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LODI MATTUTINE
ORA MEDIA
VESPRI
COMPIETA
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:
Tu che l’arcana voce di Dio
unico Figlio proclama,
o contemplata gloria degli angeli,
sei la salvezza e il vigore del mondo.
Cibo, bevanda, senso alla fatica
tu sei, dolcezza alla quiete, Cristo;
ogni disgusto, ogni triste livore
dall’anima disperdi.
Lieto splendore che vinci le tenebre,
dall’odioso Nemico salvaci;
sciogli l’impaccio delle colpe e guidaci
alla dimora del cielo.
Al Padre, eterno Signore dei secoli,
all’Unigenito amato, allo Spirito
dal coro dei credenti
gioiosamente si levi il cantico. Amen.
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:
L’alta tua fantasia
ha popolato, Signore, la terra,
con ordinata sapienza chiamando
e fiere e rettili e bestie del campo.
E, quasi te, sugli animali ignari
hai posto l’uomo, tua vivente immagine,
dell’universo coscienza e voce:
e così fu compiuto il sesto giorno.
La nostra nobiltà difendi, o Dio,
salva l’uomo dal male
che contamina il cuore
e i tuoi figli avvilisce.
La grazia accordi l’animo alla lode:
ogni groviglio di contesa sciogli,
prosperi nella pace il nostro giorno,
salvaci nella gioia.
A te leviamo, Padre, la supplica
per Gesù Cristo, tuo Figlio
che nello Spirito Santo
regna con te nei secoli. Amen.
CANTICO DEI TRE GIOVANI Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
SALMODIA
Salmo 37
I (2-5)
Ant. 1 Signore, non castigarmi nel tuo sdegno. †
Signore, non castigarmi nel tuo sdegno, *
† non punirmi nella tua ira.
Le tue frecce mi hanno trafitto, *
su di me è scesa la tua mano.
Per il tuo sdegno non c’è in me nulla di sano, *
nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.
Le mie iniquità hanno superato il mio capo, *
come carico pesante mi hanno oppresso.
Gloria.
Ant. 1 Signore, non castigarmi nel tuo sdegno.
II (6-13)
Ant. 2 Signore, davanti a te ogni mio desiderio.
Putride e fetide sono le mie piaghe *
a causa della mia stoltezza.
Sono curvo e accasciato, *
triste mi aggiro tutto il giorno.
I miei fianchi sono torturati, *
in me non c’è nulla di sano.
Afflitto e sfinito all’estremo, *
ruggisco per il fremito del mio cuore.
Signore, davanti a te ogni mio desiderio *
e il mio gemito a te non è nascosto.
Palpita il mio cuore, †
la forza mi abbandona, *
si spegne la luce dei miei occhi.
Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe, *
i miei vicini stanno a distanza.
Tende lacci chi attenta alla mia vita, †
trama insidie chi cerca la mia rovina. *
e tutto il giorno medita inganni.
Gloria.
Ant. 2 Signore, davanti a te ogni mio desiderio.
III (14-23)
Ant. 3 Accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza.
Io, come un sordo, non ascolto †
e come un muto non apro la bocca; *
sono come un uomo che non sente e non risponde.
In te spero, Signore; *
tu mi risponderai, Signore Dio mio.
Ho detto: «Di me non godano,
contro di me non si vantino *
quando il mio piede vacilla».
Poiché io sto per cadere *
e ho sempre dinanzi la mia pena.
Ecco, confesso la mia colpa, *
sono in ansia per il mio peccato.
I miei nemici sono vivi e forti, *
troppi mi odiano senza motivo,
mi pagano il bene col male, *
mi accusano perché cerco il bene.
Non abbandonarmi, Signore, *
Dio mio, da me non stare lontano;
accorri in mio aiuto, *
Signore, mia salvezza.
Gloria.
Ant. 3 Accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA Am 5,1-17
Dal libro del profeta Amos
Ascoltate queste parole,
questo lamento che io pronunzio su di voi,
o casa di Israele!
