festa
Passa a:
LODI MATTUTINE
ORA MEDIA
VESPRI
COMPIETA
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:
La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando, rendi
più vario e grato il tempo.
Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.
Si desta allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.
Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.
Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.
Il gallo canta, torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.
Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie si dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.
Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.
Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:
Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.
Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.
Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.
Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
SALMODIA
Cantico Is 61,6-9
Ant. 1 «Voi siete miei amici – dice il Signore –, * se farete ciò che io vi comando».
Voi sarete chiamati sacerdoti del Signore, *
ministri del nostro Dio sarete detti.
Vi godrete i beni delle nazioni, *
trarrete vanto dalle loro ricchezze.
Perché il loro obbrobrio fu di doppia misura, *
vergogna e insulto furono la loro porzione;
per questo possiederanno il doppio nel loro paese, *
avranno una letizia perenne.
Poiché io sono il Signore che amo il diritto *
e odio la rapina e l'ingiustizia:
io darò loro fedelmente il salario, *
concluderò con loro un'alleanza perenne.
Sarà famosa tra i popoli la loro stirpe, *
i loro discendenti tra le nazioni.
Coloro che li vedranno ne avranno stima, *
perché essi sono la stirpe
che il Signore ha benedetto.
Gloria.
Ant. 1 «Voi siete miei amici – dice il Signore –, * se farete ciò che io vi comando».
Cantico Is 40,9-11
Ant. 2 Voi siete la luce del mondo * e la lucerna per quelli di casa.
Sali su un alto monte, *
tu che rechi liete notizie in Sion;
alza la voce con forza, *
tu che rechi liete notizie in Gerusalemme.
Alza la voce, non temere; †
annunzia alle città di Giuda: *
«Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza, *
con il braccio egli detiene il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio *
e i suoi trofei lo precedono.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge *
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul seno *
e conduce pian piano le pecore madri».
Gloria.
Ant. 2 Voi siete la luce del mondo * e la lucerna per quelli di casa.
Cantico Is 26,1-4.7-9.12
Ant. 3 «Ecco, io vi ho dato il potere di camminare * sopra ogni potenza del nemico».
Abbiamo una città forte; *
egli ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo.
Aprite le porte: *
entri il popolo giusto che mantiene la fedeltà.
Il suo animo è saldo; †
tu gli assicurerai la pace, *
pace perché in te ha fiducia.
Confidate nel Signore sempre, *
perché il Signore è una roccia eterna;
Il sentiero del giusto è diritto, *
il cammino del giusto tu rendi piano.
Sì, nella via dei tuoi giudizi, Signore,
in te noi speriamo; *
al tuo nome e al tuo ricordo
si volge tutto il nostro desiderio.
Di notte anela a te l’anima mia, *
al mattino ti cerca il mio spirito,
perché quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra, *
giustizia imparano gli abitanti del mondo.
Signore, ci concederai la pace, *
poiché tu dai successo
a tutte le nostre imprese.
Gloria.
Ant. 3 «Ecco, io vi ho dato il potere di camminare * sopra ogni potenza del nemico».
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA 1 Cor 4,1-16
Dalla prima lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo.
Ognuno ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. Ora, quanto si richiede negli amministratori è che ognuno risulti fedele. A me però, poco importa di venir giudicato da voi o da un consesso umano; anzi, io neppure giudico me stesso, perché anche se non sono consapevole di colpa alcuna non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore! Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, finché venga il Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.
Queste cose, fratelli, le ho applicate a modo di esempio a me e ad Apollo per vostro profitto perché impariate nelle nostre persone a stare a ciò che è scritto e non vi gonfiate d'orgoglio a favore di uno contro un altro. Chi dunque ti ha dato questo privilegio? Che cosa mai possiedi che tu non abbia ricevuto? E se l'hai ricevuto, perché te ne vanti come non l'avessi ricevuto?
Già siete sazi, già siete diventati ricchi; senza di noi già siete diventati re. Magari foste diventati re! Così anche noi potremmo regnare con voi. Ritengo infatti che Dio abbia messo noi, gli apostoli, all'ultimo posto, come condannati a morte, poiché siamo diventati spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini. Noi stolti a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi disprezzati. Fino a questo momento soffriamo la fame, la sete, la nudità, veniamo schiaffeggiati, andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, confortiamo; siamo diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi.
