Alle 18, alla Sala Buzzati della Fondazione Corriere della sera, incontro dedicato al volume del Cardinale edito da Marsilio. Dialogano con l'Arcivescovo Salvatore Natoli, Angelo Panebianco e Gianni Riotta
Mercoledì 31 maggio, alle 18, presso la Sala Buzzati della Fondazione Corriere della sera (via Solferino 26, Milano), è in programma un incontro di presentazione dell’ultimo libro del cardinale Angelo Scola, dal titolo Postcristianesimo? Il malessere e le speranze dell’Occidente (Marsilio, pagine 144, euro 15). Con l’Arcivescovo dialogheranno il filosofo Salvatore Natoli, Angelo Panebianco, politologo ed editorialista del Corriere, e Gianni Riotta, editorialista de La Stampa, in un dibattito moderato da Elisabetta Soglio, giornalista del Corriere. Diretta streaming dalle 18 su www.chiesadimilano.it.
L’evento è organizzato da Fondazione Corriere della Sera e Arcidiocesi di Milano.
Info (tel. 02.8556240)
Nel volume, da poche settimane uscito in libreria, l’Arcivescovo di Milano denuncia: «La scelta di trasformare in legge ogni diritto individualisticamente affermato non sembra via sicura verso il bene comune, soprattutto per chi ha meno voce». La società postmoderna in Europa si è allontanata dal cristianesimo che non è più, sociologicamente, la religione civile dominante, «ma non è detto – scrive il cardinale Scola – che sia venuto il tempo del “Postcristianesimo”. Ancora oggi ci sono donne e uomini che continuano ad attendere l’Altro che venga loro incontro, liberandoli da se stessi e restituendoli a se stessi, continuando a salvarli con la sua esistenza. A questa tenace attesa si deve la forma interrogativa del titolo “Postcristianesimo?”, perché è proprio con quell’attesa che il cristianesimo vuole entrare in dialogo, per poter offrire una speranza per l’oggi e per il domani».
Da qui un percorso di ricerca che attraverso le pagine di questo libro affronta molte questioni cruciali del nostro tempo: il rapporto con Dio, la paradossale libertà che ci paralizza, il valore che oggi assume la testimonianza dei cristiani.