Il nuovo numero propone una serie di riflessioni a partire dalla «Laudato si’» di papa Francesco che richiama con forza la necessità di un cambio di passo e invita a trovare soluzioni “integrali” che si prendano cura dell’uomo e del suo habitat nella loro globalità.
“Sviluppo sostenibile ed ecologia integrale” è il titolo del dossier che caratterizza il primo numero di Munera 2021. Se l’umanità oggi è duramente messa alla prova da disuguaglianze, ingiustizie e malattie, il pianeta – luogo che la ospita – è altrettanto sotto scacco. Ora più che mai è urgente tentare in extremis di promuovere la sostenibilità in tutte le sue forme: sociale, economica, ambientale e politica.
Munera propone una serie di riflessioni a partire dalla Laudato si’ di Papa Francesco che richiama con forza la necessità di un cambio di passo e invita a trovare soluzioni “integrali” che si prendano cura dell’uomo e del suo habitat nella loro globalità.
Il dossier è preceduto dal corposo editoriale di Calogero Miccichè che si focalizza sull’importanza di agire il cambiamento pensando alle generazioni future, radicando la sostenibilità nel terreno della solidarietà. Questa è infatti l’unica via per prospettare ai giovani di oggi un domani felice e degno di essere vissuto.
L’articolo che apre lo speciale a firma di Laura Cavalli e Giulia Lizzi affronta il tema della sostenibilità come integrazione tra le esigenze di crescita economica e quelle di progresso sociale e dell’Agenda 2030 che aspira alla salvaguardia dell’ambiente sia sul piano fisico sia sul piano spirituale.
Segue un saggio di Simone Morandini che, partendo dalla Laudato si’, riguarda la sapienza teologale e la cura della casa comune come l’orizzonte in cui si possa vivere nella pace e nella giustizia.
Thierry Magnin riflette poi sulla bioetica alla luce della sfida ecologica integrale. La salute dell’individuo dipende, infatti, non soltanto dalle tecnologie mediche ma in gran parte anche dalle sue modalità di relazione nella società e questo rende la salute pubblica un bene comune da perseguire.
Domenico Rossignoli avvalora la tesi che un sistema economico veramente sostenibile possa reggere solo se fondato sulla persona umana.
Clima, economia e società sono le parole chiave dell’intervento di Simone Tagliapietra che presenta il Green New Deal, composto da sostegno sociale, sostegno alla transizione territoriale e rivitalizzazione economica, come una grande opportunità per l’Europa di andare verso un quadro politico coerente che garantisca anche l’inclusione sociale.
L’intervento di Davidia Zucchelli evidenzia come la finanza sia sostenibile nella misura in cui supporta un’economia sostenibile, ossia capace di raggiungere lo sviluppo e la crescita nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente.
Del cambiamento climatico tout court parla il saggio di Andrea Giuliacci che, di fronte al surriscaldamento del pianeta causato dall’uomo, pone il rischio che il cambiamento diventi irreversibile.
Infine Elena Granata prospetta un futuro di boschi urbani al posto delle fabbriche in città. Perché l’uomo ha bisogno di spazi aperti, pubblici e naturali, per poter preservare salute e benessere.
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