Non per farvi vergognare vi scrivo queste cose, ma per ammonirvi, come figli miei carissimi. Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri, perché sono io che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il vangelo. Vi esorto dunque, fatevi miei imitatori!
RESPONSORIO
Mentre stavano digiunando
e celebrando il culto del Signore,
lo Spirito santo disse:
«Riservate per me Barnaba e Saulo
per l’opera alla quale li ho chiamati».
Barnaba era uomo virtuoso,
pieno di Spirito santo e fede.
«Riservate per me Barnaba e Saulo
per l’opera alla quale li ho chiamati».
SECONDA LETTURA
Dal «Trattato su Matteo V, 14-15» di san Cromazio di Aquileia, vescovo.
«Voi siete la luce del mondo. Non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa» (Mt 5, 14-15).
Il Signore ha chiamato i suoi discepoli «sale della terra», perché hanno dato sapore, per mezzo della sapienza celeste, ai cuori degli uomini resi insipidi dal diavolo. Ora li chiama anche «luce del mondo» perché, illuminati da lui stesso che è la luce vera ed eterna, sono diventati, a loro volta, luce che splende nelle tenebre.
Egli è il sole di giustizia. Molto giustamente quindi chiama luce del mondo anche i suoi discepoli, in quanto, per mezzo loro, come attraverso raggi splendenti, ha illuminato tutta la terra con la luce della sua verità. Diffondendo la luce della verità, essi hanno tolto le tenebre dell'errore dai cuori degli uomini.
Anche noi siamo stati illuminati per mezzo di loro, così da trasformarci da tenebre in luce, come dice l'Apostolo: «Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore: comportatevi come figli della luce» (Ef 5, 8). E ancora: Voi non siete figli della notte e delle tenebre, ma figli della luce del giorno (cfr. 1 Ts 5, 5). Ben a ragione quindi anche a san Giovanni ha lasciato scritto nella sua lettera: «Dio è luce» (1 Gv 1, 5) e chi rimane in Dio si trova nella luce. Poiché dunque ci rallegriamo di essere stati liberati dalle tenebre dell'errore, è logico che quali figli della luce dobbiamo camminare sempre in essa.
Per questo l'Apostolo dice ancora: Risplendente come astri in questo mondo, attenendovi fedelmente alla parola di vita (cfr. Fil 2, 15-16).
Se non faremo questo, noi nasconderemo e oscureremo con il velo della nostra infedeltà, a danno nostro e degli altri, quella luce che splende a utilità di tutti. Sappiamo infatti, e lo abbiamo anche letto, che quel servo invece di portare in banca il talento ricevuto per guadagnarsi il cielo aveva preferito nasconderlo, e così fu colpito da giusto castigo.
Quella lucerna spirituale che è stata accesa perché ne usiamo a nostra salvezza, deve sempre risplendere in noi. Abbiamo a nostra disposizione la lucerna dei comandamenti di Dio e della grazia spirituale, di cui David dice: Il tuo comandamento è lucerna ai miei piedi e luce nei miei sentieri (cfr. Sal 118, 105). Di questa parla anche Salomone quando afferma: Il comando della legge è come una lucerna (cfr. Pro 6, 23). Non, dobbiamo quindi tener nascosta questa lucerna della legge e della fede. Dobbiamo anzi tenerla alta nella Chiesa, come sopra un candelabro, affinché sia di salvezza a molti, perché noi stessi ci confortiamo alla luce della stessa verità e tutti i credenti ne siano illuminati.
TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio, *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra di adora.
A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell’uomo.
Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell’assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
Lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.
ORAZIONE
O Dio, che hai associato san Barnaba alla predicazione dei tuoi apostoli, fa’ che lo raggiungiamo un giorno in cielo, noi che oggi ne celebriamo la memoria. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
.
LODI MATTUTINE
Torna all'inizio
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. Ascoltavano Barnaba e Paolo riferire quanti prodigi per mezzo loro * Dio aveva compiuto tra i pagani.
Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. Ascoltavano Barnaba e Paolo riferire quanti prodigi per mezzo loro * Dio aveva compiuto tra i pagani.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che hai associato san Barnaba alla predicazione dei tuoi apostoli, fa’ che lo raggiungiamo un giorno in cielo, noi che oggi ne celebriamo la memoria. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Sap 10,15-21;11,1-4
Ant. 1 «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: * se avrete amore gli uni per gli altri».
