Giovedì a Milano la presentazione del libro “Tanto tu torni sempre” di Giovanna Caldara e Mauro Colombo (Melampo editore), con la testimonianza della deportata comasca, oggi quasi novantenne, che interverrà alla serata per raccontare la sua odissea nei campi nazisti
Quando fu deportata Ines Figini aveva meno di 22 anni. Non era ebrea, partigiana o antifascista, ma si era schierata a favore di alcuni compagni di lavoro durante uno sciopero. Così finì nei lager di Mauthausen, Auschwitz-Birkenau e Ravensbrück.
Le sue parole sono state raccolte nel libro Tanto tu torni sempre. Ines Figini, la vita oltre il lager (Melampo editore), scritto dai giornalisti Giovanna Caldara e Mauro Colombo, che hanno arricchito il racconto di Ines con quanto è successo “prima” e “dopo” la sua deportazione, integrando la storia della protagonista con approfondimenti che aiutano il lettore a comprendere le vicende e a inserirle in un contesto più ampio.
Alla presentazione milanese del libro, giovedì 22 marzo, interverrà anche la stessa Ines Figini, che ha quasi novant’anni, ma non rinuncia a portare la sua testimonianza. Insieme a lei gli autori Giovanna Caldara e Mauro Colombo, il giornalista e scrittore Gabriele Nissim e Valter Merazzi, direttore del Centro di ricerca “Schiavi di Hitler”. Nando dalla Chiesa introdurrà la serata, durante la quale l’attrice Stefania Colombo leggerà alcune lettere scritte da Ines Figini alla madre durante il periodo seguito alla deportazione.
Per chi non vuole dimenticare, quindi, appuntamento giovedì 22 marzo, alle ore 21, presso lo Spazio Melampo di Milano (via Carlo Tenca, 7, MM Repubblica). L’ingresso alla serata sarà libero.