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LODI MATTUTINE
ORA MEDIA
VESPRI
COMPIETA
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:
La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando, rendi
più vario e grato il tempo.
Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.
Si destra allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.
Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.
Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.
Il gallo canta, Torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.
Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie si dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.
Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.
Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:
Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.
Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.
Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.
Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.
RESPONSORIO
Esulta, figlia di Sion:
ecco a te viene il tuo Re.
Egli spezzerà il giogo
della tua schiavitù.
Stillate, cieli, dall’alto;
le nubi facciano piovere la giustizia,
si apra la terra e doni il Salvatore.
Egli spezzerà il giogo
della tua schiavitù.
Non si dice il Cantico dei tre giovani.
SALMODIA
Salmo 83
Ant. 1 Cresce lungo il cammino il vigore del giusto, * finché compare davanti a Dio in Sion.
Quanto sono amabili le tue dimore, *
Signore degli eserciti!
L’anima mia languisce *
e brama gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne *
esultano nel Dio vivente.
Anche il passero trova la casa, *
la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, *
mio re e mio Dio.
Beato chi abita la tua casa: *
sempre canta le tue lodi!
Beato chi trova in te la sua forza *
e decide nel suo cuore il santo viaggio.
Passando per la valle del pianto
la cambia in una sorgente, *
anche la prima pioggia l’ammanta di benedizioni.
Cresce lungo il cammino il suo vigore, *
finché compare davanti a Dio in Sion.
Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, *
porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.
Vedi, Dio, nostro scudo, *
guarda il volto del tuo consacrato.
Per me un giorno nei tuoi atri *
è più che mille altrove,
stare sulla soglia della casa del mio Dio *
è meglio che abitare nelle tende degli empi.
Poiché sole e scudo è il Signore Dio; †
il Signore concede grazia e gloria, *
non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.
Signore degli eserciti, *
beato l’uomo che in te confida.
Gloria.
Ant. 1 Cresce lungo il cammino il vigore del giusto, * finché compare davanti a Dio in Sion.
Salmo 84
Ant. 2 Davanti al Signore camminerà la giustizia * e sulla via dei suoi passi la salvezza.
Signore, sei stato buono con la tua terra, *
hai ricondotto i deportati di Giacobbe.
Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, *
hai cancellato tutti i suoi peccati.
Hai deposto tutto il tuo sdegno *
e messo fine alla tua grande ira.
Rialzaci, Dio nostra salvezza, *
e placa il tuo sdegno verso di noi.
Forse per sempre sarai adirato con noi, *
di età in età estenderai il tuo sdegno?
Non tornerai tu forse a darci vita, *
perché in te gioisca il tuo popolo?
Mostraci, Signore, la tua misericordia *
e donaci la tua salvezza.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: †
egli annunzia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli, *
per chi ritorna a lui con tutto il cuore.
La sua salvezza è vicina a chi lo teme *
e la sua gloria abiterà la nostra terra.
Misericordia e verità s’incontreranno, *
giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra *
e la giustizia si affaccerà dal cielo.
Quando il Signore elargirà il suo bene, *
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia *
e sulla via dei suoi passi la salvezza.
Gloria.
Ant. 2 Davanti al Signore camminerà la giustizia * e sulla via dei suoi passi la salvezza.
Salmo 100
Ant. 3 Voglio cantare inni, * quando verrai, Signore.
Amore e giustizia voglio cantare, *
voglio cantare inni a te, o Signore.
Agirò con saggezza nella via dell’innocenza: *
quando a me verrai?
Camminerò con cuore integro, *
dentro la mia casa.
Non sopporterò davanti ai miei occhi
azioni malvagie; †
detesto chi fa il male, *
non mi sarà vicino.
Lontano da me il cuore perverso, *
il malvagio non lo voglio conoscere.
Chi calunnia in segreto il suo prossimo *
io lo farò perire;
chi ha occhi altezzosi e cuore superbo *
non lo potrò sopportare.
