Scenari futuri della guerra in Ucraina, dai colloqui di pace fino alle possibili mosse di Putin. Bruno Cadelli intervista Alberto Guidi dell’Ispi, Istituto per gli studi della politica internazionale
Nuovo, accorato appello del Pontefice per la pace in Ucraina: «Davanti alla barbarie dell’uccisione di bambini, di innocenti e di civili inermi non ci sono ragioni strategiche che tengano»
«Immaginiamo cosa può succedere quando finiranno le scorte di acqua e di cibo. Ma c’è anche emergenza freddo: tutti, grandi e piccoli, stanno soffrendo»
Hanno dovuto lasciare i mariti a combattere, ma hanno portato in salvo i figli (compreso un nascituro): ecco le storie di alcune profughe ospitate nella parrocchia varesina e in quella dell’hinterland milanese
Nella cattedrale cattolica rappresentanti di varie Chiese cristiane si sono uniti per invocare insieme il ritorno della pace sotto la guida dell’inviato speciale del Papa, il cardinale Krajewski. Presente anche l’arcivescovo di Leopoli del Patriarcato di Mosca
«Quando la Chiesa costruisce la pace, lo fa attraverso gesti di risolutezza assoluta», dice monsignor Kulbokas, parlando del cardinale Krajewski, inviato speciale del Santo Padre per l’assistenza umanitaria
Maria Vittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava in prima linea per aiutare la popolazione colpita dalla guerra, racconta ai microfoni di Radio Marconi come sta operando la fondazione nel conflitto in corso
Non vuole rivelare il cognome, né il nome della sua Università, ha paura di essere espulsa: «Il mio governo ha mandato in prigione persone anche solo per un “mi piace” nei social network»
Il rettore della parrocchia di Nostra Signora di Czestochowa: «La città viene bombardata ogni giorno, un aereo russo ha sganciato una bomba sull’ospedale pediatrico. Pregate che il mio popolo non muoia»
L'accoglienza dei profughi ucraini alla Casa della carità, chi sono e quali sono le loro storie.
Ce ne parla Gabriele Moretto, direttore della Casa della Carità di Seregno, nell’intervista di Bruno Cadelli di Radio Marconi
Monsignor Shevchuk e monsignor Mokshytsky hanno telefonato al Pontefice tramite il suo legato, cardinale Krajewski, presente nel Paese «per fornire sostegno al popolo ucraino a nome della Sede apostolica»