È caduta, non si alzerà più,
la vergine d’Israele;
è stesa al suolo,
nessuno la fa rialzare.
Poiché così dice il Signore Dio:
La città che usciva con mille uomini
resterà con cento
e la città di cento
resterà con dieci, nella casa d’Israele.
Poiché così dice il Signore alla casa d’Israele:
Cercate me e vivrete!
Non rivolgetevi a Betel,
non andate a Gàlgala,
non passate a Bersabea,
perché Gàlgala andrà tutta in esilio
e Betel sarà ridotta al nulla.
Cercate il Signore e vivrete,
perché egli non irrompa come fuoco
sulla casa di Giuseppe e la consumi
e nessuno spenga Betel!
Essi trasformano il diritto in veleno
e gettano a terra la giustizia.
Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione,
cambia il buio in chiarore del mattino
e stende sul giorno l’oscurità della notte;
colui che comanda alle acque del mare
e le spande sulla terra,
Signore è il suo nome.
Egli fa cadere la rovina sulle fortezze
e fa giungere la devastazione sulle cittadelle.
Essi odiano chi ammonisce alla porta
e hanno in abominio chi parla secondo verità.
Poiché voi schiacciate l’indigente
e gli estorcete una parte del grano,
voi che avete costruito case in pietra squadrata,
non le abiterete;
vigne deliziose avete piantato,
ma non ne berrete il vino,
perché so che numerosi sono i vostri misfatti,
enormi i vostri peccati.
Essi sono oppressori del giusto, incettatori di ricompense
e respingono i poveri nel tribunale.
Perciò il prudente in questo tempo tacerà,
perché sarà un tempo di sventura.
Cercate il bene e non il male,
se volete vivere,
e così il Signore, Dio degli eserciti,
sia con voi, come voi dite.
Odiate il male e amate il bene
e ristabilite nei tribunali il diritto;
forse il Signore, Dio degli eserciti,
avrà pietà del resto di Giuseppe.
Perciò così dice il Signore,
Dio degli eserciti, il Signore:
In tutte le piazze vi sarà lamento,
in tutte le strade si dirà: Ah! ah!
Si chiamerà l’agricoltore a fare il lutto
e a fare il lamento quelli che conoscono la nenia.
In tutte le vigne vi sarà lamento,
perché io passerò in mezzo a te,
dice il Signore.
RESPONSORIO
Così dice il Signore alla casa d’Israele:
«Cercate me e vivrete,
odiate il male e amate il bene».
C’è qualcuno che desidera la vita
e brama lunghi giorni?
Odiate il male e amate il bene.
SECONDA LETTURA
Dal trattato su «Le opere e le elemosine» di san Cipriano, vescovo e martire
Riconosciamo, fratelli carissimi, questo salutare dono dell’indulgenza divina. E poiché non possiamo stare mai senza qualche rimorso di coscienza, curiamo le nostre ferite con i rimedi spirituali per mantenerci mondi e netti dai peccati. E non ci sia nessuno che si compiaccia tanto di se stesso e presuma di avere il cuore così mondo e immacolato o tanto confidi nella propria innocenza da pretendere di non aver bisogno di rimedio: infatti si trova scritto: «Chi sarà quello che nel suo cuore si gloria di essere casto? O che si vanta di essere mondo da tutti i peccati?» (Prv 20, 9). E ancora Giovanni dice nella sua lettera: «Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa» (1 Gv 1, 8-9). E poiché nessuno può essere senza peccato, chiunque afferma di essere senza alcun peccato o è superbo oppure è pazzo. Quanto è necessaria, quanto è benigna la clemenza di Dio, che, dopo che ci ha risanati una volta, sapendo che ci rimane ancora qualche ferita, ci ha dato rimedi così salutari da poterla curare guarendoci di nuovo. Insomma, fratelli carissimi, l’ammonimento divino non ha mai cessato né ha mai taciuto: sempre e in ogni luogo, con le Scritture così del Nuovo come dell’Antico Testamento ha invitato il suo popolo alle opere di misericordia. Dio comanda e ordina in questo modo a Isaia: «Grida a squarciagola, non aver riguardo; come una tromba alza la voce; dichiara al mio popolo i suoi delitti, alla casa di Giacobbe i suoi peccati» (Is 58, 1). E dopo che