I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese †
perché restino a me vicino: *
chi cammina per la via integra sarà mio servitore.
Non abiterà nella mia casa, chi agisce con inganno, *
chi dice menzogne non starà alla mia presenza.
Sterminerò ogni mattino tutti gli empi del paese, *
per estirpare dalla città del Signore
quanti operano il male.
Gloria.
Ant. 3 Voglio cantare inni, * quando verrai, Signore.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA Is 43,19-28
Dal libro del profeta Isaia
Così dice il Signore:
«Ecco, faccio una cosa nuova:
proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?
Aprirò anche nel deserto una strada,
immetterò fiumi nella steppa.
Mi glorificheranno le bestie selvatiche,
sciacalli e struzzi,
perché avrò fornito acqua al deserto,
fiumi alla steppa,
per dissetare il mio popolo, il mio eletto.
Il popolo che io ho plasmato per me
celebrerà le mie lodi.
Invece tu non mi hai invocato, o Giacobbe;
anzi ti sei stancato di me, o Israele.
Non mi hai portato neppure un agnello per l’olocausto,
non mi hai onorato con i tuoi sacrifici.
Io non ti ho molestato con richieste di offerte,
né ti ho stancato esigendo incenso.
Non mi hai acquistato con denaro la cannella,
né mi hai saziato con il grasso dei tuoi sacrifici.
Ma tu mi hai dato molestia con i peccati,
mi hai stancato con le tue iniquità.
Io, io cancello i tuoi misfatti,
per riguardo a me non ricordo più i tuoi peccati.
Fammi ricordare, discutiamo insieme;
parla tu per giustificarti.
Il tuo primo padre peccò,
i tuoi intermediari mi furono ribelli.
I tuoi principi hanno profanato il mio santuario;
per questo ho votato Giacobbe alla esecrazione,
Israele alle ingiurie».
RESPONSORIO
«Rallegratevi con me, voi che amate il Signore:
io, la serva, sono piaciuta all’Altissimo.
Dalle mie viscere ho generato
il Dio fatto uomo».
Divino vigore dal cielo
nel grembo di pura fanciulla
arcanamente accende
la vita del Figlio di Dio.
« Dalle mie viscere ho generato
il Dio fatto uomo».
SECONDA LETTURA
Dai «Discorsi» di san Cesario d’Arles, vescovo
A Dio piacendo, fratelli carissimi, è vicino ormai il giorno nel quale desideriamo celebrare con gioia il Natale del Signore e Salvatore.
Impegniamoci quindi al massimo con l’aiuto del Signore, così da potere, quel giorno, accostarci con il cuore mondo e con il corpo casto all’altare del Signore e ricevere il suo corpo e il suo sangue non a nostra condanna ma a edificazione della nostra anima. Nel corpo di Cristo infatti si trova la nostra vita, come egli stesso ebbe a dire: «Se non mangerete la carne del Figlio dell’uomo e non berrete il suo sangue, non avrete in voi la vita» (Gv 6, 53). Chi vuole ricevere la Vita occorre che cambi la sua vita. Se non cambia la sua vita, riceverà la Vita a propria condanna: più che risanato ne verrà contagiato; più che vivificato se ne troverà mortificato. Così infatti disse l’Apostolo: «Chi mangia il corpo del Signore e beve il suo sangue indegnamente, mangia e beve la propria condanna» (1 Cor 11, 29). Certamente occorre essere adorni di opere buone e luminose in ogni tempo dell’anno; tuttavia – come il Signore disse nel suo vangelo – le nostre azioni devono risplendere dinanzi agli uomini soprattutto nel giorno del suo Natale.
E infatti, fratelli, quando un personaggio potente e nobile desidera celebrare il genetliaco proprio o del proprio figlio, con quanta cura, parecchi giorni prima, comanda di pulire tutto quanto si trova di sporco nella sua casa, di gettar via quello che è indegno e sconveniente, e di preparare tutto quanto invece è utile e necessario! La casa, se si trova annerita, viene imbiancata; i pavimenti vengono puliti con le scope, e, una volta lavati, sono adornati con vario assortimento di fiori; e con ogni impegno si cerca di procurare tutto quanto può contribuire a rallegrare lo spirito e il corpo. E tutto questo, fratelli carissimi, per quale ragione? Semplicemente perché si celebri allegramente il giorno natalizio di un uomo mortale.
Ma allora: se fai tutti questi preparativi per l’anniversario della nascita tua o di tuo figlio, quante e quali cose devi preparare in attesa del Natale del tuo Signore! Se prepari tutto questo per un essere mortale, che cosa dovrai mai preparare per un essere eterno? Impégnati in modo tale che Dio non trovi nella tua anima quanto non vorresti trovare nella tua casa. Sicuramente, se un re della terra o un signore ti invitasse al suo compleanno, tu faresti in modo di andare da lui ben vestito, adorno di abiti nuovi, puliti, per non disgustare con vesti logore, trasandate o sporche lo sguardo di chi ti ha invitato.
Con altrettanta cura per quanto ti è possibile, con l’aiuto di Cristo la tua anima si adorni delle varie virtù – delle gemme della semplicità e dei fiori della sobrietà – e giunga senza preoccupazione alla solennità del Re eterno, cioè al Natale del Signore e Salvatore. Sia quindi limpida per la castità, fulgente nella carità, pura per le elemosine.
Cristo Signore, infatti, se ti vedrà ben disposto per celebrare il suo giorno natalizio, si degnerà di fare visita personalmente alla tua anima, non solo, ma anche di dimorare in essa, secondo quanto è scritto: «Io abiterò in loro e tra di essi camminerò» (cfr. Es 25, 8; Lc 26, 12); e anche: «Ecco: sto alla porta e busso; se uno si alzerà e mi aprirà, entrerò da lui: egli cenerà con me e io cenerò con lui» (Ap, 3, 20). Felice quell’anima, che con l’aiuto di Dio ordinerà la propria vita così da meritare di avere Cristo, come ospite e come inabitante.
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
Signore Dio, Re del cielo.
Dio Padre onnipotente, *
Gesù Cristo e Spirito Santo.
Signore Dio, *
Figlio del Padre.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
abbi pietà di noi.
Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
e dalle tentazioni.
Perché tu solo il santo, *
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.
Ogni giorno ti benediciamo, *
e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.
Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando; *
cerca il tuo servo
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
perché siamo troppo infelici: *
aiutaci, Dio, nostra salvezza.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.
ORAZIONE
Donaci, Padre, di prepararci con opere di giustizia al giorno del Natale ormai imminente, perché adornando la nostra dimora interiore col fulgore di una vita casta e il fuoco della carità, possiamo degnamente ospitare il Signore Gesù, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
.
LODI MATTUTINE
Torna all'inizio
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. Esulta terra: cieli, elevate la lode, * perché il Signore verrà a consolare il suo popolo.
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. Esulta terra: cieli, elevate la lode, * perché il Signore verrà a consolare il suo popolo.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (Pausa di preghiera silenziosa)
Purifica, o Dio, il nostro cuore con la tua efficace presenza perché il Figlio tuo, che viene a redimerci, trovi in noi una degna dimora. Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Dt 32,36-39.43
Ant. 1 Accogli, Israele, l’avvento di Cristo: * egli verrà a salvarci.
Il Signore farà giustizia al suo popolo *
e dei suoi servi avrà compassione;
quando vedrà che ogni forza è svanita *
e non è rimasto né schiavo, né libero.
Allora dirà: Dove sono i loro dèi, *
la roccia in cui cercavano rifugio;
quelli che mangiavano il grasso dei loro sacrifici, *
che bevevano il vino delle loro libazioni?
Sorgano ora e vi soccorrano, *
siano il riparo per voi!
Ora vedete che io, io lo sono *
e nessun altro è dio accanto a me.
