Presso gli Oblati di Rho il terzo appuntamento sul territorio tra l'Arcivescovo e sacerdoti, diaconi e religiosi. Il Vicario monsignor Giampaolo Citterio: «Vivremo un momento intenso di ascolto e di dialogo»

di Luisa BOVE

Sarà al Santuario Beata Vergine Addolorata di Rho l’incontro tra l’Arcivescovo e il clero della Zona pastorale IV. L’appuntamento è per martedì 7 febbraio, dalle 10 alle 14. Un luogo caro a preti, diaconi e religiosi che lo frequentano spesso durante l’anno per raduni e ritiri spirituali. «Ora siamo convocati nello stesso luogo e sarà un momento bello di Chiesa – assicura monsignor Giampaolo Citterio, Vicario episcopale di Zona -, perché ci sentiremo in comunione con il nostro Vescovo, con lui pregheremo e invocheremo il dono dello Spirito Santo perché possa aiutarci a condividere un intenso momento di fraternità con nel cuore il desiderio del reciproco ascolto».

Sarà un incontro importante per le vostre comunità…
Dopo cinque anni, nei quali è cresciuta, da parte di ognuno di noi e della Diocesi intera, la consapevolezza di esserci inoltrati nel terreno fecondo della necessaria “riforma del clero”, ecco un nuovo desiderato incontro con tutti noi. Siamo molti: circa 300 sacerdoti, dei quali 83 superano i 75 anni, 30 diaconi permanenti, con la presenza di 9 comunità di Religiosi, in una Zona pastorale che conta un milione di abitanti, con 71 Comuni e con grandi città. Siamo in un tempo di profondi cambiamenti nel mondo e nella Chiesa, che è sempre spinta e orientata dalla forza rinnovatrice del Concilio Vaticano II e quindi dallo Spirito Santo.

Vi metterete in ascolto dell’Arcivescovo per guardare al futuro…
Vivremo un momento intenso di dialogo e soprattutto ci metteremo in ascolto di quanto il successore degli apostoli in questa diocesi di Milano desidera dire ai suoi primi collaboratori, i suoi sacerdoti, chiamati a servizio di questa Chiesa particolare, in questo tempo segnato da tanta complessità e da nuove opportunità, che ci chiede di affrontare le molte sfide che ci interpellano nella testimonianza della fede. Molti di noi sono impegnati negli ambiti specifici della carità, dell’ecumenismo, della famiglia, dell’educare, del lavoro, della cultura, dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti e dei rifugiati.

La visita del Papa sarà un altro tassello del vostro cammino e di tutta la Diocesi…
Il successore di Pietro verrà a confermare la nostra fede in Gesù e ad aiutarci a rinnovare la nostra passione missionaria, radicata nella passione per il Vangelo che anima la vita di ciascuno di noi. Già in tutte le nostre Parrocchie è in atto la preparazione interiore perché possiamo vivere profondamente il significato della presenza tra noi di papa Francesco.

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