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LODI MATTUTINE
ORA MEDIA
VESPRI
COMPIETA
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:
Ristorate le membra affaticate,
i servi tuoi si levano;
vieni e accogli, o Dio,
la prima voce dei tuoi figli oranti.
Lieto ti loda il labbro,
il cuore ardente ti chiama:
all’operosa vita che riprende
presiedi e benedici.
La stella del mattino
vince la notte, alla crescente luce
la tenebra nel bel sereno sfuma:
il male così ceda alla tua grazia.
A te concorde sale la supplica:
strappa dai cuori ogni fibra colpevole,
e l’animo redento
celebrerà in eterno la tua gloria.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
domina e vive nei secoli. Amen.
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:
Sommo Creatore dei lucenti cieli,
o immenso Dio, che dividendo l’acque,
offri alla bruna terra
le fresche piogge e l’ardore del sole,
dall’alto manda sull’anima nostra
la divina rugiada della grazia,
né, seducendoci con nuovi inganni,
ci mortifichi più l’antico errore.
Alla tua luce la fede
attinga la provvida luce
che ogni miraggio disperda
e dissipi ogni tenebra.
Ascolta, Padre, la nostra preghiera
per Gesù Cristo Signore
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito Santo. Amen.
CANTICO DEI TRE GIOVANI Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
SALMODIA
Salmo 30,2-17.20-25
I (2-9)
Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele: * mi affido alle tue mani.
In te, Signore, mi sono rifugiato, †
mai sarò deluso; *
per la tua giustizia salvami.
Porgi a me l’orecchio, *
vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
la cinta di riparo che mi salva.
Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
perché sei tu la mia difesa.
Mi affido alle tue mani; *
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
Tu detesti chi serve idoli falsi, *
ma io ho fede nel Signore.
Esulterò di gioia per la tua grazia, †
perché hai guardato alla mia miseria, *
hai conosciuto le mie angosce;
non mi hai consegnato nelle mani del nemico, *
hai guidato al largo i miei passi.
Gloria.
Ant. 1 Tu mi riscatti, Signore, Dio fedele: * mi affido alle tue mani.
II (10-17)
Ant. 2 Fa’ splendere il tuo volto * sul tuo servo, o Signore.
Abbi pietà di me, Signore, sono nell’affanno; †
per il pianto si struggono i miei occhi, *
la mia anima e le mie viscere.
Si consuma nel dolore la mia vita, *
i miei anni passano nel gemito;
inaridisce per la pena il mio vigore, *
si dissolvono tutte le mie ossa.
Sono l’obbrobrio dei miei nemici,
il disgusto dei miei vicini, †
l’orrore dei miei conoscenti; *
chi mi vede per strada mi sfugge.
Sono caduto in oblio come un morto, *
sono divenuto un rifiuto.
Se odo la calunnia di molti, *
il terrore mi circonda;
quando insieme contro di me congiurano, *
tramano di togliermi la vita.
Ma io confido in te, Signore; †
dico: «Tu sei il mio Dio, *
nelle tue mani sono i miei giorni».
Liberami dalla mano dei miei nemici, *
dalla stretta dei miei persecutori:
fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo, *
salvami per la tua misericordia.
Gloria.
Ant. 2 Fa’ splendere il tuo volto * sul tuo servo, o Signore.
III (20-25)
Ant. 3 Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore.
Quanto è grande la tua bontà, Signore! *
La riservi per coloro che ti temono,
ne ricolmi chi in te si rifugia *
davanti agli occhi di tutti.
Tu li nascondi al riparo del tuo volto, *
lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda, *
lontano dalla rissa delle lingue.
Benedetto il Signore, †
che ha fatto per me meraviglie di grazia *
in una fortezza inaccessibile.
Io dicevo nel mio sgomento: *
«Sono escluso dalla tua presenza».
Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera *
quando a te gridavo aiuto.
Amate il Signore, voi tutti suoi santi; †
il Signore protegge i suoi fedeli *
e ripaga oltre misura l’orgoglioso.
Siate forti, riprendete coraggio, *
o voi tutti che sperate nel Signore.
Gloria.