gli ebbe comandato di rimproverarli per i peccati da loro compiuti, e di manifestare le loro mancanze con tutto l’impeto del suo sdegno; e dopo aver aggiunto che né le orazioni, né le preci, né i digiuni sarebbero bastati a soddisfare la gravità dei loro delitti, e che nemmeno indossando il cilizio o rivoltandosi nella cenere avrebbero potuto mitigare l’ira di Dio contro di loro; nell’ultima parte tuttavia mostrando che si poteva placare il suo sdegno solamente con l’elemosina, soggiunse: «Dividi il tuo pane con l’affamato, conduci in casa tua i poveri senza tetto; vesti chi è nudo e non distogliere gli occhi dalla tua gente. Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà; implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”» (Is 58, 7-9). Dalle parole di Dio stesso si rilevano i rimedi per riconciliarsi con lui. E i divini insegnamenti hanno indicato quello che devono fare coloro che peccano: soddisfare Dio con le opere di giustizia ed espiare i peccati con i meriti della misericordia.
Si legge ancora in Salomone: «Rinserra l’elemosina nel cuore del povero, ed egli ti impetrerà scampo da tutti i mali» (Sir 29, 15 lat). E altrove: «Chi chiude l’orecchio al grido del povero invocherà a sua volta e non otterrà risposta» (Prv 21, 13): perché non potrà meritare la misericordia di Dio chi non è misericordioso, né impetrare dalla divina pietà cosa alcuna chi non ascolterà pietoso le preghiere dei poveri. Lo Spirito Santo mostra e prova la medesima cosa nei salmi dicendo: «Beato l’uomo che ha cura del debole e del povero, nel giorno della sventura il Signore lo libererà» (Sal 40, 2).
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
Signore Dio, Re del cielo.
Dio Padre onnipotente, *
Gesù Cristo e Spirito Santo.
Signore Dio, *
Figlio del Padre.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
abbi pietà di noi.
Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
e dalle tentazioni.
Perché tu solo il santo, *
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.
Ogni giorno ti benediciamo, *
e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.
Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando; *
cerca il tuo servo
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
perché siamo troppo infelici: *
aiutaci, Dio, nostra salvezza.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.
ORAZIONE
Concedi, o Padre, ai tuoi servi di vincere ogni perverso desiderio e di vivere sempre nell’amore sincero della tua santa giustizia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
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LODI MATTUTINE
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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. Noi che siamo strati liberati, * serviamo il Signore nostro Dio in santità e giustizia.
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. Noi che siamo strati liberati, * serviamo il Signore nostro Dio in santità e giustizia.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (Pausa di preghiera silenziosa)
Grazie, Signore Dio nostro, che dalle tenebre ci hai liberati e ci rischiari con la tua luce; custodisci la purezza del nostro cuore perché questo sole tramonti su una giornata senza colpa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Gb 37,5-11.23-24
Ant. 1 Tuona dal cielo il Signore, * l’Altissimo fa udire la sua voce.
Mirabilmente tuona Dio con la sua voce, *
opera meraviglie che non comprendiamo!
Egli infatti dice alla neve: «Cadi sulla terra» *
alle piogge dirotte: «Siate violente».
Rinchiude ogni uomo in casa sotto sigillo, *
perché tutti riconoscano la sua opera.
Le fiere si ritirano nei loro ripari *
e nelle loro tane si accovacciano.
Dal mezzogiorno avanza l’uragano *
e il freddo dal settentrione.
Al soffio di Dio si forma il ghiaccio *
e la distesa dell’acqua si congela.
