Sabato, dalle 10, la presentazione del censimento dei beni culturali ecclesiastici svolto nelle parrocchie di Luino, Colmegna, Motte e Voldomino, che si inquadra nel piano nazionale promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Sabato 18 novembre, presso il Municipio di Luino, dalle ore 10, si terrà un incontro che intende portare all’attenzione del pubblico i risultati del censimento dei beni culturali ecclesiastici mobili svolto nelle parrocchie di Luino, Colmegna, Creva, Motte e Voldomino.
Il progetto, che prosegue il piano di catalogazione nell’alto Verbano avviato dalla Comunità Montana Valli del Verbano con il censimento delle parrocchie di Maccagno e delle valli Dumentina e Veddasca (2012-2014), s’inquadra nel piano nazionale di censimento dei beni ecclesiastici promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e gestito dal suo Ufficio Nazionale Beni Culturali Ecclesiastici, il quale, messo a punto un sistema informatico di catalogazione, ne garantisce la diffusione alle diocesi e alle parrocchie, coordina i dati raccolti e cura la trasmissione degli stessi al Ministero dei beni e delle attività culturali e alle forze dell’ordine, impegnate nella vigilanza e in meritori recuperi.
Il patrimonio di beni accumulati nelle diverse parrocchie nel corso dei secoli, grazie anche a lasciti, atti di fede, elargizioni, donazioni ed eredità diverse, appartiene alla comunità nel suo complesso. Per questo motivo, il censimento di Luino, sostenuto dalle amministrazioni pubbliche, dai parroci e dalle fondazioni bancarie e coordinato dall’ufficio beni culturali della diocesi di Milano, rinnova una sinergia tra le forze sociali e culturali attive sul territorio dalla quale potranno scaturire ulteriori azioni e attività di valorizzazione, di promozione e di rilancio.
L’incontro si avvarrà delle riflessioni sul tema della bellezza, dell’arte e della fede di s.e. mons. Franco Angesi e del contributo in materia di tutela e valorizzazione dell’arch. Carlo Capponi, capo dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Milano. I saluti delle autorità pubbliche (Andrea Pellicini, sindaco di Luino e Simona Ronchi, assessore alla cultura della Comunità Montana Valli del Verbano), di don Sergio Zambenetti (decanato di Luino), di Giorgio Gaspari (consigliere della Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus), di Luigi Jemoli (vice presidente della Fondazione Unione Banche Italiane per Varese onlus) e di Loris Leonardo Velati (UBI Banca spa, direzione territoriale Varese Nord) inquadreranno l’argomento nell’ambito del sostegno territoriale congiuntamente offerto al progetto dalle forze sociali, economiche ed ecclesiastiche.
Infine, i professionisti incaricati, Federico Crimi, Francesco Isabella e Maurizio Isabella, illustreranno i risultati del lavoro sotto i diversi aspetti dell’arte, della storia e della società luinesi e sveleranno anche i più preziosi tasselli emersi grazie all’operazione di catalogazione, in grado di allargare gli orizzonti di un percorso artistico locale ben oltre gli ambiti ristretti dell’area, come sinora non era stato possibile verificare.