Caritas Ambrosiana e Fondazione Ente dello Spettacolo cercano 100 under 35 da indirizzare alle professioni del cinema. Al via il contest in rete per selezionare i video a favore delle donazioni

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Per lasciarsi la crisi alle spalle Caritas Ambrosiana fa appello ai giovani. L’organismo ecclesiale, con Fondazione Ente dello Spettacolo, cerca un centinaio di under 35 da indirizzare alle professioni del cinema e lancia on line una sfida alla community di giovani film-maker per promuovere il Fondo Diamo Lavoro, l’iniziativa istituita dalla Diocesi di Milano per sostenere le famiglie colpite dalla crisi.

Impegnata da tempo nella riqualificazione professionale delle vittime della crisi economica, Caritas Ambrosiana, grazie alla collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo, ha individuato nel cinema un settore economico per l’inserimento lavorativo di una categoria oggi particolarmente vulnerabile: i giovani delle periferie, spesso tanto sfiduciati, da rinunciare sia a studiare, sia a cercare lavoro (i cosiddetti neet).

Grazie al bando Siae “Sillumina” dedicato alle periferie urbane, che la Fondazione Ente dello Spettacolo ha vinto, la partnership ha potuto concretizzarsi. È nato così il progetto «Pro-Fondo Milano. Le voci delle periferie, le storie oltre la crisi», che prevede due distinte azioni: la prima, i workshop «Mestieri segreti del cinema»; la seconda, il video-contest «Insieme, fino in Fondo».

Il workshop

Caritas Ambrosiana offrirà gratuitamente a 100 giovani, provenienti da contesti sociali difficili, l’opportunità di apprendere da esperti del settore i primi rudimenti alla base delle professioni meno visibili del cinema, perché riguardano figure impegnate letteralmente dietro la macchina da presa o a monte di tutta la messa in produzione di un film.

Il corso, curato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, della durata complessiva di 72 ore, sarà articolato in una lezione introduttiva di otto ore e in quattro workshop di 16 ore. Ogni laboratorio sarà dedicato a uno specifico “mestiere” (sceneggiatore, fotografo, fonico, montatore cinematografico) e sarà tenuto da un professionista con esperienza in quel settore.

La proposta formativa prediligerà gli aspetti pratici e avrà uno scopo orientativo.  Il corso si svolgerà nel mese di novembre a Milano, nella sede della Fondazione San Carlo (viale Fulvio Testi 285/A, a pochi passi dalla fermata Ponale della Metro 5).

Chi vuole candidarsi deve inviare domande entro il 3 novembre a mestiericinema@caritasambrosiana.it, allegando un curriculum vitae e una lettera di presentazione.

Il video-contest

Sulla piattaforma Zooppa, punto di riferimento per una vasta community di creativi, è già aperto, invece, il video-contest «Insieme, fino in Fondo». Entro il 4 dicembre i creativi dovranno realizzare video di massimo 60 secondi in grado di raccontare le periferie (non solo geografiche) fuori dagli stereotipi e trasmettere i valori che animano il Fondo Diamo Lavoro: collaborazione, partecipazione, fiducia, positività, solidarietà, auto-mutuo aiuto, recupero del senso di comunità.

I 3 video che riusciranno meglio in questo intento si aggiudicheranno il budget di 7 mila euro e verranno utilizzati da Caritas Ambrosiana per promuovere le donazioni al Fondo Diamo Lavoro. A selezionarli saranno i giovani stessi che avranno partecipato al corso «Mestieri segreti del cinema», affiancati dalla giuria tecnica.

«Milano è fatta da almeno due città – sottolinea Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana -. Una che corre e una, quella che ha pagato più duramente la crisi economica, che ancora arranca. Una che cresce verso l’alto con i suoi nuovi palazzi che fanno sempre di più assomigliare il suo skyline a quello delle altre metropoli internazionali, e una che sembra immobile, condannata a un eterno degrado. Una che pare aver imboccato con decisione la via di un grande rinnovamento e una che sta alla periferia (non solo fisica) di questo grande processo e rischia di rimanerne esclusa. Il progetto “Pro-Fondo Milano”, attraverso il corso di formazione e il video-contest, vuole collegare queste due città facendo leva sulla creatività delle nuove generazioni».

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