Carica di umidità le nuvole *
e le nubi ne diffondono le folgori.
L’onnipotente noi non lo possiamo raggiungere, †
sublime in potenza e rettitudine *
e grande per la giustizia: egli non ha da rispondere.
Perciò gli uomini lo temono: *
e lui la venerazione di tutti i saggi di mente.
Gloria.
Ant. 1 Tuona dal cielo il Signore, * l’Altissimo fa udire la sua voce.
Salmi Laudativi
Ant. 2 Il Signore ha rinforzato * le sbarre delle tue porte.
Sal 147
Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Egli ha messo pace nei tuoi confini *
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
il suo messaggio corre veloce.
Fa scendere la neve come lana, *
come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
di fronte al suo gelo chi resiste?
Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
Così non ha fatto con nessun altro popolo, *
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 Il Signore ha rinforzato * le sbarre delle tue porte.
Salmo diretto Sal 50
Pietà di me, o Dio,
secondo la tua misericordia; *
nel tuo grande amore cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe, *
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato, *
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
retto nel tuo giudizio.
Ecco, nella colpa sono stato generato, *
nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
e nell’intimo m’insegni la sapienza.
Purificami con issopo e sarò mondato; *
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
esulteranno le ossa che hai spezzato.
Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza *
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
sostieni in me un animo generoso.
Insegnerò agli erranti le tue vie *
e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra *
e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito *
è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, *
tu, o Dio, non disprezzi.
Nel tuo amore fa’ grazia a Sion, *
rialza le mura di Gerusalemme.
Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
sopra il tuo altare.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
Abbi pietà di noi, o Dio, secondo il tuo amore e la tua misericordia; e, se grande è la rovina dei nostri peccati, sia riparata dalla tua pietà senza confini. Per Cristo nostro Signore.
INNO
Tu che del cielo sei l’eterna gloria
e della terra l’unica speranza,
o Verbo splendente del Padre,
o bellissimo Figlio della Vergine,
stendi la mano tua pietosa e svegliaci
dal pigro torpore del sonno;
a dire le tue lodi
snebbia le nostre menti.
La scintillante stella del mattino,
messaggera del giorno,
il buio notturno dirada,
e noi cantiamo alla tua santa luce.
Nella notte del mondo
il tuo volto ci illumini
e ci serbi illibati
fino all’ultima sera.
Gesù Signore, a te si canti gloria,
a te che regni splendido
col Padre e con lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Al Figlio eterno di Dio, venuto tra noi a liberarci e a rinnovarci. professiamo la nostra fedeltà riconoscente.
Gesù, che sei passato tra noi beneficando e salvando, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Gesù, servo di Dio e autore della vita, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Gesù, che gli uomini hanno ucciso e Dio ha sciolto dalle angosce della morte, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Gesù, crocifisso e risorto, che il Padre ha costituito Signore e Messia, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Gesù, Capo e Salvatore, che regni alla destra di Dio, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Gesù, Signore di tutti, che ci hai recato la pace, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.
oppure:
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.
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ORA MEDIA
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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.
Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 118,73-80 X (Iod)
Ant. 1 Dio che mi hai plasmato, * serba puro il mio cuore.
Le tue mani mi hanno fatto e plasmato; *
fammi capire e imparerò i tuoi comandi.
I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, *
perché ho sperato nella tua parola.
Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi *
e con ragione mi hai umiliato.
Mi consoli la tua grazia, *
secondo la tua promessa al tuo servo.
Venga su di me la tua misericordia e avrò la vita, *
poiché la tua legge è la mia gioia.
Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono; *
io mediterò la tua legge.
Si volgano a me i tuoi fedeli *
e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.
Sia il mio cuore integro nei tuoi precetti, *
perché non resti confuso.
Gloria.
Ant. 1 Dio che mi hai plasmato, * serba puro il mio cuore.
Salmo 58,2-5.10-11.17-18
Ant. 2 Dagli aggressori proteggimi, o Dio.
