Il presidente della Conferenza episcopale italiana è in contatto con il ministro della Salute nel caso sia necessario adottare provvedimenti anche nelle chiese

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Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei (foto SIR/Marco Calvarese)

Vicinanza della Chiesa italiana alle persone che sono state contagiate in Italia dal coronavirus Covid-19 e per quanto riguarda le norme igieniche, la Cei è in contatto con il ministero della Salute. «Se è per il bene della salute e se è per il bene dei nostri cittadini, affronteremo anche qualche sacrificio». Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, parlando ai giornalisti a Bari, a margine dell’incontro della Cei sul Mediterraneo. «Siamo vicini a coloro che sono sospettati di essere infettati – ha detto il cardinale Bassetti -: Questa è la prima cosa che diciamo perché ci rendiamo conto a quali problemi loro per primi vanno incontro. Per quel che riguarda tutte le norme igieniche da seguire, siamo continuamente in contatto con il ministero della Sanità. Come Chiesa siamo considerati ente privato, ma noi trattiamo con il pubblico. Dobbiamo allora seguire tutte le norme igieniche e certamente ci sarà qualche sacrificio da affrontare. Se è per il bene della salute e se è per il bene dei nostri cittadini, affronteremo anche qualche sacrificio ma finché non ci vengono date norme precise, anche noi siamo nella condizione di attendere».

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