La Scuola della Cattedrale inaugura la sua quinta edizione proponendo un incontro con il celebre direttore d'orchestra, che parlerà della ricerca della spiritualità in campo musicale.
La Scuola della Cattedrale, presieduta da Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano, inaugura la sua quinta edizione con la stagione culturale 2017-2018 che si apre con un evento d’eccezione grazie alla presenza straordinaria del Maestro Daniele Gatti.
Il famoso direttore d’orchestra è un rappresentante di successo della grande tradizione italiana nei più prestigiosi teatri del mondo, aperto a sperimentare ogni genere di repertorio, dal lirico al sinfonico, con uno sguardo sempre attento alla musica contemporanea.
La statura di interprete di Gatti, il suo talento, l’impronta e i colori con i quali plasma i suoi orchestrali, si sono affermati a livello mondiale anche grazie alla sua personalità carismatica e rigorosa che, con grande serietà, sensibilità ed umanità, dedica profonda attenzione al rapporto tra musica, interpretazione e religiosità. La musica, secondo il Maestro, esprime la ricerca particolare dell’interprete nell’ambito della relazione spiritualità-meditazione: l’artista ha il dovere di trasmettere al pubblico il dono peculiare che egli ha ricevuto, la sua immensa vastità e bellezza, come spunti ed idee per riflettere, educazione e balsamo per l’anima. L’interprete ha un compito, come nella parabola dell’evangelista Luca: molto ha ricevuto, e molto deve donare dei suoi talenti, perché tanto gli sarà richiesto.
«Se fossi un religioso e dovessi portare la Parola del Signore, non ci sarebbero compromessi: lo farei, come penso sia giusto, anche a costo della vita. Nel nostro mondo di “interpreti” il rischio è questo: modificare o rinnegare un credo che abbiamo nel nostro momento interpretativo che ci può portare a un certo tipo di cammino a costo di diventare impopolari. “A costo della vita” significa che mi sento investito di una responsabilità religiosa assegnatami nei confronti dei capolavori del passato e cerco di far sì che questi capolavori possano risuonare nel mondo d’oggi come nuovi. C’è un’esigenza mia di imporre, più che la mia personalità, il mio amore per la musica, di poter donare alle altre persone letture che possano far riflettere. Magari non verrò capito oggi, verrò capito in un altro momento; ma tradirei lo spirito che sento di avere dentro di me che mi porta in questa direzione. L’analisi musicale esprime la propria esperienza personale di Dio.»
Il Maestro Gatti condividerà alla Scuola queste emozioni e riflessioni in un dialogo tra arte e fede, raccontando la sua originale visione della musica e dell’interpretazione, lo studio meticoloso, creativo e soggettivo della partitura, scavando all’interno del brano cercando verità e profondità senza tempo, le conquiste raggiunte con i giusti intervalli di attesa e di maturazione: “Fare il direttore è come scalare una montagna: se vuoi arrivare alla vetta, devi partire dal fondovalle. La sedimentazione è d’obbligo nel nostro mestiere”. Ricordando che: “Noi esecutori siamo solo in transito; gli immortali sono loro, i compositori”.
L’evento, introdotto e coordinato da Armando Torno, si terrà lunedì 9 ottobre 2017 alle ore 18.30 presso la Chiesa di San Gottardo in Corte (Via Pecorari, 2 – Milano), e vedrà un saluto di Mons. Gianantonio Borgonovo, e la partecipazione straordinaria del Maestro Daniele Gatti, Chief Conductor della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, e Artistic Advisor della Mahler Chamber Orchestra.
Nei prossimi giorni potremo ascoltare il Maestro Gatti dirigere al Teatro alla Scala, in occasione di tre concerti dedicati a Gustav Mahler. In programma la Sinfonia n. 2 in do min. “Resurrezione”.
Ingresso libero con prenotazione, fino ad esaurimento posti, a partire dalle ore 18.00
Per Informazioni: Scuola della Cattedrale, Tel. 02 36169314, scuoladellacattedrale@duomomilano.it www.duomomilano.it