La Sapienza liberò un popolo santo
e una stirpe senza macchia *
da una nazione di oppressori.
Entro nell'anima di un servo del Signore *
e si oppose con prodigi
e con segni a terribili re.
Diede ai santi la ricompensa delle loro pene, *
li guidò per una strada meravigliosa,
divenne loro riparo di giorno *
e luce di stelle nella notte.
Fece loro attraversare il Mar Rosso, *
guidandoli attraverso molte acque;
sommerse invece i loro nemici *
e li rigettò dal fondo dell'abisso.
Per questo i giusti spogliarono gli empi †
e celebrarono, Signore, il tuo nome santo *
e lodarono concordi
la tua mano protettrice,
perché la sapienza
aveva aperto la bocca dei muti *
e aveva sciolto la lingua degli infanti.
Essa fece riuscire le loro imprese *
per mezzo di un santo profeta:
attraversarono un deserto inospitale, †
fissarono le tende
in terreni impraticabili, *
resistettero agli avversari,
respinsero i nemici.
Quando ebbero sete,
ti invocarono *
e fu data loro acqua
da una rupe scoscesa,
rimedio contro la sete
da una dura roccia.
Gloria.
Ant. 1 «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: * se avrete amore gli uni per gli altri».
Salmi Laudativi
Ant. 2 «Non vi chiamo più servi, ma amici miei – dice il Signore –, * perché vi ho fatto conoscere tutto».
Sal 148
Lodate il Signore dai cieli, *
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
lodatelo, voi tutte, sue schiere.
Lodatelo, sole e luna, *
lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
voi acque al di sopra dei cieli.
Lodino tutti il nome del Signore, *
perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre, *
ha posto una legge che non passa.
Lodate il Signore dalla terra, *
mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
vento di bufera che obbedisce alla sua parola,
monti e voi tutte, colline, *
alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie, *
rettili e uccelli alati.
I re della terra e i popoli tutti, *
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle, †
i vecchi insieme ai bambini *
lodino il nome del Signore:
perché solo il suo nome è sublime, †
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.
È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
per i figli di Israele, popolo che egli ama.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 «Non vi chiamo più servi, ma amici miei – dice il Signore –, * perché vi ho fatto conoscere tutto».
Salmo diretto Sal 1
Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi, †
non indugia nella via dei peccatori *
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore, *
la sua legge medita giorno e notte.
Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua, *
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai; *
riusciranno tutte le sue opere.
Non così, non così gli empi: *
ma come pula che il vento disperde;
perciò non reggeranno gli empi nel giudizio, *
né i peccatori nell’assemblea dei giusti.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti, *
ma la via degli empi andrà in rovina.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
I meriti di san Barnaba, generoso ministro del vangelo, ci aiutino, o Dio, a perseverare senza incertezze nella professione della vera fede e a glorificare il nome cristiano con la santità della vita. Per Cristo nostro Signore.
INNO
Barnaba, mite servo di Dio
che dividesti con i santi apostoli
lo zelo e la fatica,
a te devoto l’inno si levi.
Dall’annuncio felice del vangelo
epoca nuova inizia:
la verità nelle terre risuona,
i cuori accolgono la pace e la gioia.
Di questa grande impresa partecipe
il Signore ti volle:
così conquisti dei primi discepoli
il merito e la gloria.
Tu che sul mondo oscuro
irradiasti la divina luce,
fa’ che all’ardente sole di Cristo
copiosi frutti di virtù maturino.
Noi ti vedremo un giorno coi dodici
accanto al nostro Giudice:
su questo popolo pentito implora
il perdono e la grazia.
Alla divina Trinità la lode
fervida e dolce ascenda;
lieti l’osanna con gli angeli e i santi
canteremo nei secoli. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Cristo, mandato a noi dal Padre per il nostro riscatto e la nostra vita, riconoscenti diciamo:
Signore Gesù, apostolo e sommo sacerdote della fede che professiamo, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Figlio di Dio, maestro unico degli apostoli, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Vincitore della morte, che hai effuso il lo Spirito santo sugli apostoli e hai conferito loro il potere di rimettere i peccati, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che dagli apostoli sei stato coraggiosamente proclamato risorto e Signore, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che hai affidato ai tuoi apostoli la parola della salvezza, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che sopra il fondamento degli apostoli hai edificato la tua Chiesa, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.
oppure
La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale
.