Sono io che do la morte e faccio vivere; †
io percuoto e io guarisco *
e nessuno può liberare dalla mia mano.
Esultate, o nazioni, per il suo popolo, *
perché egli vendicherà il sangue dei suoi servi;
volgerà la vendetta contro i suoi avversari *
e purificherà la sua terra e il suo popolo».
Gloria.
Ant. 1 Accogli, Israele, l’avvento di Cristo: * egli verrà a salvarci.
Salmi Laudativi
Ant. 2 Squillate con voce di tromba, fondamenti della terra; * acclamate, monti, al Signore che viene.
Sal 148
Lodate il Signore dai cieli, *
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
lodatelo, voi tutte, sue schiere.
Lodatelo, sole e luna, *
lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
voi acque al di sopra dei cieli.
Lodino tutti il nome del Signore, *
perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre, *
ha posto una legge che non passa.
Lodate il Signore dalla terra, *
mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
vento di bufera che obbedisce alla sua parola,
monti e voi tutte, colline, *
alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie, *
rettili e uccelli alati.
I re della terra e i popoli tutti, *
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle, †
i vecchi insieme ai bambini *
lodino il nome del Signore:
perché solo il suo nome è sublime, †
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.
È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
per i figli di Israele, popolo che egli ama.
Sal 149
Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion.
Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
incorona gli umili di vittoria.
Esultino i fedeli nella gloria, *
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
e la spada a due tagli nelle loro mani,
per compiere la vendetta tra i popoli *
e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
i loro nobili in ceppi di ferro;
per eseguire su di essi *
il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
per tutti i suoi fedeli.
Sal 150
Lodate il Signore nel suo santuario, *
lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi, *
lodatelo per la sua immensa grandezza.
Lodatelo con squilli di tromba, *
lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze, *
lodatelo sulle corde e sui flauti.
Lodatelo con cembali sonori, †
lodatelo con cembali squillanti; *
ogni vivente dia lode al Signore.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 Squillate con voce di tromba, fondamenti della terra; * acclamate, monti, al Signore che viene.
Salmo diretto Sal 112
Lodate, servi del Signore, *
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore, *
ora e sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto *
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio
che siede nell’alto *
e si china a guardare
nei cieli e sulla terra?
Solleva l’indigente dalla polvere, *
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi, *
tra i principi del suo popolo.
Fa abitare la sterile nella sua casa *
quale madre gioiosa di figli.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
Aiuta il tuo popolo, o Dio di bontà infinita, e donaci di arrivare con gioia alla nascita gloriosa del Figlio tuo unigenito, che vive e regna nei secoli dei secoli.
INNO
Accogli gioiosa nel casto tuo grembo,
o Vergine santa Maria,
il Verbo splendente del Padre
che viene a redimere il mondo.
L’arcana virtù dello Spirito
è nube che avvolge e ti cela:
ti rende mistero fecondo,
dimora del Figlio di Dio.
O porta beata che solo ti schiudi
al Re della gloria,
o inaccessibile tempio
di chi è disceso dal cielo.
Stupisca e si allieti la schiera degli angeli
si allietino i popoli tutti:
l’Altissimo viene tra i piccoli,
si china sui poveri e salva.
A te gloria, Cristo Signore,
e al Padre che regna sovrano,
sia gloria allo Spirito Santo,
che vive nei secoli eterni. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Al Signore che viene a portarci salvezza e a purificare il mondo col fuoco, si rivolga la nostra implorazione.
Gesù, fiore illibato della vergine Maria, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Cristo, che procedi dal grembo della Madre nello splendore di una nuova luce, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Attesa e speranza dell’antico popolo di Dio, Kyrie eleison.
Kyrie eleison
Gloria della verginità di colei che ti ha generato, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Gesù, che dall’alto della croce hai affidato i fratelli alla Madre tua, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Cristo, che hai associato la tua e nostra Madre al gioioso fulgore della tua Pasqua, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.
oppure:
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.
