora tu porterai a buon fine le tue imprese e avrai successo. Non ti ho io comandato: Sii forte e coraggioso? Non temere dunque e non spaventarti, perché è con te il Signore tuo Dio, dovunque tu vada».
Allora Giosuè comandò agli scribi del popolo: «Passate in mezzo all’accampamento e comandate al popolo: Fatevi provviste di viveri, poiché fra tre giorni voi passerete questo Giordano, per andare ad occupare il paese che il Signore vostro Dio vi dà in possesso».
Poi Giosuè disse ai Rubeniti, ai Gaditi e alla metà della tribù di Manàsse: «Ricordatevi di ciò che vi ha ordinato Mosè, servo del Signore: Il Signore Dio vostro vi concede riposo e vi dà questo paese; le vostre mogli, i vostri bambini e il vostro bestiame rimarranno nella terra che vi ha assegnata Mosè oltre il Giordano; voi tutti invece, prodi guerrieri, passerete ben armati davanti ai vostri fratelli, e li aiuterete, finché il Signore conceda riposo ai vostri fratelli, come a voi, e anch’essi siano entrati in possesso del paese che il Signore Dio vostro assegna loro. Allora ritornerete e possederete la terra della vostra eredità, che Mosè, servo del Signore, diede a voi oltre il Giordano, ad oriente». Essi risposero a Giosuè: «Faremo quanto ci hai ordinato e noi andremo dovunque ci manderai. Come abbiamo obbedito in tutto a Mosè, così obbediremo a te; ma il Signore tuo Dio sia con te come è stato con Mosè. Chiunque disprezzerà i tuoi ordini e non obbedirà alle tue parole in quanto ci comanderai, sarà messo a morte. Solo, sii forte e coraggioso».

RESPONSORIO
Non con la spada conquistarono la terra:
non fu il loro braccio a salvarli.

E’ stata la tua destra
e la luce del tuo volto:
non fu il loro braccio a salvarli.

SECONDA LETTURA
Dal Trattato su «L’unità della Chiesa cattolica» di san Cipriano, vescovo e martire.

La Chiesa è una e si moltiplica nello spazio in forza della sua fecondità. E come il sole ha molti raggi, ma una sola è la luce, come l’albero ha molti rami ma uno è il tronco solidamente radicato nel terreno, come molti ruscelli fluiscono da una sola polla, e conser­vano la loro unità d’origine anche se per abbondanza d’acqua si moltiplichino ancora, e se tu dividi un raggio dal sole, il raggio non darà più luce perché l’unità della luce non sopporta divisione alcuna, e se tu scerpi un ramo dall’albero il ramo non germoglierà, e se scindi il ruscello dalla polla, secca; così pure la Chiesa di Gesù Cristo. Piena di luce lancia i suoi raggi su tutto il mondo; ma una sola è la luce, che si diffonde dovunque, senza scindere la sua unità. La Chiesa infatti estende largamente i suoi rami su tutta la terra, spande in tutte le latitudini le sue scorrevoli acque; uno solo però è il tronco, una sola la sorgente, una sola la madre feconda dal cui seno tutti quanti noi siamo usciti; del suo latte siamo stati nutriti, dalla sua anima siamo stati fatti vivi. La Sposa di Cristo non può tradire il suo Sposo, perché è immacolata, è pura. Conosce una sola casa; custodisce nella sua purezza, la santità di un unico talamo. È lei che ci mantiene in unione con Dio, lei che destina al regno di Dio quanti figliuoli nacquero da lei.
Chi s’allontana dalla Chiesa per unirsi a una setta eretica, non ha diritto alle promesse della Chiesa. Chi l’abbandona, non potrà avere il premio promesso da Cristo. Perché diventa uno straniero, uno sconsacrato, un nemico di Cristo.
Non può avere Dio per Padre chi non ha la Chiesa per madre.
E come nessuno potè scampare al diluvio senza cercar ricovero nell’arca di Noè, così nessuno potrà salvarsi senza far parte della Chiesa. Suonano infatti come un rimprovero le parole del Signore: «Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie meco, disperde» (Lc 11, 23). Chi disprezza la pace di Cristo, opera contro Cristo. Chi raccoglie fuori della Chiesa, sparpaglia la Chiesa di Cristo.
Il Signore dice ancora: «Io e il Padre siamo una cosa sola» (Gv 10, 30), e sappiamo «che il Padre, il Figlio e lo Spirito santo “sono una cosa sola”» (Gv 5, 7). Chi è allora tanto stolto da credere che l’unità ecclesiastica che procede da Dio, amalgamata dai sacramenti, possa poi essere scissa, lacerata da contrasti di passioni?
Chi incrina l’unità della Chiesa è fuori della legge divina, non è nella fede del Padre e del Figlio, non ha vita né salvezza.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
accogli la nostra supplica.