Ant. 3 Quanto è grande la tua bontà: * ti lodiamo, o Signore.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA Rm 5,1-11
Dalla lettera ai Romani di san Paolo, apostolo
Giustificati per la fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo; per suo mezzo abbiamo anche ottenuto, mediante la fede, di accedere a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. E non soltanto questo: noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito. Ora, a stento si trova chi sia disposto a morire per un giusto; forse ci può essere chi ha il coraggio di morire per una persona dabbene. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati per il suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, dal quale ora abbiamo ottenuto la riconciliazione.
RESPONSORIO
Ricordati, Signore, del tuo amore
e della tua fedeltà,
che sempre mi accompagnano.
Non ricordare i peccati
della mia giovinezza,
che sempre mi accompagnano.
SECONDA LETTURA
Dai «Trattati sul vangelo di Giovanni» di sant’Agostino, vescovo
Poiché la carità di cui parliamo dipende dallo Spirito Santo, ascolta ciò che dice l’Apostolo: «L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato» (Rm 5, 5).
Perché il Signore, solo dopo la sua risurrezione volle darci lo Spirito, da cui ci provengono i più grandi benefici? Per mezzo di lui, infatti, la carità di Dio è infusa nei nostri cuori. Che cosa volle insegnarci? Che il nostro desiderio e l’attesa della nostra risurrezione siano ardenti, ci stacchino dalle cose di questo mondo e ci orientino tutti verso Dio. Quaggiù si nasce e si muore: non attacchiamoci a questa vita; distacchiamocene per mezzo della carità con cui amiamo Dio, e cerchiamo di raggiungere la nostra dimora lassù.
Durante il pellegrinaggio terreno, pensiamo continuamente che non rimarremo sempre qui e così, con una vita santa, ci prepareremo un posto là donde non ci allontaneremo mai più. Gesù Cristo nostro Signore, risorto dai morti «non muore più; la morte», dice l’Apostolo, «non ha più potere su di lui» (Rm 6, 9). Ecco quello che dobbiamo desiderare. Se viviamo, se crediamo in colui che è risorto, egli ci darà non quelle cose che in questa vita desiderano coloro che non amano Dio, e più le desiderano quanto meno lo amano.
Ma vediamo che cosa ha promesso a noi: non ricchezze terrene e temporali, onori e potenza in questo mondo: vedete infatti che tutte queste cose vengono concesse anche agli uomini malvagi, perché non siano tenute in considerazione dai buoni.
E neppure la stessa salute del corpo; non perché non sia lui a darcela ma perché, come vedete, la concede anche alle bestie. Non una lunga vita. Quale vita è tanto lunga che a un certo punto non debba aver fine? A noi che crediamo in lui non ha promesso come gran cosa la longevità o la decrepita vecchiezza, che tutti desiderano prima che venga e di cui si lamentano quanto è arrivata. Né la bellezza del corpo, che la malattia o la vecchiaia tanto desiderata fanno sfiorire.
Uno vuol essere bello e vuol giungere alla vecchiaia: sono due desideri che non possono andare d’accordo. Se giungerai alla vecchiaia, non sarai più bello: appena essa giungerà, svanirà la bellezza; non possono esistere insieme il vigore della bellezza e il gemito della vecchiaia.
A noi non ha promesso tutte queste cose colui che disse: «Chi ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come dice la Scrittura, fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno» (Gv 7, 37-38).
Ci ha promesso invece la vita eterna, dove non avremo più nulla da temere, non più motivo di turbarci, donde non ci dovremo mai più allontanare; là più non moriremo, né vi sarà più da piangere un morto o da sospirare chi arrivi. È tale quello che egli ha promesso a coloro che lo amano e ardono di carità nello Spirito Santo, che non volle darci lo Spirito se non dopo essere stato glorificato, onde mostrarci nel suo corpo la vita che ancora non abbiamo ma che speriamo di ottenere dopo la risurrezione.
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
Signore Dio, Re del cielo.
Dio Padre onnipotente, *
Gesù Cristo e Spirito Santo.
Signore Dio, *
Figlio del Padre.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
abbi pietà di noi.
Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
e dalle tentazioni.
Perché tu solo il santo, *
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.
Ogni giorno ti benediciamo, *
e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.
Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando; *
cerca il tuo servo
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
perché siamo troppo infelici: *
aiutaci, Dio, nostra salvezza.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.
ORAZIONE
O Dio Creatore, sorgente di ogni bene, donaci la fedeltà nel tuo servizio, poiché solo nell’obbedirti sta la felicità senz’ombre e senza fine. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
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LODI MATTUTINE
Torna all'inizio
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. Il Signore benedetto * ha visitato e redento il suo popolo.
