L'Istituto Toniolo sosterrà 80 studenti: 50 matricole e 30 master,�gli ospiti dei collegi universitari avranno�l'esenzione�dalle tasse
di Luisa BOVE
Redazione
Per l’anno accademico 2010-11 saranno assegnate 80 borse di studio agli studenti più meritevoli dell’Università cattolica iscritti nelle sedi di Milano, Verona, Palermo, Bari, Cagliari e Roma. L’Istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori, anche grazie ai fondi raccolti durante la Giornata universitaria, ha messo a disposizione 50 borse di studio di 2.500 euro per diplomandi o diplomati che entrano come matricole di un corso di laurea triennale, quadriennale o a ciclo unico, e altre 30 borse di 3.500 euro per laureandi o laureati iscritti a corsi di secondo livello.
Scopo dell’iniziativa è favorire le iscrizioni negli atenei delle sei città italiane in cui si è svolto il concorso, inoltre per i vincitori che sceglieranno di vivere nei collegi universitari gestiti direttamente dalla Cattolica, sarà garantita l’esenzione completa dalle tasse universitarie.
Al concorso, che si è tenuto nel giugno scorso, hanno partecipato 482 candidati, di questi 392 erano matricole, per la maggior parte residenti in Lombardia (45%), Puglia (15%), Sicilia (13%) e Campania (5%). Gli specialisti, 92 in tutto, erano soprattutto studenti della Lombardia (66%), Sicilia (7%) e Veneto (6%). Le facoltà preferite dalle matricole erano Medicina (20,83%), Economia (18,75%), Lettere (14,58%) e Giurisprudenza (14,58%); mentre gli specialisti sono iscritti a Economia (41,98%), Lettere (19,75%) e Scienze politiche (14,81%).
A elogiare le diverse iniziative avviate dall’Istituto Toniolo ci ha pensato il cardinale Dionigi Tettamanzi intervenuto in occasione del 90° anniversario di fondazione. Oltre a parlare della formazione e dei progetti realizzati da questa importante istituzione, l’Arcivescovo ha ricordato l’investimento sui giovani. «Nell’ambito educativo l’Istituto non intende diminuire il proprio contributo nel sostegno economico a studenti meritevoli», ha detto. «Le crescenti risorse individuate (quest’anno oltre 2 milioni di euro) rendono possibile il rinnovo per il 2011 di un impegnativo piano borse e premi di studio. Un’iniziativa che nel 2010 ha ottenuto ottimi risultati, con 261 erogazioni tra incentivi all’immatricolazione, copertura spese di vitto e alloggio o sostegno di esperienze di studio all’estero. Inoltre, grazie al coinvolgimento di realtà private, l’Istituto potrà rinnovare il sostegno di giovani laureati in Medicina che operano presso la sede di Roma».
Oggi oltre 10 mila giovani scelgono l’Università cattolica, non solo per l’offerta formativa, ma anche per le molte opportunità anche in termini di crescita e realizzazione personale. Da sottolineare che oltre il 50% dei neolaureati con titolo triennale o specialistico entro tre mesi trova un impiego, mentre la percentuale supera il 70% entro i sei mesi e tocca il 90% entro l’anno. In questi tempi di crisi non è certo un aspetto da sottovalutare: ciò significa che la formazione e specializzazione dei giovani che escono dalla Cattolica è quotata e riconosciuta.
Tra gli universitari c’è anche chi ha trascorso periodi all’estero grazie alle oltre 500 convenzioni e accordi con atenei di tutto il mondo, dall’India agli Stati Uniti, dai Paesi europei alla Cina. Inoltre nel 2010 sono state erogate 50 borse per un pellegrinaggio in Terra Santa al termine di un percorso di approfondimento teologico e culturale. Per l’anno accademico 2010-11 saranno assegnate 80 borse di studio agli studenti più meritevoli dell’Università cattolica iscritti nelle sedi di Milano, Verona, Palermo, Bari, Cagliari e Roma. L’Istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori, anche grazie ai fondi raccolti durante la Giornata universitaria, ha messo a disposizione 50 borse di studio di 2.500 euro per diplomandi o diplomati che entrano come matricole di un corso di laurea triennale, quadriennale o a ciclo unico, e altre 30 borse di 3.500 euro per laureandi o laureati iscritti a corsi di secondo livello.Scopo dell’iniziativa è favorire le iscrizioni negli atenei delle sei città italiane in cui si è svolto il concorso, inoltre per i vincitori che sceglieranno di vivere nei collegi universitari gestiti direttamente dalla Cattolica, sarà garantita l’esenzione completa dalle tasse universitarie.Al concorso, che si è tenuto nel giugno scorso, hanno partecipato 482 candidati, di questi 392 erano matricole, per la maggior parte residenti in Lombardia (45%), Puglia (15%), Sicilia (13%) e Campania (5%). Gli specialisti, 92 in tutto, erano soprattutto studenti della Lombardia (66%), Sicilia (7%) e Veneto (6%). Le facoltà preferite dalle matricole erano Medicina (20,83%), Economia (18,75%), Lettere (14,58%) e Giurisprudenza (14,58%); mentre gli specialisti sono iscritti a Economia (41,98%), Lettere (19,75%) e Scienze politiche (14,81%).A elogiare le diverse iniziative avviate dall’Istituto Toniolo ci ha pensato il cardinale Dionigi Tettamanzi intervenuto in occasione del 90° anniversario di fondazione. Oltre a parlare della formazione e dei progetti realizzati da questa importante istituzione, l’Arcivescovo ha ricordato l’investimento sui giovani. «Nell’ambito educativo l’Istituto non intende diminuire il proprio contributo nel sostegno economico a studenti meritevoli», ha detto. «Le crescenti risorse individuate (quest’anno oltre 2 milioni di euro) rendono possibile il rinnovo per il 2011 di un impegnativo piano borse e premi di studio. Un’iniziativa che nel 2010 ha ottenuto ottimi risultati, con 261 erogazioni tra incentivi all’immatricolazione, copertura spese di vitto e alloggio o sostegno di esperienze di studio all’estero. Inoltre, grazie al coinvolgimento di realtà private, l’Istituto potrà rinnovare il sostegno di giovani laureati in Medicina che operano presso la sede di Roma».Oggi oltre 10 mila giovani scelgono l’Università cattolica, non solo per l’offerta formativa, ma anche per le molte opportunità anche in termini di crescita e realizzazione personale. Da sottolineare che oltre il 50% dei neolaureati con titolo triennale o specialistico entro tre mesi trova un impiego, mentre la percentuale supera il 70% entro i sei mesi e tocca il 90% entro l’anno. In questi tempi di crisi non è certo un aspetto da sottovalutare: ciò significa che la formazione e specializzazione dei giovani che escono dalla Cattolica è quotata e riconosciuta.Tra gli universitari c’è anche chi ha trascorso periodi all’estero grazie alle oltre 500 convenzioni e accordi con atenei di tutto il mondo, dall’India agli Stati Uniti, dai Paesi europei alla Cina. Inoltre nel 2010 sono state erogate 50 borse per un pellegrinaggio in Terra Santa al termine di un percorso di approfondimento teologico e culturale.