Tu che siedi alla destra del Padre, *
abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo,
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
cerca il tuo servo
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
perché siamo troppo infelici: *
aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
O Dio Creatore sorgente di ogni bene, donaci la fedeltà nel tuo servizio, poiché solo nell’obbedirti sta la felicità senz’ombre e senza fine. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79

Ant. Il Signore benedetto * ha visitato e redento il suo popolo.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Il Signore benedetto * ha visitato e redento il suo popolo.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa)
Ascolta, o Dio, l’implorazione mattutina dei tuoi servi fedeli e apri la porta della tua misericordia a chi con ardore ti cerca. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
Cantico Sir 36,1-7.13-16

Ant. 1 Rinnova i segni e compi ancora prodigi, * glorifica la tua mano e il tuo braccio santo.

Abbi pietà di noi,
Signore Dio dell’universo e guarda, *
infondi il tuo timore su tutte le nazioni.

Alza la tua mano sulle nazioni straniere, *
perché vedano la tua potenza.

Come ai loro occhi
ti sei mostrato santo in mezzo a noi, *
così ai nostri occhi mostrati grande fra di loro.

Ti riconoscano, come noi ti abbiamo riconosciuto *
che non c’è un Dio fuori di te, Signore.
Rinnova i segni e compi altri prodigi, *
glorifica la tua mano e il tuo braccio destro.

Risveglia lo sdegno e riversa l’ira, *
distruggi l’avversario e abbatti il nemico.
Affretta il tempo e ricòrdati del giuramento; *
si narrino le tue meraviglie.

Riempi Sion della tua maestà, *
il tuo popolo della tua gloria.
Rendi testimonianza alle creature
che sono tue fin dal principio, *
adempi le profezie fatte nel tuo nome.

Ricompensa coloro che sperano in te, *
i tuoi profeti siano degni di fede.
Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi, *
secondo la benedizione di Aronne
sul tuo popolo.

Gloria.

Ant. 1 Rinnova i segni e compi ancora prodigi, * glorifica la tua mano e il tuo braccio santo.

Salmi Laudativi

Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore.
        Sal 18 A, 1-7
I cieli narrano la gloria di Dio, *
e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio *
e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Non è linguaggio e non sono parole, *
di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce *
e ai confini del mondo la loro parola.

Là pose una tenda per il sole †
che esce come sposo dalla stanza nuziale, *
esulta come prode che percorre la via.

Egli sorge da un estremo del cielo †
e la sua corsa raggiunge l’altro estremo: *
nulla si sottrae al suo calore.

        Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore.

       Salmo diretto Sal 41
Come la cerva anela ai corsi d’acqua, *
così l’anima mia anela a te, o Dio.

L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: *
quando verrò e vedrò il volto di Dio?

Le lacrime sono mio pane giorno e notte, *
mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo Dio?».

Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: †
attraverso la folla avanzavo tra i primi *
fino alla casa di Dio,

in mezzo ai canti di gioia *
di una moltitudine in festa.

Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

In me si abbatte l’anima mia; †
perciò di te mi ricordo *
dal paese del Giordano e dell’Ermon,
dal monte Mizar.

Un abisso chiama l’abisso
al fragore delle tue cascate; *
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.

Di giorno il Signore mi dona la sua grazia †
di notte per lui innalzo il mio canto: *
la mia preghiera al Dio vivente.

Dirò a Dio, mia difesa: †
«Perché mi hai dimenticato? *
Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?».

Per l’insulto dei miei avversari
sono infrante le mie ossa; *
essi dicono a me tutto il giorno:
«Dov’è il tuo Dio?».

Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
O fonte che zampilli per la vita, Dio, che nell’onda salvifica dall’abisso della colpa ci hai chiamati alle meraviglie della tua grazia, non dimenticare le tristezze del nostro esilio, non lasciare senza ristoro la nostra sete, ma saziaci della tua parola ineffabile e guidaci alla gioia eterna sul tuo santo monte. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Di fuoco il cielo si tinge e l’aurora
va risvegliando la terra assopita:
danza sul mondo la luce,
l’oscura insidia dilegui.

