memoria
Passa a:
LODI MATTUTINE
ORA MEDIA
VESPRI
COMPIETA
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:
Tu che l’arcana voce di Dio
unico Figlio proclama,
o contemplata gloria degli angeli,
sei la salvezza e il vigore del mondo.
Cibo, bevanda, senso alla fatica
tu sei, dolcezza alla quiete, Cristo;
ogni disgusto, ogni triste livore
dall’anima disperdi.
Lieto splendore che vinci le tenebre,
dall’odioso Nemico salvaci;
sciogli l’impaccio delle colpe e guidaci
alla dimora del cielo.
Al Padre, eterno Signore dei secoli,
all’Unigenito amato, allo Spirito
dal coro dei credenti
gioiosamente si levi il cantico. Amen.
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:
L’alta tua fantasia
ha popolato, Signore, la terra,
con ordinata sapienza chiamando
e fiere e rettili e bestie del campo.
E, quasi te, sugli animali ignari
hai posto l’uomo, tua vivente immagine,
dell’universo coscienza e voce:
e così fu compiuto il sesto giorno.
La nostra nobiltà difendi, o Dio,
salva l’uomo dal male
che contamina il cuore
e i tuoi figli avvilisce.
La grazia accordi l’animo alla lode:
ogni groviglio di contesa sciogli,
prosperi nella pace il nostro giorno,
salvaci nella gioia.
A te leviamo, Padre, la supplica
per Gesù Cristo, tuo Figlio
che nello Spirito Santo
regna con te nei secoli. Amen.
CANTICO DEI TRE GIOVANI Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
SALMODIA
Salmo 37
I (2-5)
Ant. 1 Signore, non castigarmi nel tuo sdegno. †
Signore, non castigarmi nel tuo sdegno, *
† non punirmi nella tua ira.
Le tue frecce mi hanno trafitto, *
su di me è scesa la tua mano.
Per il tuo sdegno non c’è in me nulla di sano, *
nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.
Le mie iniquità hanno superato il mio capo, *
come carico pesante mi hanno oppresso.
Gloria.
Ant. 1 Signore, non castigarmi nel tuo sdegno.
II (6-13)
Ant. 2 Signore, davanti a te ogni mio desiderio.
Putride e fetide sono le mie piaghe *
a causa della mia stoltezza.
Sono curvo e accasciato, *
triste mi aggiro tutto il giorno.
I miei fianchi sono torturati, *
in me non c’è nulla di sano.
Afflitto e sfinito all’estremo, *
ruggisco per il fremito del mio cuore.
Signore, davanti a te ogni mio desiderio *
e il mio gemito a te non è nascosto.
Palpita il mio cuore, †
la forza mi abbandona, *
si spegne la luce dei miei occhi.
Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe, *
i miei vicini stanno a distanza.
Tende lacci chi attenta alla mia vita, †
trama insidie chi cerca la mia rovina. *
e tutto il giorno medita inganni.
Gloria.
Ant. 2 Signore, davanti a te ogni mio desiderio.
III (14-23)
Ant. 3 Accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza.
Io, come un sordo, non ascolto †
e come un muto non apro la bocca; *
sono come un uomo che non sente e non risponde.
In te spero, Signore; *
tu mi risponderai, Signore Dio mio.
Ho detto: «Di me non godano,
contro di me non si vantino *
quando il mio piede vacilla».
Poiché io sto per cadere *
e ho sempre dinanzi la mia pena.
Ecco, confesso la mia colpa, *
sono in ansia per il mio peccato.
I miei nemici sono vivi e forti, *
troppi mi odiano senza motivo,
mi pagano il bene col male, *
mi accusano perché cerco il bene.
Non abbandonarmi, Signore, *
Dio mio, da me non stare lontano;
accorri in mio aiuto, *
Signore, mia salvezza.
Gloria.
