Perché il santo vescovo viene raffigurato con un flagello in mano? E perché galoppa a cavallo? Cosa c'entra il miele? Di tutto questo si parla in un incontro gratuito sulla piattaforma Zoom, alle 18, con Luca Frigerio, autore del libro: “Ambrogio. L’anima e il volto”
Lunedì 7 dicembre, nel giorno del santo patrono, il Museo Diocesano “Carlo Maria Martini” propone una conferenza on line gratuita dal titolo: “Ambrogio. L’anima e il volto”, con Luca Frigerio, giornalista e scrittore, autore del libro dall’omonimo titolo pubblicato dal Centro Ambrosiano.
Di vescovi santi, con l’aureola, la mitra e il pastorale ce ne sono tanti… Ma uno solo ha in mano un flagello: non ci si può sbagliare, si tratta di Ambrogio. Ma perché il patrono di Milano viene raffigurato proprio con questo particolare, e temibile oggetto, tra le mani? E da quando sant’Ambrogio viene raffigurato così? E, ancora, perché spesso si lancia all’attacco su un bianco cavallo?
Di queste e di molte altre questioni santambrosiane si parlerà proprio nel giorno di sant’Ambrogio, alle 18.
Introduce Nadia Righi, direttore del Museo Diocesano
L’incontro è gratuito: durata 45 minuti. È previsto l’utilizzo della piattaforma ZOOM. Bisogna iscriversi mandando una mail all’indirizzo: diocesanoonline@gmail.com