L’invito di Banco Farmaceutico: si possono donare uno o più farmaci da banco in oltre 5.000 farmacie. La crisi economica innescata da quella sanitaria ha ulteriormente marginalizzato chi già era povero
Anche quest’anno la Giornata di Raccolta del Farmaco si farà. Durerà una settimana, da martedì 9 a lunedì 15 febbraio. Nelle oltre 5.000 farmacie che aderiscono in tutta Italia (riconoscibili perché espongono la locandina dell’iniziativa e il cui elenco è consultabile su www.bancofarmceutico.org), sarà chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi. I farmaci raccolti (541.175 nel 2020, pari a 4.072.346 euro) saranno consegnati a oltre 1.800 realtà assistenziali che si prendono cura delle persone indigenti, offrendo loro, gratuitamente, cure e medicinali. Si invitano i cittadini ad andare appositamente in farmacia per donare un farmaco.
Nella diocesi di Milano la Raccolta si svolgerà in 737 farmacie: 230 in Milano città, 237 in provincia, 128 a Varese e provincia, 104 a Monza e Brianza, 38 a Lecco e provincia. I farmaci raccolti sosterranno 181 realtà del territorio che si prendono cura dei bisognosi, di cui 60 in Milano città. Durante l’edizione del 2020, sono state raccolte circa 90 mila confezioni (pari a un valore di oltre 700 mila euro) che hanno aiutato 43 mila persone.
La GRF si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio di Aifa e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili, Federsalus e BFResearch. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. La GRF è realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA, Teva ed EG Stada Group, e al sostegno di DOC Generici, Zentiva, DHL Supply Chain e Piam Farmaceutici. La Giornata è supportata da Responsabilità Sociale Rai, Mediafriends, La7, Sky per il sociale, e Pubblicità Progresso.
L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di oltre 17 mila farmacisti, titolari e non, che oltre a ospitare la GRF la sostengono con erogazioni liberali. Anche quest’anno l’iniziativa sarà supportata da oltre 20 mila volontari che nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, muniti di mascherina e pettorina rimarranno all’esterno delle farmacie (un solo volontario per farmacia, condizioni climatiche permettendo) per invitare i cittadini a donare un farmaco.
I numeri della crisi
Quest’anno, la GRF si farà non solo nonostante la pandemia, ma a motivo della pandemia: a causa della crisi economica innescata da quella sanitaria, tante persone hanno perso il lavoro, chiuso la propria attività o subito una riduzione del proprio reddito. Chi poi era già povero è stato spinto in una condizione di ulteriore marginalità.
Nel 2020, 434 mila persone indigenti hanno avuto bisogno di medicinali, ma non hanno potuto acquistarli per ragioni economiche: 173 mila di essi hanno rinunciato a curarsi perché, impauriti dal Covid, non hanno chiesto aiuto agli enti assistenziali. Oppure l’hanno chiesto, ma in molti casi chi forniva loro sostegno aveva subito l’impatto della pandemia: il 40,6% degli enti ha sospeso alcuni servizi, il 5,9% ha chiuso e non ha ancora riaperto. Gli indigenti, quindi, sono stati ulteriormente deprivati della necessaria protezione sociale. Non bisogna dimenticare che chi è povero può spendere per le medicine circa ¼ rispetto al resto della popolazione: solo 6,38 euro al mese contro 28,18 (Fonte: 8° Rapporto sulla Povertà Sanitaria di Banco Farmaceutico).
«Nonostante le grandi difficoltà, e l’incertezza rispetto alla presenza dei nostri volontari, abbiamo deciso che la Giornata di Raccolta del Farmaco andava fatta – dichiara Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus -. Perché ce n’è bisogno come mai prima d’ora. Anzitutto, per un’esigenza concreta: i poveri hanno bisogno di medicine, ma non possono acquistarle; tante realtà assistenziali che si prendono cura di loro, hanno risentito della pandemia, e hanno bisogno di tutto il sostegno possibile per offrirlo, a loro volta, ai poveri che chiedono loro aiuto. Inoltre, il nostro Paese, per non cedere allo sconforto e poter tornare a guardare al futuro con speranza, ha bisogno di un moto collettivo di umanità e di grandi esempi di carità. La Giornata di Raccolta del Farmaco è uno di questi esempi, come papa Francesco, ricevendo Banco Farmaceutico in udienza il 19 settembre 2020, ha voluto sottolineare, affermando: “Grazie di quello che fate. La Giornata di Raccolta del Farmaco è un esempio importante di come la generosità e la condivisione dei beni possono migliorare la nostra società”. Per questo, invitiamo chiunque possa permetterselo ad andare in farmacia – ad andarci appositamente, magari – per donare un medicinale per chi non può permetterselo».