Dal 13 novembre il principale scalo ferroviario milanese è posto sotto la protezione della Santa patrona degli emigranti. Alla cerimonia hanno preso parte il cardinale Tarcisio Bertone, il cardinale Dionigi Tettamanzi, il vescovo di Lodi con due vescovi d'origine lodigiana, i sindaci di Milano e di Sant'Angelo Lodigiano e il presidente delle Grandi Stazioni, Mauro Moretti
dalla Redazione
Redazione Diocesi
«Un omaggio, un riconoscimento della sua generosa attività, volta alla difesa dei più bisognosi, alla promozione dell’emancipazione delle capacità di iniziativa femminile, all’affermazione dei valori della carità cristiana, della solidarietà e dell’accoglienza». Così il Sindaco di Milano Letizia Moratti, intervenuta alla cerimonia per la dedica della Stazione Centrale a Santa Francesca Cabrini, fondatrice dell’Istituto delle Missionarie del Sacro Cuore e patrona degli emigranti.
Erano presenti alla cerimonia il Cardinale Tarciso Bertone, Segretario di Stato di� Sua Santità Papa Benedetto XVI, il Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, l’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e il sindaco di Sant’Angelo Lodigiano, paese natale della Santa,� Domenico Crespi. Con loro il vescovo di Lodi, mons. Giuseppe Merisi, e i vescovi d’origine lodigiana, mons. Rino Fisichella e mons. Claudio Baggini, e la superiora della Suore Scalabriniane madre Patricia Spillane.
«La stazione Centrale di Milano è, nell’immaginario collettivo, il luogo delle partenze e degli arrivi, e non solo per i milanesi o per i lombardi – ha sottolineato l’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti -. L’immagine simbolica dei grandi flussi migratori del dopoguerra ha abitualmente avuto come sfondo le arcate e i binari di questa stazione. Per questo riteniamo sia significativo accostare il suo nome a quello di Madre Cabrini, patrona degli emigranti».
Con la Beatificazione, il 13 novembre 1938, la Canonizzazione, il 7 luglio 1946, e la proclamazione, nel 1950, da parte di Pio XII a "Celeste patrona degli emigranti", vengono ufficialmente riconosciute le sue virtù cristiane missionarie. Alla Stazione Centrale ricorderà la sua grande opera una targa, con la scritta "Da questi binari tante volte si avventurò per le strade del mondo Francesca Cabrini (1850 – 1917), Santa per la fede cattolica, apostola di solidarietà per tutte le genti in cammino". «Un omaggio, un riconoscimento della sua generosa attività, volta alla difesa dei più bisognosi, alla promozione dell’emancipazione delle capacità di iniziativa femminile, all’affermazione dei valori della carità cristiana, della solidarietà e dell’accoglienza». Così il Sindaco di Milano Letizia Moratti, intervenuta alla cerimonia per la dedica della Stazione Centrale a Santa Francesca Cabrini, fondatrice dell’Istituto delle Missionarie del Sacro Cuore e patrona degli emigranti. Erano presenti alla cerimonia il Cardinale Tarciso Bertone, Segretario di Stato di� Sua Santità Papa Benedetto XVI, il Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, l’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e il sindaco di Sant’Angelo Lodigiano, paese natale della Santa,� Domenico Crespi. Con loro il vescovo di Lodi, mons. Giuseppe Merisi, e i vescovi d’origine lodigiana, mons. Rino Fisichella e mons. Claudio Baggini, e la superiora della Suore Scalabriniane madre Patricia Spillane.«La stazione Centrale di Milano è, nell’immaginario collettivo, il luogo delle partenze e degli arrivi, e non solo per i milanesi o per i lombardi – ha sottolineato l’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti -. L’immagine simbolica dei grandi flussi migratori del dopoguerra ha abitualmente avuto come sfondo le arcate e i binari di questa stazione. Per questo riteniamo sia significativo accostare il suo nome a quello di Madre Cabrini, patrona degli emigranti». Con la Beatificazione, il 13 novembre 1938, la Canonizzazione, il 7 luglio 1946, e la proclamazione, nel 1950, da parte di Pio XII a "Celeste patrona degli emigranti", vengono ufficialmente riconosciute le sue virtù cristiane missionarie. Alla Stazione Centrale ricorderà la sua grande opera una targa, con la scritta "Da questi binari tante volte si avventurò per le strade del mondo Francesca Cabrini (1850 – 1917), Santa per la fede cattolica, apostola di solidarietà per tutte le genti in cammino". – – L’intervento del cardinale Tarcisio Bertone (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/pagine/00_PORTALE/2010/Bertone_Cabrini.pdf) – Il saluto del cardinale Dionigi Tettamanzi (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/pagine/00_PORTALE/2010/Tettamanzi_Cabrini.pdf) – Breve biografia di di Santa Francesca Cabrini –