Ant. 3 Accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA Rm 7,1-13
Dalla lettera ai Romani di san Paolo, apostolo
Forse ignorate, fratelli - parlo a gente esperta di legge - che la legge ha potere sull’uomo solo per il tempo in cui egli vive? La donna sposata, infatti, è legata dalla legge al marito finché egli vive; ma se il marito muore, è libera dalla legge che la lega al marito. Essa sarà dunque chiamata adultera se, mentre vive il marito, passa a un altro uomo, ma se il marito muore, essa è libera dalla legge e non è più adultera se passa a un altro uomo. Alla stessa maniera, fratelli miei, anche voi, mediante il corpo di Cristo, siete stati messi a morte quanto alla legge, per appartenere ad un altro, cioè a colui che fu risuscitato dai morti, affinché noi portiamo frutti per Dio. Quando infatti eravamo nella carne, le passioni peccaminose, stimolate dalla legge, si scatenavano nelle nostre membra al fine di portare frutti per la morte. Ora però siamo stati liberati dalla legge, essendo morti a ciò che ci teneva prigionieri, per servire nel regime nuovo dello Spirito e non nel regime vecchio della lettera.
Che diremo dunque? Che la legge è peccato? No certamente! Però io non ho conosciuto il peccato se non per la legge, né avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: «Non desiderare» (Es 20, 17). Prendendo pertanto occasione da questo comandamento, il peccato scatenò in me ogni sorta di desideri. Senza la legge infatti il peccato è morto e io un tempo vivevo senza la legge. Ma, sopraggiunto quel comandamento, il peccato ha preso vita e io sono morto; la legge, che doveva servire per la vita, è divenuta per me motivo di morte. Il peccato infatti, prendendo occasione dal comandamento, mi ha sedotto e per mezzo di esso mi ha dato la morte. Così la legge è santa e santo e giusto e buono è il comandamento. Ciò che è bene è allora diventato morte per me? No davvero! È invece il peccato: esso per rivelarsi peccato mi ha dato la morte servendosi di ciò che è bene, perché il peccato apparisse oltre misura peccaminoso per mezzo del comandamento.
RESPONSORIO
Non ricordare, Signore,
i peccati della mia giovinezza,
perché tu sei buono e retto.
Per il tuo nome perdona il mio peccato,
anche se grande,
perché tu sei buono e retto.
SECONDA LETTURA
Dal «Commento al salmo 118» di sant’Ambrogio, vescovo.
«È necessario attraversare molte tribolazioni per entrare nel regno di Dio» (At 14, 22). Se molte sono le persecuzioni, molti sono anche i riconoscimenti, e dove ci sono molte corone, è segno che vi sono state altrettante lotte. Ti giova che ci siano molti persecutori perché, fra molte persecuzioni, troverai più facilmente la corona.
Prendiamo l’esempio del martire Sebastiano, del quale oggi ricorre il giorno natalizio per la vita eterna. Egli nacque a Milano, dove il persecutore forse non era ancora venuto o se n’era allontanato, o era piuttosto moderato. Sebastiano si accorse che qui il combattimento non ci sarebbe stato affatto o sarebbe stato fiacco.
Partì quindi per Roma, dove infuriavano aspre persecuzioni contro la nostra fede. Ivi subì il martirio, cioè ebbe la sua corona. Così meritò il domicilio dell’immortalità eterna là dove era giunto come ospite. Se non fosse esistito che un solo persecutore, egli non avrebbe ricevuto la corona del martirio.
Però badiamo bene che non sono persecutori soltanto quelli che si vedono, ma anche quelli che non si vedono, e sono molto più numerosi.
Come infatti un solo re persecutore mandava a molti suoi dipendenti ordini di persecuzione e così vi erano molti persecutori nelle singole città o province, così anche il diavolo invia molti suoi ministri per suscitare persecuzioni non soltanto al di fuori, ma anche al di dentro delle anime dei singoli.
Di queste persecuzioni è stato detto: «Tutti quelli che vogliono vivere pienamente in Cristo Gesù saranno perseguitati» (2 Tm 3, 12). Tutti, ha detto, senza eccezione. Infatti chi può essere eccettuato quando il Signore stesso ha sopportato i tormenti delle persecuzioni? Quanti oggi sono in segreto martiri di Cristo e rendono testimonianza al Signore Gesù! Questo martirio e questa testimonianza fedele di Cristo sperimentati dall’Apostolo che disse: «Questo infatti è il nostro vanto e la testimonianza della nostra coscienza» (2 Cor 1, 12).
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
Signore Dio, Re del cielo.
Dio Padre onnipotente, *
Gesù Cristo e Spirito Santo.
Signore Dio, *
Figlio del Padre.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
abbi pietà di noi.
Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
e dalle tentazioni.
Perché tu solo il santo, *
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.
Ogni giorno ti benediciamo, *
e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.
Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando; *
cerca il tuo servo
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
perché siamo troppo infelici: *
aiutaci, Dio, nostra salvezza.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.
ORAZIONE
Tu che rinvigorisci la fede e sorreggi la nostra stanchezza, o Dio forte e buono, sull’esempio e per le preghiere del martire Sebastiano donaci di partecipare alla passione del tuo Unigenito e di conseguire nella tua gloria la gioia della beata risurrezione. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
.
LODI MATTUTINE
Torna all'inizio
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. Fedele atleta dell’eterno Re, sopportò atroci tormenti; * ora del suo martirio coronato risplende.
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. Fedele atleta dell’eterno Re, sopportò atroci tormenti; * ora del suo martirio coronato risplende.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa)
Tu che rinvigorisci la fede e sorreggi la nostra stanchezza, o Dio forte e buono, sull’esempio e per le preghiere del martire Sebastiano donaci di partecipare alla passione del tuo Unigenito e di conseguire nella tua gloria la gioia della beata risurrezione. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Gb 37,5-11.23-24
Ant. 1 Tuona dal cielo il Signore, * l’Altissimo fa udire la sua voce.
Mirabilmente tuona Dio con la sua voce, *
opera meraviglie che non comprendiamo!
Egli infatti dice alla neve: «Cadi sulla terra» *
alle piogge dirotte: «Siate violente».
Rinchiude ogni uomo in casa sotto sigillo, *
perché tutti riconoscano la sua opera.
Le fiere si ritirano nei loro ripari *
e nelle loro tane si accovacciano.
Dal mezzogiorno avanza l’uragano *
e il freddo dal settentrione.
Al soffio di Dio si forma il ghiaccio *
e la distesa dell’acqua si congela.
Carica di umidità le nuvole *
e le nubi ne diffondono le folgori.
L’onnipotente noi non lo possiamo raggiungere, †
sublime in potenza e rettitudine *
e grande per la giustizia: egli non ha da rispondere.
Perciò gli uomini lo temono: *
e lui la venerazione di tutti i saggi di mente.
Gloria.
Ant. 1 Tuona dal cielo il Signore, * l’Altissimo fa udire la sua voce.
Salmi Laudativi
Ant. 2 Il Signore ha rinforzato * le sbarre delle tue porte.
Sal 147
Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Egli ha messo pace nei tuoi confini *
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
il suo messaggio corre veloce.
Fa scendere la neve come lana, *
come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
di fronte al suo gelo chi resiste?
Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
Così non ha fatto con nessun altro popolo, *
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 Il Signore ha rinforzato * le sbarre delle tue porte.
Salmo diretto Sal 50
Pietà di me, o Dio,
secondo la tua misericordia; *
nel tuo grande amore cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe, *
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato, *
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
retto nel tuo giudizio.
Ecco, nella colpa sono stato generato, *
nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
e nell’intimo m’insegni la sapienza.
Purificami con issopo e sarò mondato; *
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
esulteranno le ossa che hai spezzato.
Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza *
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
sostieni in me un animo generoso.
Insegnerò agli erranti le tue vie *
e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra *
e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito *
è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, *
tu, o Dio, non disprezzi.
Nel tuo amore fa’ grazia a Sion, *
rialza le mura di Gerusalemme.
Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
sopra il tuo altare.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
Abbi pietà di noi, o Dio, secondo il tuo amore e la tua misericordia; e, se grande è la rovina dei nostri peccati, sia riparata dalla tua pietà senza confini. Per Cristo nostro Signore.
INNO
San Sebastiano, martire,
nobile atleta di Cristo,
dalla tua stessa terra
a te si levi il cantico.
Ardente eroe della fede,
aneli alla santa battaglia;
così ci lasci e a Roma
trovi una gloria cruenta.
Tu coronato rifulgi
presso la corte dell’eterno Re:
morbo letale fa’ che non devasti
il popolo che fu tuo.
