40 appuntamenti fino al 4 settembre per la rassegna di musica da camera - giunta alla dodicesima edizione - in programma da Morbegno a Livigno, tra antichi borghi, chiostri e chiese di montagna oltre al Parco Nazionale dello Stelvio.
Fino al 4 settembre si riaccendono le luci del Valtellina Festival LeAltreNote che anche quest’anno riprende il suo lungo viaggio in musica tra le incantevoli località della valle.
Oltre 40 appuntamenti articoleranno il denso calendario del Festival in un sorprendente percorso che intreccia creativamente classico e contemporaneo. Orchestre, ensemble e solisti presenteranno un ampio panorama di repertori, tra spettacoli inediti, prime esecuzioni e concerti con incursioni anche nel mondo del jazz, dell’opera e del teatro musicale.
Il titolo dell’edizione 2022, tema intorno al quale si sviluppa la programmazione degli eventi, è Harmonia Mundi. Principio speranza, argomento che invita a non abbassare lo sguardo sullo scottante problema di salvaguardia ambientale che investe tutto il pianeta. In linea con lo spirito del Festival, il tema scelto consente di avvicinare l’espressione artistica alle odierne sensibilità, con l’attenzione rivolta alla pluralità di storie e creazioni che gettano una luce sul presente.
«L’edizione 2022 del Valtellina Festival LeAltreNote – dichiara Francesco Parrino – dà il via a un percorso tematico triennale dedicato all’Harmonia Mundi, a rimarcare la urgente esigenza di stabilire un nuovo rapporto tra gli uomini e la natura. Nella ricerca di nuovi equilibri, il Principio Speranza – sottotitolo del Festival e omaggio alla filosofia ottimista di Ernst Bloch – si è rivelato fonte di ispirazione per molti grandi compositori, i quali hanno evocato artisticamente questo stato emotivo fondamentale con il fine di dare un contributo significativo all’edificazione di un senso individuale e comunitario del futuro. Con la sua programmazione, il Festival si incamminerà lungo i percorsi musicali tracciati da questo sentimento, contando su artisti impegnati ad esplorare nuovi repertori o modi diversi di guardare a quelli canonici».