Liberami dai nemici, mio Dio, *
proteggimi dagli aggressori.
Liberami da chi fa il male, *
salvami da chi sparge sangue.
Ecco, insidiano la mia vita, *
contro di me si avventano i potenti.
Signore, non c’è colpa in me, non c’è peccato; †
senza mia colpa accorrono e si appostano. *
Svègliati, vienimi incontro e guarda.
A te, mia forza, io mi rivolgo: *
sei tu, o Dio, la mia difesa.
La grazia del mio Dio mi viene in aiuto, *
Dio mi farà sfidare i miei nemici.
Ma io canterò la tua potenza, †
al mattino esalterò la tua grazia
perché sei stato mia difesa, *
mio rifugio nel giorno del pericolo.
O mia forza, a te voglio cantare, †
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa, *
tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.
Gloria.
Ant. 2 Dagli aggressori proteggimi, o Dio.
Salmo 59
Ant. 3 Nell’oppressione * vieni, Signore, in nostro aiuto.
Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; *
ti sei sdegnato: ritorna a noi.
Hai scosso la terra, l’hai squarciata, *
risana le sue fratture, poiché sta crollando.
Hai inflitto al tuo popolo dure prove, *
ci hai fatto bere vino da vertigini.
Hai dato un segnale ai tuoi fedeli *
perché fuggissero lontano dagli archi.
Perché i tuoi amici siano liberati, *
salvaci con la destra e a noi rispondi.
Dio ha parlato nel suo tempio: †
«Esulto e divido Sichem, *
misuro la valle di Succot.
Mio è Gàlaad, mio è Manasse, †
Èfraim è la difesa del mio capo, *
Giuda lo scettro del mio comando.
Moab è il bacino per lavarmi, †
sull’Idumea getterò i miei sandali, *
sulla Filistea canterò vittoria».
Chi mi condurrà alla città fortificata, *
chi potrà guidarmi fino all’Idumea?
Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, *
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
Nell’oppressione vieni in nostro aiuto *
perché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo prodigi: *
egli calpesterà i nostri nemici.
Gloria.
Ant. 3 Nell’oppressione * vieni, Signore, in nostro aiuto.
Alle altre Ore salmodia complementare.
Terza
LETTURA BREVE 1 Gv 4,12-13
Carissimi, nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito.
Amate il Signore, voi tutti suoi santi.
Amate il Signore, voi tutti suoi santi, * voi tutti che sperate nel Signore.
Siate forti, riprendete coraggio.
Voi tutti che sperate nel Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Amate il Signore, voi tutti suoi santi, * voi tutti che sperate nel Signore.
ORAZIONE
Redenti dalla schiavitù del male, i tuoi figli, o Dio, cantino ogni giorno la lieta libertà della Pasqua; e, poiché lo Spirito li ha rinnovati nelle opere e nella vita, con fiducioso desiderio attendiamo Cristo, giudice, premio, Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE 1 Tm 2,4-6a
Carissimo, Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato sé stesso in riscatto per tutti.
Riscattami, Signore.
Riscattami, Signore, * e abbi misericordia.
Non travolgermi insieme ai peccatori.
E abbi misericordia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Riscattami, Signore, * e abbi misericordia.
ORAZIONE
Dio onnipotente, che nel sacrificio redentore ci hai legati a te con un patto nuovo ed eterno, fa’ che la nostra vita trascorra senza inciampi e senza colpe e si diriga in letizia a contemplare il tuo volto di luce. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE 2 Cor 5,15
Fratelli, Cristo è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi ma per colui che è morto e risuscitato per loro.
Ho annunziato, Signore, la tua giustizia.
Ho annunziato, Signore, la tua giustizia * nella grande assemblea.
La tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Nella grande assemblea.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ho annunziato, Signore, la tua giustizia * nella grande assemblea.
