È morta giovedì 20 ottobre a 85 anni. Il ricordo dell'Arcivescovo: «Ha portato "dentro" Milano un segno di accoglienza e di cura per l'ambiente». I funerali mercoledì 26 alle 14.45 in San Michele e Santa Rita

Suor Ancilla Beretta (foto Silvio Mengotto)
Suor Ancilla Beretta (foto Silvio Mengotto)

di Laura BELLOMI

È tornata alla casa del Padre serena, con la stessa fiducia con cui ha attraversato l’esistenza. Suor Ancilla Beretta, fondatrice del Centro Nocetum di via San Dionigi al quartiere Corvetto Milano, è morta giovedì 20 ottobre a 85 anni. La sua, pur provata negli ultimi anni nella salute, è stata una vita pienamente realizzata, alla sequela dello Spirito. I funerali si terranno nella parrocchia di San Michele e Santa Rita (via dei Cinquecento 1, Milano), mercoledì 26 ottobre, alle 14.45.

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Concretezza e fiducia nella Provvidenza

Dai suoi occhi traspariva una serenità profonda, nutrita dalla fede e non dalle comodità, che aveva rifuggito a favore di un’esistenza sobria e libera, completamente a disposizione degli altri. Un’esistenza di pace pur in mezzo alle tribolazioni. Le mani, forti e delicate allo stesso tempo, non le aveva certo tenute in tasca. Della natia Brianza conservava il piglio concreto che, unito a un’incrollabile fiducia nella Provvidenza, le aveva permesso di affrontare le situazioni più “ingestibili” con la generosità e la caparbietà visionaria propria dei grandi testimoni della fede. Come – giusto per fare un esempio – la volta in cui nel 2005 ospitò per 40 giorni nella chiesetta di Nocetum 70 mamme e bambini scampati all’incendio del vicino campo rom di via San Dionigi.

Suor Ancilla

Con i bambini rom della chiesetta di Nocetum

Consacrata da Martini

Approdata in preghiera a Chiaravalle nel 1984 dopo diversi anni nella congregazione delle Suore Domenicane, nel 1986 aveva ricevuto la Consecratio virginum dal cardinale Carlo Maria Martini, suo punto di riferimento spirituale. Due anni dopo aveva iniziato a frequentare la chiesetta dei Santi Giacomo e Filippo, oggi cuore di Nocetum, trasformandola – assieme all’adiacente cascina, all’epoca del tutto in abbandono, e con l’imprescindibile aiuto della consorella Gloria Mari, di Lucrezia Russo e di tanti amici volontari – in un punto di riferimento per l’accoglienza e la spiritualità.

Suor Ancilla

Con il cardinale Martini a Gerusalemme

Al centro la Parola

La sua era una fede viva, profonda e concreta, sostenuta dalla solida formazione domenicana e rinvigorita dalla freschezza del Rinnovamento Carismatico, di cui già negli anni Settanta aveva condiviso e promosso il cammino. Al centro di tutto, la preghiera e la Parola di Dio. Proprio dal cardinale Martini aveva ricevuto per Nocetum la missione a essere sentinelle – custodi alle porte della città, mettendo «la preghiera nella città» e «portando la città nella preghiera». Un’indicazione che suor Ancilla ha tenuto stretta per più di trent’anni, tant’è che oggi a Nocetum, oltre all’associazione privata di fedeli, sono attivi una Cooperativa sociale che accoglie mamme e minori in convenzione con il Comune, ed è attiva nella filiera agroalimentare con inserimenti lavorativi per i più svantaggiati, nonché un’Associazione di volontari impegnata a valorizzare il patrimonio ambientale, storico e culturale, che sostiene anche le famiglie del quartiere.

L’impegno per il creato e la contemplazione

Fra le intuizioni di suor Ancilla, diverse si stanno sempre più rivelando attuali e del tutto in sintonia con il pontificato di papa Francesco, a partire dalla custodia del creato, la promozione di un’ecologia integrale che unisca giustizia sociale e cura dell’ambiente, fino ad arrivare alla comunione fra le Chiese. Ancora, fra i suoi meriti anche l’aver contribuito alla riscoperta dell’Ordo Virginum in Italia.

La consegna dell’Ambrogino

Dopo una vita all’ascolto dei bisogni dei vicini e del territorio – per questo nel 2011 era stata anche insignita della massima onorificenza della città di Milano, l’Ambrogino d’oro – ha trascorso gli ultimi anni in quel che si potrebbe definire un “riposo contemplativo”. Entrando a Nocetum la si trovava immancabilmente seduta in cortile a godere del creato e delle relazioni. Qualche battuta di saluto con gli amici e i visitatori, poi tornava a guardare il cielo e le creature – pavoni, galline, caprette e i suoi amati cani. Lontana ormai dalle frenesie e dalle contraddizioni della vita, si saziava di Dio e dell’affetto dei tanti – adulti e bambini – che le volevano bene. E se oggi nel cortile della cascina si respira ancora – o già – quella sua stessa pace, è probabilmente perché suor Ancilla Beretta è stata una donna di profezia.

Venerdì 21 ottobre alle 19 alla parrocchia di San Michele Arcangelo e Santa Rita (via dei Cinquecento 1, Milano) la recita del Rosario in suo suffragio. In attesa dei funerali, in data da definirsi, presso la Domus Funeraria di San Donato Milanese è aperta la camera ardente.

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