Al Centro Pime di Milano convegno promosso dall’Istituto missionario, dalla Cattolica e dall’Ucsi Lombardia. Crediti per giornalisti e insegnanti

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Lunedì 26 febbraio, il Pime, l’Università Cattolica e l’Ucsi Lombardia promuovono un convegno sul tema «Di cosa parliamo quando parliamo di ius soli?», che si terrà al Centro Pime di Milano (via Mosè Bianchi 94).

La questione della cittadinanza – non solo in termini legislativi – interpella le istituzioni, ma anche l’intera società, il mondo della scuola, la Chiesa… È lo specchio di un Paese molto più plurale e dinamico di come spesso viene rappresentato. E mette di fronte a una grande sfida per il futuro del nostro vivere insieme, fatta di rischi, ma anche di nuove potenzialità.

Il convegno – che prenderà in esame la Carta di Roma, la situazione italiana e le legislazioni dei principali Paesi occidentali – è aperto a tutti ed è accreditato per la formazione permanente di giornalisti e insegnanti. Ecco il programma.

8.30: registrazione
9: «Ius soli, ius culturae, ius soli temperato… Il progetto di legge in Italia. Come funziona negli altri Paesi» (Alberto Fossati, docente di Diritto pubblico all’Università Cattolica di Milano, responsabile dell’Ufficio studi Acli milanesi)
10.15: «Chi sono e come sono cambiate le seconde generazioni negli ultimi trent’anni» (Laura Zanfrini, docente di Sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica all’Università Cattolica di Milano)
9.45: «Nuovi italiani in classe: la cittadinanza di fatto nelle nostre scuole» (Anna Granata, ricercatrice di Pedagogia all’Università degli Studi di Torino, autrice di Sono qui da una vita – Carocci)
11-11.15: break
11.15: «Chiesa, migranti e nuovi cittadini» (monsignor Luca Bressan, vicario per la cultura, carità, missione e azione sociale dell’arcidiocesi di Milano, presidente della Commissione di coordinamento per il Sinodo minore “Chiesa dalle genti”)
11.45: «Media e migranti. Cosa dice la Carta di Roma» (Anna Pozzi, giornalista, autrice del libro Mercanti di Schiavi)
12.15: «Noi che siamo italiani (ma non abbiamo la cittadinanza)» (due ragazze in attesa di cittadinanza)

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