Voci di donne nella musica ebraica in un evento organizzato dal Centro “C. M. Martini” martedì 24 maggio. Protagonista Miriam Camerini
Martedì 24 maggio, alle 17, presso l’Università degli studi di Milano, Bicocca (Edificio U17-Ipazia, piazzetta Difesa per le Donne), un nuovo evento organizzato dal Centro “C. M. Martini”: Miriàm e le altre, una performance di plurimi linguaggi, che unisce musica, canto e narrazione. Attraverso l’incontro con i personaggi femminili della Bibbia e della storia ebraica si intuisce e percepisce l’apporto e l’impatto delle donne sulla creazione e la vita di tutti i giorni.
Lo spettacolo – voce di Miriam Camerini, chitarra di Manuel Buda, clarinetto di Rouben Vitali – fa parte del progetto «Voci di donne, bellezza della parola», promosso dal Centro “C. M. Martini” per valorizzare la bellezza delle voci femminili in ogni contesto scientifico e artistico. L’intuizione è venuta con la dedicazione a Ipazia dell’U17, dove ha sede il Centro, nella piazzetta che ha già un nome altamente simbolico: Difesa per le Donne.
Il mondo visto al femminile
Molti personaggi della Bibbia sognano, ma sono tutti uomini, al punto che si direbbe che le donne non sognino mai. Non di notte almeno. Però forse – a ben guardare – sono proprio loro a saper immaginare un mondo diverso, a inseguirlo. Ester sa celarsi e svelarsi, vestirsi da regina al momento opportuno. Tamar si fa sposa e poi vedova, prostituta e madre cambiando pochi accessori: un velo in capo, il viso nascosto. Rachav trova un pertugio, lei che vive nelle mura della città sa che una porta è un blocco oppure un passaggio. Rachele sa tacere e anche mentire, piange facilmente, di rabbia come d’amore. Eva è la prima a trasgredire, ma se non lo avesse fatto saremmo ancora lì a poltrire. La moglie di Potifar è vendicativa, certo, ma quale donna non lo è di fronte all’amore rifiutato? Anche la figlia del Faraone disubbidisce al padre e alla sua legge: non sono forse più forti la vita, l’istinto e la tenerezza per un neonato? Rut seduttrice gioca – in una dolce notte di fine raccolto – il ruolo di Cenerentola: si fa nutrire e poi sposare dal ricco Boaz. Poi c’è Miriàm, intelligente, coraggiosa, visionaria e ribelle, colma di fede e speranza; temperamento costruttivo, bontà attiva e solare, sarà lei a condurre le danze e i canti per celebrare un parto ancora più miracoloso degli altri: l’apertura del Mar Rosso.
Sono molte le donne della Bibbia che colpiscono la nostra attenzione, ognuna ha caratteristiche speciali, tutte ci affascinano. Il femminile rappresenta da sempre la capacità di immaginare il mondo diversamente, di ricorrere alla fantasia e alla creatività per trasformare invece che distruggere, ridisegnare situazioni scomode e anguste. C’è sempre una via d’uscita. E le donne lo sanno.
Ingresso libero e gratuito.
Locandina
Brochure
Info: https://www.facebook.com/CentroMartiniB – federico.gilardi@gmail.com