In Duomo l'Arcivescovo ha acceso e benedetto la fiaccola delle Olimpiadi degli oratori ambrosiani, che nel fine settimana coinvolgono oltre 3500 ragazzi nelle gare in programma al Sito Mind (ex Area Expo)
«Il mio messaggio a ragazzi e ragazze è questo. Giocate, giocate, giocate! Dobbiamo trasformare questa città in un luogo in cui vi possiate trovare a vostro agio. E giocate insieme, insieme, insieme! Dobbiamo trasformare questa città in un luogo in cui sia bello vivere insieme. E infine, avanti, avanti, avanti! Si corre per cercare una meta, la meta della vita, della santità, della pienezza della vostra maturità in cui mettere a frutto i vostri talenti». Sono le parole con cui questa mattina, nel Duomo di Milano, l’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, ha accompagnato l’accensione e la benedizione della fiaccola di Oralimpics, le Olimpiadi degli oratori ambrosiani promosse da Fom e Csi Milano, la cui terza edizione è in programma da oggi a domenica 30 giugno al Sito Mind di Rho (ex Area Expo).
Al termine della cerimonia l’Arcivescovo ha affidato la fiaccola ad alcuni giovani tedofori, diretti in bicicletta all’Albero della Vita nel Sito Mind attraverso un percorso in quattro tappe simboliche: Palazzo Marino, Piazza Città Lombardia (le sedi delle istituzioni), l’Istituto Palazzolo della Fondazione don Gnocchi (un luogo di cura) e l’oratorio di Baranzate (simbolo di accoglienza e di integrazione).
Ai Giochi partecipano oltre 3500 giovanissimi provenienti dagli oratori di tutto il territorio diocesano, che gareggeranno in discipline di squadra (calcio 3vs3, pallavolo 3vs3, basket 3vs3, ping-pong 2vs2; dodgeball, handball, tiro alla fune e calcio balilla 2vs2) e individuali (tennis, canottaggio, arrampicata, tiro con l’arco, carabina, pistola, velocità 60 mt, ciclismo e corsa coi sacchi).
Nella giornata di sabato in programma anche attività libere aperte anche ai non iscritti alle competizioni. Si potrà provare il simulatore di volo, sperimentare l’arte del circo, cimentarsi in un percorso al buio, camminare in equilibrio su una fune (slackline), visitare il Villaggio dei Vigili del Fuoco, partecipare a una gara di quidditch con le scope volanti ispirate dai romanzi di Herry Potter, disegnare un murales, partecipare a un laboratorio di danza o di costruzione di barche a vela, provare un simulatore di realtà virtuale e molto altro.
«È una manifestazione degli oratori, ma aperta davvero agli amanti dello sport – sottolinea don Stefano Guidi, direttore della Fondazione diocesana per gli Oratori Milanesi (Fom) e responsabile del Servizio diocesano per l’Oratorio e lo Sport -. Per questa terza edizione invitiamo tutti a partecipare per provare a respirare quel clima olimpico che proprio in questi giorni, con l’assegnazione delle Olimpiadi invernali del 2026 a Milano e Cortina, abbiamo già assaporato. Lo sport contiene in sé grandi valori educativi. Negli oratori li coltiviamo da sempre. Proprio da Milano, approfittando di questo evento e dell’antica tradizione dell’oratorio, può nascere una riflessione affinché lo sport sia davvero un terreno comune sul quale far cresce i nostri ragazzi».