Uno studio dell'Osservatorio di Fondazione Cariplo: profondo divario tra studenti italiani e stranieri nelle opzioni dei percorsi scolastici successivi alla licenza media. La differenza riguarda sia la decisione di interrompere gli studi, sia le preferenze sulla scuola nella quale proseguirli. Mercoledì 9 giugno convegno presso il Centro Congressi della Fondazione
Redazione
È stato pubblicato il terzo volume della Collana “Quaderni” dell’Osservatorio di Fondazione Cariplo, serie di pubblicazioni avviata recentemente con l’obiettivo di divulgare i risultati delle ricerche prodotte dall’Unità strategica della Fondazione, coordinata dal professor Gianpaolo Barbetta. L’ultima di queste ricerche si concentra sulle scelte formative degli studenti (e delle rispettive famiglie) e mostra come, rispetto ai giovani italiani, gli stranieri non prendano nello stesso modo le decisioni sul percorso scolastico successivo alla scuola media.
«Gli stranieri, a parità delle altre condizioni, devono considerare un aspetto in più rispetto ai primi: il fatto stesso di essere stranieri – spiega il professor Barbetta – E proprio in conseguenza di questa differenza nel processo decisionale, gli studenti stranieri sono spesso portati a rivedere al ribasso i propri percorsi formativi. Questa situazione rappresenta un fattore di iniquità sociale e può configurare un’occasione persa nel non riuscire a sfruttare le abilità di questi ragazzi».
Fondazione Cariplo da tempo è impegnata nel promuovere iniziative per favorire l’inserimento dei ragazzi stranieri e la coesione sociale; da tre anni ormai è attivo il Progetto Interculture, iniziativa pilota che ha già coinvolto centinaia di scuole e migliaia di studenti in Lombardia. È stato pubblicato il terzo volume della Collana “Quaderni” dell’Osservatorio di Fondazione Cariplo, serie di pubblicazioni avviata recentemente con l’obiettivo di divulgare i risultati delle ricerche prodotte dall’Unità strategica della Fondazione, coordinata dal professor Gianpaolo Barbetta. L’ultima di queste ricerche si concentra sulle scelte formative degli studenti (e delle rispettive famiglie) e mostra come, rispetto ai giovani italiani, gli stranieri non prendano nello stesso modo le decisioni sul percorso scolastico successivo alla scuola media.«Gli stranieri, a parità delle altre condizioni, devono considerare un aspetto in più rispetto ai primi: il fatto stesso di essere stranieri – spiega il professor Barbetta – E proprio in conseguenza di questa differenza nel processo decisionale, gli studenti stranieri sono spesso portati a rivedere al ribasso i propri percorsi formativi. Questa situazione rappresenta un fattore di iniquità sociale e può configurare un’occasione persa nel non riuscire a sfruttare le abilità di questi ragazzi».Fondazione Cariplo da tempo è impegnata nel promuovere iniziative per favorire l’inserimento dei ragazzi stranieri e la coesione sociale; da tre anni ormai è attivo il Progetto Interculture, iniziativa pilota che ha già coinvolto centinaia di scuole e migliaia di studenti in Lombardia. Il convegno – Mercoledì 9 giugno, alle 10.30, al Centro Congressi di Fondazione Cariplo, il quaderno verrà distribuito in occasione del convegno organizzato in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli: ospite d’eccezione Charles Taylor, professore di Filosofia alla Northwestern University di Chicago, uno dei protagonisti a livello mondiale dell’integrazione culturale; il tema: “Una cultura, Tante culture”. Partecipano, tra gli altri, anche il presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, e quello di Fondazione Feltrinelli, Carlo Feltrinelli; modera Armando Massarenti. – Lo studio (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/pagine/00_PORTALE/2010/Qua3-Web.pdf)