ORA MEDIA
Torna all'inizio
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
E’ l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.
Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.
Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.
Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.
Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.
Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.
Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.
Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.
Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.
Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.
Amen.
SALMODIA
Salmo 118,49-72
VII 49-56 (Zain)
Ant. 1 Agli apostoli disse il Signore: * «Vi mando come pecore tra i lupi».
Ricorda la promessa fatta al tuo servo, *
con la quale mi hai dato speranza.
Questo mi consola nella miseria: *
la tua parola mi fa vivere.
I superbi mi insultano aspramente, *
ma non devìo dalla tua legge.
Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore, *
e ne sono consolato.
M’ha preso lo sdegno contro gli empi *
che abbandonano la tua legge.
Sono canti per me i tuoi precetti, *
nella terra del mio pellegrinaggio.
Ricordo il tuo nome lungo la notte *
e osservo la tua legge, Signore.
Tutto questo mi accade *
perché ho custodito i tuoi precetti.
Gloria.
Ant. 1 Agli apostoli disse il Signore: * «Vi mando come pecore tra i lupi».
VIII 57-64 (Het)
Ant. 2 «Non temete, piccolo gregge, * perché al Padre è piaciuto darvi il regno».
La mia sorte, ho detto, Signore, *
è custodire le tue parole.
Con tutto il cuore ti ho supplicato, *
fammi grazia secondo la tua promessa.
Ho scrutato le mie vie, *
ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti.
Sono pronto e non voglio tardare *
a custodire i tuoi decreti.
I lacci degli empi mi hanno avvinto, *
ma non ho dimenticato la tua legge.
Nel cuore della notte mi alzo a renderti lode *
per i tuoi giusti decreti.
Sono amico di coloro che ti sono fedeli *
e osservano i tuoi precetti.
Del tuo amore, Signore, è piena la terra; *
insegnami il tuo volere.
Gloria.
Ant. 2 «Non temete, piccolo gregge, * perché al Padre è piaciuto darvi il regno».
IX 65-72 (Tet)
Ant. 3 «Io vi ho scelti dal mondo, * perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga».
Hai fatto il bene al tuo servo, Signore, *
secondo la tua parola.
Insegnami il senno e la saggezza, *
perché ho fiducia nei tuoi comandamenti.
Prima di essere umiliato andavo errando, *
ma ora osservo la tua parola.
Tu sei buono e fai il bene, *
insegnami i tuoi decreti.
Mi hanno calunniato gli insolenti, *
ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti.
Torpido come il grasso è il loro cuore, *
ma io mi diletto della tua legge.
Bene per me se sono stato umiliato, *
perché impari ad obbedirti.
La legge della tua bocca mi è preziosa *
più di mille pezzi d’oro e d’argento.
Gloria.
Ant. 3 «Io vi ho scelti dal mondo, * perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga».
Terza
LETTURA BREVE Gal 1,11-12
Vi dichiaro, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull’uomo; infatti io non l’ho ricevuto né l’ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.
Questo apostolo è stato mandato dal Signore.
Questo apostolo è stato mandato dal Signore. * Alleluia, alleluia.
Per annunziare agli uomini la via della salvezza.
Alleluia. Alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Questo apostolo è stato mandato dal Signore. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
O Dio, che hai associato san Barnaba alla predicazione dei tuoi apostoli, fa’ che lo raggiungiamo un giorno in cielo, noi che oggi ne celebriamo la memoria. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE At 4,36.37
Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba, che significa «figlio dell’esortazione», un levita originario di Cipro, che era padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò l’importo deponendolo ai piedi degli apostoli.
Ha mirabilmente annunziato la tua giustizia, Signore.
Ha mirabilmente annunziato la tua giustizia, Signore. * Alleluia, alleluia.
Nella grande assemblea.
