Eletto a 42 anni a guida del partito conservatore, sarà primo ministro. Clifford Longley (Bbc): «È l’unico in grado di darci un governo stabile»
di Silvia
Guzzetti
Agensir da Londra
«Non c’è dubbio che quello di cui ha bisogno il Regno Unito, in questo momento, è di rientrare nel mercato unico europeo e nell’unione doganale. Soltanto questa via porterebbe il Paese fuori dal caos economico e riparerebbe i danni fatti alla sua reputazione internazionale dalle precedenti gestioni di Boris Johnson e Liz Truss. Non sono sicuro, però, che Rishi Sunak, il nuovo leader Tory, che diventerà presto premier, avrà il coraggio di percorrere questa strada anche se sono molto contento che sia stato eletto. Certo, è l’unico politico, in questo momento, in grado di garantirci un governo stabile del quale abbiamo disperatamente bisogno». Così Clifford Longley, commentatore cattolico per la Bbc, ex corrispondente religioso del Times e del Daily Telegraph, commenta l’elezione di Rishi Sunak, 42 anni, a guida del partito conservatore e a primo ministro, il primo premier indiano della storia del Regno Unito.
«Ho grande stima di Sunak che ha alti standard di moralità – sottolinea Longley –, come ha dimostrato quando ha tolto il suo sostegno all’ex premier Boris Johnson, colpevole di aver organizzato festini a Downing Street in violazione delle norme Covid. Ha una carriera nell’alta finanza alle spalle e ha dimostrato grande competenza, quando è stato ministro delle finanze e del Tesoro, durante la pandemia. Nelle sue mani il partito conservatore e il Paese sono al sicuro anche se I danni fatti negli ultimi mesi sono enormi e non tutti riparabili».
Elezioni in vista?
«È molto importante, per rapporti armonici tra le diverse minoranze etniche, che ci sia finalmente un primo ministro non bianco – aggiunge Longley -. È notevole che, ad aver raggiunto questo risultato, sia stato il partito conservatore, anziché quello laburista. È un passo verso quella società globale, dove diverse razze convivono pacificamente, che tutti desideriamo. Da notare non è tanto che Sunak sia indiano perché la sua famiglia, in realtà, proviene dall’Africa, ma che sia indù, ovvero con un insieme di valori alternativo e minoritario rispetto al resto del Paese. Credo che sia un punto di onore per il nostro Paese che possiamo avere un premier che appartiene a una minoranza etnica, anche se una parte del partito conservatore gli aveva preferito Liz Truss proprio perché non voleva un leader indiano, e e in questo possiamo essere un esempio per il resto d’Europa».
Secondo l’esperto c’è una possibilità del 50% che la Gran Bretagna vada alle elezioni generali perché «Rishi Sunak ha così tanti ostacoli da superare che è possibile che qualcuno di essi diventi insormontabile. La maggior parte dei britannici si vergogna per le aggressioni e le liti a Westminster e il deterioramento della politica provocato dai conservatori e con Rishi Sunak, che sarà un premier intelligente, di buon senso, moderato, spero che possiamo lasciarci alle spalle lo spettacolo indecoroso degli ultimi giorni».