Svaniscano i foschi fantasmi notturni,
ogni impuro pensiero si dissolva;
la colpa, che striscia nell’ombra,
fugga percossa dai raggi del sole

Oh! Presto sorga l’alba lucente
che porrà fine alla storia:
noi l’attendiamo in preghiera,
mentre il mattino risuona di canti

A te, Padre, sia gloria
e all’unico tuo Figlio
con lo Spirito santo
nei secoli infiniti. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Acclamiamo a Cristo, Verbo di Dio, luce che splende nelle tenebre e illumina ogni uomo.

Gesù, Sapienza uscita dalla bocca dell’Altissimo, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Tu, che trovi le tue delizie tra i figli degli uomini, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Tu, che abiti nella città da Dio amata, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Tu, che hai posto le radici nel popolo del Signore Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Tu, che hai preso dominio su ogni nazione, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Gesù, Sapienza più dolce del favo di miele, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

SALMODIA
Salmo 118, 41-48 VI (Vau)

Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia.

Venga a me, Signore, la tua grazia, *
la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
perché ho fiducia nella tua parola.

Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
nei secoli, in eterno.

Sarò sicuro nel mio cammino, *
perché ho ricercato i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
senza temere la vergogna.

Gioirò per i tuoi comandi *
che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
mediterò le tue leggi.

Gloria.

Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia.

Salmo 39
I (2-9)

Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato infiniti prodigi.

Ho sperato: ho sperato nel Signore †
ed egli su di me si è chinato, *
ha dato ascolto al mio grido.

Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
lode al nostro Dio.

Molti vedranno e avranno timore *
e confideranno nel Signore.

Beato l’uomo che spera nel Signore †
e non si mette dalla parte dei superbi, *
né si volge a chi segue la menzogna.

Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, †
quali disegni in nostro favore: *
nessuno a te si può paragonare.

Se li voglio annunziare e proclamare *
sono troppi per essere contati.

Sacrificio e offerta non gradisci, *
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro di me è scritto, *
che io faccia il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
la tua legge è nel profondo del mio cuore».

Gloria.

Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato infiniti prodigi.

III (10-14.17-18)

Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, * mio Dio, non tardare.

Ho annunziato la tua giustizia
nella grande assemblea; *
vedi, non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.

Non ho nascosto la tua grazia *
e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
la tua fedeltà e la tua grazia
mi proteggano sempre,

poiché mi circondano mali senza numero, †
le mie colpe mi opprimono *
e non posso più vedere.

Sono più dei capelli del mio capo, *
il mio cuore viene meno.

Degnati, Signore, di liberarmi; *
accorri, Signore, in mio aiuto.

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
dicano sempre: «Il Signore è grande» *
quelli che bramano la tua salvezza.

Io sono povero e infelice; *
di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
mio Dio, non tardare.

Gloria.

Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, * mio Dio, non tardare.

Alle altre Ore salmodia complementare

Terza

LETTURA BREVE    Rm 5,3-5
Fratelli, noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito santo che ci è stato dato.

La testimonianza del Signore è verace.
La testimonianza del Signore è verace, * rende saggio il semplice.

Il timore del Signore è puro.
Rende saggio il semplice.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
La testimonianza del Signore è verace, * rende saggio il semplice.

ORAZIONE
Tutti i popoli redenti dalla croce si raccolgano, Padre, nell’unità della fede per virtù dello Spirito santo e, concordi edificando la Chiesa, la rivelino al mondo come splendido segno della salvezza operata da Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE    Is 57,15
Così parla l’Alto e l’Eccelso, che ha una sede eterna e il cui nome è santo: «In luogo eccelso e santo io dimoro, ma sono anche con gli oppressi e gli umiliati, per ravvivare lo spirito degli umili e rianimare il cuore degli oppressi».

Sei tu il mio aiuto, Signore.
Sei tu il mio aiuto, Signore, * non lasciarmi.

Non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Non lasciarmi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Sei tu il mio aiuto, Signore, * non lasciarmi.

ORAZIONE
Col sacrificio del Salvatore hai dato agli uomini, o Dio, la speranza della vita eterna e beata; ogni timore e ogni dubbio dissolvi nel popolo che hai rinnovato portandolo dal peccato alla gioia della grazia. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE    1 Cor 2,1-2
Fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso.

La grazia del Signore dura in eterno.
La grazia del Signore dura in eterno * per quanti custodiscono la sua alleanza.

