A Milano Pirellone illuminato per l'abolizione, striscione a Palazzo Marino
PIl 30 novembre 1786 venne abolita, per la prima volta, la pena di morte in uno Stato, il Granducato di Toscana. Da allora molta strada è stata fatta nel cammino che porta all’abolizione della pena capitale nel mondo. Ma tanto si può e si deve fare ancora contro questo strumento altamente inumano, oltre che inutile, dato che non funziona come deterrente e riduce gli Stati a meri esecutori di ingiustizia. Mercoledì 28 novembre il Ministro della Giustizia della Malaysia, intervenuto al convegno organizzato da Sant’Egidio alla Camera, ha annunciato la volontà del suo Paese di abolire la pena di morte.
La Comunità di Sant’Egidio, che negli ultimi anni ha portato avanti una campagna in tutti i continenti per giungere a una moratoria universale, invita tutti a Milano il 30 novembre alle 18 sotto il Grattacielo Pirelli, che sarà illuminato in adesione a Cities for Life – Città per la Vita. Città contro la pena di morte. Seguirano immagini e storie contro la pena capitale.
«È una idea che considero di grande importanza – afferma il vice presidente del Consiglio Regionale Carlo Borghetti–: con convinzione l’ho proposta all’Ufficio di Presidenza del Pirellone che l’ha fatta subito sua. Ricordare che la pena capitale è ancora presente in molti Paesi serve a ognuno di noi per riflettere sul fatto che la vita degli altri, anche se colpevoli di gravi reati, non è nelle nostre disponibilità».
Anche il Comune di Milano affiggerà a Palazzo Marinolo stendardo di adesione alla campagna mondiale Cities for Life ed esporrà il logo della campagna sulla home page del sito del Comune.
Nella mozione del Consiglio comunale per adesione all’appello per una moratoria universale (prima firmataria Anita Pirovano), approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Pier Francesco Majorino, si legge: «La città di Milano vanta tra i suoi illustri concittadini Cesare Beccaria, illuminato giurista ed economista, che nel 1764 – esattamente 250 anni fa – diede alle stampe Dei delitti e delle pene, fondamentale opera contro la tortura e la pena di morte. Il Consiglio Comunale di Milano è convinto che ogni comunità cittadina possa operare quale soggetto collettivo capace di concorrere all’accrescimento del rispetto della vita e della dignità dell’uomo in ogni parte del mondo».
Il 30 novembre oltre 2.000 “Città per la Vita” nel mondo illumineranno i loro monumenti per dire di “no” alla pena di morte. A Roma sarà illuminato il Colosseo. Si tratta ormai di un movimento che coinvolge migliaia di persone in tutti i continenti e che è riuscito, attraverso un paziente impegno collettivo e rapporti con i diversi governi, a diminuire il numero dei Paesi mantenitori.