Un invito a intensificare le relazioni con i musulmani durante il loro mese sacro. In arrivo gli auguri dell’Arcivescovo e della Santa Sede, in programma serate di rottura del digiuno
Da metà maggio a metà giugno circa i musulmani vivono il loro mese sacro di Ramadan 2018 con il digiuno, la preghiera, l’elemosina e la lettura del Corano. «In spirito di dialogo, siamo vicini a quanti lo praticheranno – sottolinea don Giampiero Alberti, che per la Diocesi cura i rapporti con il mondo islamico -: sarà anche per noi una occasione di incontro e dialogo».
Da una ventina d’anni, durante il Ramadan, anche nel nostro territorio si intensificano gli incontri. È ormai una consuetudine consegnare ai musulmani gli auguri tradizionali («sempre graditi», precisa Alberti) dell’Arcivescovo e del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso durante la festa finale ‘id al-fitr.
Negli ultimi anni, poi, si sono moltiplicate le serate di “Rottura del digiuno”, con inviti reciproci tra musulmani e cristiani. «Sono momenti in cui ci si conosce, si condividono i valori, si intessono rapporti, si fanno progetti di collaborazione», spiega Alberti. Quest’anno un incontro di rottura del digiuno è in programma alle 19.45 di sabato 2 giugno, nella parrocchia dell’Incoronata (corso Garibaldi 116, Milano), con una riflessione interreligiosa sul digiuno nelle religioni.
Gli ultimi giorni di Ramadan quest’anno coincideranno con l’inizio dell’Oratorio estivo. Dice al proposito don Giampiero: «Sarà molto bello e utile coinvolgere in semplici iniziative di accoglienza, di condivisione e di scambio i ragazzi musulmani che frequentano gli oratori, insieme alle loro famiglie».
Alberti conclude con un augurio («Ramadan Karim, buon Ramadan agli amici musulmani) e un invito: «Cerchiamo di essere creativi per valorizzare le occasioni di incontro e di dialogo che questo mese ci offre».