A te, Padre, la lode
e all’unico tuo Figlio,
allo Spirito santo,
negli infiniti secoli. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Cristo, morto e risorto, unica ragione della nostra vita, si levi la voce dei redenti:
Gesù, vero Dio, che ti sei umiliato nell’obbedienza, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Vittima sacra, che hai effuso il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Figlio di Dio, fortezza dei martiri, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Signore, che hai sofferto e sei stato riconosciuto re dell’universo, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Salvatore crocifisso, che sei stato assunto nella gloria, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Sposo della Chiesa, che sempre le sei vicino, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.
oppure:
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.
.
ORA MEDIA
Torna all'inizio
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.
Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 118,73-80 X (Iod)
Ant. 1 Dio che mi hai plasmato, * serba puro il mio cuore.
Le tue mani mi hanno fatto e plasmato; *
fammi capire e imparerò i tuoi comandi.
I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, *
perché ho sperato nella tua parola.
Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi *
e con ragione mi hai umiliato.
Mi consoli la tua grazia, *
secondo la tua promessa al tuo servo.
Venga su di me la tua misericordia e avrò la vita, *
poiché la tua legge è la mia gioia.
Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono; *
io mediterò la tua legge.
Si volgano a me i tuoi fedeli *
e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.
Sia il mio cuore integro nei tuoi precetti, *
perché non resti confuso.
Gloria.
Ant. 1 Dio che mi hai plasmato, * serba puro il mio cuore.
Salmo 58,2-5.10-11.17-18
Ant. 2 Dagli aggressori proteggimi, o Dio.
Liberami dai nemici, mio Dio, *
proteggimi dagli aggressori.
Liberami da chi fa il male, *
salvami da chi sparge sangue.
Ecco, insidiano la mia vita, *
contro di me si avventano i potenti.
Signore, non c’è colpa in me, non c’è peccato; †
senza mia colpa accorrono e si appostano. *
Svègliati, vienimi incontro e guarda.
A te, mia forza, io mi rivolgo: *
sei tu, o Dio, la mia difesa.
La grazia del mio Dio mi viene in aiuto, *
Dio mi farà sfidare i miei nemici.
Ma io canterò la tua potenza, †
al mattino esalterò la tua grazia
perché sei stato mia difesa, *
mio rifugio nel giorno del pericolo.
O mia forza, a te voglio cantare, †
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa, *
tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.
Gloria.
Ant. 2 Dagli aggressori proteggimi, o Dio.
Salmo 59
Ant. 3 Nell’oppressione * vieni, Signore, in nostro aiuto.
Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; *
ti sei sdegnato: ritorna a noi.
Hai scosso la terra, l’hai squarciata, *
risana le sue fratture, poiché sta crollando.
Hai inflitto al tuo popolo dure prove, *
ci hai fatto bere vino da vertigini.
Hai dato un segnale ai tuoi fedeli *
perché fuggissero lontano dagli archi.
Perché i tuoi amici siano liberati, *
salvaci con la destra e a noi rispondi.
Dio ha parlato nel suo tempio: †
«Esulto e divido Sichem, *
misuro la valle di Succot.
Mio è Gàlaad, mio è Manasse, †
Èfraim è la difesa del mio capo, *
Giuda lo scettro del mio comando.
Moab è il bacino per lavarmi, †
sull’Idumea getterò i miei sandali, *
sulla Filistea canterò vittoria».
Chi mi condurrà alla città fortificata, *
chi potrà guidarmi fino all’Idumea?
Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, *
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
Nell’oppressione vieni in nostro aiuto *
perché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo prodigi: *
egli calpesterà i nostri nemici.
Gloria.
Ant. 3 Nell’oppressione * vieni, Signore, in nostro aiuto.
Alle altre Ore salmodia complementare.
Terza
LETTURA BREVE 1 Gv 4,12-13
Carissimi, nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito.
Amate il Signore, voi tutti suoi santi.
Amate il Signore, voi tutti suoi santi, * voi tutti che sperate nel Signore.
Siate forti, riprendete coraggio.
Voi tutti che sperate nel Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Amate il Signore, voi tutti suoi santi, * voi tutti che sperate nel Signore.
ORAZIONE
Redenti dalla schiavitù del male, i tuoi figli, o Dio, cantino ogni giorno la lieta libertà della Pasqua; e, poiché lo Spirito li ha rinnovati nelle opere e nella vita, con fiducioso desiderio attendiamo Cristo, giudice, premio, Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE 1 Tm 2,4-6a
Carissimo, Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato sé stesso in riscatto per tutti.
