Aldo Bonomi anticipa i temi del secondo incontro del ciclo “Dalla crisi alla speranza”. Al San Fedele interverranno anche il cardinale Ennio Antonelli, Roberto Formigoni e Maria Grazia Guida
«La famiglia di oggi è un organismo in continuo cambiamento, diverso in ogni comunità del mondo: ciascuna famiglia ha caratteristiche ben definite che mantiene salde in qualunque luogo si trovi a vivere. Così per esempio, a Milano, convivono realtà differenti, caratterizzate da forti implicazioni geo-economiche e geo-politiche». A scattare una fotografia della famiglia nella società contemporanea è Aldo Bonomi, fondatore e direttore dell’Istituto di ricerca Aaster. Giovedì 19 aprile Bonomi interverrà alla serata “L’evoluzione della società e della famiglia oggi”, secondo appuntamento del ciclo di incontri “Dalla crisi economica alla speranza affidabile”, organizzato da Fondazione Milano Famiglie 2012 e Gruppo 24 Ore in preparazione al VII Incontro mondiale delle famiglie.
«La famiglia si muove tra due polarità che la caratterizzano: la crisi e il desiderio di comunità. Accanto ai problemi economici oggi la famiglia vive la crisi della comunità di riferimento, che appare disgregata e in continuo movimento – prosegue Bonomi – in questo senso la famiglia diventa una scelta sempre più consapevole da parte di chi la compie, dal momento che non ci si muove solo nel solco della tradizione». Per Bonomi, con il nuovo millennio si è chiuso il ciclo della famiglia patriarcale e mononucleare: «Oggi la famiglia, per usare un termine dell’Arcivescovo di Milano, si deve misurare con un certo “meticciamento”, oltre al fatto che sono sempre più in aumento le famiglie di single».
Giovedì 19 aprile alle 18 al Centro Congressi San Fedele, interverranno anche il presidente Regione Lombardia Roberto Formigoni, il vice sindaco di Milano Maria Grazia Guida, e il presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, cardinale Ennio Antonelli. A moderare sarà Armando Massarenti, responsabile Domenica Il Sole 24 Ore.
Proprio Milano, che dal 30 maggio al 3 giugno ospiterà il VII Incontro mondiale delle famiglie, rappresenta un punto di vista privilegiato per studiare i cambiamenti in atto nella famiglia. «Milano si caratterizza per essere un laboratorio della “dissolvenza” – spiega Bonomi – sono alti i numeri delle separazioni e dei single. Il capoluogo lombardo insomma, è uno dei poli della modernità, un’area metropolitana avanzata produce riflessioni a trecentosessanta gradi».
La serata proseguirà con la tavola rotonda “La famiglia oggi. Realtà economa, sociale, demografica”. Dopo aver parlato di multiculturalità, Chiara Giaccardi e Giancarlo Rovati, sociologi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e Bernhard Scholz, presidente della Compagnia delle Opere, si confronteranno sul tema della terza età. Ancora Bonomi: «I nonni ricoprono una funzione strategica sia dal punto di vista dell’educazione e della vicinanza, ma sempre più spesso sono anche un sostegno economico grazie alle pensioni. È importante però considerare come si stia andando verso famiglie che molto probabilmente dovranno fare a meno delle pensioni dei nonni. Vi è poi un altro aspetto che rischia di decretare il fallimento della famiglia: la solitudine che vivono gli anziani, in molti casi certificata dall’alta diffusione delle badanti».
Al termine dell’incontro è prevista la visita guidata alle Gallerie d’Italia.
Prenotazioni 800.167.619.