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. Il Signore benedetto * ha visitato e redento il suo popolo.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (Pausa di preghiera silenziosa)
Ascolta, o Dio, l’implorazione mattutina dei tuoi servi fedeli e apri la porta della tua misericordia a chi con ardore ti cerca. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Sir 36,1-7.13-16
Ant. 1 Rinnova i segni e compi ancora prodigi, * glorifica la tua mano e il tuo braccio santo.
Abbi pietà di noi,
Signore Dio dell’universo e guarda, *
infondi il tuo timore su tutte le nazioni.
Alza la tua mano sulle nazioni straniere, *
perché vedano la tua potenza.
Come ai loro occhi
ti sei mostrato santo in mezzo a noi, *
così ai nostri occhi mostrati grande fra di loro.
Ti riconoscano, come noi ti abbiamo riconosciuto *
che non c’è un Dio fuori di te, Signore.
Rinnova i segni e compi altri prodigi, *
glorifica la tua mano e il tuo braccio destro.
Risveglia lo sdegno e riversa l’ira, *
distruggi l’avversario e abbatti il nemico.
Affretta il tempo e ricòrdati del giuramento; *
si narrino le tue meraviglie.
Riempi Sion della tua maestà, *
il tuo popolo della tua gloria.
Rendi testimonianza alle creature
che sono tue fin dal principio, *
adempi le profezie fatte nel tuo nome.
Ricompensa coloro che sperano in te, *
i tuoi profeti siano degni di fede.
Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi, *
secondo la benedizione di Aronne
sul tuo popolo.
Gloria.
Ant. 1 Rinnova i segni e compi ancora prodigi, * glorifica la tua mano e il tuo braccio santo.
Salmi Laudativi
Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore.
Sal 18 A, 1-7
I cieli narrano la gloria di Dio, *
e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio *
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
Non è linguaggio e non sono parole, *
di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce *
e ai confini del mondo la loro parola.
Là pose una tenda per il sole †
che esce come sposo dalla stanza nuziale, *
esulta come prode che percorre la via.
Egli sorge da un estremo del cielo †
e la sua corsa raggiunge l’altro estremo: *
nulla si sottrae al suo calore.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 I cieli narrano la tua gloria, Signore.
Salmo diretto Sal 41
Come la cerva anela ai corsi d’acqua, *
così l’anima mia anela a te, o Dio.
L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: *
quando verrò e vedrò il volto di Dio?
Le lacrime sono mio pane giorno e notte, *
mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo Dio?».
Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: †
attraverso la folla avanzavo tra i primi *
fino alla casa di Dio,
in mezzo ai canti di gioia *
di una moltitudine in festa.
Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
In me si abbatte l’anima mia; †
perciò di te mi ricordo *
dal paese del Giordano e dell’Ermon,
dal monte Mizar.
Un abisso chiama l’abisso
al fragore delle tue cascate; *
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.
Di giorno il Signore mi dona la sua grazia †
di notte per lui innalzo il mio canto: *
la mia preghiera al Dio vivente.
Dirò a Dio, mia difesa: †
«Perché mi hai dimenticato? *
Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?».
Per l’insulto dei miei avversari
sono infrante le mie ossa; *
essi dicono a me tutto il giorno:
«Dov’è il tuo Dio?».
Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
O fonte che zampilli per la vita, Dio, che nell’onda salvifica dall’abisso della colpa ci hai chiamati alle meraviglie della tua grazia, non dimenticare le tristezze del nostro esilio, non lasciare senza ristoro la nostra sete, ma saziaci della tua parola ineffabile e guidaci alla gioia eterna sul tuo santo monte. Per Cristo nostro Signore.
INNO
Di fuoco il cielo si tinge e l’aurora
va risvegliando la terra assopita:
danza sul mondo la luce,
l’oscura insidia dilegui.
Svaniscano i foschi fantasmi notturni,
ogni impuro pensiero si dissolva;
la colpa, che striscia nell’ombra,
fugga percossa dai raggi del sole.
Oh! Presto sorga l’alba lucente
che porrà fine alla storia:
noi l’attendiamo in preghiera,
mentre il mattino risuona di canti.
A te, Padre, sia gloria
e all’unico tuo Figlio
con lo Spirito Santo
nei secoli infiniti. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Acclamiamo a Cristo, Verbo di Dio, luce che splende nelle tenebre e illumina ogni uomo.
