Aumentano dello 0,6 per cento gli operatori che lavorano sotto la Madonnina e si aggiungono nuove società anche in Provincia. A dirlo un'elaborazione della Camera di Commercio
di Cristina CONTI
Redazione
A Milano è boom di imprese immobiliari. A dirlo è un’elaborazione della Camera di commercio del capoluogo lombardo sui dati del registro delle imprese 2009 e 2010.
Aumentano dello 0,6 per cento gli operatori immobiliari che lavorano sotto la Madonnina e si aggiungono nuove società anche in Provincia. In tutto si contano 133 imprese in più in città e 131 in tutta la provincia. E in Lombardia il settore cresce dell’1,2 per cento.
Le città che fanno da traino sono Cremona (che ha avuto un aumento del 4,4 per cento), Mantova e Monza (con un incremento del 3,5 per cento ciascuno), seguite a breve distanza da Brescia con una variazione del più 3,3 per cento rispetto al 2009. Fanalino di coda Lodi, che ha registrato una diminuzione dello 0,1 per cento e, infine, Pavia con l’1 per cento in meno rispetto allo scorso anno.
«Occorrono più regole se si vuole evitare il ripetersi della crisi finanziaria internazionale che ha avuto il suo epicentro nel mercato dei mutui ipotecari USA – ha dichiarato Antonio Pastore presidente di Osmi, azienda speciale della Camera di commercio di Milano -. In tale contesto le novità legislative in tema di fondi immobiliari nonché la recente comunicazione congiunta Consob e Banca d’Italia in tema di “processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di investimento” rappresentano passi importanti verso l’innalzamento della trasparenza, dell’indipendenza e della prevenzione di conflitti d’interessi nel campo delle valutazioni dei fondi immobiliari».
Bene d’investimento ideale in tempo di crisi, il mattone continua a piacere ai milanesi che comprano sia a scopo abitativo che per impegnare il denaro. I prezzi degli appartamenti si alzano in diverse zone della città, grazie ai nuovi lavori previsti dall’Expo. E a Milano si continua a costruire. «Il settore immobiliare è significativo per la Lombardia e, in particolare in un periodo di crisi come questo, può rappresentare un riferimento per l’andamento generale dell’economia – ha dichiarato Lionella Maggi, vice presidente di Osmi, azienda speciale della Camera di commercio di Milano -. Gli operatori stanno aumentando a livello cittadino e regionale, un segnale che può portare ad una ripresa anche degli investimenti e dei valori immobiliari». A Milano è boom di imprese immobiliari. A dirlo è un’elaborazione della Camera di commercio del capoluogo lombardo sui dati del registro delle imprese 2009 e 2010.Aumentano dello 0,6 per cento gli operatori immobiliari che lavorano sotto la Madonnina e si aggiungono nuove società anche in Provincia. In tutto si contano 133 imprese in più in città e 131 in tutta la provincia. E in Lombardia il settore cresce dell’1,2 per cento.Le città che fanno da traino sono Cremona (che ha avuto un aumento del 4,4 per cento), Mantova e Monza (con un incremento del 3,5 per cento ciascuno), seguite a breve distanza da Brescia con una variazione del più 3,3 per cento rispetto al 2009. Fanalino di coda Lodi, che ha registrato una diminuzione dello 0,1 per cento e, infine, Pavia con l’1 per cento in meno rispetto allo scorso anno.«Occorrono più regole se si vuole evitare il ripetersi della crisi finanziaria internazionale che ha avuto il suo epicentro nel mercato dei mutui ipotecari USA – ha dichiarato Antonio Pastore presidente di Osmi, azienda speciale della Camera di commercio di Milano -. In tale contesto le novità legislative in tema di fondi immobiliari nonché la recente comunicazione congiunta Consob e Banca d’Italia in tema di “processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di investimento” rappresentano passi importanti verso l’innalzamento della trasparenza, dell’indipendenza e della prevenzione di conflitti d’interessi nel campo delle valutazioni dei fondi immobiliari».Bene d’investimento ideale in tempo di crisi, il mattone continua a piacere ai milanesi che comprano sia a scopo abitativo che per impegnare il denaro. I prezzi degli appartamenti si alzano in diverse zone della città, grazie ai nuovi lavori previsti dall’Expo. E a Milano si continua a costruire. «Il settore immobiliare è significativo per la Lombardia e, in particolare in un periodo di crisi come questo, può rappresentare un riferimento per l’andamento generale dell’economia – ha dichiarato Lionella Maggi, vice presidente di Osmi, azienda speciale della Camera di commercio di Milano -. Gli operatori stanno aumentando a livello cittadino e regionale, un segnale che può portare ad una ripresa anche degli investimenti e dei valori immobiliari».