Il cardinale Renato Corti dialoga con padre Luciano Mazzocchi in occasione della presentazione dell'ultimo libro del missionario saveriano, presso la chiesa di Sant'Alessandro a Milano.
Nella chiesa di Sant’Alessandro a Milano (piazza Sant’Alessandro), domenica 10 giugno alle ore 16,00, in occasione della presentazione del libro di padre Luciano Mazzocchi Passi. Diario di un pellegrino Vangelo e Zen (Edizioni Paoline), il cardinale Renato Corti darà una sua rifessione-testimonianza sui sentieri interiori dell’uomo d’oggi, davanti alle nuove domande sulla sua esistenzialità, domande che sono poste dalle scoperte scientifiche e ancor più dall’approdo di altri messaggi religiosi, soprattutto dal Buddhismo Zen. Sono sentieri che si snodano tra gli opposti di solità e di comunione cosmica.
Sarà pure significativa la testimonianza del monaco dello Zen, Jiso Forzani, già responsabile dell’ufficio direttivo dello Zen per l’Europa (Parigi).
Luciano Mazzocchi, missionario Saveriano, ha vissuto tra il 1963 e il1982 in Giappone. Rientrato in Italia, si è dedicato alla formazione deigiovani missionari e alla promozione del dialogo interreligioso nelle Chiese locali. Nel 1994, con Jisō Forzani, monaco e missionario dello Zen, dà inizio, a Galgagnano (LO), alla “Stella del Mattino”, laboratorio di dialogo tra Vangelo e Zen. Un confronto di alcuni anni con la Congregazione per la Dottrina della Fede si conclude conl’approvazione dell’allora prefetto cardinale Joseph Ratzinger (1999). Dal 2005 al 2014 è cappellano della comunità cattolica giapponese della diocesi di Milano. Nel 2008, con alcuni amici, fonda l’Associazione“Vangelo e Zen” (Desio – MB). È autore di diversi libri.
In questo nuovo libro Mazzocchi presenta meditazioni ispirate da alcuni avvenimenti di questi ultimi anni. Si tratta di testi brevi, che prendono spunto narrativo, spesso, dalla cronaca di episodi di vita quotidiana vissuta o da riflessioni personali dell’autore, a volte, dalle letture dell’anno liturgicodella Chiesa cattolica. Gli argomenti sono i più diversificati e trovano unità nello sguardo di fede con cui vengono considerati, in dialogo costante, secondo la formazione dell’autore, tra Vangelo e Zen.