«Schierarsi non fa capire»: così il presidente della Cei ha risposto alle domande dei giornalisti sulle prossime elezioni e sul ruolo dei cattolici in politica a margine della presentazione delle celebrazioni per la festa di San Francesco d’Assisi (3-4 ottobre)

di Michela Nicolais
Agensir

Il cardinale Matteo Zuppi (foto Siciliani / Gennari / Sir)
Il cardinale Matteo Zuppi (foto Siciliani / Gennari / Sir)

«Le polarizzazioni non vanno bene dappertutto, perché schierarsi non fa capire». Così il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha risposto alle domande dei giornalisti sulle prossime elezioni e sul ruolo dei cattolici in politica.

A margine della presentazione, nella Sala Marconi della Radio Vaticana, delle celebrazioni per la festa di San Francesco d’Assisi, il 3 e 4 ottobre, Zuppi ha ricordato che per i cattolici in politica «la grande bussola e il punto di riferimento è la dottrina sociale della Chiesa, che mette sempre al centro la persona e difende la vita». In politica, ha aggiunto, «si comincia da quelli che soffrono di più e non sono trattate come persone. La Chiesa è di tutti, ma particolarmente dei poveri».

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