Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare i decreti riguardanti il miracolo attribuito all’intercessione del Beato. Con lui verso la canonizzazione anche monsignor Romero e don Francesco Spinelli. Riconosciute le virtù eroiche di fra Cecilio, fondatore dell’Opera San Francesco

Paolo-VI

Paolo VI sarà presto Santo. Papa Francesco ha ricevuto in udienza il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, e ha autorizzato il dicastero vaticano a promulgare i Decreti riguardanti il miracolo attribuito all’intercessione di Giovanni Battista Montini, nato a Concesio (Brescia) il 26 settembre 1897, Arcivescovo di Milano dal 1954 al 1963, eletto Papa con il nome di Paolo VI il 21 giugno 1963 e Pontefice fino al 6 agosto 1978, data della morte a Castel Gandolfo. Nel 2014 è stato proclamato Beato dallo stesso papa Francesco.

Autorizzato pure il miracolo attribuito all’intercessione del Beato martire Oscar Arnolfo Romero Galdámez, arcivescovo di San Salvador, nato a Ciudad Barrios (El Salvador) il 15 agosto 1917, e ucciso in odio alla fede il 24 marzo 1980.

Diventerà santo anche il Beato Francesco Spinelli, sacerdote bergamasco, nato a Milano il 14 aprile 1853 e morto a Rivolta d’Adda il 6 febbraio 1913, fondatore dell’Istituto delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento, molto presenti nel territorio della Chiesa ambrosiana.

Tra gli altri decreti autorizzati c’è quello che riconosce le virtù eroiche del Servo di Dio Cecilio Maria Cortinovis, al secolo Antonio Pietro, frate cappuccino (Nespello 1885 – Bergamo 1984), fondatore dell’Opera San Francesco di Milano. Fra’ Cecilio arrivò al convento di viale Piave nel 1910, dapprima come sacrista, poi come portinaio, dedicandosi ai poveri che bussavano e fornendo loro vestiti e cibo. Nel 1959 l’industriale Emilio Grignani si offre di edificare una struttura e così, nel dicembre dello stesso anno, fu inaugurata l’Osf, dove fra’ Cecilio prestò servizio fino alla morte.

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