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ORA MEDIA
Torna all'inizio
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.
Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 118,121-144
a Terza:
Ant. Dalla terra fiorirà la misericordia, * verrà la salvezza, il Redentore del mondo.
a Sesta:
Ant. Presto verrà il Salvatore, * e spezzerà il giogo della nostra oppressione.
a Nona:
Ant. «Io vengo – dice il Signore – * a liberare Israele dai suoi peccati».
XVI 121-128 (Ain)
Ho agito secondo diritto e giustizia; *
non abbandonarmi ai miei oppressori.
Assicura il bene al tuo servo; *
non mi opprimano i superbi.
I miei occhi si consumano nell’attesa
della tua salvezza *
e della tua parola di giustizia.
Agisci con il tuo servo secondo il tuo amore *
e insegnami i tuoi comandamenti.
Io sono tuo servo, fammi comprendere *
e conoscerò i tuoi insegnamenti.
È tempo che tu agisca, Signore; *
hanno violato la tua legge.
Perciò amo i tuoi comandamenti *
più dell’oro, più dell’oro fino.
Per questo tengo cari i tuoi precetti *
e odio ogni via di menzogna.
Gloria.
XVII 129-136 (Pe)
Meravigliosa è la tua alleanza, *
per questo le sono fedele.
La tua parola nel rivelarsi illumina, *
dona saggezza ai semplici.
Apro anelante la bocca, *
perché desidero i tuoi comandamenti.
Volgiti a me e abbi misericordia, *
tu che sei giusto per chi ama il tuo nome.
Rendi saldi i miei passi secondo la tua parola *
e su di me non prevalga il male.
Salvami dall’oppressione dell’uomo *
e obbedirò ai tuoi precetti.
Fa’ risplendere il volto sul tuo servo *
e insegnami i tuoi comandamenti.
Fiumi di lacrime mi scendono dagli occhi, *
perché non osservano la tua legge.
Gloria.
XVIII 136-144 (Sade)
Tu sei giusto, Signore, *
e retto nei tuoi giudizi.
Con giustizia hai ordinato le tue leggi *
e con fedeltà grande.
Mi divora lo zelo della tua casa, *
perché i miei nemici dimenticano le tue parole.
Purissima è la tua parola, *
il tuo servo la predilige.
Io sono piccolo e disprezzato, *
ma non trascuro i tuoi precetti.
La tua giustizia è giustizia eterna *
e verità è la tua legge.
Angoscia e affanno mi hanno colto, *
ma i tuoi comandi sono la mia gioia.
Giusti sono i tuoi insegnamenti per sempre, *
fammi comprendere e avrò la vita.
Gloria.
a Terza:
Ant. Dalla terra fiorirà la misericordia, * verrà la salvezza, il Redentore del mondo.
a Sesta:
Ant. Presto verrà il Salvatore, * e spezzerà il giogo della nostra oppressione.
a Nona:
Ant. «Io vengo – dice il Signore – * a liberare Israele dai suoi peccati».
Terza
LETTURA BREVE Ger 30,21.22
Così dice il Signore: «Il loro capo sarà uno di essi e da essi uscirà il loro comandante; io lo farò avvicinare ed egli si accosterà a me. Voi sarete il mio popolo e io il vostro Dio».
Stillate, cieli, dall’alto.
Stillate, cieli, dall’alto, * e le nubi facciano piovere la giustizia.
Si apra la terra, produca la salvezza.
E le nubi facciano piovere la giustizia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Stillate, cieli, dall’alto, * e le nubi facciano piovere la giustizia.
ORAZIONE
Purifica, o Dio, il nostro cuore con la tua efficace presenza perché il Figlio tuo, che viene a redimerci, trovi in noi una degna dimora. Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE Is 4,2
In quel giorno il germoglio del Signore crescerà in onore e gloria e il frutto della terra sarà a magnificenza e ornamento per gli scampati di Israele.
