Mercoledì 25 maggio, alle 17.45, al Museo del Risorgimento, presentazione del volume «Comandamenti per la libertà», curato da Gaia De Vecchi e Alberto Mattioli e pubblicato da In dialogo
Una rilettura dei precetti biblici, per intessere un dialogo serrato sulle condizioni che permettano di affrontare con consapevolezza e responsabilità le principali sfide del nostro tempo. Che cosa significa oggi affermare il dovere di “non uccidere”? A chi potrebbe mai essere lecito decidere di “uccidere”? È uno degli interrogativi che scuotono le coscienze in queste settimane di guerra alle porte dell’Europa. Ma altrettanto, muovono la riflessione le provocanti affermazioni del Decalogo: non desiderare le cose altrui, non rubare, non dire il falso.
Un confronto a tutto campo per risvegliare la coscienza personale e sociale di donne e uomini, in vista della costruzione di una convivenza civile inclusiva, pacifica e giusta, a partire dai contenuti del volume Comandamenti per la libertà. Il Decalogo tra coscienza religiosa e civile (In dialogo, 216 pagine, 17 euro). Attorno a tali questioni si intende svolgere il dibattito promosso dall’editore Itl-Libri di Milano, in collaborazione con Comune di Milano, Azione Cattolica ambrosiana, Acli Milanesi, Ucsi Lombardia, Fondazione San Fedele e Festival della Missione, in programma a Milano mercoledì 25 maggio, dalle 17.45 alle 19.30, presso la Sala convegni del Museo del Risorgimento, in via Borgonuovo 23 (vedi qui il volantino).
Sono previsti i saluti istituzionali della Vicepresidente del Consiglio comunale di Milano e gli interventi dei curatori del volume: la professoressa Gaia De Vecchi e il giornalista Alberto Mattioli. Partecipano al dibattito gli autori del volume Comandamenti per la libertà: Nando Dalla Chiesa, professore ordinario di Sociologia della criminalità organizzata; Rosy Bindi, già parlamentare europea e presidente della Commissione parlamentare antimafia; Francesco Riccardi, giornalista, caporedattore centrale di Avvenire.