Gesù, Sapienza uscita dalla bocca dell’Altissimo, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu, che trovi le tue delizie tra i figli degli uomini, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu, che abiti nella città da Dio amata, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu, che hai posto le radici nel popolo del Signore Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu, che hai preso dominio su ogni nazione, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Gesù, Sapienza più dolce del favo di miele, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.
oppure:
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.
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ORA MEDIA
Torna all'inizio
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.
Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 118, 41-48 VI (Vau)
Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia.
Venga a me, Signore, la tua grazia, *
la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
perché ho fiducia nella tua parola.
Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
nei secoli, in eterno.
Sarò sicuro nel mio cammino, *
perché ho ricercato i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
senza temere la vergogna.
Gioirò per i tuoi comandi *
che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
mediterò le tue leggi.
Gloria.
Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia.
Salmo 39
I (2-9)
Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato infiniti prodigi.
Ho sperato: ho sperato nel Signore †
ed egli su di me si è chinato, *
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore *
e confideranno nel Signore.
Beato l’uomo che spera nel Signore †
e non si mette dalla parte dei superbi, *
né si volge a chi segue la menzogna.
Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, †
quali disegni in nostro favore! *
Nessuno a te si può paragonare.
Se li voglio annunziare e proclamare *
sono troppi per essere contati.
Sacrificio e offerta non gradisci, *
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
Sul rotolo del libro di me è scritto, *
che io faccia il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
la tua legge è nel profondo del mio cuore».
Gloria.
Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato infiniti prodigi.
II (10-14.17-18)
Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, * mio Dio, non tardare.
Ho annunziato la tua giustizia
nella grande assemblea; *
vedi, non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.
Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
e la tua fedeltà alla grande assemblea.
Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
la tua fedeltà e la tua grazia
mi proteggano sempre,
poiché mi circondano mali senza numero, †
le mie colpe mi opprimono *
e non posso più vedere.
Sono più dei capelli del mio capo, *
il mio cuore viene meno.
Degnati, Signore, di liberarmi; *
accorri, Signore, in mio aiuto.
Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
dicano sempre: «Il Signore è grande» *
quelli che bramano la tua salvezza.
Io sono povero e infelice; *
di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
mio Dio, non tardare.
Gloria.
Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, * mio Dio, non tardare.
Alle altre Ore salmodia complementare.
Terza
LETTURA BREVE Rm 5,3-5
Fratelli, noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
La testimonianza del Signore è verace.
La testimonianza del Signore è verace, * rende saggio il semplice.
Il timore del Signore è puro.
Rende saggio il semplice.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
La testimonianza del Signore è verace, * rende saggio il semplice.
ORAZIONE
Tutti i popoli redenti dalla croce si raccolgano, Padre, nell’unità della fede per virtù dello Spirito Santo e, concordi edificando la Chiesa, la rivelino al mondo come splendido segno della salvezza operata da Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE Is 57,15
Così parla l’Alto e l’Eccelso, che ha una sede eterna e il cui nome è santo: «In luogo eccelso e santo io dimoro, ma sono anche con gli oppressi e gli umiliati, per ravvivare lo spirito degli umili e rianimare il cuore degli oppressi».
Sei tu il mio aiuto, Signore.
Sei tu il mio aiuto, Signore, * non lasciarmi.
Non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Non lasciarmi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Sei tu il mio aiuto, Signore, * non lasciarmi.
ORAZIONE
Col sacrificio del Salvatore hai dato agli uomini, o Dio, la speranza della vita eterna e beata; ogni timore e ogni dubbio dissolvi nel popolo che hai rinnovato portandolo dal peccato alla gioia della grazia. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE 1 Cor 2,1-2
Fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso.
La grazia del Signore dura in eterno.
La grazia del Signore dura in eterno * per quanti custodiscono la sua alleanza.
La sua giustizia per i figli dei figli.
Per quanti custodiscono la sua alleanza.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
La grazia del Signore dura in eterno * per quanti custodiscono la sua alleanza.
ORAZIONE
Signore Gesù, che pur negli spasimi della croce hai sentito l’amore del Padre, concedi a noi di riconoscere sempre la divina misericordia e di collaborare con umile fede al disegno di grazia; così nella sincera offerta della vita al Dio eterno e vero si rinsalderà la speranza di arrivare alla gloria futura, con te che vivi e regni nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
ORA MEDIA
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.
Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 118, 41-48 VI (Vau)
Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia.
Venga a me, Signore, la tua grazia, *
la tua salvezza secondo la tua promessa;
a chi mi insulta darò una risposta, *
perché ho fiducia nella tua parola.
Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera, *
perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre, *
nei secoli, in eterno.
Sarò sicuro nel mio cammino, *
perché ho ricercato i tuoi voleri.
Davanti ai re parlerò della tua alleanza *
senza temere la vergogna.
Gioirò per i tuoi comandi *
che ho amati.
Alzerò le mani ai tuoi precetti che amo, *
mediterò le tue leggi.
Gloria.
Ant. 1 Venga a noi, Signore, la tua misericordia.
Salmo 39
I (2-9)
Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato infiniti prodigi.
Ho sperato: ho sperato nel Signore †
ed egli su di me si è chinato, *
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore *
e confideranno nel Signore.
Beato l’uomo che spera nel Signore †
e non si mette dalla parte dei superbi, *
né si volge a chi segue la menzogna.
Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, †
quali disegni in nostro favore! *
Nessuno a te si può paragonare.
Se li voglio annunziare e proclamare *
sono troppi per essere contati.
Sacrificio e offerta non gradisci, *
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
Sul rotolo del libro di me è scritto, *
che io faccia il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero, *
la tua legge è nel profondo del mio cuore».
Gloria.
Ant. 2 Tu solo, Signore Dio nostro, * hai operato infiniti prodigi.
II (10-14.17-18)
Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, * mio Dio, non tardare.
Ho annunziato la tua giustizia
nella grande assemblea; *
vedi, non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.
Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia *
e la tua fedeltà alla grande assemblea.
Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
la tua fedeltà e la tua grazia
mi proteggano sempre,
poiché mi circondano mali senza numero, †
le mie colpe mi opprimono *
e non posso più vedere.
Sono più dei capelli del mio capo, *
il mio cuore viene meno.
Degnati, Signore, di liberarmi; *
accorri, Signore, in mio aiuto.
Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
dicano sempre: «Il Signore è grande» *
quelli che bramano la tua salvezza.
Io sono povero e infelice; *
di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
mio Dio, non tardare.
Gloria.
Ant. 3 Tu sei il mio aiuto e la mia liberazione, * mio Dio, non tardare.
Alle altre Ore salmodia complementare.
Terza
LETTURA BREVE Rm 5,3-5
Fratelli, noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
La testimonianza del Signore è verace.
La testimonianza del Signore è verace, * rende saggio il semplice.
Il timore del Signore è puro.
Rende saggio il semplice.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
La testimonianza del Signore è verace, * rende saggio il semplice.
ORAZIONE
Tutti i popoli redenti dalla croce si raccolgano, Padre, nell’unità della fede per virtù dello Spirito Santo e, concordi edificando la Chiesa, la rivelino al mondo come splendido segno della salvezza operata da Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE Is 57,15
Così parla l’Alto e l’Eccelso, che ha una sede eterna e il cui nome è santo: «In luogo eccelso e santo io dimoro, ma sono anche con gli oppressi e gli umiliati, per ravvivare lo spirito degli umili e rianimare il cuore degli oppressi».
Sei tu il mio aiuto, Signore.
Sei tu il mio aiuto, Signore, * non lasciarmi.
Non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Non lasciarmi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Sei tu il mio aiuto, Signore, * non lasciarmi.
ORAZIONE
Col sacrificio del Salvatore hai dato agli uomini, o Dio, la speranza della vita eterna e beata; ogni timore e ogni dubbio dissolvi nel popolo che hai rinnovato portandolo dal peccato alla gioia della grazia. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE 1 Cor 2,1-2
Fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso.
La grazia del Signore dura in eterno.
La grazia del Signore dura in eterno * per quanti custodiscono la sua alleanza.
La sua giustizia per i figli dei figli.
Per quanti custodiscono la sua alleanza.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
La grazia del Signore dura in eterno * per quanti custodiscono la sua alleanza.
