Con questa bella e inedita mostra di antiche carte a stampa dei luoghi biblici si inaugura la nuova libreria Terra Santa a Milano.

di Luca FRIGERIO

Mappa Terra Santa Mercatore

Gerusalemme, la città santa, l’ombelico del mondo. L’uomo del medioevo raffigurava la terra in cui viveva come divisa in tre parti, segnata da un grande tau – la Croce stessa della salvezza – con al centro i luoghi che erano stati teatro della vita di Cristo: così che la mappa del Creato diventava allo stesso tempo itinerario di redenzione, pellegrinaggio universale alle fonti della fede, per tutti i popoli di ogni razza e cultura. Con il progredire delle scienze e l’ampliarsi degli orizzonti, l’uomo moderno diede alla Palestina la sua esatta collocazione nel Mediterraneo, ma continuò a porla al cuore dei suoi interessi: la prima carta a stampa, infatti, datata 1475 (vent’anni dopo la Bibbia di Gutenberg), reca proprio il profilo della Terra Santa. E innumerevoli ne seguiranno negli anni e nei secoli a venire: luogo dell’anima, prima ancora che spazio geografico.

Di questa affascinante avventura cartografica e spirituale dà conto oggi un’inedita mostra che inaugura la nuova Libreria Terra Santa a Milano, in via Gherardini. Si tratta di una piccola, interessante rassegna che, per la prima volta in modo organico, presenta una ventina di antiche mappe dei luoghi biblici, realizzate fra il XVI e il XVIII secolo. Documenti straordinari dello sviluppo delle conoscenze geografiche dell’epoca, ma anche opere preziose per il gusto artistico con cui furono realizzate, che fanno parte della collezione di Francesco Pettinaroli, titolare dell’omonima bottega storica milanese (arrivata a festeggiare i 130 anni di attività), ora concesse alla pubblica visione in considerazione della «stima per il lavoro della Custodia di Terra Santa».

La prima tabula della Terra Santa esposta porta la data 1513 e la firma di Martin Walseemüller. Si tratta di una rara e importante carta, facente parte di una delle più importanti edizioni della Geografia di Tolomeo, pubblicata a Strasburgo. Bello il segno grafico, elegante la leggera coloritura. Ma ciò che colpisce di più in questa mappa è il fatto che sia orientata verso est, cioè proprio secondo il punto di vista dei naviganti che approdavano alla Terra Santa via mare. Sensazione ancor più accentuata dalla presenza di un vascello che si avvicina alla costa di fronte a Jaffa, mentre i monti del Libano e la catena delle alture lungo tutto il confine orientale fanno come da cornice alla carta.

Diverso, e ancora più “insolito” per noi osservatori del XXI secolo, è l’orientamento della mappa di Sebastian Münster, edita a Basilea nel 1540, disposta questa volta secondo il punto di vista dei pellegrini stessi che giungevano a piedi in Terra Santa attraverso la Turchia e la Siria. La linea costiera, infatti, si stende in diagonale da nord a sud-ovest, cosicchè il mare sta a destra e il deserto siriano a sinistra, e le città di Tiro e Sidone si trovano a essere le più vicine al bordo inferiore della tavola. Tavola, peraltro, caratterizzata dalla presenza di numerose ed espressive “miniature”, volte a illustrare gli eventi biblici relativi ai vari luoghi citati.

Un orientamento ancora più marcatamente est-ovest – come se il cartografo, cioè, si trovasse sulle colline di Gerusalemme e il suo sguardo spaziasse tutt’intorno – presenta la mappa del 1608 di Gerard Mercatore, l’“inventore” della definizione stessa di “Atlante” a indicare una raccolta di carte geografiche. La sua tavola della Terra Santa si presenta a colori vivaci, per mostrare con evidenza le regioni che videro il cammino terreno di Gesù: Giudea, Samaria e Galilea. Una ricca coloritura che è presente anche nella mappa dedicata alla Palestina tratta dal celebre Theatrum Orbis Terrarum di Abraham Ortellio, del principio del Seicento, questa sì disegnata secondo il più familiare, e tolemaico, andamento nord-sud. Vi è tracciato, in particolare, il cammino del popolo di Israele dall’Egitto verso la Terra promessa. Terra della Parola, Terra davvero Santa.

La mostra La Terra della Parola. Mappe di Terra Santa dal Cinquecento al Settecentosarà inaugurata martedì 8 novembre, alle ore 18.30 presso la Libreria Terra Santa, in via Gherardini 2 a Milano. Sarà visitabile a ingresso libero fino al 26 novembre, da martedì a sabato, dalle ore 10.30 alle 19 (sabato con pausa fra le 13 e le 14). È accompagnata da un catalogo delle Edizioni Terra Santa. Per informazioni, tel. 02.3491566.

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