Giovedì 10 marzo la guerra spiegata ai più piccoli, giovedì 17 la giornalista Marta Ottaviani aggiornerà sul conflitto e sulle prospettive della pace
#trattiamo, una dichiarazione a sostegno del dialogo e l’impegno a divulgare informazioni utili a comprendere quanto sta succedendo in Ucraina. È in questa doppia accezione che va inteso il titolo del ciclo di incontri online promosso da Fondazione Arché nei giorni del conflitto nell’Europa orientale. L’obiettivo è triplice: conoscere gli strumenti e i metodi più efficaci per trasmettere l’attualità della guerra ai bambini, avere aggiornamenti sulla situazione sul campo e promuovere una cultura di pace.
Il programma
Per ora sono confermati i primi due incontri, previsti giovedì 10 e giovedì 17 marzo. Il primo, dalle 17.30 alle 18.30, avrà come titolo «Come parlare di pace e di guerra ai bambini e alle bambine» e vedrà la partecipazione del presidente di Fondazione Arché padre Giuseppe Bettoni, della coordinatrice del corso di laurea in Scienze dell’educazione e direttrice della Scuola di alta formazione Eis (Educare all’incontro e alla solidarietà) Maria Cinque e del clown di guerra Marco Rodari, “Il Pimpa”. Insieme i tre affronteranno il tema del conflitto dal punto di vista dei più piccoli: come spiegare loro quanto sta succedendo nell’Europa orientale? Come dare un senso ai loro occhi alle immagini di dolore e ai discorsi preoccupati dei genitori?
Il secondo incontro, invece, dalle 18.30 alle 19.30, servirà a offrire un aggiornamento su quanto sta succedendo sul campo, sulle cause e sulle prospettive di pace che il conflitto in Ucraina presenta. Ospite speciale di questo incontro sarà la giornalista, esperta di Russia, Marta Ottaviani che discuterà con il portavoce della Fondazione, Paolo Dell’Oca.
Accoglienza, pace e dialogo
Il ciclo di incontri #trattiamo si inserisce all’interno delle azioni promosse da Fondazione Arché per affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina. Oltre a mettere a disposizione per l’accoglienza di famiglie in fuga due appartamenti a Roma e uno a Milano e a promuovere una raccolta fondi a sostegno delle popolazioni colpite attraverso la rete delle Caritas locali, infatti, fin da subito l’organizzazione ha voluto promuovere iniziative per favorire una cultura di pace e del dialogo.
«O scegliamo la parola o scegliamo la violenza – commenta padre Bettoni -. Noi abbiamo scelto la parola, il dialogo, l’unico vero mezzo per ottenere un cessate il fuoco e una pace che duri, a tutela della vita umana».