ORAZIONE
Signore Gesù, che pur negli spasimi della croce hai sentito l’amore del Padre, concedi a noi di riconoscere sempre la divina misericordia e di collaborare con umile fede al disegno di grazia; così nella sincera offerta della vita al Dio eterno e vero si rinsalderà la speranza di arrivare alla gloria futura, con te che vivi e regni nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
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VESPRI
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abate
memoria
PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
oppure
Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te
RITO DELLA LUCE
Come la luce dell'alba
cresce fino al meriggio,
la strada dei giusti avanza
verso l'eterna gloria.
Custodisci sopra ogni cosa il tuo cuore:
fluisce dal cuore la vita.
La strada dei giusti avanza
verso l'eterna gloria.
Come la luce dell'alba
cresce fino al meriggio,
la strada dei giusti avanza
verso l'eterna gloria.
INNO
Tu sei corona e gaudio,
Gesù Maestro e Signore,
a chi per te con animosa fede
la vita sua votò.
Odi la nostra preghiera,
guarda al servo tuo santo
e i fedeli che implorano
libera dalla colpa e dal demonio.
A noi ritorna il giorno
della sua morte beata:
dalle terrene lusinghe fuggendo
alla dimora celeste salì.
Forte e sereno, davanti agli uomini
ti riconobbe Re;
così vinse il Nemico
e dei malvagi superò le insidie.
Temprato nella rinuncia,
d’ogni mirabile virtù vestito,
compiuta ormai la faticosa strada,
al convito regale ora si asside.
Alla divina Trinità beata,
che la fatica dei servi
della sua gioia ineffabile premia,
gloria si canti nei secoli. Amen.
NOTIZIA DEL SANTO
Antonio nacque nel Medio Egitto verso la metà del terzo secolo da famiglia facoltosa. Intorno ai vent’anni decise di consacrarsi totalmente a Dio. Dopo aver provveduto ad assicurare l’avvenire della sorella, distribuì i suoi beni ai poveri e si ritirò a vivere da eremita sotto la guida di un monaco anziano. Così passò quindici anni nella preghiera, nella meditazione delle sacre Scritture, nel lavoro manuale, nell’esercizio ascetico, vincendo terribili tentazioni del demonio con l’aiuto della grazia e con un forte impegno della sua volontà. Nel 285 si addentrò in regioni più desertiche, dove per un ventennio visse solo con Dio. Poi la fama della sua santità attirò molti alla sua sequela e il deserto si andò popolando di anacoreti che lo riconoscevano maestro.
Ormai sessantenne, desideroso di nascondimento, si rifugiò in totale solitudine nel deserto della Tebaide. L’amore per la vita eremitica non gli impedì di prendere parte attiva alle vicende della sua Chiesa. Nel 311 andò ad Alessandria a confortare i fratelli oppressi dalla persecuzione. Due volte, benché vecchissimo, non esitò a recarsi a dare il suo aiuto al vescovo Atanasio nella sua lotta contro l’eresia ariana. Morì il 17 gennaio 356 e fin dall’antichità è circondato di grande venerazione in tutte le Chiese, grazie anche alla sua biografia scritta da sant’Atanasio.
SALMODIA
Salmo 44
I (2-10)
Ant. 1 Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, * sulle tue labbra è diffusa la grazia.
Effonde il mio cuore liete parole, †
io canto al re il mio poema. *
La mia lingua è stilo di scriba veloce.
Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, †
sulle tue labbra è diffusa la grazia, *
ti ha benedetto Dio per sempre.
Cingi, prode, la spada al tuo fianco, †
nello splendore della tua maestà
ti arrida la sorte, *
avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.
La tua destra ti mostri prodigi: †
le tue frecce acute
colpiscono al cuore i tuoi nemici; *
sotto di te cadono i popoli.
Il tuo trono, Dio, dura per sempre; *
è scettro giusto lo scettro del tuo regno.
Ami la giustizia e l’empietà detesti: †
Dio, il tuo Dio ti ha consacrato *
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.
Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, *
dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette; *
alla tua destra la regina in ori di Ofir.
Gloria.
Ant. 1 Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, * sulle tue labbra è diffusa la grazia.
II (11-18)
Ant. 2 Al re è piaciuta la tua bellezza: * egli è il tuo Signore, prostrati a lui.
Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio, *
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza. *
Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.
Da Tiro vengono portando doni, *
i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.
La figlia del re è tutta splendore, *
gemme e tessuto d’oro è il suo vestito.
È presentata al re in preziosi ricami; *
con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza *
entrano insieme nel palazzo regale.
Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; *
li farai capi di tutta la terra.