ORAZIONE
Il Signore Gesù, obbedendoti, Padre, fino alla morte di croce, ascese alla gloria della tua destra; dona di ripercorrere il suo cammino a noi che nel tuo disegno mirabile hai voluto partecipi della vittoria eterna con lui che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
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VESPRI
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papa e dottore della Chiesa
memoria
PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
oppure
Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te
RITO DELLA LUCE
Sempre su noi rifulga
il divino splendore.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.
Guarda benigno i tuoi servi, Signore;
saziaci con la tua grazia.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.
Sempre su noi rifulga
il divino splendore.
O Dio, dirigi e rendi feconda
l’opera delle nostre mani.
INNO
Sulle nebbiose strade del mondo
s’irradiò la tua luce;
noi, ammirando il disegno del Padre,
a te leviamo l’inno.
Cristo, pontefice eterno,
che a Dio, con nuovo patto,
degli uomini smarriti nella colpa
riconciliò la stirpe,
della sua grazia che libera e salva
dispensatore ti volle,
e tu l’unica vita tua votasti
all’amore del Padre e dei fratelli.
Tu sulla terra portasti l’onere
delle celesti chiavi
e della tua fede pascesti
l’umile gregge di Pietro.
Ora che in cielo con Gesù ti allieti,
ancora attendi alla Chiesa
e tutti guida i devoti discepoli
allo splendore del regno.
Alla divina Trinità beata,
che la fatica dei servi
della sua gioia ineffabile premia,
gloria si canti nei secoli. Amen.
NOTIZIA DEL SANTO
Nato a Roma da nobile famiglia attorno al 540, Gregorio ricevette un’accurata formazione umana e cristiana, e percorse con successo la carriera amministrativa fino a diventare prefetto dell’Urbe. A trentacinque anni si diede a Dio nella vita monastica. Divenuto poi diacono, fu inviato come legato pontificio a Costantinopoli. Il 3 settembre 590, succedendo a Pelagio II, fu ordinato vescovo e ascese alla sede di Pietro, In tempi calamitosi, si distinse per la saggezza del governo, la pietà verso gli sventurati, lo zelo per la difesa e la propagazione della fede. Organizzò la missione apostolica in Inghilterra, guidata dal monaco Agostino, alla quale si deve la conversione delle popolazioni dell’isola. Si adoperò per condurre i Longobardi alla verità cattolica e a costumi meno feroci, favorendo in tutti i modi la loro tranquilla convivenza con le genti romane. Morì il 12 marzo 604 e fu chiamato “grande” dalla voce comune. La sua copiosa produzione letteraria, di indole soprattutto pastorale, gli valse il titolo di dottore della Chiesa.
SALMODIA
Salmo 114
Ant. 1 Ogni giorno invocherò il Signore.
Amo il Signore perché ascolta *
il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l’orecchio *
nel giorno in cui lo invocavo.
Mi stringevano funi di morte, *
ero preso nei lacci degli inferi.
Mi opprimevano tristezza e angoscia †
e ho invocato il nome del Signore: *
«Ti prego, Signore, salvami».
Buono e giusto è il Signore, *
il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge gli umili: *
ero misero ed egli mi ha salvato.
Ritorna, anima mia, alla tua pace, *
poiché il Signore ti ha beneficato;
egli mi ha sottratto dalla morte, †
ha liberato i miei occhi dalle lacrime, *
ha preservato i miei piedi dalla caduta.
Camminerò alla presenza del Signore *
sulla terra dei viventi.
Gloria.
Ant. 1 Ogni giorno invocherò il Signore.
Salmo 120
Ant. 2 Sempre da te viene il nostro aiuto, o Dio, * che hai fatto cielo e terra.
Alzo gli occhi verso i monti: *
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore, *
che ha fatto cielo e terra.
Non lascerà vacillare il tuo piede, *
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenta, non prende sonno, *
il custode d’Israele.
Il Signore è il tuo custode, †
il Signore è come ombra che ti copre, *
e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirà il sole, *
né la luna di notte.