La sua giustizia per i figli dei figli.
Per quanti custodiscono la sua alleanza.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
La grazia del Signore dura in eterno * per quanti custodiscono la sua alleanza.

ORAZIONE
Signore Gesù, che pur negli spasimi della croce hai sentito l’amore del Padre, concedi a noi di riconoscere sempre la divina misericordia e di collaborare con umile fede al disegno di grazia; così nella sincera offerta della vita al Dio eterno e vero si rinsalderà la speranza di arrivare alla gloria futura, con te che vivi e regni nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

SANT’ANTONIO DI PADOVA,
SACERDOTE E DOTTORE DELLA CHIESA
Memoria

PRIMI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure

Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
Sorge un’aurora nuova
sugli amici di Dio.
Rallegratevi, o giusti, nel Signore.

Regni il Signore! Si allieti la terra,
gli angoli più remoti risuonino di canti.
Rallegratevi, o giusti, nel Signore.

Sorge un’aurora nuova
sugli amici di Dio.
Rallegratevi, o giusti, nel Signore.

INNO
Sulle nebbiose strade del mondo
s’irradiò la tua luce;
noi, ammirando i disegno del Padre,
a te leviamo l’inno.

Cristo, pontefice eterno,
che a Dio, con nuovo patto,
degli uomini smarriti nella colpa
riconciliò la stirpe,

della sua grazia che libera e salva
dispensatore ti volle,
e tu l’unica vita tua votasti
all’amore del Padre e dei fratelli.

Ti chiamò con gli apostoli sul monte,
ammirati ti videro i credenti,
con la parola e la vita, maestro,
vittima e sacerdote.

Ora che in cielo con Gesù ti allieti,
ancora attendi alla Chiesa
e tutti guida i devoti discepoli
allo splendore del regno.

Alla divina Trinità beata,
che la fatica dei servi
della sua gioia ineffabile premia,
gloria si canti nei secoli. Amen.

NOTIZIA DEL SANTO
Nato a Lisbona da nobile famiglia intorno all’anno 1195, venne battezzato col nome di Ferdinando. Entrò nell’Ordine dei Canonici Regolari di sant’Agostino e compì gli studi all’università di Coimbra.
Poco dopo l’ordinazione sacerdotale, nell’anno 1220, fu accolto tra i Frati Minori col nome di Antonio e fu mandato missionario in Marocco, ma una grave malattia lo costrinse ben presto a tornare in patria.
Dopo qualche anno passato nella preghiera e nel nascondimento, inizò l’apostolato della predicazione, cui attese con grande frutto, soprattutto nell’Italia settentrionale, convertendo molti, pacificando le fazioni, combattendo l’eresia.
Per primo nell’Ordine francescano, con il permesso di S. Francesco, esercitò il magistero teologico presso i suoi confratelli. Compose scritti, soprattutto omiletici, ricchi di pietà e di dottrina.
Morì presso Padova il 13 giugno 1231.

SALMODIA
Salmo 44
I (2-10)

Ant. 1 Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, * sulle tue labbra è diffusa la grazia.

Effonde il mio cuore liete parole, †
io canto al re il mio poema. *
La mia lingua è stilo di scriba veloce.

Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, †
sulle tue labbra è diffusa la grazia, *
ti ha benedetto Dio per sempre.

Cingi, prode, la spada al tuo fianco, †
nello splendore della tua maestà
ti arrida la sorte, *
avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.

La tua destra ti mostri prodigi: †
le tue frecce acute
colpiscono al cuore i tuoi nemici; *
sotto di te cadono i popoli.

Il tuo trono, Dio, dura per sempre; *
è scettro giusto lo scettro del tuo regno.

Ami la giustizia e l’empietà detesti: †
Dio, il tuo Dio ti ha consacrato *
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, *
dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette; *
alla tua destra la regina in ori di Ofir.

Gloria.

Ant. 1 Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, * sulle tue labbra è diffusa la grazia.

II (11-18)

Ant. 2 Al re è piaciuta la tua bellezza: * egli è il tuo Signore, prostrati a lui.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio, *
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza. *
Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.

Da Tiro vengono portando doni, *
i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.

La figlia del re è tutta splendore, *
gemme e tessuto d’oro è il suo vestito.

È presentata al re in preziosi ricami; *
con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza *
entrano insieme nel palazzo regale.

Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; *
li farai capi di tutta la terra.

Farò ricordare il tuo nome *
per tutte le generazioni,
e i popoli ti loderanno *
in eterno, per sempre.