Vieni a liberarci, Signore.
Vieni a liberarci, Signore, * Dio dell’universo.
Fa’ splendere il tuo volto, e noi saremo salvi.
Dio dell’universo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Vieni a liberarci, Signore, * Dio dell’universo.
ORAZIONE
Aiuta il tuo popolo, o Dio di bontà infinita, e donaci di arrivare con gioia alla nascita gloriosa del Figlio tuo unigenito, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE Is 61,11
Come la terra produce la vegetazione e come un giardino fa germogliare i semi, così il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutti i popoli.
Alzati, Gerusalemme.
Alzati, Gerusalemme, * viene la tua luce.
La gloria del Signore brilla sopra di te.
Viene la tua luce.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Alzati, Gerusalemme, * viene la tua luce.
ORAZIONE
Purifica, o Dio, il nostro cuore con la tua efficace presenza perché il Figlio tuo, che viene a redimerci, trovi in noi una degna dimora. Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli.
oppure:
Aiuta il tuo popolo, o Dio di bontà infinita, e donaci di arrivare con gioia alla nascita gloriosa del Figlio tuo unigenito, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
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VESPRI
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Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
oppure:
Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Accendi nella sera la tua fiamma:
lunga è la notte.
Tieni viva la fiaccola
per il Signore che viene.
Beati i servi che al suo ritorno
troverà vigilanti nella luce.
Tieni viva la fiaccola
per il Signore che viene.
Accendi nella sera la tua fiamma:
lunga è la notte.
Tieni viva la fiaccola
per il Signore che viene.
INNO
Tu che la notte trapunti di stelle
e di luce celeste orni le menti,
Signore, che tutti vuoi salvi,
ascolta chi ti implora!
L’acerba sorte dell’uomo
ha toccato il tuo cuore:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore della speranza.
Al vespro volge la storia del mondo;
tu, disposando l’umana natura
nell’inviolato grembo di una vergine,
sei venuto a salvarci.
Compassionevole, tu sei Signore,
ogni cosa a te piega il ginocchio:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.
E quando scenderà l’ultima sera,
santo e supremo Giudice, verrai:
oh! non lasciare in quell’ora al Maligno
chi si è affidato a te!
A te cantiamo gloria,
o Cristo, Re pietoso,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
RESPONSORIO
Dio è re di tutta la terra:
cantate inni con arte.
Applaudite, popoli tutti,
acclamate Dio con voce di gioia:
cantate inni con arte.
SALMODIA
Salmo 125
Ant. 1 Dicono i popoli tutti: «Il Signore ha fatto grandi cose per loro». * Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha colmati di gioia.
Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.
Allora si diceva tra i popoli: *
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
ci ha colmati di gioia.
Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime *
mieterà con giubilo.
Nell’andare, se ne va e piange, *
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo, *
portando i suoi covoni.
Gloria.
Ant. 1 Dicono i popoli tutti: «Il Signore ha fatto grandi cose per loro». * Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha colmati di gioia.
Salmo 126
Ant. 2 Innalzate un vessillo verso il cielo: * il Redentore del mondo è vicino.
Se il Signore non costruisce la casa, *
invano vi faticano i costruttori.
Se la città non è custodita dal Signore, *
invano veglia il custode.
Invano vi alzate di buon mattino, †
tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore: *
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.
Ecco, dono del Signore sono i figli, *
è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe *
sono i figli della giovinezza.
Beato l’uomo *
che piena ne ha la faretra:
non resterà confuso quando verrà alla porta *
a trattare con i propri nemici.
Gloria.
Ant. 2 Innalzate un vessillo verso il cielo: * il Redentore del mondo è vicino.
PRIMA ORAZIONE
Aiuta il tuo popolo, o Dio di bontà infinita, e donaci di arrivare con gioia alla nascita gloriosa del Figlio tuo unigenito, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. Più della prosperità e della bellezza ti onoriamo, santa Madre di Dio, * amata e scelta fra tutte dal Signore.
