Anche durante le feste un ricco ventaglio di iniziative proposte dal «Carlo Maria Martini», con un’attenzione particolare ai temi dell’inclusione, dell’accoglienza e della fragilità
Sui temi dell’inclusione, dell’accoglienza e della fragilità, il Museo diocesano «Carlo Maria Martini» di Milano (ingresso da piazza Sant’Eustorgio 3) propone diverse iniziative.
Prosegue fino al 26 gennaio la mostra di Margherita Lazzati «Fotografie in carcere. Manifestazioni della libertà religiosa» (biglietto mostra più museo: intero, 8 euro; ridotto e gruppi, 6 euro; scuole e oratori, 4 euro) con laboratori per le scuole superiori (info: carcere@caritasambrosiana.it); l’evento conclusivo è previsto il 21 gennaio con la presentazione del progetto «Simurgh, conoscere e gestire il pluralismo religioso negli istituti di pena». Sta iniziando anche la collaborazione con il carcere di Opera per i lavori socialmente utili in Museo da parte di detenuti in permesso (articolo 21).
Inoltre, in occasione dell’esposizione del «Capolavoro per Milano 2019», l’Adorazione dei Magi di Artemisia Gentileschi, si organizzano le visite di alcuni gruppi di persone che frequentano i servizi legati alle aree di bisogno della Caritas ambrosiana. In particolare, sabato 28 dicembre, alle 15.30, in collaborazione con l’associazione nazionale Subvedenti, visita guidata seguendo il metodo «DescriVedendo» (info e prenotazioni: tel. 02.89420019; visiteguidate@museodiocesano.it).
Per altre attività di visite guidate (anche in pausa pranzo), laboratori e operazione «Biglietto sospeso» (donazioni al bookshop per offrire l’ingresso al museo a chi è in difficoltà) si può visitare il sito www.chiostrisanteustorgio.it.