Alleluia. Alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ha mirabilmente annunziato la tua giustizia, Signore. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
I meriti di san Barnaba, generoso ministro del vangelo, ci aiutino, o Dio, a perseverare senza incertezze nella professione della vera fede e a glorificare il nome cristiano con la santità della vita. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE At 13,50
I Giudei sobillarono le donne pie di alto rango e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Barnaba e li scacciarono dal loro territorio.
Di gloria e di onore, Dio, lo hai coronato.
Di gloria e di onore, Dio, lo hai coronato. * Alleluia, alleluia.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani.
Alleluia. Alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Di gloria e di onore, Dio, lo hai coronato. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
O Dio, che hai associato san Barnaba alla predicazione dei tuoi apostoli, fa’ che lo raggiungiamo un giorno in cielo, noi che oggi ne celebriamo la memoria. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
oppure
I meriti di san Barnaba, generoso ministro del vangelo, ci aiutino, o Dio, a perseverare senza incertezze nella professione della vera fede e a glorificare il nome cristiano con la santità della vita. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
.
VESPRI
Torna all'inizio
solennità
PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
oppure
Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te
RITO DELLA LUCE
Se tu vivi con Dio,
rifuggi dalla notte.
Egli è la luce:
non c’è tenebra in lui.
Chi è con Dio cammina nella luce
e vive in comunione coi fratelli.
Egli è la luce:
non c’è tenebra in lui.
Se tu vivi con Dio,
rifuggi dalla notte.
Egli è la luce:
non c’è tenebra in lui.
INNO
Padre, suprema fonte dell’essere,
che il cielo e la terra hai creato,
luce amorosa di puro intelletto
che il Verbo eterno generando irraggi!
Divina è la tua origine,
o Figlio che nasci da vergine,
tu che mortale carne rivesti
e la mortalità nostra risani.
Spirito santo, fuoco inestinguibile,
principio nel mondo di vita celeste,
brucia ogni scoria, riscalda
il desolato gelo dell’anima.
O Padre, Figlio e Spirito,
o Trinità beata, unico Dio,
o palpitante e splendido mistero,
salva i tuoi servi oranti. Amen.
RESPONSORIO
Signore Dio, misericordioso e pietoso,
lento all’ira, ricco di grazia e fedele,
guardaci e abbi pietà di noi.
Grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio,
lento all’ira, ricco di grazia e fedele,
guardaci e abbi pietà di noi.
SALMODIA
Ant. «Santo, santo, santo»: con infaticabile voce canta il coro celeste; * e nella triplice lode risuona il mistero ineffabile del Dio Trino.
Salmo 112
Lodate, servi del Signore, *
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore, *
ora e sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto *
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell’alto *
e si china a guardare nei cieli e sulla terra?
Solleva l’indigente dalla polvere, *
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi, *
tra i principi del suo popolo.
Fa abitare la sterile nella sua casa *
quale madre gioiosa di figli.
Salmo 133
Ecco, benedite il Signore, *
voi tutti, servi del Signore;
voi che state nella casa del Signore *
durante le notti.
Alzate le mani verso il tempio *
e benedite il Signore.
Da Sion ti benedica il Signore, *
che ha fatto cielo e terra.
Salmo 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. «Santo, santo, santo»: con infaticabile voce canta il coro celeste; * e nella triplice lode risuona il mistero ineffabile del Dio Trino.
PRIMA ORAZIONE
Signore Dio, Padre onnipotente, guarda i tuoi servi che adorano la tua maestà; benedicili e proteggili per il tuo unico Figlio nella potenza dello Spirito Santo e fa’ che trovino nella tua lode letizia sempre più grande. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. Nel Figlio a noi si svela l’immagine del Padre, nello Spirito splende il sigillo del Figlio; * chi dalla santa Trinità è segnato già vive in terra una vita di cielo.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. Nel Figlio a noi si svela l’immagine del Padre, nello Spirito splende il sigillo del Figlio; * chi dalla santa Trinità è segnato già vive in terra una vita di cielo.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Dio Padre, che mandando agli uomini la Parola di verità e lo Spirito di santificazione ci hai rivelato il tuo mistero mirabile, donaci di confessare la vera fede e di riconoscere la gloria della Trinità eterna, adorando l’unità nella maestà divina. Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cantico Ef 1,3-10
Ant. «Andate, insegnate alle genti * e battezzatele nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo».
