Prodotta da Officina della Comunicazione, si articola in quattro puntate di 9 minuti l’una, affiancate da altrettanti podcast. Pubblichiamo la prima puntata, «Il mistero dell'immagine»

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Sindone
Un particolare della Sindone

L’avventura della Sindone continua a interrogare i mondi della scienza e della fede. Al Telo custodito nella Cattedrale di Torino è dedicato il progetto crossmediale presentato oggi al Polo Teologico torinese.

Il progetto consiste in una serie di quattro puntate, ognuna della durata di 9 minuti. Le puntate e i podcast sono stati prodotti da Officina della Comunicazione, società di produzione specializzata nella realizzazione di documentari culturali e religiosi, in collaborazione con l’associazione culturale Officina e Territorio e con la diocesi di Torino e sono state sostenute dalla Fondazione CRT. La regia del lavoro è stata affidata a Omar Pesenti.

Le puntate saranno disponibili su diverse piattaforme. Affiancati alle clip video, quattro podcast che ripercorrono le stesse tematiche delle clip, ma con il linguaggio del podcast, discorsivo, evocativo e assolutamente attuale (ascolta qui il primo podcast). Vativision è la piattaforma OTT che collabora alla distribuzione dei prodotti.

Dove nasce l’interesse della scienza

L’Arcivescovo di Torino monsignor Roberto Repole, Custode pontificio della Sindone, ha illustrato l’iniziativa, collegando il progetto alle esperienze di fede, ricerca scientifica, devozione che da secoli coinvolgono la storia del Telo. «Credo che gli scienziati abbiano provato un forte interesse nei confronti della Sindone – ha detto fra l’altro -, precisamente perché da duemila anni c’è nel mondo il racconto di Gesù Cristo. Se non ci fosse stato questo racconto, se non ci fosse stata la testimonianza dei primi discepoli e della Chiesa vivente di Cristo morto e risorto penso che la stessa scienza non avrebbe avuto così grande interesse a occuparsi di un telo come quello sindonico».

Il mistero intorno al Telo

All’intervento dell’Arcivescovo è seguito quello del professor Gianmaria Zaccone, direttore del Centro di Studi sulla Sindone, che ha rievocato la storia di un’immagine sempre vissuta sulla delicata linea di demarcazione tra la scienza e la fede, facendo riferimento alle ricerche effettuate negli anni da studiosi appartenenti a vari ambiti disciplinari: «La Sindone, sin dalla sua comparsa, ha provocato l’attenzione degli studiosi, oltre che la devozione delle persone. C’è un bisogno di conoscenza che rimanda direttamente a quel mistero che il Telo rappresenta. Dalla fotografia all’informatica al mondo di Internet, le discipline del ‘vedere’ sono sollecitate a indagare e diffondere l’informazione intorno al Telo».

Il dono dello Spirito

Monsignor Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, ha inviato un videomessaggio di saluto, sottolineando che «i documentari che vengono presentati oggi segnano l’opportunità, durante il tempo di preparazione alla Pasqua, di contemplare il volto e la manifestazione della gloria del Padre in Gesù proprio perché la nostra fede non poggia su reperti storici, pure importanti, ma vive del dono dello Spirito Santo per una relazione esistenziale e personale con Gesù».

La serie web sarà disponibile, oltre che sulla piattaforma Vativision, anche sui canali ufficiali della diocesi di Torino e di diverse diocesi Italiane (Susa, Milano, Macerata…), dei settimanali piemontesi Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), di network televisivi dell’area piemontese e dei canali de La Stampa per poi diffondersi attraverso canali internazionali.

 

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