Riscattami, Signore.
Riscattami, Signore, * e abbi misericordia.
Non travolgermi insieme ai peccatori.
E abbi misericordia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Riscattami, Signore, * e abbi misericordia.
ORAZIONE
Dio onnipotente, che nel sacrificio redentore ci hai legati a te con un patto nuovo ed eterno, fa’ che la nostra vita trascorra senza inciampi e senza colpe e si diriga in letizia a contemplare il tuo volto di luce. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE 2 Cor 5,15
Fratelli, Cristo è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi ma per colui che è morto e risuscitato per loro.
Ho annunziato, Signore, la tua giustizia.
Ho annunziato, Signore, la tua giustizia * nella grande assemblea.
La tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Nella grande assemblea.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ho annunziato, Signore, la tua giustizia * nella grande assemblea.
ORAZIONE
Il Signore Gesù, obbedendoti, Padre, fino alla morte di croce, ascese alla gloria della tua destra; dona di ripercorrere il suo cammino a noi che nel tuo disegno mirabile hai voluto partecipi della vittoria eterna con lui che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
.
VESPRI
Torna all'inizio
vergine e martire
memoria
PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
oppure
Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te
RITO DELLA LUCE
Come lampada brilla sui miei passi
la tua parola, Signore.
Luce sul mio sentiero
è la santa tua legge.
Ho giurato e confermo:
custodirò i precetti di giustizia.
Luce sul mio sentiero
è la santa tua legge.
Come lampada brilla sui miei passi
la tua parola, Signore.
Luce sul mio sentiero
è la santa tua legge.
INNO
Oggi è nata alla gloria
la santa vergine Agnese
e questo giorno ha segnato
del sangue suo innocente.
Immatura alle nozze,
è già matura al martirio,
mentre vacillano gli uomini
e cede sgomento l’anziano.
I genitori atterriti
rinserrano la fanciulla,
ma chi rattiene la fede
che vince ogni custodia?
Sposa novella pare,
tanto è radiosa di gioia;
insolita è la dote:
l’offerta di un giovane sangue.
“Sugli altari contaminati
come bruciare l’incenso?
Non sono queste le fiaccole
delle spose del Re!
Questo è fuoco che gela la fede,
questa è fiamma che estingue la luce:
colpitemi, e così il sangue
spenga l’impura vampa”.
Neppure la spada confonde
la nobiltà del suo tratto:
entro la veste tutta si raccoglie
contro ogni sguardo.
Muore, ed è vivo il pudore:
la mano vela la grazia del volto
e, lenta piegando il ginocchio,
compostamente la vergine cade.
A te sale la lode, unico fiore
d’inviolato grembo,
con il Padre e lo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.
NOTIZIA DELLA SANTA
Agnese, vergine romana, morì martire nella seconda metà del secolo terzo o, più probabilmente, all’inizio del quarto.
Il suo corpo fu deposto nel cimitero che fu intitolato al suo nome e sul suo sepolcro già nel quarto secolo fu eretta una splendida basilica.
Il suo sacrificio fu cantato in versi da papa Damaso e, in un inno bellissimo, da sant’Ambrogio, che a Milano la propose appassionatamente alle vergini cristiano come modello di fede e di coraggiosa dedizione a Cristo.
SALMODIA
Salmo 114
Ant. 1 «Respingo ogni proposta come veleno di morte: * un altro amore ormai mi ha affascinato».
Amo il Signore perché ascolta *
il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l’orecchio *
nel giorno in cui lo invocavo.
Mi stringevano funi di morte, *
ero preso nei lacci degli inferi.
Mi opprimevano tristezza e angoscia †
e ho invocato il nome del Signore: *
«Ti prego, Signore, salvami».
Buono e giusto è il Signore, *
il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge gli umili: *
ero misero ed egli mi ha salvato.
Ritorna, anima mia, alla tua pace, *
poiché il Signore ti ha beneficato;
egli mi ha sottratto dalla morte, †
ha liberato i miei occhi dalle lacrime, *
ha preservato i miei piedi dalla caduta.
Camminerò alla presenza del Signore *
sulla terra dei viventi.
Gloria.