Il Signore ti proteggerà da ogni male, *
egli proteggerà la tua vita.
Il Signore veglierà su di te,
quando esci e quando entri, *
da ora e per sempre.
Gloria.
Ant. 2 Sempre da te viene il nostro aiuto, o Dio, * che hai fatto cielo e terra.
PRIMA ORAZIONE
Signore Gesù Cristo, che nella casa del Padre ci hai preparato il luogo della quiete e del ristoro, sii tu guida sicura al nostro incerto cammino e salva da ogni male fino al traguardo del cielo la vita dei tuoi servi. Tu che sei Dio, e vivi e regni, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, * pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore.
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, * pastore buono del gregge di Dio, sei piaciuto al Signore.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
O Dio, che governi il tuo popolo con la soavità e la forza del tuo amore, per l’intercessione del papa san Gregorio Magno effondi il tuo spirito di sapienza su coloro che hai posto maestri e guide nella Chiesa e fa’ che la santità dei fedeli sia gioia eterna dei pastori. Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Tu che da morte eterna ci liberi,
tu che rischiari le nostre tenebre,
o dolce fonte di vita,
Cristo Signore, accogli il nostro canto.
Nel tuo sepolcro sepolto è il crimine,
con te ci è dato lieti risorgere,
o sola nostra speranza.
Cristo Signore, accogli il nostro canto.
Orazione
O Dio, che dalla dispersa moltitudine delle genti nella confessione del tuo nome hai radunato un popolo nuovo, dona a coloro che rinascono nel fonte battesimale unità di fede, di amore, di azione. Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Riconoscenti verso il Padre, che mediante il ministero dei sacerdoti conserva e accresce la fede nella sua Chiesa, fiduciosamente diciamo:
Pastore eterno, ascoltaci.
Aiuta i ministri della Chiesa a ricercare quelli che si sono allontanati da te,
perché gli erranti possano ritornare sulla strada della vita.
Tu che ci hai inviato dei santi pastori, perché la nostra carità potesse ravvivarsi,
sii vicino a coloro che nella comunità cristiana esercitano il servizio dell’autorità.
Tu che hai chiamato a verità i popoli per l’opera degli apostoli del tuo Figlio,
dona slancio e tenacia ai missionari, perché portino in tutto il mondo la luce del vangelo.
Sostieni con il vigore dello Spirito il nostro vescovo e i suoi collaboratori,
perché siano una cosa sola e siano accolti come mandati da te.
Tu che apri le porte del regno a chi è stato fedele alla missione a lui affidata,
introduci nella tua pace i vescovi e i presbiteri defunti.
Sull’esempio dei santi pastori, sorretti dalla fede osiamo dire:
Padre Nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.
oppure:
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.
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COMPIETA
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Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.
Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.
Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.
Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.
A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella tenebra orrenda
veglia sull’opera tua.
Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.
SALMODIA
Salmo 87
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.
Signore, Dio della mia salvezza, *
davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
tendi l’orecchio al mio lamento.
Io sono colmo di sventure, *
la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
sono come un uomo ormai privo di forza.
È tra i morti il mio giaciglio, *
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
e che la tua mano ha abbandonato.
Mi hai gettato nella fossa profonda, *
nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.
Hai allontanato da me i miei compagni, *
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
si consumano i miei occhi nel patire.
Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
O sorgono le ombre a darti lode?
Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
la tua giustizia nel paese dell’oblio?
Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
perché mi nascondi il tuo volto?
Sono infelice e morente dall’infanzia, *
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
i tuoi spaventi mi hanno annientato,
mi circondano come acqua tutto il giorno, *
tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
mi sono compagne solo le tenebre.
Gloria.
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.
LETTURA BREVE Ger 14,9
Tu sei in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.
Pietà di me, o Dio.
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.
Mi riparo all’ombra delle tue ali.
In te mi rifugio.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,29-32
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
ORAZIONE
Donaci, o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signora piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio,
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.