Si inaugurano giovedì 20 ottobre a Milano, presso l’Auditorium del Museo dei Cappuccini di via Kramer 5. Crisi ambientali, scoperte e presenza francescana in Terra Santa sono i temi di questa nuova edizione.

Santo Sepolcro
Il Santo Sepolcro a Gerusalemme

Si inaugurano giovedì 20 ottobre a Milano, presso l’Auditorium del Museo dei Cappuccini di via Kramer 5, le Giornate di archeologia, arte e storia del Vicino e Medio Oriente 2022 con un pomeriggio dedicato ai documentari storici sulla Terra Santa. Sarà proiettata una selezione di pellicole, perlopiù provenienti dal fondo della Custodia di Terra Santa, che le realizzò a partire dal dopoguerra e che sono state di recente restaurate e digitalizzate a cura del Museo del Cinema di Milano.

Due appuntamenti, venerdì 21 ottobre, attraverseranno passato e futuro del Medio Oriente. «Crisi ambientali e guerre dell’acqua», al mattino, sarà rivolto in particolare a un pubblico di giornalisti. Offrirà una panoramica su alcune delle questioni sociali, economiche e geopolitiche che i cambiamenti climatici, la scarsità di risorse idriche e l’insicurezza alimentare stanno sollevando tra Mediterraneo, Sahel e Mesopotamia, l’area del mondo con le maggiori fragilità davanti al riscaldamento globale.

Il pomeriggio vedrà quattro studiosi di diverse discipline presentare altrettanti temi strettamente legati alla vita di Francesco d’Assisi, ma anche alla Terra Santa, e dei quali si celebreranno gli 800 anni tra il 2023 e il 2025: Regola francescana, Presepe di Greccio, Stimmate e Cantico delle creature. Un ideale percorso che si concluderà nel 2026 con l’ottavo centenario della morte del santo patrono d’Italia.

All’archeologia sarà dedicata la sessione conclusiva, sabato 22 ottobre, organizzata insieme allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme e con una rassegna di temi che spaziano dal Nilo alla Via della Seta. Alberto Elli racconta l’avventura di Champollion a due secoli dalla decifrazione dei geroglifici attraverso la Stele di Rosetta. L’orientalista Maria Giovanna Biga, tra i massimi esperti degli scavi di Ebla in Siria, parlerà del velo nelle religioni e nelle culture dell’antico Medio Oriente.

Due missioni archeologiche italiane promosse dall’Ismeo (Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente), saranno presentate dai loro responsabili: Massimo Vidale, archeologo dell’Università di Padova, parlerà della rinascita di Hatra, in Iraq; e Sergio Ferdinandi, vicepresidente Ismeo, dei sistemi di difesa lungo la Via della Seta nell’Armenia medievale. In conclusione, fra Amedeo Ricco, archeologo francescano in Terra Santa, illustrerà la recente riscoperta e valorizzazione dei reperti archeologici della Rotonda del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Le Giornate di Archeologia, Arte e Storia del Vicino e Medio Oriente 2022 possono essere seguite anche in diretta streaming, previa registrazione (e devolvendo un piccolo contributo).

Sono promosse dal Commissariato di Terra Santa del Nord Italia.

Tutti i dettagli del programma su www.fondazioneterrasanta.it ; iscrizione gratuita fino a esaurimento posti: iscrizioni@fondazioneterrasanta.it . Info: tel. 02 3459 2679.

Ti potrebbero interessare anche: