Questo il tema della nuova Scuola di formazione estiva in programma a Terzolas (Trento): un confronto su povertà e disuguaglianze, sulla ridistribuzione delle ricchezze, sulla responsabilità verso i beni comuni e su percorsi e soluzioni orientate alla sostenibilità ambientale
In questi tempi di sogni esausti, di facili semplificazioni, di rabbie e paure verso il diverso e l’ignoto, sembra importante ripartire da una visione condivisa, da un cambio di punti di vista, da nuove opportunità, per ricostruire il tessuto sociale in un orizzonte di riaccesa speranza. Queste le considerazioni alla base di “Sconfinamenti, tra sogni e visioni”, la nuova edizione della Scuola di formazione estiva organizzata da Rosa Bianca e Agire politicamente – da quest’anno in collaborazione con la rete Costituzione, Concilio e Cittadinanza (C3dem) -, in programma dal 22 al 26 agosto a Terzolas (Val di Sole – Trento).
«Davanti a una realtà in cui si impongono scelte guidate da logiche economiche, da interessi di pochi e forti poteri – spiegano gli organizzatori – sentiamo la necessità di resistere, di recuperare i volti e la dimensione umana, di riscoprire un pensiero e un sentire comune, uno spazio libero e plurale di confronto e impegno. Iniziare insieme un discernimento che costruisca e sperimenti processi e azione politica che mettano al centro diritti, democrazia, partecipazione, giustizia. Misurarsi con i diversi temi che animano la comunità civile e politica ci porta a sottolineare la dignità della persona, a sentirci responsabile del male e delle ingiustizie e a misurarsi con beni e risorse limitate che sono per tutti e non per pochi».
E ancora: «L’urgenza di trovare risposte significative alla disumanizzazione che il futuro pare portare con sé sarà il “cuore” dei lavori della Scuola, proponendo il confronto fra visioni e pratiche che siano occasione di scambio per una progettualità sociale e politica sui territori. Le crescenti paure e i sospetti verso l’altro e diverso da noi hanno prodotto muri, anziché soluzioni, e lasciato intatte le contraddizioni e i problemi. Per questo si approfondiranno le memorie divisive dell’Europa e quegli elementi che stanno accompagnando l’emergere dei neofascismi, proprio là dove sono più fragili le relazioni sociali e vengono alimentate le paure. Il “ritorno al popolo”, in un progetto di nuovo popolarismo appare il compito primario della politica, per uscire dalle ingannevoli promesse del populismo».
Il programma proposto (in corso di aggiornamento, qui le info) permetterà un confronto su povertà e disuguaglianze, sulla ridistribuzione delle ricchezze, sulla responsabilità verso i beni comuni e su percorsi e soluzioni orientate alla sostenibilità ambientale, arricchito dall’incontro con esperti e testimoni, con chi sta promuovendo il “nuovo”, con amministratori locali e persone impegnate in politica e in progetti territoriali di coesione sociale
Su www.rosabianca.org anche le indicazioni per il soggiorno e l’ospitalità.
Per info e adesioni: tel. 331.3494283 (preferibilmente ore serali e fine settimana); rosabianca@rosabianca.org