Gloria.

Ant. 2 Al re è piaciuta la tua bellezza: * egli è il tuo Signore, prostrati a lui.

PRIMA ORAZIONE
Signore Gesù Cristo, che assumendo la nostra carne hai sponsalmente congiunto l’umanità alla natura divina, concedi ai fratelli da te redenti, che, sull’esempio della vergine Maria, immagine perfetta e primizia della Chiesa, custodiscano nella fedeltà la tua parola e sopportino animosamente l’esilio terreno, fino al giorno beato che li chiamerà alle nozze eterne del cielo. Tu che sei Dio che vivi e regni, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55

Ant. Vieni, servo buono e fedele: * prendi parte alla gioia del tuo padrone.

L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
magnifica il Signore.

Ant. Vieni, servo buono e fedele: * prendi parte alla gioia del tuo padrone.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che hai voluto partecipe sant’Antonio del sacerdozio eterno del tuo Figlio perché radunasse i credenti nella comunione della tua famiglia animata dallo Spirito santo, concedi ai tuoi servi una più grande intelligenza della tua parola e un amore instancabile per la verità rivelataci dal Salvatore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Agli occhi spenti dell’anima
è brillata la luce
della verità e della grazia.
Il Verbo del Padre è apparso
ed è la luce vera.

Dell’uomo incredulo e solo
Cristo ha squarciato la notte
e lo ha reso assetato della gloria di Dio.
Il Verbo del Padre è apparso
ed è la luce vera.

Orazione
O Dio, che innalzi la natura dell’uomo oltre la dignità originaria, guarda la Chiesa, ineffabile sacramento del tuo amore; tu che ci ricrei nell’acqua rinnovatrice del battesimo, serbaci nella tua benedizione e nella tua grazia. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Riconoscenti verso il Padre, che mediante il ministero dei sacerdoti conserva e accresce la fede nella sua Chiesa, fiduciosamente diciamo:
Pastore eterno, ascoltaci.

Aiuta i ministri della Chiesa a ricercare quelli che si sono allontanati da te,
perché gli erranti possano ritornare sulla strada della vita.

Tu che ci hai inviato dei santi pastori, perché la nostra carità potesse ravvivarsi,
sii vicino a coloro che nella comunità cristiana esercitano il servizio dell’autorità.

Tu che hai chiamato a verità i popoli per l’opera degli apostoli del tuo Figlio,
dona slancio e tenacia ai missionari, perché portino in tutto il mondo la luce del vangelo.

Sostieni con il vigore dello Spirito il nostro vescovo e i suoi collaboratori,
perché siano una cosa sola e siano accolti come mandati da te.

Tu che apri le porte del regno a chi è stato fedele alla missione a lui affidata,
introduci nella tua pace i vescovi e i presbiteri defunti.

Sull’esempio dei santi pastori, sorretti dalla fede osiamo dire:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,

ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.

Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.

Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.

A te si innalza, Padre, la supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 85

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

Signore, tendi l’orecchio, rispondimi, *
perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele; *
tu, Dio mio, salva il tuo servo,
che in te spera.

Pietà di me, Signore, *
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera *
e sii attento alla voce della mia supplica.

Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido *
e tu mi esaudirai.
Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *
e non c’è nulla che uguagli le tue opere.

Tutti i popoli che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
per dare gloria al tuo nome;

grande tu sei e compi meraviglie: *
tu solo sei Dio.

Mostrami, Signore, la tua via, *
perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice *
che tema il tuo nome.

Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *
e darò gloria al tuo nome sempre,
perché grande con me è la tua misericordia: *
dal profondo degli inferi mi hai strappato.

Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,
una schiera di violenti
attenta alla mia vita, *
non pongono te davanti ai loro occhi.

Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *
lento all’ira e pieno di amore, Dio fedele,

volgiti a me e abbi misericordia:
dona al tuo servo la tua forza, *
salva il figlio della tua ancella.

Dammi un segno di benevolenza;
vedano e siano confusi i miei nemici, *
perché tu, Signore,
mi hai soccorso e consolato.

Gloria.

Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.

LETTURA BREVE    1Ts 5,9-10
Fratelli, Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.

Conserva ai miei occhi la luce.
Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

Guarda e rispondimi, o Dio.
Perché non mi sorprenda il sonno della morte.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.

CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,19-32

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.

ORAZIONE
Rischiara, o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signore piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio.
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.

 

 

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