Benedetto sia Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
che ci ha benedetti
con ogni benedizione spirituale, in Cristo.
In lui ci ha scelti *
prima della creazione del mondo,
per trovarci al suo cospetto *
santi e immacolati nell’amore.
Ci ha predestinati *
a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo, *
secondo il beneplacito del suo volere,
a lode e gloria della sua grazia, *
che ci ha dato nel suo Figlio diletto.
In lui abbiamo la redenzione
mediante il suo sangue, *
la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia.
Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi
con ogni sapienza e intelligenza, *
poiché egli ci ha fatto conoscere
il mistero del suo volere,
il disegno di ricapitolare in Cristo tutte le cose, *
quelle del cielo come quelle della terra.
Nella sua benevolenza lo aveva in lui prestabilito *
per realizzarlo nella pienezza dei tempi.
Gloria.
Ant. «Andate, insegnate alle genti * e battezzatele nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo».
Orazione
O Dio, creatore dell’universo e fonte di ogni bene, fa’ che questi tuoi servi da te illuminati crescano nel Figlio tuo come nuove creature e siano fortificati dall’amore del tuo Spirito. Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Dio Padre per opera dello Spirito santo ha glorificato l’umanità nel Cristo e l’ha costituita per noi sorgente di vita e di salvezza. Riuniti nella lode della sera adoriamo la santa Trinità:
Ti lodiamo, o beata Trinità, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Padre, grande e misericordioso, nel nome del tuo Figlio effondi lo Spirito santo Paraclito sulla tua Chiesa,
perché la custodisca nella verità e nell’amore.
Manda operai nella tua messe perché ammaestrino gli uomini e li battezzino nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo,
e li confermino nella comunione vitale di questo mistero.
Dio Padre, sostieni coloro che sono perseguitati per il nome del Figlio tuo,
lo Spirito santo che egli ha promesso gli renda testimonianza per bocca loro.
Fa’ che tutti gli uomini conoscano te, o Padre, che con il Figlio e lo Spirito santo sei l’unico Dio;
credano in te, sperino in te, vivano nel tuo amore.
Accogli i nostri defunti nella gloria dei cieli,
dove il tuo Figlio e lo Spirito santo regnano con te in eterno.
Vivificati dallo Spirito santo di Cristo Salvatore, con umile cuore così preghiamo Dio Padre:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.
oppure
La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale
.
COMPIETA
Torna all'inizio
Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.
Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi:
l'oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell'esilio eterno.
Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.
A te Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 4
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.
Quando ti invoco, rispondimi,
Dio, mia giustizia: †
dalle angosce mi hai liberato; *
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Fino a quando, o uomini,
sarete duri di cuore? *
Perché amate cose vane
e cercate la menzogna?
Sappiate che il Signore fa prodigi
per il suo fedele: *
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Tremate e non peccate, *
sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.
Offrite sacrifici di giustizia *
e confidate nel Signore.
Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". *
Risplenda su di noi, Signore,
la luce del tuo volto.
Hai messo più gioia nel mio cuore *
di quando abbondano vino e frumento.
In pace mi corico e subito mi addormento: *
tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.
Gloria.
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.
Salmo 132
Ant. Buono e soave è lodare il Signore.
Ecco quanto è buono e quanto è soave *
che i fratelli vivano insieme!
È come olio profumato sul capo, †
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne, *
che scende sull’orlo della sua veste.
È come rugiada dell’Ermon, *
che scende sui monti di Sion.
Là il Signore dona la benedizione *
e la vita per sempre.
Gloria.
Ant. Buono e soave è lodare il Signore.
LETTURA BREVE Dt 6,4-7
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.
Il mio cuore sia integro.
Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.
Perché non resti confuso.
Nei tuoi precetti, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,19-32
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola. †
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
† perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.
ORAZIONE
Veglia su di noi nella notte imminente, Dio dell'universo; la tua mano ci desti al nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Inviolato fiore, purissima Vergine,
porta lucente del cielo,
Madre di Cristo amata, Signore piissima,
odi quest’inno di lode.
Casta la vita scorra, sia limpido l’animo:
così t’implorano i cuori.
Per la tua dolce supplica a noi colpevoli
scenda il perdono di Dio.
Vergine tutta santa, Regina bellissima,
inviolato fiore.
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.