Farò ricordare il tuo nome *
per tutte le generazioni,
e i popoli ti loderanno *
in eterno, per sempre.
Gloria.
Ant. 2 Al re è piaciuta la tua bellezza: * egli è il tuo Signore, prostrati a lui.
PRIMA ORAZIONE
Signore Gesù Cristo, che assumendo la nostra carne hai sponsalmente congiunto l’umanità alla natura divina, concedi ai fratelli da te redenti, che, sull’esempio della vergine Maria, immagine perfetta e primizia della Chiesa, custodiscano nella fedeltà la tua parola e sopportino animosamente l’esilio terreno, fino al giorno beato che li chiamerà alle nozze eterne del cielo. Tu che sei Dio, e vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un terreno; * un uomo lo trova e, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra il campo. Alleluia, alleluia, alleluia.
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un terreno; * un uomo lo trova e, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra il campo. Alleluia, alleluia, alleluia.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
O Dio, che ispirasti all’abate sant’Antonio di ritirarsi nel deserto per trovarti e per servirti nella vita solitaria, concedi anche a noi di non lasciarci travolgere dal tumulto mondano, ma di amarti con tutto il cuore, sopra ogni cosa. Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Agli occhi spenti dell’anima
è brillata la luce
della verità e della grazia.
Il Verbo del Padre è apparso
ed è la luce vera.
Dell’uomo incredulo e solo
Cristo ha squarciato la notte
e lo ha reso assetato della gloria di Dio.
Il Verbo del Padre è apparso
ed è la luce vera.
Orazione
O Dio, che innalzi la natura dell’uomo oltre la dignità originaria, guarda la Chiesa, ineffabile sacramento del tuo amore; tu che ci ricrei nell’acqua rinnovatrice del battesimo, serbaci nella tua benedizione e nella tua grazia. Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
A Cristo diciamo la lode, che nei santi ci dona una testimonianza del vangelo, e con cuore credente preghiamo:
Santifica il tuo popolo, Signore.
I santi ti hanno servito nei fratelli,
dona ai tuoi discepoli di crescere nella carità.
Essi, che hanno avuto la grazia di sopportare ogni dolore nel tuo nome,
intercedano presso Dio a favore dei colpiti dalla sofferenza.
I tuoi eletti hanno raggiunto la perfezione nell’obbedienza alla volontà del Padre,
fa’ che tutti gli uomini si conformino sinceramente all’eterno disegno di salvezza.
Tu che hai dato agli uomini la speranza della vita senza fine,
concedi alla tua Chiesa di essere persuasiva testimone del tuo amore.
Tu che inviti i giusti al tuo celeste convito,
accogli tra i santi i nostri fratelli defunti.
L’amore di cristo ci spinge a invocare il Padre di tutti:
Padre Nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.
oppure:
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.
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COMPIETA
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Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,
ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.
Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.
Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.
A te si innalza, Padre, la supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 85
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.
Signore, tendi l’orecchio, rispondimi, *
perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele; *
tu, Dio mio, salva il tuo servo,
che in te spera.
Pietà di me, Signore, *
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.
Tu sei buono, Signore, e perdoni, *
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera *
e sii attento alla voce della mia supplica.
Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido *
e tu mi esaudirai.
Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *
e non c’è nulla che uguagli le tue opere.
Tutti i popoli che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
per dare gloria al tuo nome;
grande tu sei e compi meraviglie: *
tu solo sei Dio.
Mostrami, Signore, la tua via, *
perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice *
che tema il tuo nome.
Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *
e darò gloria al tuo nome sempre,
perché grande con me è la tua misericordia: *
dal profondo degli inferi mi hai strappato.
Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,
una schiera di violenti
attenta alla mia vita, *
non pongono te davanti ai loro occhi.
Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *
lento all’ira e pieno di amore, Dio fedele,
volgiti a me e abbi misericordia:
dona al tuo servo la tua forza, *
salva il figlio della tua ancella.
Dammi un segno di benevolenza;
vedano e siano confusi i miei nemici, *
perché tu, Signore,
mi hai soccorso e consolato.
Gloria.
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.
LETTURA BREVE 1Ts 5,9-10
Fratelli, Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.
Conserva ai miei occhi la luce.
Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.
Guarda e rispondimi, o Dio.
Perché non mi sorprenda il sonno della morte.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,29-32
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri.
ORAZIONE
Rischiara, o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che, accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.