Buoni risultati della Summer Art School, unico ente nel campo della disabilità ad aver ricevuto dalla Regione Lombardia il titolo di Centro di Eccellenza per la formazione. A settembre si replica con percorsi formativi annuali, a integrazione dell'offerta scolastica tradizionale


Redazione

Si va concludendo l’esperienza della Summer Art School, full immersion estiva in attività creative per ragazzi con disabilità presso La Nostra Famiglia di Bosisio Parini. La proposta ha visto impegnati – tutto il giorno per tre settimane – ragazzi dai 14 ai 17 anni, inseriti in corsi professionali o nella scuola superiore, che necessitavano di sviluppare le proprie capacità espressive e rafforzare autostima e fiducia.
I risultati sono sorprendenti: presso il 7° padiglione è stata allestita la mostra “Fior fiore di fotografie”, realizzata dai ragazzi durante il modulo FotoVideoLab e curata da AviSco, mentre i video prodotti verranno presentati a importanti rassegne cinematografiche. Per non parlare dell’esperienza con il Soundbeam realizzata in collaborazione con il Crams di Lecco, che ha consentito ai giovani di fare musica attraverso il proprio corpo.
«Siamo convinti che l’arte e l’espressività siano elementi fondamentali per la vita di tutti – afferma Mario Cocchi, responsabile della formazione professionale a Bosisio Parini. – In particolar modo i ragazzi con disabilità hanno bisogno di esprimere le loro potenzialità creative, che spesso sono notevoli e fuori dal comune. Ho il timore che i percorsi scolastici tradizionali non siano in grado di intercettare pienamente questo loro bisogno».
Per questo motivo, e sulla scorta del successo della Summer Art School, La Nostra Famiglia ha deciso di avviare durante il prossimo anno “pacchetti formativi” che rispondano ai bisogni dei ragazzi e che integrino il percorso scolastico con risposte che non siano solo di ambito prestazionale. Si tratta di percorsi monotematici, svolti al di fuori dell’orario scolastico, i cui contenuti verteranno sulla musica, la fotografia e la cucina, e che verranno condotti in collaborazione con altri enti particolarmente qualificati nel loro campo: il Crams (Centro Ricerca Arte Musica e Spettacolo) di Lecco e AviSco (Audiovisivo Scolastico) di Brescia. Il tutto in un’ottica di rete, secondo le Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità emanate dal Ministero per favorire «la realizzazione sia delle attività formative sia di ogni altra azione a favore dell’inclusione, al fine di renderla più rispondente alle realtà di contesto e alle esperienze di vita dei soggetti».
«L’integrazione è la nostra principale preoccupazione – concorda Carla Andreotti, direttore Sviluppo e Formazione de La Nostra Famiglia -, ma questa non può avvenire senza percorsi personalizzati, studiati appositamente per ogni ragazzo. È lo stesso principio che ci ha spinto a creare il Passporto, una piattaforma web per la certificazione delle competenze degli alunni disabili: come non potevamo basare la certificazione delle competenze, ovvero una descrizione di ciò che sanno o non sanno fare i giovani nelle diverse discipline, su un modello clinico, fondato solo sulla valutazione della malattia, così non possiamo lasciare che la loro formazione sia esclusivamente fondata sui percorsi scolastici tradizionali. Troppi ragazzi, e non solo quelli con disabilità più grave, rischierebbero di venire esclusi da una giusta integrazione, che spetta loro di diritto».
Il progetto Passporto e la Summer Art School sono riconosciuti come attività di rilevanza regionale: l’Associazione La Nostra Famiglia, infatti, è l’unico ente nel campo della disabilità ad aver ricevuto dalla Regione Lombardia il titolo di Centro di Eccellenza tra 44 enti di formazione che, in tutte le province lombarde, si sono distinti per risultati particolarmente brillanti nel settore educativo e formativo. Si va concludendo l’esperienza della Summer Art School, full immersion estiva in attività creative per ragazzi con disabilità presso La Nostra Famiglia di Bosisio Parini. La proposta ha visto impegnati – tutto il giorno per tre settimane – ragazzi dai 14 ai 17 anni, inseriti in corsi professionali o nella scuola superiore, che necessitavano di sviluppare le proprie capacità espressive e rafforzare autostima e fiducia.I risultati sono sorprendenti: presso il 7° padiglione è stata allestita la mostra “Fior fiore di fotografie”, realizzata dai ragazzi durante il modulo FotoVideoLab e curata da AviSco, mentre i video prodotti verranno presentati a importanti rassegne cinematografiche. Per non parlare dell’esperienza con il Soundbeam realizzata in collaborazione con il Crams di Lecco, che ha consentito ai giovani di fare musica attraverso il proprio corpo.«Siamo convinti che l’arte e l’espressività siano elementi fondamentali per la vita di tutti – afferma Mario Cocchi, responsabile della formazione professionale a Bosisio Parini. – In particolar modo i ragazzi con disabilità hanno bisogno di esprimere le loro potenzialità creative, che spesso sono notevoli e fuori dal comune. Ho il timore che i percorsi scolastici tradizionali non siano in grado di intercettare pienamente questo loro bisogno».Per questo motivo, e sulla scorta del successo della Summer Art School, La Nostra Famiglia ha deciso di avviare durante il prossimo anno “pacchetti formativi” che rispondano ai bisogni dei ragazzi e che integrino il percorso scolastico con risposte che non siano solo di ambito prestazionale. Si tratta di percorsi monotematici, svolti al di fuori dell’orario scolastico, i cui contenuti verteranno sulla musica, la fotografia e la cucina, e che verranno condotti in collaborazione con altri enti particolarmente qualificati nel loro campo: il Crams (Centro Ricerca Arte Musica e Spettacolo) di Lecco e AviSco (Audiovisivo Scolastico) di Brescia. Il tutto in un’ottica di rete, secondo le Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità emanate dal Ministero per favorire «la realizzazione sia delle attività formative sia di ogni altra azione a favore dell’inclusione, al fine di renderla più rispondente alle realtà di contesto e alle esperienze di vita dei soggetti».«L’integrazione è la nostra principale preoccupazione – concorda Carla Andreotti, direttore Sviluppo e Formazione de La Nostra Famiglia -, ma questa non può avvenire senza percorsi personalizzati, studiati appositamente per ogni ragazzo. È lo stesso principio che ci ha spinto a creare il Passporto, una piattaforma web per la certificazione delle competenze degli alunni disabili: come non potevamo basare la certificazione delle competenze, ovvero una descrizione di ciò che sanno o non sanno fare i giovani nelle diverse discipline, su un modello clinico, fondato solo sulla valutazione della malattia, così non possiamo lasciare che la loro formazione sia esclusivamente fondata sui percorsi scolastici tradizionali. Troppi ragazzi, e non solo quelli con disabilità più grave, rischierebbero di venire esclusi da una giusta integrazione, che spetta loro di diritto».Il progetto Passporto e la Summer Art School sono riconosciuti come attività di rilevanza regionale: l’Associazione La Nostra Famiglia, infatti, è l’unico ente nel campo della disabilità ad aver ricevuto dalla Regione Lombardia il titolo di Centro di Eccellenza tra 44 enti di formazione che, in tutte le province lombarde, si sono distinti per risultati particolarmente brillanti nel settore educativo e formativo.

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