In una nota si segnala l’astensione come «segnale preoccupante» e si auspica un «atteggiamento fattivo» da parte del prossimo Esecutivo
di Agensir
«Il risultato delle elezioni politiche (leggi qui), anche grazie al particolare meccanismo della legge elettorale, è estremamente chiaro e consegna la guida del Paese alla coalizione di centro-destra che ha la sua forza trainante in Fratelli d’Italia». Lo sottolineano in una nota le Acli che, come movimento della società civile, auspicano che «il nuovo Governo voglia assumere un atteggiamento di fattivo interesse per i problemi reali del Paese».
«Non possiamo però non rilevare come tale vittoria si collochi in un contesto in cui si accentuano due fenomeni – osservano le Acli -: la bassa partecipazione al voto, che dice di una sfiducia crescente nelle istituzioni democratiche, e più in generale nella capacità della politica di cambiare la vita delle persone, e la radicalizzazione delle preferenze». «Aspettiamo dunque alla prova il nuovo Governo, anche nel confronto con le forze della società civile, sui diritti e l’unità in Europa, sulle tematiche della crisi sociale e di quella energetica, della guerra e delle sue conseguenze, delle politiche del lavoro e di welfare, della gestione delle politiche migratorie e dell’accoglienza: insomma, di tutte quelle questioni su cui si gioca la dignità delle persone, che noi abbiamo voluto mettere al centro di questo dibattito pre-elettorale», conclude la nota.