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. Più della prosperità e della bellezza ti onoriamo, santa Madre di Dio, * amata e scelta fra tutte dal Signore.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Purifica, o Dio, il nostro cuore con la tua efficace presenza perché il Figlio tuo, che viene a redimerci, trovi in noi una degna dimora. Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cantico Gv 3,16-18
Ant. O Emmanuele, nostro re e legislatore, desiderio dei popoli, salvezza delle genti, * vieni a salvarci, Signore nostro Dio.
Dio ha tanto amato il mondo *
da dare il suo Figlio unigenito,
perché chiunque crede in lui non muoia, *
ma abbia la vita eterna.
Dio non ha mandato il Figlio nel mondo
per giudicare il mondo, *
ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; *
ma chi non crede è già stato condannato,
perché non ha creduto nel nome *
dell’unigenito Figlio di Dio.
Gloria.
Ant. O Emmanuele, nostro re e legislatore, desiderio dei popoli, salvezza delle genti, * vieni a salvarci, Signore nostro Dio.
Orazione
Signore Gesù, che nel battesimo santifichi e accresci la famiglia dei figli di Dio, fa’ che viviamo in vera fraternità quanti aspettiamo con desiderio la tua venuta, o Salvatore degli uomini, Dio con noi, che vivi e regni nei secoli dei secoli.
INTERCESSIONI
Rivolgiamo la nostra preghiera a Cristo, che Dio ha mandato nella pienezza dei tempi, perché ci rivelasse il mistero del suo amore di padre:
Tutti i popoli, Signore, vedano la tua gloria.
Stupendi prodigi, Gesù, accompagnano il tuo natale:
dona alla Chiesa di accogliere nella gioia la tua imminente venuta.
Verbo di Dio, per il quale il genere umano è stato creato nella santità e nella giustizia,
libera tutti gli uomini dalla schiavitù del peccato.
Dio potente, in cui sono benedette tutte le genti della terra,
fa’ che a tutti sia annunziato il tuo nome.
Signore, che hai guarito i malati e hai ridato la vista ai ciechi,
concedi la libertà a chi è oppresso e soffre persecuzioni.
Giudice giusto, che riconcili gli uomini al Padre,
accogli nella gloria del tuo regno quanti sono morti a causa dell’umano egoismo.
Pronti a ricevere il Signore che viene, esprimiamo al Padre il nostro amore fedele e costante:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.
oppure:
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.
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COMPIETA
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Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.
Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.
Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.
Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.
A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella tenebra orrenda
veglia sull’opera tua.
Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.
SALMODIA
Salmo 87
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.
Signore, Dio della mia salvezza, *
davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
tendi l’orecchio al mio lamento.
Io sono colmo di sventure, *
la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
sono come un uomo ormai privo di forza.
È tra i morti il mio giaciglio, *
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
e che la tua mano ha abbandonato.
Mi hai gettato nella fossa profonda, *
nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.
Hai allontanato da me i miei compagni, *
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
si consumano i miei occhi nel patire.
Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
O sorgono le ombre a darti lode?
Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
la tua giustizia nel paese dell’oblio?
Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
perché mi nascondi il tuo volto?
Sono infelice e morente dall’infanzia, *
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
i tuoi spaventi mi hanno annientato,
mi circondano come acqua tutto il giorno, *
tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
mi sono compagne solo le tenebre.
Gloria.
Ant. Tutto il giorno a te grido, Signore.
LETTURA BREVE Ger 14,9
Tu sei in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.
Pietà di me, o Dio.
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.
Mi riparo all’ombra delle tue ali.
In te mi rifugio.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Pietà di me, o Dio, * in te mi rifugio.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,29-32
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. A Simeone era stato preannunziato dallo Spirito Santo * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
ORAZIONE
Donaci, o Padre, di essere uniti nella fede alla morte e alla sepoltura del Figlio tuo, per risorgere alla vita nuova con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, Vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.