Ant. 1 «Respingo ogni proposta come veleno di morte: * un altro amore ormai mi ha affascinato».
Salmo 120
Ant. 2 «Ecco, quasi un sigillo ho posto sul mio volto: * uno solo è il mio amore».
Alzo gli occhi verso i monti: *
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore, *
che ha fatto cielo e terra.
Non lascerà vacillare il tuo piede, *
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenta, non prende sonno, *
il custode d’Israele.
Il Signore è il tuo custode, †
il Signore è come ombra che ti copre, *
e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirà il sole, *
né la luna di notte.
Il Signore ti proteggerà da ogni male, *
egli proteggerà la tua vita.
Il Signore veglierà su di te,
quando esci e quando entri, *
da ora e per sempre.
Gloria.
Ant. 2 «Ecco, quasi un sigillo ho posto sul mio volto: * uno solo è il mio amore».
PRIMA ORAZIONE
Donaci di onorare, Padre santo, la giovane età della tua martire Agnese; ella, ancora fanciulla, calpestando la morte confessò la tua gloria. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. Agnese, serva di Dio, non vinta da minacce né da lusinghe sedotta, * solo in Cristo ripone tutta la sua fiducia.
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. Agnese, serva di Dio, non vinta da minacce né da lusinghe sedotta, * solo in Cristo ripone tutta la sua fiducia.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Soccorri i tuoi poveri, o Dio, e assicura il tuo conforto di padre a chi non possiede altra speranza; noi, che non confidiamo nei favori dell’uomo, sperimenteremo così l’efficacia degli aiuti divini. Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Tu che da morte eterna ci liberi,
tu che rischiari le nostre tenebre,
o dolce fonte di vita,
Cristo Signore, accogli il nostro canto.
Nel tuo sepolcro sepolto è il crimine,
con te ci è dato lieti risorgere,
o sola nostra speranza.
Cristo Signore, accogli il nostro canto.
Orazione
O Dio, che dalla dispersa moltitudine delle genti nella confessione del tuo nome hai radunato un popolo nuovo, dona a coloro che rinascono nel fonte battesimale unità di fede, di amore, di azione. Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Benediciamo Cristo Signore, che ha dato se stesso per la salvezza nostra e di tutti, e con affettuosa implorazione diciamo:
Donaci di sperare sempre nel tuo amore.
Tu che hai segnato col tuo sangue l’alleanza nuova ed eterna,
rendi santa e immacolata la tua Chiesa.
Luce del mondo, custodisci coloro che hai mandato come tuoi testimoni,
e fa’ che tutte le genti possano entrare nel tuo regno.
Redentore degli uomini vinci col tuo amore coloro che vivono nella colpa
e si riconcilino con te e con la tua Chiesa.
Condividendo nella tua passione la nostra sorte, hai santificato il nostro dolore:
consola chi soffre nel corpo e nello spirito.
Sii propizio ai nostri fratelli defunti,
perché godano pienamente i frutti della tua redenzione.
Facendo memoria di Gesù, che morendo sulla croce si affidò al Padre suo, preghiamo filialmente:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.
oppure:
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.
.
COMPIETA
Torna all'inizio
Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.
Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.
Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.
Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.
A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella tenebra orrenda
veglia sull’opera tua.
Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.
SALMODIA
Salmo 87
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.
Signore, Dio della mia salvezza, *
davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
tendi l’orecchio al mio lamento.
Io sono colmo di sventure, *
la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
sono come un uomo ormai privo di forza.
È tra i morti il mio giaciglio, *
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
e che la tua mano ha abbandonato.
Mi hai gettato nella fossa profonda, *
nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.
Hai allontanato da me i miei compagni, *
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
si consumano i miei occhi nel patire.
Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
O sorgono le ombre a darti lode?
Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
la tua giustizia nel paese dell’oblio?
Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
perché mi nascondi il tuo volto?
Sono infelice e morente dall’infanzia, *
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
i tuoi spaventi mi hanno annientato,
mi circondano come acqua tutto il giorno, *
tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
mi sono compagne solo le tenebre.
Gloria.
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.
LETTURA BREVE Ger 14,9
Tu sei in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.
Pietà di me, o Dio.
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.
Mi riparo all’ombra delle tue ali.
In te mi rifugio.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,29-32
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
ORAZIONE
Donaci, o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che, accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.