Custode di un'eredità antica e ricchissima in arte, storia e fede, la Basilica milanese coglie l'occasione per coniugare il suo illustre passato al presente, nei momenti più “forti” dell'anno liturgico. La quarta stagione, tra gennaio e giugno, si apre con una "lezione" di mons. Navoni, dottore dell'Ambrosiana, e l'orchestra sinfonica "Milano Classica".

Museo della Basilica di S. Eustorgio

Al via la quarta edizione della stagione musicale che articolata in cinque serate, ha lo scopo di parlare della bellezza di Dio attraverso l’arte e la musica: il primo appuntamento è per sabato 13 gennaio, alle 21, nella Basilica di sant’Eustorgio, a Milano

Continua senza soste l’impegno di Evangelizzazione della comunità parrocchiale di Sant’Eustorgio, che anche quest’anno desidera parlare di Dio e della sua Bellezza attraverso la sacralità delle opere d’arte e della musica.

Custode di un’eredità antica e ricchissima in arte, storia e fede vissuta, la Basilica coglie l’occasione per coniugare il suo illustre passato al presente, nei momenti più “forti” dell’anno liturgico che a partire da gennaio si concluderanno a giugno.

Abbiamo la responsabilità di far vivere il nostro patrimonio nel Vangelo per coglierne i momenti più importanti, per condividere la fede che ha ispirato l’artista e che gli ha condotto le mani per il completamento dell’opera”, dice don Giorgio Riva, parroco di Sant’Eustorgio. “Il nostro intento è dare risalto, evidenziare l’ispirazione divina e renderla occasione per un cammino spirituale, personale e comunitario, accompagnandolo anche con la musica, composta anch’essa per dare gloria a Dio”, continua il parroco. “Saranno cinque momenti di riflessione e di meditazione per chi lo desidera: arte e musica ci aiuteranno con la loro bellezza a immergerci nel mistero di Dio”, conclude don Giorgio.

La prima serata, il 13 gennaio, Mons. Marco Navoni, dottore della Biblioteca Ambrosiana, presenterà l’“Adorazione dei Magi”, in occasione del tempo liturgico dedicato all’Epifania, tema cui è dedicato il primo appuntamento. Si tratta di un affresco che si trova sopra l’Arca dei Magi, in fondo alla navata destra della Basilica. La data dell’opera è la metà del 1400 circa e l’autore è un ignoto maestro lombardo.

La rappresentazione è stata scelta perché densa di riferimenti teologici: il piccolo albero che si trova in posizione centrale fa riferimento al tronco di Jesse, dunque, alle Sacre Scritture. Dietro l’immagine della Sacra Famiglia, inoltre, vi sono due edifici: quello in rovina rappresenta il Vecchio Mondo che cede il passo al Nuovo, rinnovato dalla venuta di Cristo e rappresentato dall’edificio di nuova costruzione.

Alla breve esposizione, seguirà l’esecuzione del concerto diretto dal Maestro Michele Brescia che dirige l’orchestra sinfonica “Milano Classica”. Il maestro al suo quarto anno di direzione artistica della stagione, ha scelto per la serata brani quali: il Concerto per violino e orchestra op. 64 di Felix Mendelssohn Bartholdy, con la solista Laura Marzadori, e la Sinfonia n. 5 op. 67 di Ludwig van Beethoven. Il primo è di grande romanticismo, sentimentale e intimo, conclude con slancio, brillantezza ed eleganza.

Nella seconda si legge la reazione dell’umanità in perenne lotta con il proprio drammatico destino, senza volto, spesso implacabile, contro il quale l’uomo si erge a combattere eroicamente in nome della ragione. E solo in virtù di questo atto di ribellione che il mondo trionfa sulle forze delle tenebre, giungendo a una vera e propria epifania di gloria e luce.

Papa Francesco in occasione del saluto agli organizzatori del concerto di Natale così si è espresso: “L’arte è un formidabile mezzo per aprire le porte della mente e del cuore. La creatività e la genialità degli artisti, con le loro opere, anche con la musica e il canto, riescono a raggiungere i registri più intimi della coscienza. L’arte entra proprio nell’intimo della coscienza”. Anche Lui, dunque, considera l’arte come strumento vitale e importante per essere toccati dalla grazia di Dio.

I prossimi appuntamenti sono: il 3 febbraio, il 10 marzo, il 28 aprile e il 2 giugno. Le date hanno rispettivamente i seguenti titoli: Serenata al Creato, Concerto per la Quaresima, Uomo opera prima e Lode dei Popoli.

Le serate sono a ingresso libero.

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