Il bando verrà aperto entro la metà di dicembre. Si potrà operare in diversi ambiti in Italia e all’estero (Libano, Moldova e Nicaragua)

di Paolo Brivio

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Una chiamata da record. Il prossimo bando sarà quello che metterà a disposizione il maggior numero di posti per i giovani 18-28 anni (71.741 operatori volontari, 70.525 Italia e 1.216 estero) nella storia del Servizio civile universale. Ovvero dal 2017 a oggi.

A 50 anni dalla “Marcora”

«È significativo che ciò avvenga proprio nei giorni in cui si ricordano i 50 anni della prima legge sull’obiezione di coscienza e il servizio civile, la legge 772, cosiddetta “Marcora”, del 15 dicembre 1972 – rievoca Ivan Nissoli, responsabile dell’Ufficio Servizio civile di Caritas Ambrosiana -. È il segno di una storia che continua e si rinnova: storia segnata dall’impegno e dalla passione di tanti giovani per forme non violente e pacifiche di “difesa della Patria”, che finalmente, dopo battaglie culturali di decenni, vengono riconosciute in pieno accordo con l’articolo 52 della nostra Costituzione. È una forma di difesa anche innovativa, da rivalutare in tempi di guerra che appare senza sbocco; una forma di difesa che mette la dignità delle persone e le comunità al centro dell’agire dei giovani».

La proposta Caritas

Caritas Ambrosiana si inserisce nell’alveo di questa storia cinquantenaria e negli spazi aperti dal nuovo bando, offrendo per il 2023 ben 100 posti (88 per l’Italia e 12 per l’estero) ai giovani desiderosi di cimentarsi con il Servizio civile, con attività a favore di persone fragili e in condizione di esclusione sociale.

In Italia, i progetti avranno come ambiti di intervento la tutela dei minori (in Cag o in comunità residenziali), l’assistenza ad anziani e disabili (in Centri socio-educativi o servizi di prossimità), l’accompagnamento di persone che soffrono di problemi di salute mentale (comunità residenziali), l’assistenza a persone immigrate o rifugiate (in centri di accoglienza o servizi di accompagnamento) e a persone in stato di grave emarginazione (in servizi di bassa soglia, mense, empori della solidarietà, centri diurni, dormitori).

All’estero, i progetti riguardano comunità di tre Paesi (Libano, Moldova e Nicaragua) che non ospitano situazioni di aperto conflitto, ma di difficile dopoguerra o di tensione diffusa e latente.

Il bando verrà ufficialmente aperto entro la metà di dicembre. Per rimanere aggiornati occorre iscriversi al sito dedicato; per domande e dubbi, si può scrivere a serviziocivile@caritasambrosiana.it.

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